mercoledì 28 dicembre 2022

A proposito dei tornei studenteschi

La Stampa - Lunedì 21 Aprile 1902



La Juventus era formata da studenti perciò erano presenti in campo alcuni degli stessi ragazzi fondatori, mentre poteva capitare che altre formazioni, composte in gran parte da persone più che ventenni, dovessero sostituire i titolari con ragazzi che fossero studenti.

Quindi la critica mossa negli anni 20 del XX° secolo da Baruffini, allora vice presidente del Milan e intento a scrivere la storia dei primi decenni del suo club, che lamentava il mancato contributo di alcuni validi giocatori rossoneri impossibilitati a partecipare mentre il F. C. Juventus era presente in formazione titolare, non ha ragion d'essere. E' utile ricordare che tra i fondatori della Juventus quasi tutti erano giovanissimi liceali. E ancora, erano presenti sia la prima squadra, sia la squadra studenti, sia una mista e presto se ne sarebbero aggiunte altre, ognuna di diversa categoria, similmente ad oggi che sono presenti U 23, U 19 e via discorrendo. Capitava pure che per partecipare ad eventi di vario tipo si formasse una squadra con elementi anche di altre formazioni o con soci che non partecipavano agli incontri ufficiali. E ancora, sul sito Magliarossonera fanno passare la sfida del 20 aprile 1902 come un incontro fra la prima squadra del F. C. Juventus e la seconda del C. F B C. Milano, mentre in realtà sia il club bianconero sia il Milan erano con la squadra studenti, la seconda squadra, perché molti della prima squadra juventina erano comunque studenti, ragazzi, nel 1902. E' questo che sfugge a molti.

Non tutti i suoi sostenitori conoscono le vere origini della Juventus, mentre alcune informazioni che riguardano questo club, note a gran parte degli appassionati, sono inesatte. Basti pensare, fra le altre cose, anche solo ai seguenti esempi : il debutto della maglia bianconera, avvenuto in realtà nel 1901 anziché nel 1903; una celebre foto che ritrae la formazione juventina su di una scalinata, che in tanti credono sia del 1903, mentre la semplice osservazione dei calciatori ritratti basta a far spostare la data di oltre vent’anni; al fatto che la Juventus sia stata eliminata dopo un solo incontro nel 1900 alla sua prima partecipazione al Campionato Italiano di Football, quando invece le cose stanno diversamente : la squadra era inserita in un girone a tre e riuscì ad arrivare seconda al suo debutto con due vittorie e due sconfitte. O ancora, a proposito di quest’ultimo punto, non si trattò di due vittorie causate dalla rinuncia della squadra avversaria a disputare gli incontri, ma di due reali successi ottenuti sul campo : a rinunciare agli incontri che valevano per le eliminatorie piemontesi fu un’altra squadra, ma cinque anni dopo. Altro errore comune, che è stato presente per diverso tempo anche nel sito ufficiale della Juventus, è quello di considerare Eugenio Canfari più anziano di suo fratello Enrico, facendo di due anni più giovane il fratello maggiore, forse a causa di uno sbaglio riguardante la data di nascita oppure per via del fatto che Enrico fu il secondo presidente del club succedendo proprio a suo fratello.

PS : la Signora sta tornando, la vittoria del 7 gennaio 2023 è l'ottava di seguito, senza subire reti per giunta. Dovesse vincerlo il Napoli il campionato, magari con 7-10 punti di vantaggio, si dirà che non c'è stata partita, manifesta superiorità e via discorrendo. Quando a lasciare dietro di 17 punti la Roma o rimontare Roma e Napoli ai loro massimi storici invece era il F. C. Juventus si diceva (e si dice ancora) che non c'erano avversari ... Vincere eliminando l'inarrivabile rivale bianconera offre più gusto ai "perdenti dentro" ?

martedì 27 dicembre 2022

A proprosito di Goodley e della maglia bianconera

 Da Harry Goodley: il pioniere dimenticato del calcio italiano - Gli Eroi del Calcio:

 “Nel 1903, all’età di 25 anni, accetta un lavoro per l’imprenditore tessile svizzero Alfred Dick a Torino. Con una conoscenza limitata della lingua e della cultura italiana, fu una decisione coraggiosa, anche se non priva di precedenti. La città natale di Goodley, Nottingham, e Torino avevano stretto forti legami come conseguenza della loro comune esperienza nella produzione tessile. Un decennio prima, Herbert Kilpin, l’uomo che fondò il Milan, aveva percorso la stessa strada. La casa d’infanzia di Kilpin in Mansfield Road era a un chilometro e mezzo da Gawthorne Street e, sebbene non contemporanei, erano membri dello stesso circolo professionale e avevano giocato a calcio sullo stesso terreno Forest Recreation Ground. Mentre Goodley faceva le valigie per affrontare il suo viaggio in Italia, ricevette una richiesta inaspettata da Torino. Un altro nativo di Nottingham facente parte anche lui del mondo del tessile, Tom Gordon Savage, era in procinto di acquistare un nuovo set di magliette da calcio per sostituire i capi rosa e neri sbiaditi indossati dalla sua squadra, Il F. C.  Juventus. Savage era stato un calciatore affermato, che aveva avuto successo con il Torino FCC, l’Internazionale Torino e infine con il F. C. Juventus, per il quale divenne il primo giocatore straniero nel Campionato Italiano nel 1901. Savage ormai impegnato con la Juventus, si avvalse dei suoi contatti professionali a Nottingham per procurarsi un kit di ricambio. La leggenda vuole che abbia cercato delle maglie rosse, ma si sia accontentato dell’unica alternativa disponibile: le strisce bianche e nere del Notts County. Il nuovo capo di Goodley, Alfred Dick, non era solo un industriale di successo, ma anche un manager della Juventus. Era noto per intrecciare gli affari con il piacere, come dimostra il flusso costante di uomini dal suo stabilimento al campo di calcio. A Goodley, in viaggio da Nottingham a Torino, gli fu chiesto di trasportare il nuovo kit in Italia, il primo kit bianco e nero della Juventus, e così facendo legò il suo nome alla nascita dei bianconeri.”

Credo invece che Savage abbia contattato Goodley nel 1901 e che grazie al fatto che fosse una sua conoscenza Dick ne abbia approfittato per conoscerlo per fare affari con lui. Siamo bianconeri dal 1901, non dal 1903 ... probabilmente grazie a Savage, quello che possiamo considerare il primo straniero del F. C. Juventus. E probabilmente incise il fatto che nelle precedenti squadre torinesi in cui aveva militato, fra le primissime a sorgere in Italia, la maglia fosse a righe verticali bianche e nere ...