lunedì 20 aprile 2015

Stagione 2007-08 : Juventus e Inter a confronto.

Il Campionato di Serie A vede nuovamente la partecipazione della Juventus, dopo la sua retrocessione in Serie B decretata nel 2006 dai tribunali sportivi, del Napoli, tornato in massima divisione dopo un'assenza di 6 anni, e del Genoa, dopo 12 anni. La difesa bianconera viene quasi rivoluzionata con l’arrivo del portoghese Jorge Andrade (che sarà perso a inizio campionato a causa di un gravissimo infortunio e mai recuperato), del ceco Zdenek Grygera e dal rientro dal prestito del giovane Domenico Criscito. A centrocampo la manovra viene affidata all’argentino Sergio Almiron e al portoghese Tiago, talentuoso centrocampista proveniente dal Lione pluricampione di Francia, affiancati dal jolly Salihamidzic proveniente dal Bayern Monaco. L’attacco viene rinforzato con Vincenzo Iaquinta. 

Le prime partite lasciano trasparire una grande impronta combattiva data dal nuovo allenatore Claudio Ranieri, una scelta a sorpresa della dirigenza che ha sollevato non poche perplessità, ma anche sbavature difensive davvero da brividi. Dovranno passare alcune partite prima che Ranieri aggiusti il tiro cambiando radicalmente il pacchetto arretrato, scoprendo in Giorgio Chiellini il nuovo Fabio Cannavaro e nel redivivo Nicola Legrottaglie i due salvatori della patria. Ma soprattutto è ancora una volta la vecchia guardia che trascinerà i bianconeri a un’ottima stagione: i vari Del Piero, Trezeguet, Buffon, Nedved sembrano veri combattenti che affrontano col coltello tra i denti ogni partita permettendo alla Signora di centrare un inaspettato terzo posto alle spalle dell’Inter e della Roma. Nessuno avrebbe scommesso sulla Juve, ma la voglia di riscatto e la classe ancora pura dei suoi talenti, le hanno permesso di proporsi ancora una volta in vetta alla classifica, in una cavalcata caratterizzata dall’imbattibilità che i bianconeri fanno registrare negli scontri diretti con le prime della classe: a Roma si pareggia per poi vincere al ritorno a Torino, mentre il capolavoro avviene contro l’acerrima nemica Inter che prima viene fermata sull’1-1 a Torino e poi sconfitta a San Siro per 1-2 il giorno del mio compleanno, quando l’Inter si apprestava a vincere il titolo da imbattuta in casa. Del Piero è capocannoniere con 21 gol, seguito dal compagni di reparto Trezeguet con 20 e Buffon è in assoluto il migliore portiere del mondo. La Juve è tornata.

All'esordio l'Inter pareggia in casa contro l'Udinese, mentre nelle prime giornate la Roma colleziona un cospicuo numero di punti, senza subire gol nelle prime tre. Alla sesta giornata i nerazzurri battono i capitolini all'Olimpico per 4-1 e tornano ad occupare da soli la testa della classifica. Da qui in poi la squadra nerazzurra non sarà più ripresa. L'Inter chiude il girone di andata a quota 49 punti (15 vittorie e 4 pareggi), laureandosi campione d'inverno con due giornate d'anticipo il 23 dicembre, in occasione del derby contro il Milan neo-campione del mondo. Il girone si conclude con l'Inter al primo posto, seguita da Roma, Juventus, Udinese e Fiorentina. Le altre due neopromosse oltre ai bianconeri, il Napoli e il Genoa, sono artefici di una buona prima parte di torneo, mentre il Milan e la Lazio restano lontane dai primi posti, rischiando di non raggiungere il quarto posto, l'ultimo utile per la qualificazione alla UEFA Champions League. Il Milan riuscirà a risollevarsi fino a giungere ad un punto di distacco dalla quarta piazza occupato dalla Fiorentina (9 marzo).Il campionato sembra riaprirsi la prima giornata di ritorno con la Roma che si riporta a -5. Ma nelle giornate successive, in seguito alle sconfitte dei giallorossi a Siena e a Torino, l'Inter si porta a +11. Nel frattempo, con la Juventus stabile al terzo posto, si riapre la lotta per il quarto posto tra Fiorentina e Milan. Il 27 febbraio, lo scontro diretto tra le due prime della classe termina 1-1 e il risultato resta invariato. Ma l'Inter incappa in una serie di risultati negativi (sconfitte con Napoli e Juventus), grazie ai quali la Roma si riporta a -4, nonostante non avesse approfittato in precedenza di un passo falso dei nerazzurri a Genova contro il Genoa, perdendo il derby con la Lazio. Il 22 marzo 2008 a Milano è in scena il derby d’Italia,l’Inter ci arriva da capolista e in casa non ha conosciuto sconfitta : battiamo i nostri rivali davanti al proprio pubblico rimandando i loro sogni di gloria. Il campionato sembra arrivare ad una svolta quando, il 20 aprile, la Roma pareggia in casa col Livorno ultimo in classifica, mentre nel posticipo serale l'Inter vince in trasferta col Torino, portandosi a +6. La settimana dopo la Juventus conquista la matematica partecipazione alla Champions League dopo la vittoria sulla Lazio. Il 4 maggio, anniversario della tragedia di Superga, l'Inter potrebbe chiudere il discorso scudetto, ma un Milan a caccia di punti per il quarto posto vince il derby e, oltre a scavalcare la Fiorentina che nel frattempo perdeva a Cagliari, permette alla Roma di sperare ancora portandosi a -3. La penultima giornata vede un'Inter che deve giocare in casa con un Siena già salvo. Ciononostante il Siena strappa un pareggio, mentre la Roma supera l'Atalanta e si porta ad un solo punto dalla capolista. La stessa giornata il Milan perde a Napoli e viene scavalcato dalla Fiorentina che si riporta al quarto posto battendo un Parma in crisi. Per l’assegnazione del tricolore bisogna attendere l’ultima giornata con l’Inter, impegnata contro il Parma e la Roma impegnata a Catania, in entrambi i casi gli avversari sono in lotta per evitare la retrocessione. Sono i giallorossi a passare per primi in vantaggio (al 8° con Vučinić) portandosi in testa alla classifica e virtualmente campioni d'Italia a 28 minuti dalla fine del campionato, ma la situazione si ristabilisce al 62º minuto della sfida del Tardini quando Ibrahimović, entrato in campo da pochi minuti, porta in vantaggio i nerazzurri, che ottengono così il terzo scudetto consecutivo (il secondo sul campo più quello a tavolino del 2006). La Fiorentina batte il Torino già salvo e conquista la Champions; a nulla serve la netta vittoria del Milan sull'Udinese. In coda retrocedono il Livorno alla penultima giornata, dopo un campionato molto deludente, l'Empoli e il Parma, che invece hanno lottato fino all'ultima giornata. La classifica marcatori è vinta da Del Piero con 21 reti, una in più del suo compagno di squadra Trezeguet. I due bianconeri, con 41 gol, diventano la coppia più prolifica in una stagione da quando ci sono i 3 punti (campionato 1994-1995) superando il primato precedente di 40 gol ottenuto dagli stessi attaccanti nel campionato 2001-2002. Inoltre Del Piero, vincendo consecutivamente la classifica marcatori in Serie B ed in Serie A, eguaglia il record di Paolo Rossi.

L'11 novembre 2007, dodicesima giornata di campionato, un nuovo grave lutto colpisce il calcio italiano: Gabriele Sandri, un tifoso della Lazio, viene ucciso in una stazione di servizio nei pressi dello svincolo autostradale di Arezzo da un colpo di pistola sparato dall'agente di polizia Luigi Spaccarotella, che si trovava dall'altra parte della carreggiata e la cui attenzione era stata richiamata da una rissa tra tifosi laziali e juventini. Gabriele Sandri muore colpito da un proiettile al collo mentre era seduto sul sedile posteriore dell'automobile a bordo della quale stava viaggiando. Spaccarotella verrà accusato di omicidio volontario e condannato il 14 luglio 2009 in primo grado per omicidio colposo a una pena di 6 anni di reclusione In appello la condanna viene aggravata ad omicidio volontario con una pena di 9 anni e 4 mesi, successivamente confermata anche in Cassazione. La notizia si diffonde immediatamente, e durante la stessa giornata cominciano a scatenarsi violenze ultras in tutta Italia: rinviata immediatamente Inter-Lazio per motivi di ordine pubblico; a Bergamo, viene sfondato un vetro divisore a colpi di tombino, ed i giocatori in campo vengono minacciati di ritorsioni se la gara non venisse sospesa, obbligando l'arbitro ad ordinare il "tutti a casa" dopo pochi minuti di gioco; a Taranto, parte una fitta sassaiola in campo che costringe l'arbitro a seguire l'esempio di Bergamo. In tutti gli altri campi viene osservato un minuto di silenzio, ma molti ultras protestano e chiedono le sospensione delle gare, che però vengono giocate. Nonostante il rinvio del posticipo Roma-Cagliari per motivi di ordine pubblico in serata centinaia di ultras laziali e romanisti attaccano la stazione di polizia di via Guido Reni, il Commissariato in via Fuga, gli uffici del CONI e la caserma dei carabinieri di Ponte Milvio. Per gli ultras arrestati viene in seguito formulata, ma poi archiviata, anche l'accusa di terrorismo. L'11 novembre 2007 diventa il titolo del libro dello scrittore romano Maurizio Martucci che parlerà dell'uccisione di Gabriele Sandri come di "una giornata buia della Repubblica".

Sempre nella dodicesima giornata, questa volta di ritorno, un altro evento drammatico colpisce il calcio italiano. Il 30 marzo 2008 Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma, muore investito da un pullman di tifosi juventini che si stanno recando a Torino per assistere alla partita Juventus-Parma. Il tragico fatto accade intorno alle 13 in un autogrill dell'A21 Piacenza-Torino, nei pressi di Asti. In realtà si tratta di un teppista che insieme ai suoi pari stava facendo ondeggiare il pulman al cui interno erano presenti anziani tifosi bianconeri a rischio infarto e quando l’autista cercò di salvare i passeggeri fuggendo, i teppisti continuarono a circondarli e la vittima si trovava all’angolo cieco di visuale. I presidenti delle due società, Giovanni Cobolli Gigli e Tommaso Ghirardi, prendono di comune accordo la decisione di rinviare la partita, con recupero mercoledì 16 aprile (finita poi 3-0 per i bianconeri). Gli ultras non fecero manifestazioni violente  dopo la morte di Matteo proprio perché sapevano che non era colpa dell’autista, mentre nel caso di Gabriele incendiarono persino le caserme delle forze dell’ordine. L'ultima giornata di campionato vede l'Inter ad un solo punto di distanza dalla Roma: le due squadre dovranno rispettivamente affrontare in trasferta Parma e Catania. Il ministero dell'interno da Roma aveva permesso la trasferta dei tifosi interisti a Parma mentre aveva vietato ai tifosi della Roma di seguire la propria squadra in Sicilia, vista la rivalità esasperata tra le frange estreme del tifo romanista e di quello catanese, che aveva portato ad alcuni scontri nella sfida di andata allo Stadio Olimpico di Roma: questa scelta scatenò subito, soprattutto a Roma, una violenta contestazione che secondo molti era un semplice motivo per avvantaggiare la squadra milanese. Così, nell'ultima giornata si decise per par condicio, di vietare la trasferta di Parma ai tifosi dell'Inter. Ma la decisione arrivò ormai a settimana inoltrata, a pochi giorni dalle due sfide: in questo modo, non si poté vietare l'ingresso allo Stadio Tardini a numerosi sostenitori nerazzurri, che avevano già acquistato e pagato regolarmente il biglietto nei giorni precedenti al divieto del Ministero. La Roma riuscì subito a portarsi in vantaggio, accendendo, così, ancora di più gli animi. Dopo il doppio vantaggio interista, la Roma calò di concentrazione e il Catania pareggiò, potendo così festeggiare la permanenza in serie A. Per fortuna questa volta non c’è stato bisogno che quell’infame di Figo uccidesse scaramanticamenre un altro gatto nero, maledetto idiota.

Daniele De Rossi: "non alludo solo a 2 partite "falsate", quest'anno è successo il finimondo. Quello che è successo quest'anno non è calcio. Immagino ci fosse stata la Juve al posto dell'Inter che cosa si sarebbe detto… ci sono state sette-otto partite falsate. La differenza non l'hanno fatta gli scontri diretti, ma quei due mesi in cui l'Inter faceva fatica eppure ha vinto 9 partite su 10 facendo tanta tanta fatica...".

