lunedì 10 novembre 2014

Juventus Parma 7-0

Undicesima giornata

08.11
Sassuolo - Atalanta
0 - 0
08.11
Sampdoria - Milan
2 - 2
09.11
Cagliari - Genoa
1 - 1
09.11
Palermo - Udinese
1 - 1
09.11
Juventus - Parma
7 - 0
09.11
Empoli - Lazio
2 - 1
09.11
Chievo - Cesena
2 - 1
09.11
Fiorentina - Napoli
0 - 1
09.11
Roma - Torino
3 - 0
09.11
Inter - Verona
2 - 2

Nel giorno del 40° compleanno del suo eterno Capitano, Alessandro Del Piero, il numero 10 per eccellenza, Campione vero ed esempio più unico che raro in quanto a lealtà sportiva, correttezza in campo e attaccamento alla Maglia, la Signora sfodera una prestazione pazzesca contro il Parma che nella precedente giornata aveva messo in ginocchio l’Inter, pretendente al titolo prima che iniziasse il Campionato, surclassando gli Emiliani in lungo e in largo, con una ferocia agonistica e una voglia di vincere incredibili, e questa volta anche con una concretezza in fase di realizzazione impressionante. Un 7-0 che ci sta tutto, perché mai come in questa occasione si è potuta ammirare nel Campionato Italiano la differenza fra chi domina incontrastata da 3 stagioni e chi lotta per non retrocedere, fra chi gioca per onorare una Maglia ineguagliabile dando l’anima in campo e chi lo fa semplicemente per portare a casa lo stipendio da atleta. La Juve è stata perfetta, i gol tutti meravigliosi, alcuni autentiche prodezze, come il gol da antologia di Tevez che resterà stampato per sempre nella memoria di tutti i tifosi Bianconeri, che di reti esaltanti ne abbiamo viste tante ma non ne saremo mai sazi. Un ringraziamento speciale ai miei pupilli Lichsteiner, che con il Parma segna sempre ed è ogni volta protagonista di prestazioni memorabili, a Marchisio, emblema della Juventinità, e a Pogba, un fenomeno che a ragione paragonai due anni fa a Zidane e che ora lo stesso Zizou ha definito suo erede nonostante la differenza di caratteristiche, cambia solo il colore di pelle, la classe è la stessa. Da notare una cosa : sui 2 siluri di Paul, la respinta di Mirante è finita sui piedi vellutati dei nostri attaccanti in giornata di grazia, spesso in CL accade che ci sia uno stinco o un gluteo o un gomito dei difensori avversari ad impedirlo, così come la rete stupenda di Lichsteiner in CL sarebbe forse finita sul palo, perché come dico sempre “in Europa” è la sfortuna che ci frena, non è questione di modulo, di approccio, di questo e di quello, la sorte ha la sua fondamentale importanza, perché la grinta, la voglia, il furore, alla Juve non mancano mai. Un grazie a tutti i ragazzi, soprattutto considerando che molti giocatori importanti sono infortunati e mancava anche Vidal. Rinunciare a Barzagli, a Caceres, a Pirlo, a Vidal, ad Asamoah, ad Evra, per citarne solo alcuni, ed essere ugualmente bella e forte da impazzire senza aver speso cifre folli e senza stipendi faraonici, significa essere una squadra favolosa. Sono felice di non aver mai detto né scritto neanche una mezza critica contro Allegri, come non l’ho mai fatto con Conte (solo la scaramanzia gli criticai, giusto perché sono ateo), e gli auguro di poter esultare a fine Campionato con il 35° Titolo conquistato (30+1908,1909, 2005,2006 = 34). Un abbraccio a Pepe, non vedo l’ora che torni in campo a correre e vincere insieme ai compagni. 

