Decima giornata di serie A
01.11
|
Napoli - Roma
|
2 - 0
|
15:00
|
01.11
|
Empoli - Juventus
|
0 - 2
|
18:00
|
01.11
|
Parma - Inter
|
2 - 0
|
20:45
|
02.11
|
Udinese - Genoa
|
2 - 4
|
15:00
|
02.11
|
Torino - Atalanta
|
0 - 0
|
15:00
|
02.11
|
Sampdoria - Fiorentina
|
3 - 1
|
15:00
|
02.11
|
Chievo - Sassuolo
|
0 - 0
|
15:00
|
02.11
|
Milan - Palermo
|
0 - 2
|
20:45
|
03.11
|
Cesena - Verona
|
1 - 1
|
19:00
|
03.11
|
Lazio - Cagliari
|
4 - 1
|
21:00
|
Juve, per il compleanno 2-0 e +3 sulla Roma
A Empoli 2-0
bianconero: i padroni di casa resistono un tempo poi una punizione di Pirlo e
una stoccata di Morata regalano il nuovo +3 sulla Roma. Il 117° anniversario
della nascita del club è quindi festeggiato con la vetta solitaria della Serie A. Nel 1° tempo la foga
della Juventus spesso si arena sulla trequarti dove l’Empoli
chiude qualsiasi spiraglio. Non corre rischi la Juventus, che controlla il
pallone e la partita. Ma non ne fa correre neppure all’Empoli, perché non
riesce a essere incisiva. L’unica vera emozione del primo tempo è l’infortunio di
Ogbonna che ha un problema muscolare ma stringe i denti per venti minuti. A questo punto scatta l’allarme
Olympiacos, con solo due centrali a disposizione. La
ripresa inizia con Lichtsteiner schierato centrale al posto di Ogbonna e la
difesa che rimane a tre. La Juventus all’11’ ha la prima vera occasione da gol
e non arriva casualmente, perché coincide con la prima accelerazione convinta
(di Asamoah sulla sinistra), che crea immediatamente i presupposti per mettere
in crisi la muraglia empolese. Marchisio calcia da dentro l’area e sfiora il
palo. La Juventus sembra prendere coraggio e aumenta leggermente il ritmo, ma
per segnare il gol dell’1-0 serve una punizione di Andrea Pirlo, magistrale
nella sua 44ª esecuzione in carriera (26ª in A, vede Mihajlovic a 28). E’ il
15’ e l’esecuzione del regista è con parabola morbida che finisce
alla destra di Bassi. La reazione dell’Empoli è aggressiva e Buffon è chiamato
alla paratona su Pucciarelli due minuti dopo il capolavoro di Pirlo. La Juventus sfiora il 2° gol con
Marchisio e poi lo segna con Morata : splendida la rete dello
spagnolo che aggancia in area e pennella un tiro a giro di sinistro imparabile. Nel finale ancora ottimo Buffon che compie un prodigio su Tavano.
L’Inter ha perso la partita con l'ultima in classifica in modo netto dopo
averne vinte due per 1-0 su rigore. Ne ha presi due da un Parma che fino a oggi le aveva perse tutte tranne una. Doppietta di De
Ceglie, che in quasi dieci anni di serie A ne ha fatti in tutto sei, ex
Bianconero che già aveva segnato alla Roma , altra rivale storica della Signora
e che è stato sostituito al 91° da Gobbi (sembra uno scherzo del destino), il
Parma ha addirittura raddoppiato i punti in classifica.
Se il Napoli non avesse fallito i 2 rigori nelle gare
precedenti ora contenderebbe il 2° posto alla Roma : non ha subito torti
arbitrali, i rigori li ha avuti e li ha falliti, deve prendersela solo con se
stesso.
Napoli-Roma, Tagliavento
Gol di Higuain al 3' per il Napoli perfettamente regolare,
sul tiro di Insigne deviato da Torosidis l'attaccante del Napoli è in posizione
buona. Non c'è stato il tocco di Hamsik che l’ avrebbe messo in offside.