Gli "onesti", possono tirare in ballo la Juve quando gli pare ma alla Juve non vogliono essere paragonati. Non mi piace guardare in casa altrui, ma noi siamo calunniati 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, quindi carico anch’io :

Ecco alcune partite segnate da favori arbitrali (ci hanno insegnato loro a chiamarli così e non errori) :

2A GIORNATA  : EMPOLI-INTER  0-2
ARBITRO: AYROLDI
SULLO 0-1 MANCA UN RIGORE PER L'EMPOLI. SAUDATI È MESSO GIÙ PRIMA DA SAMUEL, POI SOPRATTUTTO DA CORDOBA CHE GLI DÀ UN'ANCATA. GIUDICATO INVOLONTARIO UN MANI DI SAMUEL SU TIRO DI SAUDATIATTENTO L'ASSISTENTE ROMAGNOLI SULLO 0-2: IBRAHIMOVIC SERVITO DA CESAR È IN POSIZIONE REGOLARE.
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11A GIORNATA : JUVENTUS-INTER  1-1
ARBITRO: ROCCHI
DOPO DUE MINUTI ROCCHI RICHIAMA LEGROTTAGLIE AUTORE DI UN FALLO SU CRUZ. AL QUINTO, EPISODIO CHIAVE: DEL PIERO CONTROLLA IN AREA SPALLE ALLA PORTA MARCATO DA CORDOBA CHE USA ENTRAMBE LE MANI PER OSTACOLARLO. IN PARTICOLARE QUANDO IL BIANCONERO PROVA A GIRARSI PER CALCIARE, IL DIFENSORE LO CINTURA CON IL BRACCIO SINISTRO. CI POTEVA STARE IL RIGORE.


12A GIORNATA INTER-LAZIO 3-0
ARBITRO: DAMATO
ALTRO RIGORE MOLTO GENEROSO CHE SERVE A SCHIODARE LO 0-0. ANGOLO PER L’INTER, BURDISSO IN AREA CERCA LA POSIZIONE SPOSTANDOSI IN DIREZIONE DEL PALLONE, DAVANTI A LUI C’È STENDARDO, I DUE SI TENGONO RECIPROCAMENTE, POI FINISCONO A TERRA. L’ARBITRO SULLE PRIME NON ASSEGNA IL RIGORE, POI IL GUARDALINEE DE SANTIS GLI SUGGERISCE QUALCOSA CON L’AURICOLARE.


13A GIORNATA INTER-ATALANTA  2-1
ARBITRO: BANTI
NON CONVINCE BANTI: CONVALIDA UN GOL IRREGOLARE ED È INSICURO NELLA GESTIONE DEI CARTELLINI. DA ANNULLARE IL 2-0 DELL’INTER: CRUZ, INFATTI, SUL TIRO-CROSS DI SUAZO SI LIBERA DI CARROZZIERI CON UNA PLATEALE SPINTA. L’ARGENTINO PUÒ COSÌ RIPRENDERE LA RESPINTA DEL PALO IN ASSOLUTA LIBERTÀ E SEGNARE. NELLA RIPRESA È DA GIALLO L’INTERVENTO DI SAMUEL SU DONI, MA L’ARBITRO SORVOLA. AL 16’ MANFREDINI, IN NETTO RITARDO, FA LETTERALMENTE VOLARE SUAZO CON UN TACKLE DURO. BANTI CI PENSA E POI MOSTRA IL GIALLO: CI STAVA IL ROSSO DIRETTO. NON C’È FALLO DI MAXWELL SU FERREIRA PINTO AL 41’, INZAGHI VUOLE IL RIGORE ED È AMMONITO. AL 42’ CARROZZIERI MERITEREBBE IL SECONDO GIALLO PER UN FALLO SU IBRA CHE A SUA VOLTA CHIEDE PLATEALMENTE L’AMMONIZIONE: NON SI PUÒ FARE, GRAZIATO LO SVEDESE CHE È DIFFIDATO. ECCESSIVA, INFINE, LA SECONDA AMMONIZIONE A INZAGHI CHE COLPISCE SULLO SLANCIO JULIO CESAR IN USCITA.


15A GIORNATA : INTER-TORINO 4-0
ARBITRO: SACCANI
IL TORINO CONTESTA L’ARBITRO PER IL RIGORE FISCHIATO IN FAVORE DELL’INTER AL 37'. COMOTTO INTERVIENE SU IBRAHIMOVIC CON L’ANCA DESTRA, POI CON IL SINISTRO TOCCA IL PALLONE. RIGORE GENEROSO CHE SERVE A SBLOCCARE LO 0-0.


18A GIORNATA : SIENA-INTER 2-3
ARBITRO: GIRARDI
NON C’È IL RIGORE CHE DÀ LO 0-1 ALL’INTER. SU UNO SPIOVENTE CERCANO DI INTERVENIRE CON LA GAMBA ALLUNGATA SIA CRUZ SIA CODREA, QUANDO SI VERIFICA L’IMPATTO È PIÙ L’ARGENTINO AD ANDARE VERSO L’AVVERSARIO. MA L’ERRORE È NELLA DIVERSITÀ’ DI METRO ADATTATA DA GIRARDI: NEL FINALE PELÈ RINCORRE LOCATELLI CHE LO ANTICIPA SUL TOCCO AL PALLONE E SUBISCE UN TOCCO LEGGERO DALL’INTERISTA. L’ARBITRO NON FISCHIA RIGORE IN FAVORE DEL SIENA PER UN INTERVENTO CHE SAREBBE UN PO’ PIÙ CHIARO DEL PRIMO.


19A GIORNATA : INTER-PARMA 3-2
ARBITRO: GERVASONI
INTERVENTO DI FOGA DI CORDOBA CHE FRANA SU CORRADI: I DUE SI TRATTENGONO, POI QUANDO ARRIVA LA PALLA L'INTERISTA SI BUTTA SULL'ATTACCANTE CHE CERCA DI COLPIRE DI TESTA: RIGORE, NON DATO. TIRO DI IBRA, COUTO SI LANCIA PER DEVIARE DI TESTA, COLPISCE EFFETTIVAMENTE CON LA FRONTE E POI LA PALLA GLI SCHIZZA SUL POLSO DEL BRACCIO TENUTO IN POSIZIONE NATURALE PER EFFETTO DELLA SPINTA. QUINDI LA PALLA VA FUORI. GERVASONI DOPO AVER SENTITO IL GUARDALINEE LANCIANO DÀ RIGORE ED ESPELLE COUTO PER LA CHIARA OCCASIONE DA GOL. SCAMBIANO LA TESTA CON IL MANI, ALTRIMENTI NON PRENDEREBBERO QUESTA SCELTA: CONTA LA VOLONTÀ DI ANDARE DI TESTA, NON C'È ALCUNA INTENZIONE DI TOCCARE CON LA MANO. IBRA SEGNA IL 2-2 E RISCHIA DANDO UN BUFFETTO A DESSENA.

21A GIORNATA : INTER-EMPOLI 1-0
ARBITRO: TAGLIAVENTO
ERRORI IN SERIE PER L’INTERNAZIONALE DI TERNI. IL PIÙ GRAVE DOPO 33 MINUTI, QUANDO È FISCHIATO UN RIGORE INESISTENTE ALL’INTER: IL TIRO DI STANKOVIC È RESPINTO DA VANNUCCHI CON L’ORECCHIO. AL 38' IL RIGORE PER L’EMPOLI INVECE SAREBBE NETTO: MATERAZZI IN RITARDO COLPISCE LA GAMBA DI SAUDATI (DENTRO L’AREA).

22A GIORNATA : CATANIA - INTER 0-2
ARBITRO: FARINA
IL CATANIA RESISTE UN TEMPO E MEZZO, MA SUL PRIMO GOL DEI NERAZZURRI PESA LA POSIZIONE IRREGOLARE DELL'ARGENTINO: SU UN CROSS DA SINISTRA ZANETTI PESCA CAMBIASSO (IN FUORIGIOCO) GIUSTO DAVANTI ALLA PORTA.

32A GIORNATA : ATALANTA-INTER 0-2
ARBITRO: DE MARCO
DE MARCO SBAGLIA QUATTRO VOLTE: A CONVALIDARE LO 0-1 DI VIEIRA CHE SU CORNER COLPISCE DI TESTA SALTANDO COL GOMITO SU PELLEGRINO CHE COSÌ NON PUÒ SALTARE; A NON DARE DUE RIGORI ALL’INTER: AL 40’ FLOCCARI SGAMBETTA VIEIRA E AL 27’ DELLA RIPRESA PELLEGRINO ALZA LA GAMBA FALCIANDO CRUZ (DA ESPULSIONE PER LA CHIARA OCCASIONE DA GOL); A NON DARE RIGORE ALL’ATALANTA AL 38’ DEL SECONDO TEMPO QUANDO MATERAZZI QUASI TOGLIE LA MAGLIA A SIMONE INZAGHI.

37A GIORNATA  : INTER-SIENA 2-2
ARBITRO: GAVA
SEMPRE DALLA GAZZETTA IL TITOLO DE "LA MOVIOLA":RIGORE GENEROSO PER L'INTER
CORNER E RIGANÒ FA BLOCCO, COMINCIA AD ABBRACCIARE MATERAZZI CHE IMMEDIATAMENTE ABBRACCIA A SUA VOLTA L’AVVERSARIO: I DUE STANNO COSÌ PER QUASI 10 SECONDI.

NON SI RAMMENTANO SFAVORI COSTATI PUNTI IN CLASSIFICA AD ESCLUSIONE DEL GOL IN FUORIGIOCO DI CAMORANES IN INTER-JUVENTUS ALLA 30A GIORNATA. PER ATTENDERE IL PRIMO ERRORE A SFAVORE DELL'INTER SON DOVUTI PASSARE 3/4 DEL CAMPIONATO. UN RECORD DIFFICILMENTE BATTIBILE PER LA CLASSE ARBITRALE.


Campionato di Serie A 2007/2008

1A GIORNATA : JUVENTUS-LIVORNO 5-1
TORINO, 26 AGOSTO 2007 ORE 20:30
14' (1° TEMPO): DEL PIERO FERMATO IN FUORIGIOCO INESISTENTE MENTRE ERA DIRETTO A TU PER TU CON AMELIA.
RISULTATO PARZIALE 0-0
28' (1° TEMPO): RIGORE NETTO NON CONCESSO ALLA JUVENTUS PER FALLO DI GALANTE AI DANNI DI DELPIERO
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: GAVA - ASSISTENTI: BIASUTTO E LION
IL COMPORTAMENTO DEI GIUDICI DI GARA NONOSTANTE ALCUNI ERRORI DI VALUTAZIONE È APPARSA NEL COMPLESSO DISCRETA, IL RISULTATO INDUBBIAMENTE HA AGEVOLATO TALE COMPITO. 6 AMMONITI DI CUI 3 JUVENTINI: ZANETTI, IAQUINTA E NOCERINO, SONO APPARSI UN PO ECCESSIVI PER UNA GARA SOSTANZIALMENTE CORRETTA.

2A GIORNATA : CAGLIARI-JUVENTUS 2-3
CAGLIARI, 2 SETTEMBRE 2007 ORE 15:00
10' (2° TEMPO): RIGORE INESISTENTE CONCESSO AL CAGLIARI, PER PRESUNTO FALLO DI LEGROTTAGLIE SU MATRI.
RISULTATO PARZIALE 0-1
24' (2° TEMPO): RIGORE INESISTENTE CONCESSO AL CAGLIARI, PER PRESUNTO FALLO DI CHIELLINI SU CONTI, POI NON ASSEGNATO PER LA COLLABORAZIONE DEL GUARDALINEE.
RISULTATO PARZIALE 1-1
ARBITRO: TAGLIAVENTO - ASSISTENTI: PUGIOTTO E CARIOLATO
GLI ERRORI COMMESSI DALL’ARBITRO HANNO NOTEVOLMENTE INNERVOSITO UNA GARA PIACEVOLE NEI PRIMI 45’.
LE CONSEGUENTI AMMONIZIONI ED ESPULSIONI SONO FIGLIE DI MACROSCOPICI ERRORI. BEN 6 GIALLI, 4 AGLI JUVENTINI ZANETTI, LEGROTTAGLIE, ZEBINA E NEDVED, E 2 ROSSI, 1 ALLO JUVENTINO ZEBINA, DANNO L’ESATTA DIMENSIONE DI COME I GIUDICI DI GARA SI SIANO FATTI SCAPPARE LA SITUAZIONE DI MANO, SE SI CONTA CHE BEN 5 PROVVEDIMENTI (DI CUI I 2 ROSSI) SONO STATI PRESI NEGLI ULTIMI 25’ DI GARA.

3A GIORNATA : JUVENTUS-UDINESE 0-1
TORINO, 16 SETTEMBRE 2007 ORE 15:00
34' (1° TEMPO): RIGORE NETTO NON CONCESSO ALLA JUVENTUS, PER FALLO DI ZAPATA SU CHIELLINI.
RISULTATO PARZIALE 0-0
30' (2°TEMPO): RIGORE DUBBIO NON CONCESSO ALLA JUVENTUS, PER USCITA SCOMPOSTA DI HANDANOVIC SU NOCERINO.
RISULTATO PARZIALE 0-1
46' (2° TEMPO): GOL ANNULLATO A IAQUINTA, PER PRESUNTO FALLO, INESISTENTE, DI DELPIERO SU ZAPOTOCNY.
RISULTATO PARZIALE 0-1
ARBITRO: FARINA - ASSISTENTI: LANCIANO E AYROLDI
TERZA GIORNATA CONSECUTIVA CON GROSSOLANI ERRORI DA PARTE DEI GIUDICI DI GARA. POCHI AMMONITI (2): CHIELLINI PER LA JUVENTUS, IN UN MATCH GIOCATO IN MANIERA CORRETTA DA ENTRAMBE LE FORMAZIONI.

