venerdì 12 settembre 2014

Juventus - Udinese Serie A 2014-2015

seconda giornata di Campionato

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Per i parametri presi in considerazione vedi post "Cronache e moviola Juventus 2014-15" del 28 agosto 2014.

12 settembre, alla vigilia della gara con l'Udinese : Ennesimo primato Bianconero 
Oggi all’autodromo di Misano Adriatico, dove è in svolgimento la tredicesima tappa del motomondiale, è stato ufficialmente costituito lo Juventus Club Doc MotoGP. L’iniziativa è nata da un’idea di Maurizio Arrivabene (Marlboro) e dall’ex campione di motociclismo Loris Capirossi, di fede Bianconera, che da oggi ricoprirà anche il ruolo di presidente del neonato club. Erano presenti anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli, accompagnato da Andrea Pirlo, e Carmelo Ezpeleta, presidente della Dorna. ‘’Questo sarà un Juventus Club Doc speciale – ha detto Andrea Agnelli – E’ un piacere e un onore essere la prima squadra ad aver ottenuto questo privilegio. La Juve sta sviluppando una serie di sforzi per internazionalizzare quanto più possibile il marchio portandolo al di fuori del suo contesto naturale e penso che la MotoGP ci aprirà nuovi orizzonti". ‘’Quando nel 1992 abbiamo iniziato l’avventura con il motomondiale mai avremmo immaginato che tutto questo sarebbe stato possibile - ha commentato Ezpeleta – e sono felice anche per Capirossi che oltre a essere stato un esempio come pilota ora sta facendo un grande lavoro, adesso anche nella veste di presidente di un club’’. Capirossi : ‘’Io e Maurizio avevamo parlato in parecchie occasioni di realizzare un Juventus Club all’interno della MotoGP e finalmente questo momento è arrivato. Mi viene da piangere – scherza Loris – per l'emozione, anche perché per la prima volta sarò presidente di qualcosa’’. Al termine della cerimonia Capirossi ha donato ad Agnelli e a Ezpeleta le prime due tessere del Club, mentre la squadra bianconera ha consegnato alla Dorna e a Loris le maglie della squadra con i loro nomi.

Il sito ufficiale della Juventus ha diramato la lista dei convocati per la sfida di domani sera allo Juventus Stadium contro l'Udinese. Sono 22 i giocatori convocati da Allegri, da segnalare i ritorni di Barzagli e Morata. Ecco l'elenco completo :
1  Buffon 2 Romulo 4 Caceres 5 Ogbonna 6 Pogba 7 Pepe 8 Marchisio 9 Morata 10 Tevez 11 Coman 12 Giovinco 14 Llorente 15 Barzagli 19 Bonucci 20 Padoin 22 Asamoah 26 Lichtsteiner 30 Storari 33 Evra 34 Rubinho 37 Pereyra 38 Mattiello

Probabile formazione :
Juventus: Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Pereyra, Evra; Llorente, Tevez.
A disposizione : Storari, Rubinho, Asamoah, Barzagli, Mattiello, Romulo, Pepe, Padoin, Giovinco, Coman, Morata. 
Squalificati: Chiellini
Indisponibili per infortunio : Pirlo, Vidal, Marrone

Rientra l'allarme Tevez : non è stata riscontrata alcuna lesione e l'attaccante sarà regolarmente a disposizione per il match contro l'Udinese. Evra, come annunciato da Allegri in conferenza stampa, giocherà dal 1° minuto, mentre Barzagli è stato convocato per la prima volta dopo l'infortunio. Anche Morata è disponibile. 

Breve cronaca dell'incontro, errori pro e contro ed episodi dubbi : 

93 Filtrante di Padoin, Morata si gira in area e di sinistro impegna Karnezis.
91 Morata prova l'azione personale, ottimo spunto
89 Debutto di Alvaro Morata che sostituisce Llorente.
85 Padoin sostituisce Pereyra al debutto
82 Carlos Tevez sostituito da Coman.
81 Thereau sostituisce Kone.
75 Marchisio, servito al limite da Tevez, stoppa e d'esterno destro fulmina Karnezis. 2-0 e gara chiusa, 30° gol in serie A del principe Bianconero
73 Guilherme sostituito da Pinzi  che prova subito la conclusione
72 Lancio di 40 metri di Allan per Di Natale, Bonucci lo controlla.
70 Llorente per Tevez il cui destro dal limite chiama Karnezis alla deviazione in angolo.
70 Llorente controlla alla sua maniera in area ma la conclusione finisce in curva.
66 Bubnjic infila sotto la traversa un tiro di Danilo su azione da calcio d’angolo, giusto annullare per fuorigioco
65 Da corner palla viene deviata da Llorente che finisce di poco fuori a Buffon spiazzato.
63 Gran controllo di Evra e immediato traversone radente su cui interviene in doppia chiusura Heurtaux.
58 Lichtsteiner sfonda sulla destra, cross morbido ma Heurtaux chiude
53 Punizione dalla trequarti tagliata verso il secondo palo, Kone svirgola, Caceres non insacca per poco
50 Tevez si accentra, il suo destro è deviato.
49 Punizione dai 25 metri di Pogba, Karnezis devia in tuffo plastico.
46 Allan dai 20 metri, para Buffon.
46 Stramaccioni  sostituisce Muriel con Fernandes.
45 Pereyra trova sul secondo palo Llorente che manca l'aggancio da pochi passi, poteva concludere di prima intezione.
44 Destro dai 20 metri di Pogba, centrale, Karnezis blocca senza problemi.
43 Lichtsteiner prova a farsi tutto il campo da solo, lo recupera Pasquale.
39 Pogba recupera il pallone e prova la conclusione,  bloccata dal portiere.
33 Llorente tocca al limite per Tevez il cui destro si perde sul fondo.
29 Llorente tocca indietro per Pereyra che calcia un rigore in movimento alle stelle.
27 Giocata di Di Natale che d'esterno taglia il campo per l'accorrente Widmer, fermato da Ogbonna.
25 Evra crossa dal fondo per Pereyra  fermato per fuorigioco dubbio
23 Pogba serve la sovrapposizione di Evra, cross al centro, Llorente è anticipato da Guilherme.
21 Sponda di testa di Evra per Pogba che controlla in area e viene bloccato e atterrato Kone. L'arbitro fa proseguire sbagliando : era rigore
20 Traversone di Evra, contatto Danilo-Llorente, lo spagnolo cade ma l'arbitro fischia fallo in attacco.
16 Tevez destro dai 25 metri che finisce a lato.
15 Schema su punizione della Juventus, Bonucci finta il tiro per Pogba, ma l'arbitro è sulla traiettoria e tocca la palla permettendo una pericolosa ripartenza all’Udinese
12 Pogba apre per Evra, il cui cross è deviato in angolo
10 Verticalizzazione di Pogba per il taglio in area di Pereyra chiuso da Allan.
8 Lichtsteiner dal fondo in mezzo per Tevez che di piatto destro infila sotto le gambe Karnezis. 1-0!
7 Tiro ribattuto di Marchisio, ripartenza per Muriel che viene fermato da Ogbonna.
2 Cross dalla destra di Caceres, Llorente devia col tacco, la palla rimpalla su Tevez e si perde sul fondo.

