domenica 26 luglio 2020

QUARTA STELLA D'ORO


Considerando esclusivamente i campionati italiani di massima categoria vinti e festeggiati sul campo e lasciando perdere quelli che ci hanno portato via cambiando regole in corso (2001) o schierando calciatori che non avrebbero potuto giocare (2000), [1] o a tavolino (1906 e 2006) o a causa di decisioni sbagliate prese (1920) anche da chi non ne aveva nemmeno facoltà (1924), [2] quelli del 38 e del 54 quando l’Inter fu molto aiutata e noi penalizzati e gli anni post 2006 completamente falsati a favore della squadra dei Moratti, della Saras e della Telecom, prima escludendo la Juventus (2007) senza che avesse reali colpe [3] (al contrario invece delle due milanesi e non solo, che ne avevano eccome se ne avevano) e poi defraudandola pesantemente con continue sviste clamorose a sfavore (2008 e 2009) :

1905, 1908, 1909, 1926, 1931, 1932, 1933, 1934, 1935, 1950

1952, 1958, 1960, 1961, 1967, 1972, 1973, 1975, 1977, 1978

1981, 1982, 1984, 1986, 1995, 1997, 1998, 2002, 2003, 2005

2006, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020

40 per me e pochi altri che abbiamo documentato il valore dei titoli vinti nel 1908 e 1909, che sono superiori ad alcuni di quelli vinti in quegli anni da Genoa e Pro Vercelli (che invece risultano ufficiali contrariamente ai nostri),  38 per gran parte del popolo juventino, 36 per la FIGC, 0 per chi desidera che cada l’aereo o scoppi il pullman della Juventus, che gode delle nostre sconfitte e disgrazie familiari e sogna la nostra radiazione. Di quello che risulta alla FIGC fotte niente, perché è come i testi “sacri” in cui sta scritto che Gesù abbia camminato sull’acqua e Mosè invece aperto il Mar Rosso e altre idiozie simili. La realtà è ben diversa e mostra chiaramente come le bestiole siano torturate dagli umani, che non esistono divinità benevoli onnipotenti che fermano le persone crudeli e che la Juventus pur calunniata e punita senza avere colpe continua a vincere.

Riguardo le stagioni di cui sopra accennato ho pubblicato diversi post nel blog, mi limiterò quindi qui nelle note per non rendere troppo pesante il testo. E, ovviamente, conosco quasi a memoria i libri scritti da anti Juventini cronici, quindi è inutile che qualcuno si affatichi a sputare veleno, che con me non attacca. E’ un po’ come la recentissima storia sui rigori concessi a favore e a sfavore : si contraddicono da soli e nemmeno se ne rendono conto, ipocriti e faziosi, falsi e livorosi fino alla nausea. Ma poi sono proprio le loro squadre a “scansarsi” contro di noi, soprattutto l’Inter schiantata ben oltre il punteggio finale sia all’andata sia al ritorno , e poi quell’autorete del totem vesuviano che ci regalò il 4-3 … e proprio grazie a loro siamo sempre lassù, a guardare tutti dall’alto del nostro trono, schiaffando un nono Scudetto consecutivo che è una roba che nemmeno nei videogiochi pare possibile.

Quanto sei grande cara Juve … che la sorte ti sia benevola in CL aiutandoti a portare a casa la SECONDA coppa dalle grandi orecchie della tua storia ineguagliabile. In ogni caso sarò sempre con te e con chi siede sulla tua panchina e con chi indossa la tua Maglia, sempre e comunque, anche non dovessimo mai più vedere una finale o perderne altre dieci di fila.
Ma se vincessi …. sarebbe  meglio !

Juve 40
Milan 18
Inter 17
Buffon 12
Chiellini 10
Genoa 9
Ferrari e Furino, Bonucci e Marchisio, Barzagli e Del Piero 8

Più 1908 e 1909 sono 40. A questi si aggiungono i 3 consecutivi in 3 anni di vita della Juventus Women

Note :

[1]: Si trattava di Veron che giocava nella Lazio di Cragnotti. Ma anche nel 1998 la rivale Scudetto dei bianconeri schierò chi non aveva diritto a disputare nessun incontro e lo fece per un numero tale di volte da guadagnare la matematica retrocessione. Invece da allora continui piagnistei e lamentele infinite da parte dei sostenitori dell’Inter, che paradossalmente accusano noi di avergli rubato il titolo. E pensare che se non retrocessero per la seconda volta sul campo, nel 1994, fu soprattutto grazie alla Juventus.

[2] : Nel 1924 il Genoa in contrasto con la FIGC e in collaborazione con la Lega Nord fece perdere tre gare a tavolino alla Juve che le aveva vinte tutte consecutivamente sul campo, tra le quali lo scontro diretto, falsando così la classifica finale e rubandole il primo posto che garantiva l’accesso alla finale nord contro il Bologna.

[3] : Aggiungo che la Juventus nel biennio di Capello ebbe una media punti decisamente superiore con gli arbitri ritenuti “onesti” dagli anti Juve, mentre con quelli definiti “servi di Moggi” fu più bassa e addirittura con i maggiori indagati subimmo quasi solo sconfitte, le pochissime sconfitte di quel periodo, fra le quali persino la Supercoppa contro l’Inter, la maggiore accusatrice, che vinse grazie a due errori arbitrali decisivi e clamorosi.



giovedì 2 luglio 2020

Tre rossi per la Juve contro la Roma


Questa breve pubblicazione è una promessa fatta oggi a un amico giallorosso.

Avendo affermato che mai alla Juventus avessero espulso più di un giocatore in una partita di Serie A  gli ho elencato diversi incontri in cui è invece accaduto, tra i quali il famoso Juventus – Inter del girone di andata della stagione 1998-99 (successivo al più celebre derby d’Italia di pochi mesi prima mistificato dai tifosi dell’Inter), durante il quale la squadra bianconera impartì una lezione memorabile agli avversari che andava ben oltre il risultato pur segnata dalle espulsioni di Davids e Zidane e finita in 9 contro 11. Lezione simile a quella della stagione precedente che aveva però visto ingiustamente perdere i ragazzi di Lippi a Milano.

E siccome ha tirato in ballo il doping per giustificare la supremazia juventina, mi è venuta naturale questa domanda : come mai se Del Piero ventenne surclassava difensori quasi quarantenni veniva definito dopato, mentre se il quarantenne Zanetti faceva altrettanto contro avversari ventenni anziché suscitare dubbi veniva osannato ? Eppure il doping storicamente è legato ai successi dell’Inter di Herrera e Moratti, concretamente e non come calunnia, non come illazione.

Non scriverò ovviamente tutto quello che ci siamo detti, ma il prologo era doveroso per chi capitasse sul blog, adesso veniamo al piatto forte, all’incontro che ti ho descritto riguardante una sfida fra noi e la tua Roma. E’ da sottolineare che alcuni dei protagonisti coinvolti sono addirittura i leggendari campioni che avevano dato vita al Quinquennio d’Oro della Juventus, quindi non giocatori quasi sconosciuti ma colonne sia della Juve (i fratelli Varglien sono fra i miei preferiti in assoluto della nostra storia, mille volte più di quanto potrebbe mai esserlo un Platini ad esempio, come ti ho detto stamattina) sia della nazionale italiana come nel caso di Monti.

Ecco l’articolo :

La Stampa, lunedì 3 ottobre 1938


Qui invece l’intera pagina : ("Torino Ambrosiana e Liguria al comando")