4A GIORNATA : ROMA-JUVENTUS 2-2
ROMA, 23 SETTEMBRE 2007 ORE 15:00
30' (1° TEMPO): GOL DEL 1-1 IRREGOLARE DI TOTTI PER NETTA POSIZIONE DI FUORIGIOCO.
RISULTATO PARZIALE 0-1
ARBITRO: MORGANTI - ASSISTENTI: FAVERANI E STEFANI
MOLTO VALIDA LA DIREZIONE DI GARA DI MORGANTI CHE TIENE IN PUGNO IL MATCH, ANCHE AIUTATO DALL’OTTIMO COMPORTAMENTO DEI 22 IN CAMPO. L’ERRORE SULLA CONVALIDA DEL GOL DI TOTTI, È’ DEL SUO ASSISTENTE, MA OBBIETTIVAMENTE ERA UNA SITUAZIONE MOLTO DIFFICILE NELLA SUA VALUTAZIONE. 5 I GIOCATORI AMMONITI, 3 BIANCONERI: CHIELLINI, IAQUINTA E CRISCITO.


5A GIORNATA : JUVENTUS-REGGINA 4-0
TORINO, 26 SETTEMBRE 2007 ORE 20:30
26' (1° TEMPO): GOL REGOLARE ANNULLATO A TREZEGUET PER FUORIGIOCO INESISTENTE.
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: CELI - ASSISTENTI: DE SANTIS E LANCIANI
PARTITA NEL SUO COMPLESSO MOLTO FACILE, LE DUE FORMAZIONI SI SONO AFFRONTATE CON MOLTA CORRETTEZZA ED HANNO AGEVOLATO IL COMPITO DEI GIUDICI DI GARA.  L’ERRORE SUL GOL DI TREZEGUET È CLAMOROSO, DA IMPUTARE ALL’ASSISTENTE DI CELI. AMMONITI SOLO 3 GIOCATORI, ZANETTI PER LA JUVENTUS.

6A GIORNATA : TORINO-JUVENTUS 0-1
TORINO, 30 SETTEMBRE 2007 ORE 20:30
44' (1° TEMPO): MANCATA SANZIONE PER IL CAPITANO DEL TORINO COMOTTO, PER ENTRATA DA DIETRO AI DANNI DI DELPIERO; CI POTEVA STARE IL CARTELLINO ROSSO.
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: ROCCHI - ASSISTENTI: NICOLETTI E ROMAGNOLI
NONOSTANTE SI TRATTASSE DI UN DERBY MOLTO SENTITO E ATTESO ROCCHI SI È BEN DISTINTO, COMINANDO “SOLO” 7 AMMONIZIONI, DI CUI 4 JUVENTINE: ZANETTI, TREZEGUET, NOCERINO E NEDVED, MA IN UN DERBY CI POSSONO STARE. UNICO NEO LA MANCATA SANZIONE NEI CONFRONTI DI COMOTTO, NEANCHE AMMONITO.

7A GIORNATA : FIORENTINA-JUVENTUS 1-1
FIRENZE, 7 OTTOBRE 2007 ORE 15:00
43' (2° TEMPO): RIGORE “GENEROSO” CONCESSO AI VIOLA PER FALLO DI BRACCIO DI LEGROTTAGLIE SU TIRO RAVVICINATO DI VIERI.
RISULTATO PARZIALE 0-1
ARBITRO: RIZZOLI - ASSISTENTI: STROCCHIA E ROSSOMANDO
ARBITRAGGIO NEL SUO COMPLESSO BUONO, IL RIGORE CI PUÒ ANCHE STARE. AMMONITI 5 GIOCATORI. PER LA JUVENTUS SONO FINITI SUL TACCUINO DELL’ARBITRO: LEGROTTAGLIE, CHIELLINI E NOCERINO.

8A GIORNATA : JUVENTUS-GENOA 1-0
TORINO, 21 OTTOBRE 2007 ORE 20:30
42' (2° TEMPO): FALLO SU NEDVED, L’ARBITRO NON FISCHIA, RANIERI SI LAMENTA E VIENE ESPULSO.
RISULTATO PARZIALE 1-0
48' (2° TEMPO): KONKO RESPINGE DI MANO IN AREA DI RIGORE, MASSIMA PUNIZIONE NON SANZIONATA.
RISULTATO PARZIALE 1-0
49' (2° TEMPO): ESPULSIONE DI NEDVED REO, SECONDO L’ARBITRO, DI COMPORTAMENTO NON REGOLAMENTARE DOPO IL FISCHIO FINALE.
RISULTATO PARZIALE 1-0
ARBITRO: BANTI - ASSISTENTI: ALESSANDRONI E DI LIBERATORE
ARBITRAGGIO POCO CONVINCENTE PER TUTTA LA GARA, ERRORI BANALI E INTERRUZIONI DEL GIOCO ANCHE QUANDO NON ERA NECESSARIO, ESPULSIONE INGIUSTA NEI CONFRONTI DI MISTER RANIERI REO, SECONDO L’ARBITRO, DI PROTESTE REITERATE. LA PARTITA CHE NEL SUO COMPLESSO ERA GIOCATA DALLE DUE COMPAGINI IN MANIERA MASCHIA MA CORRETTA, È STATA CONDIZIONATA PER TUTTA LA SUA DURATA DA UN NERVOSISMO COSTANTE PER LE SCELTE SBAGLIATE DI BANTI, CHE AL TERMINE DEL MATCH SI È RITROVATO SUL SUO TACCUINO BEN 9 AMMONIZIONI, DI CUI 5 JUVENTINE: SALIHADZIMIC, DEL PIERO, NEDVED, LEGROTTAGLIE E ZANETTI E 2 ESPULSIONI (NEDVED E RANIERI).

9A GIORNATA : NAPOLI-JUVENTUS 3-1
NAPOLI, 27 OTTOBRE 2007 ORE 20:30
5' (2° TEMPO): MANCATA ESPULSIONE DI DOMIZZI, GIÀ AMMONITO AL 20' DEL PRIMO TEMPO, PER SIMULAZIONE. INVECE, VIENE INGIUSTAMENTE AMMONITO NOCERINO.
RISULTATO PARZIALE 0-1
15' (2° TEMPO): RIGORE INESISTENTE ACCORDATO AL NAPOLI, PER PRESUNTO FALLO DI CHIELLINI AI DANNI DI LAVEZZI.
RISULTATO PARZIALE 1-1
24' (2° TEMPO): RIGORE INESISTENTE ACCORDATO AL NAPOLI, PER PRESUNTO FALLO DI BUFFON (ANCHE AMMONITO) AI DANNI DI ZALAYETA.
RISULTATO PARZIALE 2-1
ARBITRO: BERGONZI - ASSISTENTI: STEFANI E FAVERANI
SCONCERTANTE DIREZIONE DI GARA DA PARTE DELL’ARBITRO BERGONZI, CLAMOROSI GLI ERRORI SUI DUE PENALTY CONCESSI AL NAPOLI, E LA MANCATA ESPULSIONE DI DOMIZZI PER SIMULAZIONE AD INIZIO SECONDO TEMPO.
INDECISO IN MANIERA IMBARAZZANTE DURANTE LA CONCESSIONE DEL RIGORE CHE PORTERÀ IL NAPOLI AL VANTAGGIO, CON UNA REITERATA COMUNICAZIONE TRAMITE L’AURICOLARE CON IL 4° UOMO AYROLDI.
AMMONITI 4 GIOCATORI, 3 DELLA JUVENTUS: BUFFON, CHIELLINI E NOCERINO.

10A GIORNATA : JUVENTUS-EMPOLI 3-0
TORINO, 31 OTTOBRE 2007 ORE 20:30
ARBITRO: CELI - ASSISTENTI: CARIOLATO E PUGGIOTTO
NULLA DA SEGNALARE IN QUESTA SFIDA INFRASETTIMANALE, PARTITA CORRETTA. 2 LE AMMONIZIONI, NESSUNA NELLE FILE BIANCONERE.

11A GIORNATA : JUVENTUS-INTER 1-1
TORINO, 4 NOVEMBRE 2007 ORE 20:30
5' (1° TEMPO): RIGORE NETTO NON CONCESSO ALLA JUVENTUS PER TRATTENUTA DI CORDOBA AI DANNI DI DEL PIERO.
40' (1° TEMPO): FALLO DA ULTIMO UOMO DA PARTE DI SAMUEL, CON CONSEGUENTE MANCATA ESPULSIONE, AI DANNI DI DEL PIERO.
41' (1° TEMPO): GOL DI CRUZ MOLTO DUBBIO, ALCUNE MOVIOLE DI RETI PRIVATE (TELELOMBARDIA-LUNEDÌ DI RIGORE) HANNO EVIDENZIATO UN SOSPETTO CONTROLLO CON IL BRACCIO DA PARTE DELL’ATTACCANTE ARGENTINO AL MOMENTO DELLO STOP A SEGUIRE.
37' (2°TEMPO): IAQUINTA LANCIATO DA TREZEGUET, FERMATO PER PRESUNTO FUORIGIOCOCO, INESISTENTE, IN SEGUITO ALL’AZIONE VIENE ATTERRATO IN AREA DI RIGORE DA CHIVU.
ARBITRO: ROCCHI - ASSISTENTI: BIASIUTTO E LIONI
DIREZIONE DI GARA INSUFFICIENTE DA PARTE DELLE QUATERNA ARBITRALE, CON GROSSI ERRORI FIN DAI PRIMI MINUTI DEL MATCH. GARA SOSTANZIALMENTE CORRETTA DA PARTE DELLE DUE COMPAGINI. AMMONITI 4 GIOCATORI, 2 DELLA JUVENTUS: NOCERINO E NEDVED.

12A GIORNATA : PARMA-JUVENTUS 2-2
PARMA, 11 NOVEMBRE 2007 ORE 15:00
42' (1° TEMPO): RIGORE DUBBIO CONCESSO AL PARMA PER SOSPETTO ATTERRAMENTO DI REGINALDO DA PARTE DI CRISCITO E ZANETTI.
RISULTATO PARZIALE 0-0
33' (2° TEMPO): ESPULSIONE DUBBIA NEI CONFRONTI DI CHIELLINI, REO SECONDO L’ARBITRO DI AVERE REAGITO NEI CONFRONTI DI MORFEO. DALLE IMMAGINI SI NOTA CHE DOPO L’INTERVENTO SUL PALLONE DI CHIELLINI, È LO STESSO MORFEO CHE PRENDE PER LA GOLA CHIELLINI TRASCINANDOSELO ADDOSSO.
RISULTATO PARZIALE 2-1
48' (2° TEMPO): GOL ANNULLATO A IAQUINTA NEI MINUTI DI RECUPERO PER UN SOSPETTO FALLO DI TREZEGUET CHE, DALLE IMMAGINI È INESISTENTE. GOL REGOLARISSIMO.
RISULTATO PARZIALE 2-2
ARBITRO: GAVA - ASSISTENTI: COPELLI E STAGNOLI
ENNESIMA DIREZIONE ARBITRALE SCONCERTANTE NEI CONFRONTI DELLA SQUADRA BIANCONERA. PARTITA NERVOSA E CONDIZIONATA DAI MOLTI ERRORI, DAL RIGORE (IL SESTO IN APPENA 12 TURNI) ALL’ANNULLAMENTO DI UN GOL REGOLARISSIMO NEI MINUTI DI RECUPERO. L’ENNESIMO NUMERO IMPRESSIONANTE DI CARTELLINI ESTRATTI, BEN 6 GIALLI, DI CUI 4 JUVENTINI (CRISCITO, PALLADINO, CAMORANESI E LEGROTTAGLIE) E 3 ROSSI, DI CUI 1 COMMINATO A CHIELLINI, FANNO CAPIRE L’INSUFFICIENZA DELLA DIREZIONE ARBITRALE.

13A GIORNATA : JUVENTUS-PALERMO 5-0
TORINO, 25 NOVEMBRE 2007 ORE 20:30
44' (1° TEMPO) ECCESSIVA L'AMMONIZIONE PER CRISCITO CHE SUBISCE FALLO DI SFONDAMENTO DA PARTE DELL'AVVERSARIO.
38' (2° TEMPO): FERMATO DELPIERO IN FUORIGIOCO. NON C'ERA.
RISULTATO PARZIALE 4-0
ARBITRO: SACCANI - ASSISTENTI: CARRER E CARRETTA
PARTITA SOSTANZIALMENTE CORRETTA, CON QUALCHE EPISODIO DI NERVOSISMO A METÀ RIPRESA, AMAURI IL PIÙ NERVOSO. NEL COMPLESSO BUON ARBITRAGGIO, RIGORE COMPRESO. AMMONITI 5 GIOCATORI, DUE I BIANCONERI: CRISCITO E NOCERINO.