Juventus (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci, Ogbonna, Lichtsteiner, Pereyra (Padoin dall’85′), Marchisio, Pogba, Evra, Llorente (Morata dall’89′), Tevez (Coman dall’81′). Panchina: Storari, Rubinho, Barzagli, Pepe, Mattiello, Asamoah, Romulo, Giovinco. 

Tutte e due le squadre partono con il 3-5-2. La Juve fa girare palla e punta molto sulle discese dei due laterali, sugli inserimenti di Pogba e Pereyra e sulla ferocia agonistica di Tevez. Dall’inizio alla fine è quasi un monologo della Juve, che fa a polpette la pur forte squadra friulana, con l’unico neo di non concretizzare le molte occasioni prodotte. Il gol dell'1-0 arriva dopo una bella azione, partita proprio da Tevez che resiste a una carica: palla di Pereyra per Lichtsteiner che la restituisce indietro a Tevez che di destro non perdona. La Juve continua a spingere e l'Udinese invece a difendersi producendo zero tiri in porta nel primo tempo, Buffon in pratica fa da spettatore. Il raddoppio non arriva nonostante la Juve costruisca molte azioni pericolose, con Pereyra, Lichtsteiner, Pogba e Llorente, in ordine cronologico. Stramaccioni nella ripresa passa a un 3-4-2-1, nella speranza di vedere un atteggiamento più offensivo, ma in un’ora di gioco crea un solo tiro pericoloso. La Juve continua a tenere in mano la partita e, dopo aver rischiato la beffa come a Verona con Llorente che rischia l'autogol, realizza il 2-0 grazie a Marchisio, che al 30' riceve un pallone da Tevez e spara un siluro in porta. Ottima prestazione di Caceres, Tevez, Pogba, Lichsteiner e il debuttante Evra.

Azioni dubbie :
L’arbitro nel primo tempo impedisce la conclusione a rete alla Juve e permette una pericolosa ripartenza all’Udinese fermata con un fallo che forse meritava il giallo, ma sentendosi responsabile il direttore di gara ha sorvolato.
Al 20’ dopo un fallo in area fischiato a Llorente che cade, è Pogba ad essere ostacolato e buttato : poteva starci il rigore, ma l’arbitro non lo ha concesso. Il risultato era ancora in bilico, 1-0.
Mancano una punizione dal limite per fallo su Llorente evidente e un paio di gialli, uno a Kone e uno a Danilo, per falli duri su Tevez il primo all'inizio della gara e l'altro su Pereyra.
Nel 2° tempo giusto annullare la rete del momentaneo pareggio all’Udinese, il fuorigioco era netto, molto meno dubbio di quanto raccontato dai vari telecronisti che cercano la polemica a tutti i costi.

57
% possesso palla
43
18
Tiri totali
9
7
Tiri nello specchio
1
13
Palle intercettate
9
26
Respinte
23
85,5
% Passaggi riusciti nella metà campo avversaria
70,5
89,5
% Passaggi riusciti
82
10,5
% Passaggi Lunghi
18
18’
Supremazia territoriale
8

30° gol in Serie A per Marchisio e 20° per Tevez. Allegri non ha ancora subito un gol nelle gare ufficiali alla guida della Juventus.
Il migliore : Tevez – Era in dubbio. Risponde segnando dopo 8 minuti e disputando la solita splendida partita al servizio della squadra. Tanto movimento e tante sponde. Karnezis gli nega la doppietta nel secondo tempo. Fa anche l’assist per Marchisio.

Moviola Empoli - Roma
5' Calcione di De Rossi a Verdi da dietro, con il giallorosso che arriva nettamente in ritardo sulla gamba dell'avversario e l'arbitro che fischia il fallo, ma non estrae il giallo : errore molto grave, avrebbe condizionato il resto dell’incontro e infatti come scriverò dopo falsa la gara.
20' La Roma chiede un rigore: cross dalla destra di Maicon, Tonelli tenta l'anticipo su Destro e non colpisce il pallone. L'attaccante frana a terra chiedendo il rigore, ma non sembra esserci un contatto tale per concedere il penalty. 
35' Contrasto duro tra Castan e Tavano: l'Empoli chiede il giallo per il centrale brasiliano, che però prende nettamente il pallone. Giusta la decisione dell'arbitro.
40' La Roma reclama un altro rigore: tiro di Pjanic a botta sicura da dentro l'area con Sepe battuto, cui si oppone Tonelli in tuffo. Secondo i giocatori romanisti, il difensore empolese avrebbe stoppato il pallone con un braccio. Le immagini tv non offrono una visuale perfetta, il contatto sembra involontario.
66' De Rossi entra col piede a martello su Pucciarelli a centrocampo, alzando anche la gamba e colpendo la caviglia dell'avversario. L'arbitro estrae il giallo. A questo punto la Roma avrebbe dovuto essere in inferiorità numerica, invece il 1° giallo su cui il direttore di gara ha in precedenza sorvolato ha falsato la partita in suo favore.
70' L'Empoli chiede un rigore: Manolas entra in scivolata su Mchelidze lanciato a rete, colpendo il pallone con il piede destro e franando (successivamente) col corpo sul giocatore azzurro. L'arbitro, dopo una rapida occhiata con l'assistente, decide di lasciar correre. Proteste da parte di Sarri (che viene espulso), ma anche qui la decisione del fischietto sembra corretta. 
In pratica l’Empoli per ampi tratti gioca meglio della Roma che vince grazie ad uno sfortunato e rocambolesco autogol, diverso da quello subito dal Chievo alla prima giornata che al 90 % è gol di Caceres. Ovviamente sui giornali romanisti (che esistono grazie ai soldi di tutti i contribuenti, romanisti e non) e sui vari siti giallorossi si scrive e si dice che ci fossero 10 rigori a favore della Roma e che l’Empoli non è uscito dalla propria area ! e quando esauriscono gli argomenti “loro”, ecco che inventano stronzate del tipo “ragazzino Juventino in coma si risveglia a nuova vita e diventa giallorosso” !!!! (giuro, non sto scherzando, cavolate simili a quella dei monaci che avrebbero visto Siddhartha bruciare all’inferno ! poveri idioti !!!!).

