venerdì 31 marzo 2023

Sono passati 13 anni da quando G. Y. pronunciò questo straordinario e indimenticabile discorso

Gary Yourofsky - Il Miglior Discorso Che Potrai Mai Sentire (sub ITA) - YouTube

Mi limiterò a poche righe di commento ...

Ho sempre pensato che non fosse importante se gli animali non umani fossero capaci di pensare : l'unica cosa che conta è se si prova sofferenza, soprattutto fisica. 

Loro non solamente sono capaci di pensare come noi e di soffrire psicologicamente come noi, ma soprattutto di patire fisicamente come (e in alcuni casi più di) noi. 

E questo mi ha portato a pensare che il mio dovere dev'essere almeno quello di non infliggere sofferenze, oltre che di proteggere chi riesco a salvare e  si affida a me.

E a coloro che giustificano la vivisezione dico che ho perso tanti consanguinei a causa di gravi e orribili malattie, anche giovani, ma non sarò mai favorevole alla sperimentazione animale.

Rispetto tantissimo i Sutra della Via dei Buddha, (anche se non considero il Saddharmapuṇḍarīkasūtra come il supremo, nè altri in particolare, nemmeno quelli relativi ad Amitabha) e i trattati scritti in secoli diversi da vari maestri buddisti, taoisti, dell'insuperabile Jainismo, ma uno degli insegnamenti che più amo si trova nella parte finale del Mahabharata, più precisamente nel Mahaprasthanika Parva, che è di una bellezza insuperabile e frantuma tutti i dogmi delle religioni dominanti in questo pianeta, quelle semite ... già il semplice fatto che La Legge Cosmica Suprema appaia in forma canina, che un umano dica di no alla divinità e persino rimandi la propria "ascensione" anzichè abbandonare una bestiola sola e indifesa è rivoluzionario e in antitesi con l'infinita arroganza di chi da Ipazia alle Crociate di ieri e di oggi, dall'Inquisizione allo steminio degli Amerindi e degli Indios ecc ecc ha accumulato una quantità immensa di atrocità ...

Beholding his brothers fallen on the Earth, king Yudhishthira the just said unto that deity of a 1,000 eyes these words: "My brothers have all dropped down here. They must go with me. Without them by me I do not wish to go to Heaven, O lord of all the deities. The delicate princess (Draupadi) deserving of every comfort, O Purandara, should go with us. It behoveth thee to permit this.

Shakra said, "Thou shalt behold thy brothers in Heaven. They have reached it before thee. Indeed, thou shalt see all of them there, with Krishna. Do not yield to grief, O chief of the Bharatas. Having cast off their human bodies they have gone there, O chief of Bharata's race. As regards thee, it is ordained that thou shalt go thither in this very body of thine.

Yudhishthira said, "This dog, O lord of the Past and the Present, is exceedingly devoted to me. He should go with me. My heart is full of compassion for him.

Shakra said, "Immortality and a condition equal to mine, O king, prosperity extending in all directions, and high success, and all the felicities of Heaven, thou hast won today. Do thou cast off this dog. In this there will be no cruelty.

Yudhishthira said, "O thou of a 1,000 eyes. O thou that art of righteous behaviour, it is exceedingly difficult for one that is of righteous behaviour to perpetrate an act that is unrighteous. I do not desire that union with prosperity for which I shall have to cast off one that is devoted to me.

Indra said, "There is no place in Heaven for persons with dogs. Besides, the (deities called) Krodhavasas take away all the merits of such persons. Reflecting on this, act, O king Yudhishthira the just. Do thou abandon this dog. There is no cruelty in this.

Yudhishthira said, "It has been said that the abandonment of one that is devoted is infinitely sinful. It is equal to the sin that one incurs by slaying a Brahmana. Hence, O great Indra, I shall not abandon this dog today from desire of my happiness.

Even this is my vow steadily pursued, that I never give up a person that is terrified, nor one that is devoted to me, nor one that seeks my protection, saying that he is destitute, nor one that is afflicted, nor one that has come to me, nor one that is weak in protecting oneself, nor one that is solicitous of life. I shall never give up such a one till my own life is at an end.