14A GIORNATA : MILAN-JUVENTUS 0-0
MILANO, 01 DICEMBRE 2007 ORE 20:30
5' (1° TEMPO): FISCHIATO UN FUORIGIOCO AI DANNI DI IAQUINTA INESISTENTE. SU POSSIBILE OCCASSIONE DA GOL DI TREZEGUET.
RISULTATO PARZIALE 0-0
38' (1° TEMPO): KALADZE INTERVIENE IN AREA DI RIGORE SU NEDVED, MENTRE IL CEKO SI LIBERA AL TIRO. IL CONTATTO È MINIMO, MA TANTO DA SBILANCIARE IL CENTROCAMPISTA BIANCONERO CHE CALCIA A LATO.
RISULTATO PARZIALE 0-0
25' (2° TEMPO): NON VISTO INZAGHI IN FUORIGIOCO, CHE CALCIA DAL LIMITE. BUFFON NEUTRALIZZA
ARBITRO: MORGANTI - ASSISTENTI: NICOLETTI E ROMAGNOLI
PROVA SUFFICIENTE PER LA QUATERNA, LE SQUADRE IN CAMPO, CORRETTE, HANNO AGEVOLATO MOLTO IL COMPITO, QUALCHE DISATTENZIONE SUL FUORIGIOCO, VEDI INZAGHI E IAQUINTA. LAMENTELE A FINE GARA DA PARTE DEI ROSSONERI PER UN PRESUNTO RIGORE SU GILARDINO E DEI BIANCONERI PER FALLO DI KALADZE SU NEDVED.
SECONDO NOI NON C'ERANO ENTRAMBI. GLI UNICI ERRORI DA IMPUTARE ALL'ARBITRO SONO LE AMMONIZIONI. GIUSTE SOSTANZIALMENTE QUELLE AI DANNI DEGLI JUVENTINI, TROPPO LEGGERE LE VALUTAZIONI NEI CONFRONTI DI GATTUSO, SERGINHO E KALADZE, INFATTI NEL TACCUINO DELLA GIACCHETTA NERA NON RISULTA NEMMENO UN ROSSONERO. AMMONITI 3 GIOCATORI, TUTTI BIANCONERI: LEGROTTAGLIE, CHIELLINI E ZEBINA.

15A GIORNATA : JUVENTUS-ATALANTA 1-0
TORINO, 09 DICEMBRE 2007 ORE 15:00
11' (1° TEMPO): MANCATA AMMONIZIONE DI CAPELLI, PER TRATTENUTA VOLONTARIA NEI CONFRONTI DI NEDVED.
RISULTATO PARZIALE 0-0
45' (2° TEMPO): MANCATO SECONDO GIALLO, E DI CONSEGUENZA L'ESPULSIONE, A PELLEGRINO PER FALLO SU NOCERINO.
RISULTATO PARZIALE 1-0
ARBITRO: ORSATO - ASSISTENTI: FAVARONI E STEFANI
PARTITA SOSTANZIALMENTE SENZA GROSSI ERRORI TECNICI. COME SEGNALATO SOLO QUALCHE MANCATA AMMONIZIONE, CHE NEL COMPLESSO DELLA PARTITA NON È STATA DETERMINANTE. AMMONITI 5 GIOCATORI, ZEBINA E NEDVED PER LA JUVENTUS.

16A GIORNATA : LAZIO-JUVENTUS 2-3
ROMA, 15 DICEMBRE 2007 ORE 20:30
21' (1° TEMPO): BRUTTISSIMO FALLO DI MUTARELLI SU LEGROTTAGLIE, NON SANZIONATO, MERITAVA QUANTOMENO IL GIALLO.
RISULTATO PARZIALE 0-0
13' (2° TEMPO): FALLO DI MAURI SU ZEBINA. MAURI COLPISCE DI TESTA INDIRIZZANDO IL PALLONE IN PORTA, PARATO DA BUFFON, MA L'ARBITRO NON FISCHIA.
RISULTATO PARZIALE 1-2
29' (2° TEMPO): NETTO CALCIO DI RIGORE NON CONCESSO ALLA JUVENTUS, PER FALLO DI LEDESMA SU DEL PIERO, LIBERO A POCHI PASSI DALLA PORTA.
RISULTATO PARZIALE 1-3
34' (2° TEMPO): SBAGLIATA SEGNALAZIONE SUL FUORIGIOCO. FERMATO DEL PIERO IN CAMPO APERTO.
RISULTATO PARZIALE 1-3
ARBITRO: BRIGHI - ASSISTENTI: LANCIANO E AYROLDI
GARA NON FACILE, PRIMO TEMPO MOLTO NERVOSO. OTTIME LE DECISIONI SUL FUORIGIOCO, ANCHE IN SITUAZIONI MOLTO DIFFICILI COME IL PRIMO GOL BIANCONERO. QUALCHE CARTELLINO NON ESTRATTO, MA NEL COMPLESSO È’ RISULTATA UNA BUONA DIREZIONE. NOTA STONATA IL CLAMOROSO RIGORE NEGATO ALLA JUVENTUS. AMMONITI 3 GIOCATORI, NOCERINO PER LA JUVENTUS.

17A GIORNATA : JUVENTUS-SIENA 2-0
TORINO, 23 DICEMBRE 2007 ORE 15:00
35' (1° TEMPO): MANCATA AMMONIZIONE DI VERGASSOLA PER FALLO SU NEDVED, NON FISCHIATA NEMMENO LA PUNIZIONE.
RISULTATO PARZIALE 1-0
10' (2° TEMPO): SU CROSS DI TIAGO IN AREA DI RIGORE, ANTICIPO DUBBIO (BRACCIO?) SU TREZEGUET PRONTO A COLPIRE IL PALLONE.
RISULTATO PARZIALE 1-0
15' (2° TEMPO): FALLO VOLONTARIO DI MANO DI VERGASSOLA NON AMMONITO.
RISULTATO PARZIALE 1-0
ARBITRO: DAMATO - ASSISTENTI: ANGRISANI E TOSCANO
GARA DI FACILE CONDUZIONE, CON POCHE SITUAZIONI DI DIFFICILE VALUTAZIONE. MANCATE AMMONIZIONI AI DANNI DI VERGASSOLA E SOSPETTO CALCIO DI RIGORE NON FISCHIATO. NEL COMPLESSO SUFFICIENTE DIREZIONE, TRE I BIANCONERI AMMONITI, TREZEGUET, ZANETTI E TIAGO.

18A GIORNATA : CATANIA-JUVENTUS 1-1
CATANIA, 12 GENNAIO 2008 ORE 20:30
15' (1° TEMPO): GOL DI SPINESI IN FUORIGIOCO, IL CORPO DELL'ATTACANTE CATANESE SI TROVA NETTAMENTE OLTRE LA LINEA DIFENSIVA.
RISULTATO PARZIALE 0-0
25' (1° TEMPO): INESISTENTE FUORIGIOCO FISCHIATO A DEL PIERO, DOPO TRIANGOLAZIONE CON TREZEGUET, SUCCESIVAMENTE ATTERRATO IN AREA DI RIGORE DAL PORTIRE POLITO. ERA CALCIO DI RIGORE.
RISULTATO PARZIALE 1-0
37' (1° TEMPO): MANCATA AMMONIZIONE DI STOVINI PER REITERATO FALLO SU DELPIERO, GIÀ AMMONITO ANDAVA ESPULSO.
45' (1° TEMPO): MANCATA AMMONIZIONE E CONSEGUENTE ESPULSIONE, PERCHÈ ERA GIÀ AMMONITO, DI TERLIZZI PER GIOCO PERICOLOSO (CALCIO SOTTO L'ASCELLA) SU NEDVED
RISULTATO PARZIALE 1-0
38' (1° TEMPO): SULLA CONSEGUENTE PUNIZIONE, NON CONCESSO UN NETTO CALCIO DI RIGORE ALLA JUVENTUS, PER ATTERRAMENTO IN AREA DI RIGORE EFFETTUATO DA VARGAS AI DANNI DI CHIELLINI.
RISULTATO PARZIALE 1-0
ARBITRO: ROCCHI - ASSISTENTI: COPELLI E STAGNOLI
IMBARAZZANTE PRIMO TEMPO DELLA TERNA ARBITRALE. ROCCHI APPENA PROMOSSO INTERNAZIONALE, CON LA COLLABORAZIONE DEI SUOI ASSISTENTI, NON NE AZZECCA UNA. GOL IN FUORIGIOCO DI SPINESI ASSEGNATO, MANCATA ESPULSIONE DI STOVINI E DUE RIGORI NON CONCESSI ALLA JUVENTUS. UN DISASTRO. NELLA RIPRESA NULLA DA ANNOTARE, SE NON LA CONCESSIONE (NETTISSIMA) DI UN CALCIO DI RIGORE ALLA JUVENTUS PER FALLO DI BIAGIANTI SU DEL PIERO. AMMONITI SEI GIOCATORI, DI CUI TRE JUVENTINI: CHIELLINI, SALIHADZIMIC E NOCERINO.

 19A GIORNATA : JUVENTUS-SAMPDORIA 0-0
TORINO, 20 GENNAIO 2008 ORE 15:00
36' (1° TEMPO): SU CONCLUSIONE DI TREZEGUET, ACCARDI RESPINGE IL PALLONE MENTRE STA PER PER INSACCARSI IN RETE, DALLA PROSPETTIVA CHE ABBIAMO ATTUALMENTE A DISPOSIZIONE, IL PALLONE SEMBRA AVERE OLTREPASSATO COMPLETAMENTE LA LINEA DI PORTA, IL PIEDE DEL GIOCATORE È COMPLETAMENTE ALL'INTERNO DELLA MEDESIMA, ARBITRO E GUARDALINEE DECIDONO PER IL PROSEGUIO DELL'AZIONE.
RISULTATO PARZIALE 0-0
26' (2° TEMPO): MARCHIONNI ANTICIPA FRANCESCHINI ALL'INGRESSO DELL'AREA SAMPDORIANA; SUCCESSIVAMENTE IL GIOCATORE BLUCERCHIATO COLPISCE IL PALLONE, PROVOCANDO PERÒ LA CADUTA DEL TORNANTE BIANCONERO, DANNO PROCURATO, MARCHIONNI AVREBBE POTUTO PROSEGUIRE L'AZIONE. CALCIO DI RIGORE NETTO, NON ASSEGNATO.
RISULTATO PARZIALE 0-0
30' (2° TEMPO): TREZEGUET, LIBERATOSI IN UN PRIMO TEMPO DI MAGGIO, SCAVALCA CON UN PALLONETTO ACCARDI IN AREA DI RIGORE, IL DIFENSORE LIGURE, DISINTERESSANDOSI DELLA SFERA, PROVOCA LA CADUTA DELL'ATTACANTE FRANCESE, DANNO PROCURATO, TREZEGUET AVREBBE POTUTO CONCLUDERE. CALCIO DI RIGORE NETTO, NON ASSEGNATO.
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: SACCANI - ASSISTENTI: ROSSOMANDO E STROCCHIA
ENNESIMA PRESTAZIONE INSUFFICIENTE DELLA TERNA ARBITRALE. NON CONVALIDATO UN PROBABILE GOAL ALLA SQUADRA BIANCONERA NEL PRIMO TEMPO. NEL SECONDO TEMPO NON ASSEGNATI DUE CHIARI CALCI DI RIGORE, IL PRIMO SU MARCHIONNI E IL SECONDO SU TREZEGUET. FINITI SUL TACCUINO DELL'ARBITRO 5 GIOCATORI, ZANETTI E IAQUINTA PER LA JUVENTUS.

20A GIORNATA : LIVORNO-JUVENTUS 1-3
LIVORNO, 27 GENNAIO 2008 ORE 20:30
ARBITRO: MORGANTI - ASSISTENTI: CARRER E CARRETTA
DIREZIONE DI GARA SOSTANZIALMENTE FACILE, QUALCHE ERRORE MA CHE NON INCIDE SULL'ANDAMENTO E IL RISULTATO DEL MATCH, FINALE NERVOSO, È UFFICIALE IL TERZO TEMPO È UNA C..... PAZZESCA. AMMONITI 7 GIOCATORI, UN ESPULSO (PER IL LIVORNO), NEL TACCUINO DELL'ARBITRO SONO FINITI 4 BIANCONERI: PALLADINO, ZANETTI, GRYGERA E NOCERINO.

21A GIORNATA : JUVENTUS-CAGLIARI 1-1
TORINO, 03 FEBBRAIO 2008 ORE 15:00
ARBITRO: GIANNOCCARO - ASSISTENTI: GRILLI E ROSI
NULLA DI ECLATANTE DA SEGNALARE IN QUESTA GARA SOSTANZIALMENTE FACILE. AMMONITI 5 GIOCATORI, DUE BIANCONERI: NOCERINO E CAMORANESI.

22A GIORNATA : UDINESE-JUVENTUS 1-2
UDINE, 10 FEBBRAIO 2008 ORE 15:00
44' (1° TEMPO): FERRONETTI TRATTIENE IN AREA CHIELLINI, EPISODIO SICURAMENTE DUBBIO, ROCCHI LASCIA CORRERE
26' (2° TEMPO): DEL PIERO DRIBLA IN AREA DI RIGORE INLER, CHE PORTA LA GAMBA DESTRA A CONTRASTARE ALEX, L'ATTACANTE BIANCONERO NON FA NULLA PER EVITARE IL CONTATTO, CHE PERÒ C'È E ANDREBBE SANZIONATO CON LA MASSIMA PUNIZIONE, ANCORA UNA VOLTA ROCCHI LASCIA, SBAGLIANDO, PROSEGUIRE.
ARBITRO: ROCCHI - ASSISTENTI: NICOLETTI E ROVAGNOLI. 4° UOMO: DONDARINI
PARTITA SOSTANZIALMENTE CORRETTA E NON DIFFICILE, SULL'EPISODIO DI CHIELLINI L'ARBITRO NON FISCHIA, CONTRAVVENENDO ALLE DISPOSIZIONI DI COLLINA SULLE TRATTENUTE IN AREA, NELL'EPISODIO SU DEL PIERO IL RIGORE C'È, L'ARBITRO NON LO SANZIONA FACENDO PROSEGUIRE, AVREBBE IN QUEL CASO DOVUTO AMMONIRE IL CAPITANO BIANCONERO SE NON CONSIDERAVA DA RIGORE L'INTERVENTO, INVECE FA PROSEGUIRE COME SE NULLA FOSSE, SBAGLIANDO. FINITI NEL TACCUINO DEL DIRETTORE DI GARE 3 GIOCATORI, DUE BIANCONERI: NOCERINO E ZEBINA.