Secondo l'ex arbitro Cesari potevano starci entrambi i rigori per la Roma, e io lo scrivo come è giusto, ma la Roma ha vinto ugualmente quindi con 6 punti su 6 a disposizione non ha subito alcun furto. Questo è quello che intendo : bisogna essere così forti e fortunati da sopperire persino ai torti arbitrali più o meno gravi qualora ci fossero. Senza dubbio il miglior calcio di inizio stagione è quello fatto vedere dalla Juventus fino ad ora, che ha dimostrato di essere ancora una volta la squadra da battere. La Serie A è piena di insidie, è difficile vincere un Campionato in Italia, per questo il fatto di unire i risultati a prestazioni sontuose deve inorgoglirci, perché tutti i nostri avversari sono forti, tutti vogliono fare bella figura, non ci si può permettere mai un calo di concentrazione, mai.
Mi sono permesso di fare una moviola "estesa" sui giallorossi semplicemente perché su ben 3 dei principali siti romanisti ho letto che la Juve è stata "aiutata"; evidentemente non hanno visto la partita o lo hanno fatto con il paraocchi. Non si tratta dei soliti ragazzini che urlano 3 rigori non concessi alla Roma e 100 gol non convalidati contro la Juve : sono proprio coglioni di 30-40-50 anni con la faccia di merda a essere convinti di queste cazzate. Ho preso in esame 18 "giornali online", da quelli più noti a quelli più di nicchia, e in nessun sito si dava la stessa opinione sugli episodi esaminati rispetto agli altri 17 ! tutti aggiungevano o toglievano qualcosa, giudicando differentemente uno stesso evento ! ecco perché il calcio è così seguito, tutti hanno torto e tutti hanno ragione, persino i regolamenti presi alla lettera possono essere piegati alla propria interpretazione in alcuni casi particolari !

Da La Repubblica :
La miglior dote della Roma a Empoli? La fortuna.
La Juventus risponde alla Roma e batte 2-0 l’Udinese allo Stadium, raggiungendo i capitolini in testa alla classifica con 6 punti. Ennesima prova convincente dei torinesi dopo l’ottimo esordio contro il Chievo Verona di due settimane fa. La squadra sembra quella dell’anno scorso: domina le partite e vince.

Anche contro la quotatissima Roma del tecnico francese Rudi Garcia l'Empoli di Sarri non demerita, anzi. Gioca alla pari dei giallorossi per larghi tratti del match e conquista ben 8 calci d'angolo senza concederne alcuno.

Da La Stampa
MASSIMILIANO NEROZZI
Lasciate ogni speranza voi che entrate (allo Juventus Stadium): l’anno scorso, per i nemici, Antonio Conte lo rese infernale, con 19 vittorie su 19, e ieri sera Massimiliano Allegri ha acceso le stesse fiamme, polverizzando l’Udinese. Bombardata nel primo tempo (11 tiri) e occupata militarmente fino a pochi metri dalla porta (59 per cento di possesso palla). Un delitto, per i bianconeri di casa, arrivare a metà sull’1-0. Difatti, anche il tecnico ne ha parlato: «Non sono preoccupato, ma è normale che per le occasioni create e per i tiri in porta che abbiamo fatto, dovevamo fare più di un gol». Perché poi il pericolo è dietro l’angolo: «Come sul calcio d’angolo - sottolinea Allegri - dove abbiamo rischiato il pareggio. Ci sono anche gli avversari, che a un certo momento ti possono creare delle difficoltà». E contro nemici meno innocui di Chievo e Udinese potrebbe andare peggio. Resta che anche ieri sera Gigi Buffon avrebbe potuto prendersi il giorno libero. Al massimo ci ha pensato la difesa, Caceres-Bonucci-Ogbonna, sempre efficaci, e pure Evra, che ha mostrato grande conoscenza del postulato della diagonale. Davanti, fuochi d’artificio, a cominciare da Carlos Tevez che, bontà sua, ci teneva a giocare nonostante l’acciacco di giovedì: in gol dopo otto minuti, nella ripresa ha donato il pallone a Marchisio per la fiondata del raddoppio. Ma è nel primo tempo che si sono mossi bene un po’ tutti, a partire da Evra, sorprendente non avendo mai fatto la fiancata di un centrocampo a cinque. Alla grande Pereyra, magari un po’ anarchico, ma capace di grandi inserimenti, alla Vidal, sbattendosi pure dietro. E’ solo calato, tanto, nella seconda metà. Ha invece badato troppo allo show Pogba: qualche piroetta da fenomeno, ogni tanto una svagatezza, e un gol mangiato. Basta e avanza però per schiantare l’Udinese, mai esistita in Di Natale, e solo in un paio di giocate in Muriel. Non molto di più del Chievo, insomma. Alla fine, Allegri era ovviamente soddisfatto: «In contropiede non abbiamo mai rischiato niente, i ragazzi sono stati molto bravi. Abbiamo tirato molto in porta e abbiamo creato». E quasi non t’accorgi che mancavano Barzagli, Chiellini («rientra martedì»), Vidal e Pirlo: mica spiccioli.


SPORTMEDIASET.IT: Serie A: Juventus-Udinese 2-0, decidono Tevez e Marchisio
Buon esordio della Juventus davanti ai propri tifosi. La squadra di Allegri batte 2-0 l'Udinese e agguanta la Roma in vetta alla classifica a quota 6. I bianconeri partono con la solita furia agonistica e Tevez, dopo 8', sigla il primo gol stagionale. I friulani sono inconsistenti e solo in avvio di ripresa abbozzano una reazione grazie all'ingresso di Bruno Fernandes. Ma la Juve, senza strafare, trova il 2-0 con Marchisio al 75'. Ora sono 20 le vittorie consecutive allo Juventus Stadium, in quello che nell'ultima stagione sembrava diventato un fortino inespugnabile. La Juve ricomincia da dove aveva lasciato: una vittoria - convincente - di fronte al suo pubblico, un primo tempo a tutta birra, i soliti, fantastici protagonisti. Carlitos Tevez su tutti. Nessuna crisi di rigetto rispetto a un'era, quella di Allegri, che è appena cominciata. Nessun malumore da parte dei tifosi che lo accolgono con una timida indifferenza ed osannano, a più riprese, i tre volte campioni d'Italia.   