Indra said, "Whatever gifts, or sacrifices spread out, or libations poured on the sacred fire, are seen by a dog, are taken away by the Krodhavasas. Do thou, therefore, abandon this dog. By abandoning this dog thou wilt attain to the region of the deities. Having abandoned thy brothers and Krishna, thou hast, O hero, acquired a region of felicity by thy own deeds. Why art thou so stupefied? Thou hast renounced everything. Why then dost thou not renounce this dog?" 

Yudhishthira said, "This is well known in all the worlds that there is neither friendship nor enmity with those that are dead. When my brothers and Krishna died, I was unable to revive them. Hence it was that I abandoned them. I did not, however, abandon them as long as they were alive. To frighten one that has sought protection, the slaying of a woman, the theft of what belongs to a Brahmana, and injuring a friend, each of these four, O Shakra, is I think equal to the abandonment of one that is devoted.

Vaishampayana continued: 'Hearing these words of king Yudhishthira the just, (the dog became transformed into) the deity of Righteousness, who, well pleased, said these words unto him in a sweet voice fraught with praise.

Dharma said: "Thou art well born, O king of kings, and possessed of the intelligence and the good conduct of Pandu. Thou hast compassion for all creatures, O Bharata, of which this is a bright example. Formerly, O son, thou wert once examined by me in the woods of Dwaita, where thy brothers of great prowess met with (an appearance of) death. Disregarding both thy brothers Bhima and Arjuna, thou didst wish for the revival of Nakula from thy desire of doing good to thy (step-) mother. On the present occasion, thinking the dog to be devoted to thee, thou hast renounced the very car of the celestials instead of renouncing him. Hence, O king, there is no one in Heaven that is equal to thee. Hence, O Bharata, regions of inexhaustible felicity are thine. Thou hast won them, O chief of the Bharatas, and thine is a celestial and high goal.

Mahabharata Mahaprasthanika Parva Chapter 3 - Krishnakosh

PS : le discriminazioni nei confronti di altri umani purtroppo frequentissime e ammesse in Italia (anche se in tanti scioccamente utilizzano il termine "razzismo" anche in questi casi) sono quella contro i Vegani/Animalisti (persino Cruciani è un avversario) e quella contro gli Juventini. E' un dato di fatto, riscontrabile quotidianamente. Fin quando ci si accusa per questioni religiose si è nel "fantasy", ma le torture inflitte agli animali e il calcio (con annessi e connessi) sono realtà, concretezza, anche se questo viene compreso con enorme difficoltà o affatto. E' un poco come chi crede che la lingua italiana sia l'unica in cui le parole si leggano come sono scritte mentre affermano che ad esempio in francese ed inglese non sia così .... o come chi pensa che sia più probabile che su dieci lanci di moneta esca la metà delle volte una faccia e metà delle volte l'altra anzichè sempre la stessa. Ma si tratta di probabilità, quindi si sbagliano ...
L'importante è che anche fra i tifosi dell'Inter e delle altre tifoserie più accanitamente anti Juve qualcuno sfugga alla trappola della dualità .... 

Su questo pianeta un branco di iene strazia una zebra o una gazzella, ad esempio, in modo atrocissimo e qualcuna di quelle iene subirà la stessa orribile sorte a causa di altri esseri senzienti fra i quali qualcuno a sua volta subirà martirio e così via. E poi c'è l'uomo, che infligge sofferenze oltre ogni immaginazione sia agli animali non umani sia a quelli umani propri simili, e non viene un Buddha o uno dei Tirtankaras o un avatar di Visnù o un Cristo a salvare una bestiola che viene bollita o scuoiata viva o vivisezionata ... Un conto è la filosofia, la speranza, altra cosa è la realtà, la verità "reale" ... e se un essere "supremo" avesse creato tutto ciò, allora non potrebbe che essere malvagio, in fondo basta guardare come si comportano i fanatici di determinate religioni, come si sono sempre comportati quelli di qualunque religione intollerante e guerrafondaia, sanguinaria ...


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