23A GIORNATA : JUVENTUS-ROMA 1-0
TORINO, 16 FEBBRAIO 2008 ORE 20:30
43' (1° TEMPO): SACCANI NON ESTRAE IL SECONDO CARTELLINO GIALLO NEI CONFRONTI DI MEXES GIÀ AMMONITO PER FALLO AL LIMITE DELL'AREA SU NEDVED.
ARBITRO: SACCANI - ASSISTENTI: LION E BIASUTTO. 4° UOMO: BRIGHI
PIÙ CHE BUONA LA DIREZIONE DEI GIUDICI DI GARA, AGEVOLATI INDUBBIAMENTE DALL'OTTIMO COMPORTAMENTO DEI 22 IN CAMPO. METRO DI GIUDIZIO ABBASTANZA EQUO ANCHE CON LE SANZIONI DISCIPLINARI, UNICO NEO, CHE POTEVA GRAVARE SUL CORSO DEL MATCH, LA MANCATA ESTRAZIONE DEL SECONDO GIALLO NEI CONFRONTI DI MEXES, NON SOLO NEL CASO SOPRACCITATO, MA ANCHE DURANTE LA RIPRESA, DOVE IL DIFENSORE FRANCESE COMMETTE UN NUMERO INDEFINITO DI FALLI. AMMONITI 4 GIOCATORI, CHIELLINI E NOCERINO NELLE FILE BIANCONERE.

 24A GIORNATA : REGGINA-JUVENTUS 2-1
REGGIO CALABRIA, 23 FEBBRAIO 2008 ORE 20:30
41' (1° TEMPO): VALDEZ ATTERRA PAVEL NEDVED IN AREA CON PLATEALE "CRAVATTA", RIGORE SOLARE CHE L'ARBITRO DONDARINI NON ASSEGNA.
RISULTATO PARZIALE: 1-0
9' (2° TEMPO): ANCORA VALDEZ CHE ATTERRA IN PIENA  AREA DI RIGORE SISSOKO FALCIANDOLO DA TERGO, E ANCORA DONDARINI CHE NON FISCHIA LA MASSIMA PUNIZIONE.
RISULTATO PARZIALE: 1-0
32' (2° TEMPO): CAMORANESI IN PIENA AREA DI RIGORE CALCIA UN PALLONE INDIRIZZATO SUL LATO DEBOLE DI SINISTRA DELL'AERA DI RIGORE, ANCORA ARONICA CHE INTERVIENE ISTINTIVAMENTE CON IL BRACCIO SINISTRO E IMPEDISCE AL PALLONE DI PROSEGUIRE LA SUA TRAIETTORIA, SAREBBE ANCORA CALCIO DI RIGORE MA ANCORA UNA VOLTA DONDARINI NON INTERVIENE.
RISULTATO PARZIALE: 1-1
40' (2° TEMPO): COLPO DI TESTA IN AREA DI RIGORE DI CAMORANESI SU CROSS DALLA SINISTRA, ARONICA INTERVIENE IN MANIERA SCOMPOSTA CON IL BRACCIO DESTRO E DEVIA LA PALLA IN CALCIO D'ANGOLO, ALTRO CALCIO DI RIGORE CHE DONDARINI PUNTALMENTE NON ASSEGNA.
RISULTATO PARZIALE: 1-1
47' (2° TEMPO): DA UN CROSS DALLA SINISTRA SISSOKO CERCA DI INTERVENIRE IN ANTICIPO SU AMORUSO, CHE SITUATO ALLE SUE SPALLE CERCA DI INTERVENIRE SUL PALLONE MA CREA UNO SBILANCIAMENTO SU SISSOKO CHE NON TROVA IL PALLONE E FINISCE ADDOSSO AL CENTRAVANTI DELLA REGGINA, QUESTA VOLTA DONDARINI NON HA DUBBI E ASSEGNA UN RIGORE INESISTENTE AI CALABRESI.
RISULTATO PARZIALE: 1-1
ARBITRO: DONDARINI - ASSISTENTI: FAVERANI E STEFANI. 4° UOMO: HERBERG
LA DIREZIONE ARBITRALE STA TUTTA NELLE SEGNALAZIONI FATTA SOPRA, ALTRO DA AGGIUNGERE SAREBBE PIÙ CHE SUPERFLUO. AMMONITI 5 GIOCATI DI CUI 2 BIANCONERI; GRYGERA E LEGROTTAGLIE, ESPULSO A FINE GARA ZANETTI.

25A GIORNATA : JUVENTUS- TORINO 0-0
TORINO, 27 FEBBRAIO 2008 ORE 20:30
ARBITRO: RIZZOLI - ASSISTENTI: PIRONDINI E MAGGIANI. 4° UOMO: GIRARDI
PARTITA CHE NON HA OFFERTO EPISODI DI GROSSA RILEVANZA, COME OGNI DERBY SONO FINITI SUL TACCUINO DELL'ARBITRO PARECCHI GIOCATORI, MA NELLA SOSTANZA LA PARTITA È STATA GIOCATA IN MANIERA AGONISTICA MA NON CATTIVA. AMMONITI 6 GIOCATORI, DI CUI 3 BIANCONERI; PALLADINO, CHIELLINI E NOCERINO, ESPULSO PER FALLO DI REAZIONE NEDVED A TEMPO SCADUTO.

26A GIORNATA : JUVENTUS- FIORENTINA 2-3
TORINO, 2 MARZO 2008 ORE 15:00
ARBITRO: FARINA - ASSISTENTI: NICOLETTI E ROMAGNOLI. 4° UOMO: DE MARCO
ALTRO MATCH CHE NON HA AVUTO BISOGNO DI SUPERMOVIOLE PER GLI EPISODI CONSIDERATI DUBBI, NEL COMPLESSO UNA GARA PIACEVOLE E RICCA DI SEGNATURE, CON I 22 IN CAMPO CHE HANNO PENSATO PRINCIPALMENTE A GIOCARSELA, ANCHE DAL TABELLINO DEGLI AMMONITI: 3 IN TOTALE, IL SOLO CAMORANESI PER I BIANCONERI, SI TESTIMONIA UNA GARA CORRETTA.

27A GIORNATA : GENOA-JUVENTUS 0-2
GENOVA, 9 MARZO 2008 ORE 20:30
ARBITRO: MORGANTI - ASSISTENTI: ROSSOMANDO E STROCCHIA. 4° UOMO: MARELLI
E PER LA TERZA GARA CONSECUTIVA NON SI HANNO EPISODI DA SEGNALARE, A DIFFERENZA DEL MATCH CONTRO LA FIORENTINA, QUESTA PARTITA È STATA UN PO PIÙ NERVOSETTA CON MOLTI GIOCATORI FINITI NEL LIBRICINO NERO DI MORGANTI. AMMONITI 7 GIOCATORI; LEGROTTAGLIE, SISSOKO, CAMORANESI E ZEBINA PER I BIANCONERI.


28A GIORNATA : JUVENTUS-NAPOLI 1-0
TORINO, 16 MARZO 2008 ORE 20:30
35' (1° TEMPO): DEL PIERO SALTA NETTO IN PIENA AREA DI RIGORE SANTACROCE, CHE NON FA NULLA PER EVITARE IL CONTATTO, DANNO PROCURATO, SAREBBE CALCIO DI RIGORE MA ROCCHI FA PROSEGUIRE.
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: ROCCHI - ASSISTENTI: GRILLI E ROSI. 4° UOMO: MAZZOLENI
PARTITA NEL SUO COMPLESSO NON DIFFICILE, ERRATA LA VALUTAZIONE SULL'EPISODIO SOPRACITATO DI DEL PIERO.
AMMONITI 4 GIOCATORI, TREZEGUET PER LA JUVENTUS.

29A GIORNATA : EMPOLI-JUVENTUS 0-0
EMPOLI, 19 MARZO 2008 ORE 20:30
9' (2° TEMPO): IAQUINTA ENTRA IN AREA DI RIGORE, E DOPO AVERE SCARTATO IL DIFENSORE EMPOLESE PICCOLO VIENE ATTERRATO DALLO STESSO, CALCIO DI RIGORE CHE L'ARBITRO RIZZOLI NON CONCEDE.
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: RIZZOLI - ASSISTENTI: DESANTIS E LANCIANI. 4° UOMO: SQUILLACE
PARTITA NELLA SOSTANZA CORRETTA, CON L'ARBITRO CHE PER L'ENNESIMA VOLTA IN STAGIONE NON CONCEDE UN CALCIO DI RIGORE EVIDENTE AI BIANCONERI. AMMONITI 6 GIOCATORI, CAMORANESI, MOLINARO E GRYGERA PER I BIANCONERI.

30A GIORNATA : INTER- JUVENTUS 1-2
MILANO. SABATO 22 MARZO 2008, ORE 20.30
7' (1° TEMPO): MAXWELL OSTACOLA, TIRANDOLO DA DIETRO, DEL PIERO CHE PERÒ TIRA UGUALMENTE. FARINA LASCIA CORRERE.
RISULTATO PARZIALE 0-0
39' (1° TEMPO): RISCHIA IBRAHIMOVIC CON UNA GOMITATA A CHIELLINI, L'ARBITRO SORVOLA.
RISULTATO PARZIALE 0-0
ARBITRO: FARINA - ASSISTENTI: NICOLETTI E ROMAGNOLI. 4° UOMO: DE MARCO
PARTITA COME NELLE PREVISIONI NON FACILE. OLTRE AGLI EPISIODI SOPRACCITATI AL 29’ DEL PRIMO TEMPO CRUZ ENTRA IN RITARDO E ARRIVA SULLE GAMBE DI NEDVED: GIALLO. FARINA STA PERDENDO DI MANO LA PARTITA, NON RIESCE A EVITARE IL GIOCO DURO E DUE MINUTI DOPO DEVE ESTRARRE UN ALTRO GIALLO PER ENTRATA DI CHIVU SU CAMORANESI. NELLA RIPRESA LO 0-1 DI CAMORANESI È IN FUORIGIOCO. SBAGLIA L’ASSISTENTE NICOLETTI: SUL PASSAGGIO DI MOLINARO, CAMORANESI È UN METRO OLTRE LA DIFESA INTERISTA. E' IL PRIMO TORTO ARBITRALE CHE SUBISCE L'INTER NEL CAMPIONATO ... ALLA 30A GIORNATA. AMMONITI, PER LA JUVENTUS, LEGROTTAGLIE E MOLINARO.

31A GIORNATA : JUVENTUS-PARMA 2-0
TORINO, 30 MARZO 2008 ORE 20:30 - RECUPERATA IL 16 APRILE
44' (1° TEMPO): CHIELLINI VIENE COLPITO IN AREA DI RIGORE DA COUTO CON UN COLPO PROIBITO IN VOLTO SU SPIOVENTE DA CALCIO D'ANGOLO. SAREBBE CALCIO DI RIGORE, MA L'ARBITRO NON VEDE L'EPISODIO.
RISULTATO PARZIALE 2-0
ARBITRO: BANTI
POCHI PROBLEMI PER L'ARBITRO IN QUESTA PARTITA, NEL SUO TACCUINO SOLO UN AMMONITO, DEL PARMA E UN ESPULSIONE PER PROTESTE, SEMPRE PARMIGIANE. DUE GLI ERRORI GROSSOLANI; IL PRIMO SULLA RETE DEL VANTAGGIO BIANCONERA, IL SECONDO SULL'EPISODIO SOPRACCITATO.

32A GIORNATA : PALERMO-JUVENTUS 3-2
PALERMO, 06 APRILE 2008 ORE 20:30
29' (1° TEMPO): SU CALCIO D'ANGOLO IN FAVORE DEI BIANCONERI, CASSANI TRATTIENE PER LA MAGLIA PLATEALMENTE CAMORANESI, IL QUALE VA GIÙ E IL DIFENSORE PALERMITANO HA GIOCO FACILE SULLA PALLA. CALCIO DI RIGORE, MA MORGANTI FA PROSEGUIRE.
RISULTATO PARZIALE 1-0
38' (1° TEMPO): SU PASSAGGIO SMARCANTE IN AREA DI RIGORE VIENE FERMATO DEL PIERO A TU PER TU CON IL PORTIERE ROSANERO FONTANA, PER PRESUNTO FUORIGIOCO, MA LE IMMAGINI SMENTISCONO, FUORIGIOCO INESISTENTE.
RISULTATO PARZIALE 1-0
ARBITRO: MORGANTI - ASSISTENTI: GRILLI E ROSI. 4° UOMO: CAVARRETTA
PARTITA RICCA DI EMOZIONI E GIOCATA DA ENTRAMBE LE SQUADRE A VISO APERTO, LA CORRETTEZZA IN CAMPO HA AGEVOLATO IL COMUNQUE BUON ARBITRAGGIO DI MORGANTI CHE SI È FATTO SFUGGIRE IL SOLO CALCIO DI RIGORE, PERALTRO EVIDENTE, AI DANNI DI CAMORANESI, MENTRE IL FUORIGIOCO FISCHIATO A DEL PIERO NON ERA DI FACILE VALUTAZIONE. FINITI NEL TACCUINO DELL'ARBITRO SOLO TRE GIOCATORI DI CUI DUE BIANCONERI; CAMORANESI E SALIHADZIMIC.