SPORT.SKY.IT: Juve, da Allegri a Conte cambia poco. Tevez stende l'Udinese13 settembre 2014 
A un certo punto nella settimana precedente alla ripresa del campionato c’era stata la paura di perderlo. Invece Carlos Tevez non solo ha giocato contro l’Udinese, ma è stato il migliore in campo con un gol e un assist portando alla Juventus tre punti importanti che li proiettano in testa alla classifica accanto alla Roma. Nonostante le assenze (fondamentali quelle di Pirlo e Vidal), la Juventus di Allegri gioca un ottimo primo tempo. Dopo otto minuti è proprio l’Apache a battere Karnezis. Bianconeri che gestiscono bene la gara, con l’Udinese che non riesce a pungere e farsi vedere dalle parti di Buffon. Gli ospiti non arrivano quasi mai al tiro. Allegri nel finale concede la standing ovation a Tevez e Llorente e inserisce i giovanissimi Coman e Morata (al rientro dopo l’infortunio) che pochi istanti dopo, in pieno recupero, impegna Karnezis. Dopo la Roma, anche la Juventus c’è. La sfida è appena cominciata.   

RAISPORT.RAI.IT: La Juve risponde alla Roma 
La Juventus batte 2-0 l'Udinese alla prima davanti al proprio pubblico e risponde al successo pomeridiano della Roma ad Empoli. Bianconeri e giallorossi, protagonisti degli anticipi della seconda giornata in serie A, guidano quindi la classifica a punteggio pieno, con 6 punti. All'8' del primo tempo apre le marcature Tevez, avventandosi su un cross di Lichtsteiner deviato da Danilo. Al 30' st lo stesso Tevez serve Marchisio il cui destro angolato non dà scampo a Karnezis. La Juve ha continuato sulla falsariga di quella che era stata la "prima" a Verona contro il Chievo, mostrando buon dinamismo e tanta volontà nella metà campo avversaria. Allegri per il momento non ha voluto mettere le mani su quel 3-5-2 che tanto aveva funzionato con Conte in panchina e i risultati finora gli hanno dato ragione. Male l'Udinese, brutta copia di quella squadra vista imporsi in casa contro l'Empoli.   

EUROSPORT.IT: Serie A - Solita Juventus: Marchisio e Tevez stendono l'Udinese 
Con la consueta solidità e con il consueto dominio tecnico-tattico. Anche senza colonne come Chiellini, Vidal, Barzagli e Pirlo. La Juventus vince la seconda partita in campionato, la prima allo Stadium e aggancia la Roma in testa alla classifica. Tre gol fatti e zero subiti, due in casa e uno in trasferta (con autogol), esattamente come i giallorossi. La sfida tra le due regine della passata stagione è già cominciata, ma i bianconeri sembrano sempre avere qualcosa in più. Organizzati dietro, con il 3-5-2 che continua a funzionare a memoria e che Allegri ha leggermente ritoccato aumentando la fase di possesso palla. La Juve ha annientato un’Udinese poco brillante e mai pericolosa, non concedendo occasioni e rischiando solo nella ripresa, quando Damato ha annullato per fuorigioco (dubbio, ma sembra esserci) un gol di Bubnjic. La Juve va veloce, convince la regia di Marchisio, resta decisivo il frenetico Tevez, si sono ben inseriti i nuovi Evra e Pereyra, molto di più che “riserve” di lusso. L’esordio in Champions contro il Malmoe di martedì può essere affrontato con serenità e il giusto entusiasmo.   

GOAL.COM: Juventus-Udinese 2-0: Tevez e Marchisio, la Vecchia Signora risponde alla Lupa 
Max Allegri conquista la sua prima vittoria, da allenatore bianconero, allo Juventus Stadium. Prestazione simile a quella proposta all'esordio a Verona. Primo tempo scoppiettante, molteplici occasioni fallite, paura targata beffa e poi, a differenza del Bentegodi, la rete della sicurezza. Nonostante le assenze, dunque, la Vecchia Signora è riuscita ad archiviare, senza grandi patemi, la pratica friulana. Ottimo il contributo del grande ex di giornata, Roberto Pereyra, autore di una prestazione che testimonia come, ancora una volta, in corso Galileo Ferraris si siano assicurati un centrocampista duttile e tatticamente intelligente. Bene anche il reparto difensivo, il 3-5-2 è un modulo che continua a funzionare a prescindere dalla guida tecnica e cambiarlo, nonostante il voler sperimentare qualcosa di diverso, rappresenta un grosso rischio. Vale la pena di correrlo?   

CORRIERE.IT: La Juve non molla e resta in vetta 
La Juve gioca a memoria. E gioca bene. Questo ha detto il 2-0 con il quale i campioni d’Italia hanno battuto l’Udinese, con i gol di Tevez (giovedì sembrava k.o e non per pochi giorni) dopo otto minuti e di Marchisio alla mezz’ora della ripresa. C’era curiosità per l’esordio in campionato dei bianconeri allo Stadium, che Conte aveva trasformato in terra di conquista, visto che l’anno scorso aveva raccolto 57 punti su 57 nelle 19 gare interne. Conte ha scelto la strada azzurra, ma con Allegri in cabina di regia poco o nulla è cambiato. Anche se la stagione è solo all’inizio e la condizione non può ancora essere ottimale, la squadra ha fatto vedere la stessa determinazione, lo stesso spirito e la stessa efficacia nel gioco delle ultime tre stagioni.   

ILQUOTIDIANOFVG.IT: L’Udinese si inchina alla Vecchia Signora Primo ko stagionale
Ancora un ko allo Juventus Stadium. L’Udinese cade nuovamente a Torino sotto i colpi di una Juventus pungente e spietata che sfrutta al meglio le occasioni più nitide del match. Troppo ingenui i friulani in occasione del vantaggio firmato da Tevez dopo soli otto minuti di gioco, incolpevoli invece sulla prodezza balistica di Marchisio che nella ripresa ha fissato il risultato sul 2-0 per i padroni di casa. L’assenza dell’esperto Domizzi si è fatta sentire: Bubnjic, autore tra l’altro di un gol in fuorigioco sull’1-0, ha lasciato trasparire ancora diverse lacune tattiche. Prestazione negativa anche per Muriel che non è riuscito a supportare adeguatamente Di Natale e a inizio ripresa è stato sostituito da Fernandes. Le buone notizie arrivano proprio dal portoghese, capace di dare più peso all’attacco assieme a Kone e da Karnezis, autore di quattro interventi (uno proprio allo scadere) di grande valore. Udinese rimandata, dunque, per i giudizi “veri” attendiamo la gara con il Napoli in programma domenica 21 al Friuli alle 18. 