Massimiliano Allegri alla vigilia si era lamentato per la poca concretezza dei suoi giocatori. "Creiamo tanto ma facciamo pochi gol, dobbiamo essere più cinici". Detto fatto: la Juventus ha strapazzato il Parma infilando il pallone in porta ben 7 volte per la gioia del pubblico dello Stadium. L'albero di Natale di Allegri funziona, così come funzionano la difesa a quattro e i sostituti Padoin (terzino sinistro) e Romulo (mezzala destra), quest'ultimo al debutto da titolare. I Bianconeri arrivano davanti a Mirante con una facilità estrema, complice anche la buona vena di molti Juventini. La Juventus trova il vantaggio al 24' del primo tempo: siluro di Pogba e destro in rete di Llorente su respinta corta di Mirante. Al 29' raddoppio di Lichtsteiner con un destro meraviglioso da fuori area e al 36' tocca ancora a Llorente, al termine di una bella azione: Romulo attraversa il campo e serve Tevez, l'argentino dà a Lichtsteiner che trova libero Llorente tagliando fuori la difesa del Parma. Tre gol in tredici minuti. Nel 2° tempo Tevez, con una rete degna del numero che indossa, omaggia l’ex numero 10 e Capitano Juventino Alessandro Del Piero, dimostrandosi suo degno erede. Fresco di convocazione con l'Argentina dopo tre anni d'attesa, si esibisce in un assolo strepitoso: è il 4° minuto della ripresa, parte dalla sua metà campo, si libera di Costa, Lucarelli e Felipe con tunnel come fossero birilli e poi segna con un tocco delizioso di destro. Non contento, 8 minuti più tardi si concede la doppietta facendosi trovare pronto su una palla ribattuta da Mirante su un altro siluro di Pogba. Poco dopo Allegri gli regala la standing ovation dello Stadium. Prima della fine dell'incontro c'è gloria anche per Morata, entrato al posto di Llorente. Doppietta anche per lui: rasoterra di destro sull'uscita del portiere al 30' della ripresa su magnifico assist dell’altro neo entrato e giovane Coman subito decisivo, poi un destro al volo su cross di Lichtsteiner (ancora lui). La striscia positiva si allunga: i Bianconeri sono imbattuti allo Stadium da 33 partite e il record di vittorie consecutive in casa è ormai mostruoso.

70 % Possesso palla  30 %
5 Angoli 0
11/22 Tiri dentro/totali 1/4
80,9 % passaggi riusciti 63,9 %
795 Palle giocate 420
80,9 % passaggi riusciti 63,9
15':00" Supremazia territoriale 4':20"

SASSUOLO-ATALANTA : Pasqua - il direttore di gara nel finale non sanziona un'evidente trattenuta del nerazzurro Cherubin ai danni di Pavoletti. Il fallo è netto dunque andava concesso un calcio di rigore in favore del Sassuolo.

SAMPDORIA-MILAN : Orsato - dopo un quarto d'ora di gioco i blucerchiati chiedono un penalty per il contatto Okaka-Rami: il tocco del difensore rossonero c'è ma non è tale da richiedere l'intervento di Orsato. Sempre nel corso del primo tempo la Samp protesta ancora per un mani di Mexes in area su un lancio di Duncan: anche in questo caso l'arbitro lascia correre e non sbaglia visto che il tocco è del tutto involontario. Giusto il rigore concesso al Milan nella ripresa con Mesbah che devia nettamente il pallone con la mano. Nel finale dubbi sul contatto De Silvestri-Torres in area blucerchiata: una trattenuta c'è ma è difficile valutarne l'entità. Corrette entrambe le ammonizioni che portano all'espulsione di Bonera.

CAGLIARI-GENOA : Peruzzo - É il 40esimo minuto quando Antonelli chiede la massima punizione per un presunto fallo di Balzano: dalle immagini si vede chiaramente che è proprio il giocatore del Genoa a cercare il contatto e a lasciarsi cadere appena dentro l'area. Peruzzo vede tutto e ammonisce il genoano per simulazione. Netto il penalty concesso al Cagliari nella ripresa quando Sturaro commette un fallo da dietro su Conti. Puntuale arriva anche il secondo giallo per il centrocampista ligure.