33A GIORNATA : JUVENTUS-MILAN 3-2
TORINO, 12 APRILE 2008 ORE 20:30
ARBITRO: ROCCHI - ASSISTENTI: NICOLAI E PAPI
4° UOMO: STEFANINI
PARTITA MOLTO NERVOSA, VISTA LA GROSSA POSTA IN PALIO, MA SENZA GRANDI ERRORI DA PARTE DELL'ARBITRO. SONO FINITI SUL TACCUINO DI ROCCHI 5 UOMINI; 4 AMMONITI E UN ESPULSO (BONERA), PER I BIANCONERI SISSOKO, CAMORANESI E STENDARDO

34A GIORNATA : ATALANTA-JUVENTUS 0-4
BERGAMO, 20 APRILE 2008 ORE 15:00
ARBITRO: TREFOLONI - ASSISTENTI: PIRONDINI E MAGIANI. 4° UOMO: SALATI
GARA CHE HA RISERVATO POCHISSIME SITUAZIONI DUBBIE. I DUE GOL SEGNATI DALLA COMPAGINE BIANCONERA NEI PRIMI 6 MINUTI DI GIOCO HANNO RESO IL MATCH SOSTANZIALMENTE "TRANQUILLO". PER L'ARBITRO E I SUOI ASSISTENTI IL COMPITO SI È FATTO FIN DA SUBITO MOLTO AGEVOLE. FINITI NEL TACCUINO DELLA GIACCHETTA NERA QUATTRO GIOCATORI; DUE I BIANCONERI: MOLINARO E LEGROTTAGLIE.


35A GIORNATA : JUVENTUS-LAZIO 5-2
TORINO, 27 APRILE 2008 ORE 15:00
ARBITRO: GERVASONI - ASSISTENTI: AYROLDI E LANCIANO. 4° UOMO: DE MARCO
COME PER LA PRECEDENTE PARTITA, ANCHE IN QUESTA SITUAZIONE IL GRAN RITMO E L'AUTOREVOLEZZA CON CUI LA JUVENTUS HA CONCLUSO IL PRIMO TEMPO CON 4 GOL DI VANTAGGIO, HANNO PERMESSO ALLA QUATERNA ARBITRALE DI PASSARE UN POMERIGGIO TRANQUILLO. NESSUN EPISODIO DI GROSSA RILEVANZA. GLI AMMONITI SONO STATI SOLAMENTE DUE, UNO PER I BIANCONERI, DEL PIERO. ESPULSO AL 30' DEL SECONDO TEMPO SIVIGLIA PER DOPPIA AMMONIZIONE.

36A GIORNATA : SIENA-JUVENTUS 1-0
SIENA, 04 MAGGIO 2008 ORE 15:00
ARBITRO: ORSATO - ASSISTENTI: D'AGOSTINI E GIORDANO. 4° UOMO: TOMMASI
PARTITA SOSTANZIALMENTE MOLTO CORRETTA, GIOCATA IN UN CLIMA DI PURO SPORT AGONISTICO E SENZA ALCUNA CATTIVERIA, I SOLI DUE AMMONITI, UN BIANCONERO: MOLINARO, LO TESTIMONIANO AMPIAMENTE.
NESSUNA DECISIONE ARBITRALE HA INFLUITO NEGATIVAMENTE SULL'ESITO FINALE DELL'INCONTRO.

37A GIORNATA : JUVENTUS-CATANIA 1-1
TORINO, 11 MAGGIO 2008 ORE 15:00
ARBITRO: TREFOLONI - ASSISTENTI: LIBERTI E VIAZZI. 4° UOMO: MAZZOLENI
PARTITA GIOCATA CON IL CUORE DA UN CATANIA INTENTO NELLA LOTTA SALVEZZA CONTRO UNA JUVENTUS CHE NON HA PIÙ NULLA DA CHIEDERE AL CAMPIONATO. PARTITA NEL COMPLESSO MOLTO SEMPLICE PER IL DIRETTORE DI GARA CON DUE SOLI AMMONITI, ENTRAMBI JUVENTINI; GRYGERA E CAMORANESI.

38° GIORNATA . SAMPDORIA-JUVENTUS 3-3
GENOVA, 17 MAGGIO 2008 ORE 15:00
18' (1° TEMPO): SU INCURSIONE DI ZEBINA IN AREA DI RIGORE, L'ARBITRO VALERI SORVOLA SU UN NETTO CALCIO DI RIGORE PER I BIANCOINERI, ZEBINA VIENE ATTERRATO NEL MOMENTO IN CUI DRIBBLA L'UOMO CHE LO STAVA MARCANDO.
RISULTATO PARZIALE 0-2
ARBITRO: VALERI - ASSISTENTI: PETRELLA E DE LUCA. 4° UOMO: BANTI
ESCLUSO L'EPISODIO SOPRACCITATO, LA DIREZIONE DI GARA È STATA TUTTO SOMMATO PIÙ CHE BUONA, TRA DUE SQUADRE CHE HANNO PENSATO MAGGIORMENTE A FAR DIVERTIRE IL PUBBLICO PAGANTE. NONOSTANTE CI SIA STATO MOLTO AGONISMO E IL NUMERO DEI CARTELLINI (ROSSO PER SISSOKO E GIALLO PER LO STESSO MALIANO INSIEME A TIAGO E NEDVED PER UN COMPLESSIVO TOTALE DI QUATTRO) LA PARTITA SI È GIOCATA SENZA ALCUNA CATTIVERIA LASCIANDO ALLA QUATERNA ARBITRALE UN COMPITO SOSTANZIALMENTE AGEVOLE.

NOTA: LE TRATTENUTE IN OCCASIONE DELL'INCONTRO CON L'INTER SONO STATE INSERITE PER METTERE IN RISALTO CHE QUANDO SI È TRATTATO DI GIUSTIFICARE L'ASSEGNAZIONE DI UN INESISTENTE RIGORE CONTRO LA JUVENTUS, A CAGLIARI, SI È TIRATO IN BALLO IL "NUOVO ATTEGGIAMENTO SULLE TRATTENUTE IN AREA", LA "TOLLERANZA ZERO" DETTATA DA COLLINA È’ VALUTATA IN MODO DIFFORME DAGLI ARBITRI: O VALE SEMPRE O MAI. 

RIASSUNTO SOMMARIO:
88 CARTELLINI GIALLI: UNA MEDIA DI 2,3 CARTELLINI A PARTITA !
7 CARTELLINI ROSSI + 1 A RANIERI
3 GOL IRREGOLARI ASSEGNATO CONTRO
3 GOL REGOLARI ANNULLATI
8 CALCI DI RIGORE SUBITI DI CUI ALMENO 6 INESISTENTI
20 CALCI DI RIGORE NETTI NON ASSEGNATI (4 NELLA SOLA REGGINA-JUVENTUS)
DEI 3 GOAL NON CONVALIDATI, DUE HANNO INFLUENZATO NEGATIVAMENTE IL RISULTATO FINALE, ENTRAMBI DI IAQUINTA (UDINESE E PARMA); AVREBBERO CONSENTITO ALLA JUVENTUS DI CONTARE BEN TRE PUNTI IN PIÙ IN CLASSIFICA

ROMA – JUVENTUS 2-2 (2-1)
Roma, Stadio Olimpico, 23.09.2007 – 4ª Giornata di Campionato
RETI: 17’ Trezeguet (J); 30’ Totti (R); 36’ Totti (R); 88’ Iaquinta (J)
ROMA: Doni, Cassetti (28’ Cicinho), Mexes; Juan, Tonetto, De Rossi; Aquilani, Taddei (84’ Brighi), Perrotta; Mancini (62’ Giuly), Totti - All. Spalletti
JUVENTUS: Buffon, Grygera, Andrade (53’ Birindelli); Criscito (46’ Legrottaglie), Chiellini, Nocerino; Zanetti, Nedved, Iaquinta; Trezeguet, Del Piero (74’ Palladino) – All. Ranieri
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno
CRONACA: Roma-Juventus è stata uno spettacolo. Le squadre hanno giocato a briglie  sciolte, senza tatticismi, per segnare un gol più dell’avversario. È un risultato che lascia un pizzico di amaro in bocca alla Roma, che viene raggiunta nel finale e non sfrutta il pari dell'Inter per allungare ulteriormente in classifica. I giallorossi sul piano del gioco hanno fatto un pochino di più rispetto ai bianconeri, ma la Juve non ha rubato nulla, indomita e decisa a giocarsela, in casa di una corazzata che sulla carta ha qualcosa di più sul piano dei giocatori e della manovra. Totti si conferma il condottiero giallorosso: oggi sontuoso con una doppietta, che ha rimontato il gol dell'illusione bianconera di Trezeguet, il 100° in serie A del francese. Il duello tra i due per la classifica cannonieri promette scintille. Poi Iaquinta al 42' ha fissato il risultato finale. La gara inizia subito forte. Nel segno di Totti. La prima grande occasione, infatti, è per la Roma. Il capitano giallorosso inventa per Cassetti, che incrocia il destro, Buffon strepitoso devia in angolo. Ma è la Juve a passare: al termine di un'azione corale bianconera. Del Piero imposta, Iaquinta crossa da destra, Trezeguet brucia Mexes e di testa sul primo palo castiga Doni. È il 100° gol in serie A per l'attaccante francese (c'è pure Domenech in tribuna, gioia doppia per il centravanti), tutti con la maglia della Juventus. Sempre più capocannoniere, a quota 5 reti in 4 giornate. E la Roma è trafitta per la prima volta in stagione, coppe incluse. La Juve, positiva, insiste. L'inedito 4-3-1-2 schierato da Ranieri assicura copertura in mezzo con Nocerino e Zanetti (Almiron non è neanche in panchina, infortunato), Del Piero da trequartista si cala nella parte con zelo, Iaquinta si fa apprezzare per le doti da mezzofondista, Trezeguet sottoporta è velenoso come sempre. Il capitano della Juve sfiora il 2-0 su punizione: palla alta di un soffio. Poi Totti si prende la scena. La Roma è sotto, lui la tira su, provvidenziale salvagente. Il pareggio arriva di forza. Il numero 10 di Spalletti si libera con le cattive (ma in maniera regolare dopo essere però partito da posizione dubbia) del promettente ma "tenero" Criscito, poi trafigge Buffon per l'1-1. La Roma trova coraggio e prova a chiudere i conti. Ora attacca a folate, impetuosa. La difesa bianconera sventola e sbanda, esposta al temporale giallorosso. Il lampo arriva inevitabile, griffato Totti. Stavolta da opportunista. Da punta vera. Tanto per ribadire a chi ancora avesse dei dubbi che è ormai centravanti autentico e spietato. Roma in vantaggio: 2-1. La rete del raddoppio è tipica della banda Spalletti: Mancini punta l'uomo sulla sinistra e centra per l'inserimento centrale di Aquilani, Buffon miracoloso sul centrocampista, Totti ribadisce in rete sfruttando una dormita generale dei difensori bianconeri. La Juve reagisce e va vicina al pari: Del Piero spara potente da distanza ravvicinata, Doni si supera e chiude in angolo. All'intervallo, al termine di 46' divertenti, È 2-1 Roma. In 7' minuti, a inizio ripresa, la Juve prima fallisce l'occasione per pareggiare, poi la Roma vanifica quella per chiudere i conti. Andiamo con ordine: Cicinho, subentrato all'infortunato Cassetti, commette un fallo ingenuo ma che appare evidente su Nedved in area. Rigore. Del Piero dal dischetto calcia alto. La Roma replica subito. Perrotta si mangia un gol quasi fatto a porta vuota, su assist di Taddei. Palla alta colpita in acrobazia, con Buffon battuto. La Juve perde Andrade, che esce in barella per la sospetta rottura del tendine rotuleo del ginocchio. Dentro Birindelli. Ranieri, che aveva sostituito Criscito con Legrottaglie per aggiungere chili e centrimetri alla retroguardia, è ora costretto a ridisegnare la sua linea difensiva a 4: da destra Birindelli, Grygera, Legrottaglie e Chiellini. Non esattamente un fortino. E la Roma rischia di esondare: Buffon è miracoloso non tanto a respingere una punizione di Totti, quanto il successivo tap in di Mancini. La gara, vibrante, cala di ritmo dopo il 20', inevitabilmente. La Roma gestisce il vantaggio attaccando, come nei suoi cromosomi. Fa possesso palla, per mascherare la stanchezza dopo le fatiche di Champions (Spalletti ha ripresentato gli undici titolari in campo contro la Dinamo Kiev). Perrotta, in condizioni atletiche strepitose, colleziona inserimenti centrali ed occasioni, senza fortuna. Con la difesa bianconera troppo spesso spettatrice. Quando sembra che per la Juve non ci sia più nulla da fare arriva il pari bianconero. Rimessa laterale di Cicinho irregolare. Rimessa invertita. Batte Chiellini, direttamente al centro, e Iaquinta di testa, sul primo palo in torsione, una veronica tennistica, trova il 2-2. – da www.gazzetta.it
CLASSIFICA: Roma p. 10; Atalanta, Fiorentina, Inter p. 8; Juventus, Napoli, Palermo, Udinese p. 7; Milan p. 6; Sampdoria p. 5; Cagliari, Torino p. 4; Genoa, Lazio, Parma p. 3; Catania, Empoli, Livorno, Reggina, Siena p. 2