domenica 7 settembre 2014

1906

Nel 1906 in Campionato la Juventus iniziò pareggiando 1-1 in casa del Genoa, poi sconfisse 2-1 il Milan.  Il 18 marzo la gara in cui la Juve ospitava il Genoa fu sospesa dall'arbitro Meazza di Milano sul risultato di 1-0 per la Juve (rete di Streule) perché i tifosi a causa di un diverbio fra un giocatore del Genoa e uno spettatore invasero il campo da gioco generando una rissa a cui non si sottrassero giocatori e dirigenti delle due società. La Federazione decise la ripetizione del match sul neutro di Milano, ma la vittoria dei torinesi per 2-0 fece infuriare i genoani che decisero per ripicca di favorire il Milan non presentandosi all'ultima gara contro i rossoneri in segno di protesta. Siccome la partita di ritorno con il Milan terminò 1-0 per i milanisti, la Juventus chiuse al primo posto del girone finale a pari merito proprio con loro. Si rese necessario uno spareggio da disputarsi, secondo regolamento, sul campo della società vantante la miglior differenza reti. La Juventus chiese che i due gol assegnati a tavolino al Milan non venissero conteggiati, così lo spareggio si disputò a Torino. Ma ne risultò un pareggio a reti inviolate e, dovendosi individuare una nuova diversa sede per la ripetizione, essendo per ovvie ragioni di ordine pubblico impossibile giocare a Genova, e tenuto conto della sportiva accettazione da parte del Milan della citata obiezione riguardante i gol a tavolino, la Federazione individuò il campo meneghino dell'US Milanese. La Juventus non accettò la designazione, dando forfait e risolvendo a favore del Milan il  torneo.  

Ecco il testo del comunicato della Juventus, firmato dal presidente Dick e dal segretario Donna:
"La Direzione del F.C. Juventus rifiuta energicamente di accettare la scelta del Campo dell'Unione Sportiva Milanese come campo neutro perchè il campo neutro deve essere non solo un campo di un'altra squadra ma avere altresì tutti i requisiti anche morali della neutralità, ovvero deve presentare gli stessi e precisi vantaggi e svantaggi per i due Clubs.
Ora il campo dell'U.S. Milanese non si trova in queste condizioni in specie per i seguenti motivi:
Non è giusto che trattandosi di un match da farsi in condizioni uguali il F.C. Juventus debba esso solo sostenere la fatica del viaggio Torino-Milano.
Il campo dell'U.S. Milanese è troppo conosciuto ai giocatori del Milan Cricket.
Non è giusto che il Milan Cricket debba godere dell'appoggio morale del pubblico milanese.
Ciò posto la direzione del F.C. Juventus domanda come campo neutro Alessandria o Vercelli e dichiara che se la deliberazione di questa spettabile Presidenza non verrà revocata il F.C. Juventus si ritirerà dal Campionato Italiano ed in tal caso rassegna fin d'ora con la presente le sue dimissioni dalla F.I.F.
Distinti ossequi".

Nell'autunno del 1906 la Juventus vinse per la seconda volta la Coppa Luigi Bozino dopo le vittorie contro F.C. Torinese (8-0) e Milan (2-0) e raggiunse il terzo posto del Campionato di Seconda Categoria. Il presidente della società, Alfred Dick, che stava meditando di portare all'estero la squadra cambiandole perfino il nome in Jugend Fussballverein, decise, dopo alcune discussioni con i soci juventini, di rinunciare alla Juventus per fondare «per dispetto» insieme ad alcuni giocatori come Diment, Ballinger, Mazzia e Squair (tutti dipendenti della sua industria tessile), il Foot-Ball Club Torino (oggi, Torino F.C. 1906) unendosi al Torinese che aveva già assorbito l'Internazionale Torino qualche anno prima.

In seguito all'abbandono del presidente svizzero la squadra bianconera rimase per due anni a corto di risorse finanziarie e di giocatori, senza più neanche il contratto d'affitto del Velodromo Umberto I divenuto campo di gara del Torino e ritornò al campo di Piazza d'Armi, quello dei primi anni societari. La presidenza della società fu assegnata a Carlo Vittorio Varetti.

La Juventus praticamente è forse l’unica società di livello mondiale fondata da un manipolo di ragazzi con pochi spiccioli in tasca : ebbe inizi precari al punto che nei suoi libri sociali compaiono resoconti di assemblee straordinarie finalizzate all’acquisto di una camera d’aria per il pallone. Queste ristrettezze economiche perdurarono anche nell’anno in cui la squadra conquistò il primo Campionato Italiano; la riprova è fornita dalla lettera del 1905 con cui la società domandò un sussidio di 100 lire al Municipio che accolse la richiesta. (Affari Gabinetto del Sindaco, cart. 266, fasc.5)
.
Non con il denaro dunque, ma con la passione, l’entusiasmo e la voglia di non mollare mai nonostante le gravi difficoltà, con il coraggio la Juventus ha edificato la propria leggenda.

1906  Campionato Federale di Prima Categoria
Cinque squadre. Eliminatorie regionali: girone finale con partite andata-ritorno fra le vincitrice dei gironi.

GENOA – JUVENTUS 1-1

JUVENTUS – MILAN 2-1 (0-1) 
42’ Trerè (M); 55’ Donna (J); 65’ Armano (J)

JUVENTUS – GENOA 2-0
Ripetizione della gara sospesa il 18/03/1906 (Torino, Velodromo Umberto I, inizio ore 15.00) per un "incidente" tra un giocatore genoano ed uno spettatore: da questo episodio partiva un'invasione di campo considerata come la prima della storia. Forse i Genoani (giocatori e sostenitori) non accettavano il fatto che una squadra di studenti priva di risorse finanziarie quale era la Juventus, riuscisse a detronizzare coloro i quali credevano di essere i padroni del calcio di allora. L'arbitro Meazza temendo guai peggiori, anche a causa dell'eccessivo antagonismo, decideva di sospendere l'incontro. La Juventus stava vincendo per 1-0 con rete di Streule nella ripresa. Subito dopo al Genoa venivano concessi 2 calci di rigore, entrambi parati dal portiere bianconero Durante. Il secondo penalty assegnato a distanza di qualche minuto dal primo perchè la parata di Durante era sembrata poco regolamentare. La Juventus aveva annunciato che una parte dell'incasso sarebbe stata devoluta a beneficio delle vittime del disastro minerario di Courrières, nel nord della Francia (dove il 10 marzo 1906 morirono 1.099 minatori, tra cui molti bambini). Il recupero, previsto per il 25/03/1906 con la direzione del signor Sutter, veniva rinviato all'ultimo secondo dalla Federazione per impraticabilità del campo ricoperto di neve, proprio mentre le squadre si disponevano ad andare al Velodromo. La Federazione stessa decideva infine di far disputare la partita l'01/04/1906 sul neutro di Milano, terminata con la vittoria della Juventus per 2-0. In seguito alla vittoria dei torinesi il Genoa decise di favorire il Milan non presentandosi all'ultima gara contro i rossoneri in segno di protesta.