PALERMO-UDINESE : Doveri - C'è il rigore concesso ai padroni di casa nel finale del primo tempo con Barreto che viene atterrato da Badu. Manca però il giallo all'indirizzo del giocatore di Stramaccioni che era stato già ammonito in precedenza: l'Udinese avrebbe dovuto giocare il resto della gara con un uomo in meno. Netto anche il secondo tiro dal dischetto concesso ai rosanero per il fallo di Guilherme ai danni di Dybala.

JUVENTUS-PARMA : Russo - L'evolversi del match ha di sicuro agevolato il compito del fischietto di Nola, che non è chiamato a prendere decisioni difficili nell'arco dei 90 minuti. Quando manca poco più di un quarto d'ora al termine Russo grazia Acquah del Parma protagonista di una brutta entrata su Coman che meriterebbe il rosso diretto: solo giallo per lui. Su uno dei tanti tiri in porta della Juve, un difensore del Parma intercetta il pallone con il gomito in area, fermando il tiro, ma il braccio era aderente al corpo, giusto non fischiare il rigore.

CHIEVO-CESENA : Tagliavento – Nel primo tempo viene giustamente annullata una rete a Carbonero visto che l'azione era viziata da un mani volontario di Defrel. Regolare la posizione di Pellissier quando in avvio di ripresa firma il gol che permette al Chievo di sbloccare il risultato.

EMPOLI-LAZIO : Mazzoleni - Non ci sono errori eclatanti da segnalare anche se le imprecisioni da parte di Mazzoleni non sono mancate. Mancano alcune ammonizioni all'appello ed un rosso all'indirizzo di Mario Rui per un brutto intervento su Candreva che viene sanzionato solo con un giallo.

FIORENTINA-NAPOLI : Valeri - Giusto annullare il gol di Higuain che, sul tocco di Albiol, si trova in posizione di offside. Nella ripresa i viola protestano per un presunto mani in area partenopea dello stesso Albiol ma Valeri vede tutto e lascia correre.

ROMA-TORINO : Banti  - Giusto annullare la rete a Gervinho, scattato da posizione di offside prima di battere Gillet.

INTER-VERONA : Rocchi - Preciso e puntuale nell'episodio clou del match quando Medel, con un gesto tanto ingenuo quanto scomposto, intercetta con le braccia alte un tiro di Gomez. La 'parata' del cileno nerazzurro avviene in piena area dunque Rocchi non può fare altro che fischiare il rigore e sventolare il secondo cartellino al mediano di Mazzarri.

SQUADRE
Pt
G
V
N
P
R
S
EF
EC
Juventus
28
11
9
1
1
25
4
2
7
AS Roma
25
11
8
1
2
19
6
7
4
Napoli
21
11
6
3
2
20
12
5
4
Sampdoria
20
11
5
5
1
14
8
2
2
Lazio
19
11
6
1
4
21
13
2
1
Genoa
19
11
5
4
2
15
11
1
4
AC Milan
17
11
4
5
2
20
16
4
1
Udinese
17
11
5
2
4
14
14
1
2
Inter
16
11
4
4
3
17
14
3
2
Verona
14
11
3
5
3
13
18
1
1
Fiorentina
13
11
3
4
4
10
10
2
1
Palermo
13
11
3
4
4
12
18
3
5
Sassuolo
12
11
2
6
3
10
15
2
2
Torino
12
11
3
3
5
7
12
2
3
Cagliari
10
11
2
4
5
17
17
3
2
Empoli
10
11
2
4
5
12
19
4
3
Atalanta
10
11
2
4
5
4
11
2
3
Chievo
8
11
2
2
7
8
16
2
2
Cesena
7
11
1
4
6
8
18
4
4
Parma
6
11
2
0
9
14
28
3
4

EF errori dell'arbitro gravi o decisivi a favore 
EC errori dell'arbitro gravi o decisivi a sfavore

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