JUVENTUS – INTER 1-1 (0-1)
Torino, Stadio Olimpico, 04.11.2007 - 11ª Giornata di Campionato
RETI: 41’ Cruz (I); 78’ Camoranesi (J)
JUVENTUS: Buffon, Grygera (78’ Zebina), Legrottaglie; Chiellini, Molinaro, Palladino; Nocerino, Zanetti, Nedved (61’ Iaquinta); Del Piero (70’ Camoranesi), Trezeguet – All. Ranieri
INTER: Julio Cesar, Maicon (85’ Dacourt), Cordoba; Samuel, Chivo, Figo (62’ Burdisso); Zanetti J., Cambiasso, Cesar; Ibrahimovic, Cruz (65’ Suazo) – All. Mancini
ARBITRO: Rocchi di Firenze
CRONACA: Non ha vinto nes­suno, perché forse stava scrit­to nel libro del destino che la madre di tutte le partite do­vesse finire così, senza un vincitore né un vinto, senza scene di gioia e di isterismo, senza una pietra da mettere inesorabilmente sopra a una rivalità dilatata da Calciopo­li e dai suoi effetti. Nel libro dei sogni juventini c’erano scritte altre storie: di rivinci­te grandi e grosse, di vendet­te apocalittiche, di giustizia postuma ma appagante, di goduria allo stato puro e di chissà cos’altro. Nel libro del realismo nerazzurro c’erano invece scolpiti concetti asso­lutamente diversi, molto asciutti, molto legati al cam­pionato, cioè allo scudetto da riconquistare, perché per chi sta davanti ed è talmente ric­co da fregarsene, in fondo la sfida dell’Olimpico vale la prossima gara, in casa con la Lazio. Non ha vinto nessuno, no. E nessuno è scontento. La Juventus non è stata travolta dall’armata di Roberto Man­cini e rimane comunque lì, a quattro lunghezze di distac­co; l’Inter è riuscita a scolli­nare l’appuntamento più de­licato della sua corsa in di­scesa. Ha sbloccato il risulta­to Cruz, uno che alla vigilia non doveva esserci, lo ha ri­messo a posto Camoranesi, uno che deve ringraziare ma­dre natura per le doti che gli ha consegnato alla nascita. Uno a uno: magari è giusto, magari no: il 22 marzo si re­plica, a Milano. L’intensità emotiva del pri­mo quarto d’ora non può es­sere accostata a nessuna gara della storia recente del calcio italiano, perché alla smisura­ta carica nevrile di chi stava in campo si è aggiunto il livo­re sedimentato dei tifosi bian­coneri, esploso sotto diverse forme ma sempre con la me­desima intensità. Castelli di rabbia che hanno imprigiona­to la capolista fino ad azze­rarla per più di mezz’ora, una squadra all’improvviso inca­pace di esprimere il proprio potenziale, un gruppo disor­ganico aggredito sulla tre­quarti e anestetizzato dal gio­chino del fuorigioco, trappola in cui Ibrahimovic, Cruz e Ce­sar sono rimasti imprigionati per lo meno una quindicina di volte. Nell’unica occasione in cui la tattica dell’offside non ha funzionato, al minuto 40’, l’Inter ne ha subito approfit­tato, andando in gol con il Jardinero, uno abbonato a ca­stigare la Juventus fin dai tempi del Feyenoord, la sor­presa preparata da Mancini al posto di Crespo. Il lancio di Cesar, profondo e centrale, ha tagliato fuori la retroguardia di Ranieri che con Grygera non ha avuto l’abilità di sali­re compatta. Il ceco, attarda­to, ha consentito al centra­vanti argentino di scattare in posizione regolare e di fred­dare Buffon. Va da sé che la Juventus ha protestato per un intervento di Chivu su Del Piero al limite dell’area, epi­sodio dal quale è poi nato il contropiede decisivo della banda Mancini. I moviolisti avranno maniera di sbizzar­rirsi. L’incidenza del fattore cam­po è stata impressionante ma circoscritta, i bianconeri ne hanno tratto giovamento al­l’inizio, quando si sono avvi­cinati al gol in tre circostan­ze, prima con Zanetti ( destro ribattuto da Cordoba), poi con Nedved ( sinistro a lato), infi­ne con Del Piero che ha impe­gnato Julio Cesar su punizio­ne vicino al palo. Però, fatal­mente, alla lunga sono emer­se alcune differenze di valori assoluti, anche perché non tutti gli juventini hanno sa­puto coniugare la determina­zione feroce con una presta­zione tecnica adeguata. Proprio Nedved, uno dei più avvelenati, ha faticato a incidere, non supportato a si­nistra da Molinaro che aveva le sue rogne a fermare Figo. Per la verità, con risultati più incoraggianti, anche Palladi­no a destra spesso è stato co­stretto ad arrangiarsi perché non ha mai potuto contare sull’appoggio di Grygera, oc­cupato e preoccupato di argi­nare Cesar. I due esterni bianconeri avrebbero dovuto rivelarsi determinanti nelle ripartenze, invece non lo so­no stati, mentre Zanetti e No­cerino hanno battagliato con­tro gli omologhi Zanetti- Cam­biasso nel mezzo: una lotta tra podisti e incontristi. A di­spetto dei numerosi palloni dirottati in mezzo all’area nessuno è stato paracadutato sulla testa di Trezeguet. Il francese ha tradito le attese non per demerito ma per as­senza di rifornimenti: era il più temuto, non è stato prati­camente innescato. Anche Ibra, contestatissimo, appel­lato zingaro per via delle sue radici balcaniche, ha deluso: aveva giurato che i fischi lo avrebbero motivato, in realtà lo hanno pietrificato. Come quando, a pochi istanti dal­l’intervallo, si è divorato il raddoppio lasciandosi antici­pare da Chiellini. Costretta a rimontare, la Juventus ha offerto all’Inter il bonus  del contropiede. Roc­chi ha annullato una rete di Cambiasso per fuorigioco ­l’argentino aveva ripreso una punizione di Chivu non trat­tenuta da Buffon - e Ranieri si è deciso a cambiare. Ia­quinta ha rilevato lo stracco Nedved, la risposta di Manci­ni è stata inserire Burdisso per il malandato Figo e Sua­zo per Cruz. Da un’iniziativa dello scattista honduregno è scaturita l’occasione che Ibrahimovic ha sprecato con­tro i guanti di Buffon. Appena entrato, Camorane­si ha dato la scossa alla parti­ta con una serpentina che ha messo Iaquinta nella condi­zione di servire Trezeguet e il francese di spizzicare il pallo­ne in modo tale da costringe­re Julio Cesar a una parata delicatissima. Quando la ga­ra si è aperta, i nerazzurri hanno sfruttato le doti veloci­stiche di Suazo, in un paio di circostanze ancora vicino al raddoppio. Ma è stato Camo­ranesi a riportare in equili­brio il risultato al minuto 32, in capo alla preziosa collabo­razione di Iaquinta: con il suo destro - complice una devia­zione di Samuel - il campione del mondo di Tandil ha chiuso tutto. Almeno per adesso... – da Tuttosport del 05.11.2007
CLASSIFICA: Inter p. 25; Fiorentina p. 23; Roma p. 22; Juventus p. 21; Udinese p. 19; Atalanta p. 18; Napoli, Palermo p. 15; Catania, Genoa, Milan, Sampdoria p. 14; Torino p. 12; Parma p. 11; Lazio p. 10; Cagliari, Empoli, Siena p. 9; Livorno, Reggina p. 6
(FIGO E’ COLUI CHE HA STRAZIATO UN GATTO NERO TEMENDO CHE GLI FACESSE PERDERE LO SCUDETTO)

REGGINA – JUVENTUS 2-1 (1-0)
Reggio Calabria, Stadio Granillo, 23.02.2008 – 24ª Giornata di Campionato
RETI: 33’ Brienza (R); 72’ Del Piero (J); 93’ Amoruso rig. (R)
REGGINA: Campagnolo, Lanzaro, Valdez; Aronica, Cirillo, Barreto; Cascione (64’ Tognozzi), Modesto (82’ Costa), Vigiani; Brienza (87’ Makinwa), Amoruso - All. Ulivieri
JUVENTUS: Belardi, Grygera (61’ Salihamidzic), Legrottaglie; Chiellini, Molinaro, Camoranesi; Sissoko, C. Zanetti, Nedved; Del Piero, Palladino – All. Ranieri
ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia
CLASSIFICA: Inter p. 60; Roma p. 51; Juventus p. 47; Fiorentina, Milan p. 41; Udinese p. 36; Sampdoria p. 35; Genoa p. 32; Atalanta, Palermo p. 31; Napoli p. 30; Lazio, Torino p. 26; Empoli p. 25; Catania, Livorno p. 23; Parma, Siena p. 22; Reggina p. 21; Cagliari p. 18

REGGIO CALABRIA, 23 febbraio 2008 - Juventus sconfitta 2-1 a Reggio nel secondo anticipo della 24ª giornata e furibonda per l'arbitraggio di Dondarini, al di là degli episodi contestati della gara con la Reggina.
RANIERI - "Non commento i rigori dati e non dati - dice il tecnico bianconero a Sky-. Tutto fa parte dei 90 minuti. Non solo i falli da rigore. Siamo tutti amareggiati. I tre episodi contestati sono la punta dell'iceberg. Io parlo a nome di tutti, ci sentiamo sconfortati, dobbiamo essere forti. Gli arbitri ci sono e sbagliano. Tutta la conduzione di gara non ci è piaciuta. Parliamo di calcio, che è meglio. Lottiamo contro noi stessi, sapevamo che era difficile. Ci aspettavamo una grossa prestazione della Reggina. Ma noi abbiamo fatto una grande partita, nel secondo tempo non sono mai usciti dall'area di rigore. Ci è mancato l'ultimo passaggio, volevamo vincere e abbiamo insistito. Ci mancava il riferimento alto in attacco. Ma sono contento anche di Palladino, non era facile giocare contro la difesa chiusa della Reggina. Abbiamo perso e andiamo avanti". La società bianconera dopo i rigori inesistenti di Napoli aveva detto che la Juve stava pagando ancora l'effetto Calciopoli. E ora? "Lei è perspicace", risponde Ranieri al giornalista di Sky che gli ha rivolto la domanda.
COBOLLI - "Vengo a parlare perchè si è ripetuto quanto successo a Napoli. Non osiamo dare giudizi sugli arbitri. Ma adesso ai vertici arbitrali serve una forte presa di coscienza. L'arbitro non è stato all'altezza della situazione. Ma è una situazione che si ripete, a spese della Juventus, e anche di altri club. Gli arbitri - in buona fede -, ma sbagliano troppo. Non credo che ci sia una volontà di far pagare la Juventus, è un problema di qualità degli arbitraggi. Galliani vuole arbitri esteri? Forse comincio a pensare che abbia ragione. Alla squadra non posso rimproverare nulla. Le mancanza sono state a livello arbitrale. Collina? Provi a pensare a dare aiuti agli arbitri, anche tecnologici. Ma sul rigore su Sissoko l'arbitro era a un metro e mezzo, servivano solo buoni occhi. Abbiamo il diritto di poter giocare il nostro campionato per i valori che esprimiamo in campo".
BELARDI - "Accettiamo il verdetto del campo. Sissoko cercava il pallone, non aveva neanche visto Amoruso. L'arbitro ha fischiato così. Il clima del nostro spogliatoio è quello di una squadra incazzata. C'erano 3-4 episodi dubbi a nostro favore, e invece abbiamo perso per un rigore ai nostri danni. Alla fine ho detto all'arbitro che non mi andava di fare il terzo tempo. Buffon rientrerà nel derby".
LEGROTTAGLIE - "È stato veramente brutto perdere così. Non solo non abbiamo vinto, ma abbiamo perso. Quando un arbitro sbaglia, si cerca di collaborare provando a fargli capire che ha sbagliato, ma oggi l'errore finale era lampante, da sprovveduto. In campo ci siamo accorti che c'erano 3 rigori per noi, non siamo stupidi. E poi è arrivato quel rigore contro".
AMORUSO - "Sissoko non mi ha visto, ha tentato la sforbiciata e mi ha dato un calcio. Il rigore c'era tutto. È il primo rigore che ci fischiano non so dopo quanto tempo - ha detto l'attaccante della Reggina a Sky - Anche noi abbiamo subito delle ingiustizie, però il rigore su di me era netto".