MILAN – JUVENTUS 1-0 

JUVENTUS – MILAN 0-0 dts 

MILAN – JUVENTUS 2-0 a tavolino
Milano, Campo di via Comasina, 06.05.1906 – Finale Spareggio
NOTE: Sconfitta a tavolino (rinuncia della Juventus a disputare l’incontro in seguito al rifiuto di giocare sul campo definito “neutro” dell’U. S. Milanese a Milano)
Questa partita, che doveva designare la squadra Campione d'Italia, fu data vinta per 2-0 al Milan in seguito al rifiuto della Juventus di giocare sul campo definito "neutro" dell'U.S. Milanese (a Milano).

Quindi con una vittoria a tavolino contro il Genoa che si dimostra società antisportiva (come avrà modo di dimostrare più volte nel corso della sua storia) e una contro la Juventus, il Milan vince il Campionato Federale 1906, il suo secondo titolo italiano che poi bisserà l’anno successivo con la Juve dimezzata dalla scissione e a corto di risorse finanziarie. Infine, nel 1908, quando la Juventus conquisterà il Campionato Federale per la seconda volta, i milanisti anziché consegnare il trofeo di cui erano detentori alla Juve lo diedero polemicamente al capitano del Genoa Spensley che al trofeo aveva dato il nome, il quale lo riconsegnò al Milan perché si era stabilito che chi l’avesse ottenuto per tre volte (come la precedente Coppa Fawcus) ne sarebbe divenuto proprietario assoluto. Genoa e Milan fecero proprio uno sgarbo enorme alla Juventus, altro che stile britannico : l’essere zeppe di inglesi non mutava la loro italica cultura di scorrettezza.

I Campionati Italiani
Il Milano F.B.C. campione d’Italia pel mancato intervento del F.B.C. Juventus di Torino.
Campione d’Italia il Milano F.B.C. ?
Non crediamo che questo risultato accontenti qualcuno, e specialmente il Milano FBC, che non ad una superiorità provata, bensì ad un rifiuto, in parte giustificato, di intervento da parte della forte squadra della Juventus, deve un primato, che in fondo non è tale.
Questi campionati nacquero sotto cattiva stella. Benché la F.F.B.I. sia una delle associazioni sportive meglio organizzate d’Italia, pure essa ha dovuto duramente provare come non sempre i risultati rispondano alla buona volontà e alle fatiche dei dirigenti. Campione d’Italia il Milano ?
No, ciò non può essere. Il Milano non può accettare ciò che forse nel campo di giuoco avrebbe potuto meritatamente conquistare.
Bisogna convenire che molte delle ragioni avanzate dalla Juventus per spiegare le ragioni del loro rifiuto, non sono di trascurabile importanza.
Si cerca un campo neutro e si sceglie un campo milanese.
Neutro.
Ma chi non sa che non è solo la conoscenza del campo che può influire sull’esito di una partita, ma più spesso, e maggiormente, è il pubblico, quando specialmente questo dà così di sovente, prove d’indisciplinatezza e di poca educazione sportiva ?
Queste garanzie, non si può con sicurezza affermare, fossero della scelta fatta dal Consiglio Direttivo della F.F.B.I. concesse alla Juventus con la scelta del campo della U.S.M.
Secondo i regolamenti, il Milano deve essere dichiarato vincitore. E sia.
Ma il Milano moralmente non può considerersi tale.
(Gazzetta dello Sport)



Juventus Campione d’Italia 1906 prima che accadesse l’imponderabile : Genoa che regala i punti al Milan a tavolino e vittoria sempre a tavolino del Milan contro la Juventus per decisione del presidente Juventino Dick che decide di ritirare la squadra dal Campionato e che per giunta si porta via molti giocatori suoi dipendenti (licenziando chi si rifiuta di seguirlo) e fonda il Torino.

Il Milan si era ritirato dopo aver perso con noi. Ma i genoani, dopo la sconfitta con la Juve nella gara di ritorno, fecero i furbi e contro i rossoneri ritirati diedero gara vinta al Milan perchè tanto il Genoa era ormai matematicamente fuori dalla lotta (5 la Juve, 1 il Genoa). Il Milan invece rientrò in gioco, tornando dalle "vacanze", disputò anche il ritorno con noi e vinse 1-0 e chiuse a pari punti, per poi batterci a tavolino nello spareggio farsa. In realtà il Milan aveva snobbato il Campionato, per questo si era ritirata, perchè impegnata in altri tornei all'epoca ritenuti molto prestigiosi, molti dei quali riuscì a conquistarli anche con vittorie schiaccianti. Conquistò infatti, tra le altre cose : 3 Palle Dapples, la Coppa Casteggio (Coppa Negrotto), la Medaglia d'Oro Ausonia, la Coppa triennale Federazione Italiana di Ginnastica, la Coppa d'Argento del Cav. Orefice e la Coppa d'Onore "Città di Vicenza".

La Stampa 2 aprile 1906 : La Juventus di Torino vince il Campionato.
Qui sotto invece : La Stampa 11 marzo 1906 (la vittoria nella gara di andata)


Ribadisco :

Per ricambiare il regalo, il Milan nel 1908 invece di consegnare a noi il trofeo che avevamo ottenuto in campo vincendo la finale, lo consegna al Genoa che lo restituisce al Milan che se appropria definitivamente, perché il titolo del 1906 e quello del 1907 erano suoi e si era stabilito che  il trofeo dovesse rimanere in possesso di chi lo conquistava 3 volte (2 regali  + 1907  fanno 3 ! inoltre non fosse stato per la scissione che originò i granata, anche nel 1907 la Juve avrebbe dettato legge, ma questa è un'altra storia, avesse vinto 10 titoli consecutivi non sarebbe diventata la leggenda che è, come accade negli altri sport dove squadre con 1000 titoli vinti in passato sono dimenticate).

Chi è che ha sempre rubato? chi sarebbe il cancro del calcio ? certamente non noi !
I Rossoneri vorrebbero il titolo del 1916 (Coppa Federale, non ufficiale al contrario dei titoli vinti da noi nel 1908 e 1909 che la FIGC non ci riconosce) e quello del 1973 ignorando che a beffarli fu la Lazio e non la Juve, perché Lo Bello aiutò la Lazio ("voglio vedere l'abatino piangere", parole sue ai giocatori laziali negli spogliatoi), e lo fece perché Rivera gli aveva scippato un paio di rigori decisivi, simulando. Con lo stesso criterio, e a maggior ragione, alla Juve mancano una decina di Titoli, altro che le cazzate degli anti Juve che vorrebbero svuotarci la sala trofei, maledetti idioti ignoranti senza Onore.

Da La Stampa Archivio Storico consultabile online :

11 marzo 1906 : La terza finale del Campionato italiano. Il match d'oggi fra torinesi e milanesi. Quest'oggi avremo, al Velodromo Umberto I, l'interessantissimo match di foot-ball del Campionato Italiano, le squadre. La prima squadra del F. C. Juventus, campione d'Italia, del 1905, scenderà in campo contro la squadra del Milan-Foot-Ball and Cricket-Club. La forma splendida, dimostrata dalla squadra milanese, nell’autunno, il fatto di essere sempre mantenuta egualmente composta, ne hanno fatto per molti, da parecchi mesi, la favorita del Campionato di quest'anno. A questo si aggiunge ora il lungo silenzio dei torinesi, la sconfìtte della loro II.a squadra, tutto questo fa sì che molti torinesi temono di vedere nuovamente la Coppa di Campionato esulare a Milano, che già fu campione, se non erriamo, nel 1901. La squadra milanese sarà così composta: (Guardiano) Trerè; (Terza riga) Kilpin, Moda ; (Seconda riga) Bossard, Giger, Houderger; (Prima riga) Rizzi, Pedroni, Widmer, Knoote, Malvano. Per i pratici, un insieme veramente formidabile. Oltre all'agilissimo portiere Trerè, abbiamo nella difesa Kilpin, il vecchio e notissimo Kilpin, da sei anni capitano detta squadra, e poi una buonissima seconda riga, in cui brilla, come stella di prim'ordine il famoso Giger ; diciamo .famoso per l'approvazione unanime che ha suscitato a Milano. Nei forwards abbiamo due ali assai veloci, Pedroni, anche lui noto ai torinesi, e Malvano, che per molti anni giocò nella Juventus, ed infine un'altra individualità brigante, il Wiedmer, uno dei migliori contro forwards della Svizzera, compagno di Giger nel Campionato di San Gallo, campione svizzero 1904. Con tutto ciò noi siamo fiduciosi che la nostra Juventus saprà tener alto il proprio prestigio, e saprà alla forza opporre la forza, alla volontà la volontà. Speriamo che un numerosissima pubblico accorrerà ad assistere a quest'emozionante match e portare così ai nostri giocatori quell’aiuto morale di cui tanto abbisognano. La squadra torinese non sarà di molto diversa da quella che seppe appropriarsi il detto Campionato l'anno scorso. Alla Juventus i nostri più fervidi auguri.

18 marzo La finale del campionato italiano di foot-ball.
Alle ore 14,30 d'oggi, al velodromo Umberto I, avrà luogo l'ultimo match che si giuocherà a Torino per la finale del Campionato italiano di foot-ball, detenuto per l'anno 1905 dalla nostra « Juventus ». Si troveranno di fronte la « Juventus », che domenica scorsa seppe tener alti i colori di Torino, battendo Milano , ed il « Genova C. A. F. C. », che fu per tre anni consecutivi, cioè 1902-903-904, campione d'Italia. Assisteremo certo ad una lotta splendida ed accanitissima, poiché la squadra genovese farà uno sforzo supremo onde appropriarsi nuovamente l'ambito titolo di campione, che la valorosa « Juventus » seppe carpirgli l'anno scorso. Ai nostri campioni essa contrapporrà giuocatori di grande fama: fra essi, primeggia il tedesco Mayer, giuocatore astuto e finissimo, che, a nostro avviso, è il miglior centro di seconda riga che vi è in Italia; Bugnion, un terzino veramente di primo ordine ; Pasteur, il vecchio giuocatore, tagliato a tutte le malizie del giuoco, e di una costanza ed agilità fenomenali ; Cortier, giuocatore elegante ed efficacissimo ; De Galleani, un terzino che or sono alcuni anni ammirammo quale un calciatore inarrivabile, e che siamo curiosi di rivedere; Spensley, un goal-kepper di grande abilità. Vengono in seguito: Canarello, Pollock, Pasteur H, Marassi, Goetzlof. (molti di loro arbitrarono le partite pur se giocavano nel Genoa, cosa normale all’epoca - NDA). Come si vede, un complesso di squadra veramente temibile, che darà molto filo da torcere ai nostri campioni. Queste due squadre durante il girone finale del Campionato nazionale dell'anno scorso si incontrarono due volte, e nessuna di esse potè riuscire a vincere l'altra ; per il Campionato di quest'anno, essa, dopo aver eliminato completamente l’ “ Andrea Dona “, di Genova, ebbe a sostenere due matches, uno contro Milano, che ebbe esito pari, e l'altro contro la “Juventus” , che ebbe eguale esito. Ciò dimostra come la sua forza è delle più temibili, e molti sono i partigiani che vedono in essa il campione d'Italia pel 1906. Avrà la partita di domani eguale esito dei precedenti? Sportivamente non c’è da augurarselo; perciò speriamo che una di esse riuscirà a dimostrare una buona volta la reale supremazia sull'altra. Il nostro augurio alla “Juventus”.
Il campione podista Dorando contro una squadra dell' Atalanta.
E' stato concluso un match tra il campione italiano Pietri Dorando ed una squadra di 10 podisti dello « Sport pedestre Atalanta ». La distanza stabilita è di 18 giri di piazza d'Armi, pari a Km. 30. La squadra avrà la facoltà di sostituirsi a piacimento, purché un concorrente resti sempre in gara col Dorando. Il ritrovo è fissato per oggi, alle ore 10, presso la Crocetta. Una riunione podistica d'incoraggiamento della Società ginnastica.