Dondarini, alla prima da arbitro con la Juventus dopo il suo coinvolgimento “parziale” in Calciopoli, ferma la Juventus che perde a Reggio Calabria vittima di una conduzione di gara incredibile. Tre anni fa Luciano Moggi si arrabbiò con Paparesta millantando nel post partita di averlo chiuso negli spogliatoi, uno degli episodi più “significativi” dello scandalo che travolse la Juventus, chissà cosa avrebbe fatto stasera l’ex DG bianconero. Due calci di rigore apparsi nettissimi negati, altrettanti tocchi di mano in area calabrese più che sospetti e al 91esimo massima punizione in favore dei padroni di casa per presunto fallo di Sissoko che in vantaggio sul pallone tenta la rovesciata a liberare, non guarda l’avversario, ma lo colpisce. Dondarini vede il danno procurato. Amoruso realizza dagli 11 metri dopo le vibranti proteste bianconere, l’arbitro ancora protagonista prima concede 2 ulteriori minuti di recupero, poi fischia al 49esimo e 20 secondi. La ciliegina sulla torta è l’espulsione di Zanetti sull’ultima azione. Nel primo tempo la Juventus aveva sofferto la mancanza di una prima punta di ruolo, troppo pesanti le assenze di Iaquinta e Trezeguet, andando in svantaggio al 32esimo. Brienza intercetta un tiro sbilenco di Cirillo, stop e palla piazzata con Belardi che reclama inutilmente una posizione di fuorigioco che non c’è. La reazione dei bianconeri è affidata a Nedved e Camoranesi, autori di un’ottima gara, e proprio sul ceco c’è il primo episodio contestato: Valdez lo abbraccia in area e gli impedisce di raggiungere il pallone, Dondarini lascia correre. La ripresa è un monologo bianconero, la Reggina si chiude con 11 uomini nella sua metà campo cercando di chiudere tutti gli spazi di fronte all’assedio bianconero. Anche qui si rivedono la difficoltà della Juventus nello sfruttare i tanti cross che Camoranesi, Salihamidzic e Molinaro cercano ripetutamente: Del Piero e Palladino possono fare poco sui palloni alti. L’arma migliore dei bianconeri diventano così le percussioni centrali con la possibilità di andare al tiro di fuori, ci provano in tanti, specialmente Nedved, ma è Del Piero  a trovare la rete grazie ad una papera di Campagnolo che si lascia sfuggire un pallone già fra le sue braccia. Prima del pareggio altro episodio arbitrale, quello con il rigore più evidente negato da Dondarini: su un inserimento in area Sissoko viene steso nettamente proprio sotto gli occhi del direttore di gara di Finale Emilia. Niente da fare per la Juventus. Prima del finale thrilling Campagnolo si riscatta con un bel tiro di Cristiano Zanetti e Aronica devia con il braccio un colpo di testa a colpo sicuro di Camoranesi. L’episodio che decide il risultato finale completa l’arbitraggio paradossale di Dondarini, evidentemente non ancora pronto “emotivamente” a dirigere una gara della Juventus. Ai bianconeri non resta che l’amarezza, sfogata comunque con proteste misurate, la Reggina può esultare per 3 punti giunti in maniera insperata che danno respiro alla classifica dopo 4 sconfitte consecutive. Martedì arriva il Derby con il Toro, il rischio è quello di avvelenare in partenza una partita già ad alta tensione in condizioni normali.

"Ancora una volta la Juventus è stata letteralmente massacrata da un arbitraggio scandaloso, che ha completamente falsato il risultato del Match, non solo per i 3 calci di rigori non concessi , ma per come ha condotto tutta la gara, con ammonizioni date solo alla Juve, mentre alla Reggina è stato concesso tutto e di più. Purtroppo dopo un intero girone di andata, dove la Juve è stata danneggiata, mentre l’Inter ha avuto una serie inquietante di aiuti, tanto da danneggiare anche la stessa Roma, oggi ho ascoltato ancora cose assurde da alcuni giornalisti sportivi, i quali hanno cercato di far credere che il direttore di gara, sig. Dondarini non era sereno, in quanto indagato nel ciclone Farsopoli, poi prosciolto dalla giustizia sportiva, mentre non ancora da quella ordinaria. Forse qualcosa nella mente del direttore di gara è rimasto, ma certamente non come vogliono far credere questi sedicenti giornalisti, i quali affermano che Dondarini ha fischiato contro per voler far capire di non essere mai stato filojuventino. Addirittura il sig. Liguori ha metaforicamente paragonato l’arbitro, con i fascisti che si tiravano in dietro dopo la caduta del regime. Dopo queste affermazioni sono sempre più convinto di una cosa, per cercare di tenere in piedi farsopoli si dicono molte assurdità, ma per fortuna c’è chi è stato sempre convinto che tutto ciò è stato fortemente voluto per distruggere la grande Juve e anche se in minoranza, non sono solo juventini. A chi ha affermato che Dondarini ha sbagliato per discolparsi di quanto accaduto con farsopoli, io voglio rivolgere una domanda: ma allora Bergonzi che a Napoli combinò lo stesso casino, di cosa si doveva discolpare? Oramai è inutile negare, i veri campionati falsati da quando esiste il calcio sono proprio gli ultimi due, la conferma arriva non solo da questi errori sulla Juventus, ma da come si sta aiutando l’Inter. Forse certi giornalisti di parte continuano a nascondere di come la squadra del presidente Morati stia dominando il torneo, premesso che non ne avesse bisogno, almeno sulla carta. Detto questo se si analizza bene il girone di andata, si scopre che l’Inter ha subito una serie di aiuti che la Juve non ha mai minimamente avuto in passato, anche se con un errore arbitrale che favoriva la Juve ci si tirava avanti per mesi. Grazie a questi aiuti, oggi l’Inter può affrontare il momento più delicato della stagione, con la Champions che entra nel vivo, mentre le risorse umane scarseggiano, con un divario di punti che gli consente di tenere a bada la Roma, ma soprattutto ha cercato di allontanare la Juventus, che non avendo le coppe era la più pericolosa. Ragazzi i conti tornano e tutto quanto sta accadendo non è un caso, ora tocca ai dirigenti farsi ascoltare, ma non con una letterina, qui bisogna alzare la voce. Ancora una volta quanto affermato dal grande Luciano Moggi, si comincia ad avverare. Basta vedere come ha reagito oggi il presidente della Juventus, che in una lettera aperta, chiede di trovare una soluzione su quanto sta accadendo alla Juve, a costo di ricorrere ad arbitri stranieri, pur di tutelare il lavoro di dirigenti e staff tecnico. Stessa cosa che chiedeva Moggi, anche se lui lo faceva in modo diverso e forse anche sbagliato, usando mezzi che usavano altri dirigenti, il telefonino. Ma tutto ciò lo ha fatto perché come ha sempre detto c’era chi aveva in mano poteri forti, pronti a tirare l’acqua al proprio mulino. Ma questo sarà comunque la giustizia ordinaria a stabilirlo. Infine ci tengo a precisare che dopo quanto accaduto sarebbe stato inutile parlare di calcio giocato, anche se la Juve nella ripresa ha dominato in lungo e in largo e la stessa Reggina, che non ha nessuna colpa per l’accaduto, ha disputato un buon primo tempo."

INTER – JUVENTUS 1-2 (0-0)
Milano, Stadio San Siro, 22.03.2008 - 30ª Giornata di Campionato
RETI: 49’ Camoranesi (J); 63’ Trezeguet (J); 83’ Maniche (I)
INTER: Julio Cesar, Maicon, Burdisso; Materazzi, Maxwell, Zanetti J.; Strankovic, Chivu (82’ Balotelli), Jimenez (53’ Suazo); Ibrahimovic, Cruz (64’ Maniche) – All. Mancini
JUVENTUS: Buffon, Grygera, Legrottaglie; Chiellini, Molinaro, Salihamidzic; Camoranesi, Sissoko, Nedved (86’ Nocerino); Trezeguet (82’ Iaquinta), Del Piero - All. Ranieri
ARBITRO: Farina di Novi Ligure
CLASSIFICA: Inter p. 68; Roma p. 64; Juventus p. 58; Fiorentina p. 53; Milan p. 49; Udinese p. 47; Sampdoria p. 46; Genoa p. 39; Atalanta p. 38; Lazio, Napoli p. 37; Palermo p. 36; Siena p. 35; Torino p. 31; Catania, Parma p. 29; Livorno p. 28; Reggina p. 27; Empoli p. 26; Cagliari p. 25
CRONACA: La Juventus va a vincere a San Siro, batte l'Inter 2-1 e riapre il campionato. Ora la Roma è a quattro punti dalla capolista che nel girone di ritorno ha perso ben 14 punti su 33: è apparso evidente il calo dei nerazzurri negli ultimi tempi. Eppure il primo gol è stato segnato in offside da Camoranesi e il secondo è arrivato grazie a un grave errore di Burdisso che ha dato a Trezeguet la palla da mettere dentro. Comunque la Juventus è apparsa più in palla della capolista che col gol di Maniche nel finale ha ripreso a sperare. Invano: Maniche ha colpito il palo all'ultimo assalto. E la Juventus ha dimostrato nella serata di San Siro di avere numeri per andare lontano. Si è rivisto un gol di Trezeguet, si son viste le prodezze e gli errori di Del Piero, la sicurezza di Buffon, la validità di Camoranesi e Sissoko a centrocampo. L'Inter ha avuto in Burdisso un punto debole molto grave e il centrocampo, con Chivu e Stankovic non in grandi condizioni fisiche, un settore vulnerabile. Mancini, come accennato, ha dovuto rinunciare a Cambiasso e Vieira, ma ha recuperato Maxwell e il centrale Materazzi che ha giocato in coppia con Burdisso. A centrocampo J. Zanetti in mezzo, Stankovic a destra e Chivu a sinistra; Jimenez ha fatto il trequartista dietro Cruz e Ibrahimovic. Ranieri, privo ancora di C. Zanetti, ha preferito Grygera a Zebina, mentre Molinaro è stato confermato sulla sinistra; Salihamidzic è stato schierato sulla fascia di destra con Camoranesi accentrato. Davanti Trezeguet al fianco di Del Piero, che ha raggiunto a 552 presenze con la maglia bianconera l'indimenticabile Scirea. La Juventus ha tentato di giocare la palla, su un terreno piuttosto insidioso, ed è parsa più manovriera, l'Inter ha cercato nel contropiede le occasioni per sorprendere la Juventus. La partita è stata così molto intensa e talvolta dura, anche se leale. Molti nerazzurri non sono scesi in campo al meglio e questo si è riflesso sul gioco, che negli ultimi tempi non è stato brillante. Dopo un tentativo di Chivu (fuori) su imbeccata di Maicon, la Juventus ha preso l'iniziativa e al 7' su un traversone di Nedved da sinistra, Del Piero ha cercato di tirare, ma è stato disturbato da Maxwell e J. Cesar ha deviato la palla. A questo punto l'Inter ha premuto un po' sull'acceleratore, ha tentato di schiacciare la Juve nella propria area e al 18' su punizione da sinistra di Jimenez, Burdisso sul secondo palo in buona posizione ha colpito male e la palla si è impennata: Stankovic di testa ha mandato la palla sulla parte superiore della traversa. Buffon ha dovuto tuffarsi sulla sinistra per deviare una punizione insidiosissima di Chivu al 34'. Passata la sfuriata nerazzurra, la Juventus è tornata in avanti e Del piero ha tolto a Salihamidzic una palla d'oro sulla destra, mentre Legrottaglie al 38' ha staccato bene di testa, ma centralmente su calcio d'angolo. Un'altra bella parata di Buffon su punizione bassa al 44' e un tiro al volo di Sissoko al 44' che ha impegnato sulla sinistra J. Cesar. La ripresa si è aperta con una girata di destro di Nedved che J.Cesar ha deviato in angolo. L'intensa offensiva bianconera ha portato al 4' al vantaggio bianconero: Molinaro da posizione centrale ha aperto sulla destra per Camoranesi in evidente fuorigioco: piatto destro sotto il corpo di J. Cesar e gol. Mancini, vista la mala parata, ha tolto il non irresistibile Jimenez e ha inserito il velocissimo Suazo per un attacco a tre punte. Un bel colpo di tacco di Ibrahimovic per Suazo (tiro alto) al 13' ha messo in difficoltà la difesa della Juventus. Ma un errore grave di Burdisso al 18' ha regalato alla Juve il secondo gol: Camoranesi per Del Piero che di esterno destro ha dato verso Trezeguet, Burdisso ha deviato di testa sul francese che di sinistro in diagonale ha infilato J. Cesar. Il terzo gol bianconero è stato sfiorato al 22': gran giocata di Del Piero e tiro di sinistro deviato da J. Cesar su Trezeguet che non è riuscito a indirizzare in porta. Gli errori di Del Piero nel finale hanno evitato nel finale all'Inter un'umiliazione maggiore. In un bel duetto con Trezeguet al 36' il capitano bianconero ha tirato su J.Cesar con la porta spalancata. Ma la Juve, troppo sicura di sè, al 38' si è dimenticata di Maicon che è andato sul fondo destro e ha servito Maniche che di sinistro ha appoggiato in rete. Partita riaperta. Ma è stata solo un'illusione, anche perché Maniche al 46' ha colpito un palo. – da www.repubblica.it