26 marzo FOOT-BALL. Il campionato italiano. Un incontro che non ha luogo — Genovesi e torinesi a Milano. Col diretto delle 10 giungevano ieri da Milano i componenti il Consiglio direttivo della Federazione Italiana del Foot-Ball. Riunitisi in seduta assieme ai rappresentanti delle Società di Genova e Torino, mentre a tutta prima stimavano essere il terreno praticabile, all'ultimo momento, quando il pubblico ed i concorrenti si disponevano ad andare al Velodromo Umberto I, decidevano non potersi ieri effettuare il match fra genovesi e torinesi. Ma di più: i signori della Federazione annullavano la loro prima deliberazione, secondo la quale ieri, ad ogni costo, il match avrebbe dovuto aver luogo a Torino, e decidevano che quello si effettuasse domenica prossima, e non più a Torino, ma a Milano. La Federazione ha dunque con la sua nuova decisione voluto disapprovare il contegno del pubblico torinese, poiché da questo, e non dallo stato del terreno, traeva motivo il rinvio a Milano del match. Sappiamo infatti che, nonostante la calorosa difesa del presidente del « Foot-Ball-Club Juventus », tutti i componenti la Federazione, e fra questi pure il rappresentante del “Foot Ball-Club Torinese” stimarono non potersi più svolgere il match dinanzi agli spettatori torinesi. Tale deliberazione ha dato luogo a vivi commenti del pubblico, che numerosissimo era accorso al Velodromo. Fra la prima e la seconda squadra del “F.C. Juventus” seguì un match d'allenamento interessantissimo. Il “Foot-Ball-Club Juventus”, in conseguenza della nuova decisione della Federazione, sarà cosi costretto a giocare contro la squadra genovese sul campo neutro di Milano, domenica ventura, 1° aprile, e noi gli auguriamo completo successo. A Milano i giocatori torinesi dimostreranno nuovamente il loro valore, e là su campo neutro confermeranno al pubblico sportivo italiano la ragione della loro vittoria nell'incontro a Torino con i genovesi.

1 aprile amichevole
Milan - F.C. Torinese    2-2                   
MILAN: Radice, Kilpin, Moda I, Bosshard, Giger, Heuberger, At. Treré II, Pedroni I, Widmer, G. Colombo, Malvano.
F.C. TORINESE: Biano, Nicola, Varetto, Maffei, Rodgers, Michels, Ferrari-Orsi, Forlano, Zuffi, Morelli di Popolo, Debernardi.
Arbitro: Camperio I di Milano

2 aprile FOOTBALL. La " Juventus „ di Torino vince il Campionato.
Ci telefonano da Milano, 1, ore 21:
Un tempo magnifico ha favorito quest'incontro, che si presentava con un interesse straordinario. Le tribune erano gremite d'un pubblico sceltissimo venuto anche da molte città d'Italia. Si è cominciato con una partita amichevole fra le prime squadre del Milan-Club di Milano e Club Torinese di Torino. Nella prima ripresa due goal sono fatti dal Milan Club contro uno da Torino. Nella seconda ripresa uno da Torino e zero Milano. Scendono in campo fra generale animazione la prima squadra del Kriket-Club di Genova contro Juventus di Torino. La prima ripresa finissimamente segna zero punti da ambo le parti. Nella seconda ripresa due goal sono fatti da Torino contro zero da Genova. Vinse così la Juventus con due goal a zero. Non avvennero incidenti. La Juventus al termine del giuoco fu salutata da applausi frenetici assai meritati.



8 aprile SPORT FOOT-BALL. Il Campionato nazionale, I genovesi dichiarano « forfait ».
Ci scrivono da Milano, 7 : Domani doveva aver luogo all’Acquabella il penultimo match di campionato fra il Genoa-Club ed il Milan-Club. Il Club genovese ha ieri dichiarato forfait. Infiniti sono i commenti che si fanno a Milano. La classifica attuale è dunque Ia seguente: Juventus di Torino cinque punti, Milano tre punti, Genova due punti. Un solo match resta a giocarsi, il 22 aprile, fra Torino e Milano; ma è poco probabile che il risultato di questo match venga a togliere alla Juventus di poter confermarsi il titolo di campione d'Italia, già nello scorso anno conquistato.
Grandi « matches» a Torino. Il F.C. Old Boys di Basilea a Torino. Domenica di Pasqua e lunedi, 10, aprile, la prima squadra del F.C.Juventus giocherà al motovelodromo Umberto I due matches di football contro la fortissima equipe del Foot-Ball Club Old Boys di Basilea.
I «matches» d'oggi in piazza d'Armi Oggi, olle 14,30, la 1a e la 2a squadra del F.C. Juventus disputeranno un match in piazza d'Armi, come allenamento ai tre matches importantissimi che ancora dai torinesi si devono giocare.

12 aprile FOOTBALL. Gran " match „ internazionale italo-svizzero. Il giorno di Pasqua è pure la gran festa dei foot-ballers […] Come sempre, la più favorita è la Svizzera, tantoché è difficile trovare  in essa una squadra di uno certa importanza che non sia già impegnata. Quest'anno la preferenza fu data alla Svizzera tedesca, che possiede squadre di un valore eccezionale ; sicché vediamo a Milano invitato il Basel Footbal-Club ed a Torino l’Old-Boys Foot-ball Club ». Nella recente classifica dei campionati, peraltro non ancora a termine, vediamo capolista l’ « Old-Boys », di Basilea, che, salvo incidenti, ha tutte le probabilità di aggiudicarsi il titolo di Campione della Svizzera per il 1906. La squadra, dunque, che si recherà a Torino  e che giocherà due matches col « F. C. Juventus », è una delle migliori che si trovino attualmente in Isvizzera, malgrado che quest'anno abbia subito la perdita dell'ottimo back Bollinger, che tanto ammirammo fra i giocatori torinesi. Come metodo di giuoco, ci troveremo dinanzi ad un sistema alquanto diverso da quello delle squadre della Svizzera francese “F. C. Servette”  o « Montriond F. C. »: maggior vivacità nel giuoco, corretto connubio di forza ed abilità, passaggi frequenti sulle ali, con cariche irresistibili dei forwards sul goal. Ed è a questo sistema speciale, alla complessione atletica dei giocatori, che la Svizzera tedesca deve la costante superiorità delle sue squadre su quelle della Svizzera francese.. Il « F. C. Juventus » nel scegliere questo Club ha tenuto conto di ciò, ed ha espressamente voluto a Torino una di quelle squadre che hanno la nòmina di pesanti, per dimostrare al pubblico torinese come il giuoco rude di esse sia ben poca cosa in confronto della brutalità di certe squadre italiane. Il pubblico torinese avrà campo di ammirare la correttezza di questi giocatori svizzeri, e dimostrare pure come esso sappia comprendere la forza nel giuoco del football, e come sappia tributare le maggiori lodi a chi, pur usandone, sa mantenersi nei limiti del lecito. Che se altri vollero, a pretesto di una sconfitta, invocare lo scorrettezza del pubblico torinese, questo darà ancora una prova della sua tradizionale ospitalità e della sua assoluta competenza nel giuoco del foot-ball, dimostrandosi pronto ad applaudire anche quelle squadre cosiddette pesanti, ma che sanno pur sempre mantenersi corrette.