Empoli-Juve, Valeri
Valeri ha diretto molto bene. Quelli di CM.IT
ovviamente gli hanno dato 5 su 10 e dicono che manca un rigore all’Empoli. L’unica
cosa che gli concedo è il possibile mancato 2° giallo a Vidal. Su una punizione
per l’Empoli, a gioco fermo c’è una trattenuta reciproca, giusto non fischiare
nulla quindi, perché, ripeto, siamo a gioco fermo; invece dopo aver battuto la
punizione è Bonucci a subire fallo nettamente, quindi è giustissimo fischiare
punizione in favore della Juve. Capito CM.IT ?
Chievo-Sassuolo Guida
Nel
corso del primo tempo Magnanelli, su cross di Birsa, tocca la palla con un
braccio in area di rigore ma non ci sono gli estremi per il penalty. Il
giocatore neroverde, infatti, tiene il braccio attaccato al corpo senza
commettere infrazione. Bene Guida anche sul contatto Antei-Paloschi con i
padroni di casa che chiedono ancora la massima punizione. Le immagini mostrano
come in verità sia l'attaccante clivense a lasciarsi cadere senza subire fallo.
Parma-Inter, Rizzoli
Rizzoli è stato perfetto. Gol del Parma del 2-0 : De Ceglie
sul tiro di Cassano è in posizione regolare perché Vidic lo tiene in gioco.
Torino-Atalanta, Cervellera
Al 16' della ripresa, Biava e Moretti si contrastano in area.
Il giocatore di Colantuono si disinteressa del pallone e spinge nettamente il difensore
del Torino. Era rigore in favore dei Granata.
Sampdoria-Fiorentina, Giacomelli
Al 1' su angolo, Mesbah abbraccia Aquilani in area e lo trascina a terra: era
calcio di rigore. Al 6' lancio in profondità per Okaka che
anticipa Neto: il portiere della Fiorentina travolge
poi l'attaccante della Sampdoria che cade. Era rigore e rosso per l'estremo
difensore. Al 26' l'arbitro concede un rigore alla Sampdoria: Aquilani
e Soriano stanno
correndo incontro alla palla e la guardano: Aquilani colpisce con il piede destro
la gamba dell'avversario : è un rigore non evidentissimo ma che a termini di
regolamento ci può stare. Al 36' Giacomelli concede un penalty alla Fiorentina
per un contrasto in area tra Babacar e Palombo,
che si ostacolano a vicenda. Decisione esagerata, come esagerata l'ammonizione
a Palombo. C'è poi da segnalare un contrasto tra Aquilani
e Romero. Aquilani
cerca di prendere il pallone al portiere, il quale poi reagisce con una
'manata'. Andavano ammoniti tutti e due.
Milan-Palermo, Gervasoni
E'
il minuto 42 quando Morganella sbaglia uno stop favorendo la presa con le mani
del suo portiere Sorrentino. Giusto non fischiare fallo visto che il tocco di
Morganella è del tutto involontario e quindi non si può parlare di
retropassaggio. Molto bravo Gervasoni nella ripresa quando ammonisce per simulazione
El Shaarawy il quale si lascia cadere in area senza essere toccato.
Lazio – Cagliari, Di Bello
Regolare
la posizione di Mauri nell’azione del primo gol, così come quella di Sau
quando tocca il pallone nel 3-1. Controversa l’espulsione di Ibarbo dopo
la trattenuta di Lulic: l’arbitro ha punito la reazione. Nel finale Joao
Pedro si lascia cadere in area di rigore.
SQUADRE
|
Pt
|
G
|
V
|
N
|
P
|
R
|
S
|
EF
|
EC
|
Juventus
|
25
|
10
|
8
|
1
|
1
|
18
|
4
|
2
|
7
|
AS Roma
|
22
|
10
|
7
|
1
|
2
|
16
|
6
|
7
|
4
|
Lazio
|
19
|
10
|
6
|
1
|
3
|
20
|
11
|
2
|
1
|
Sampdoria
|
19
|
10
|
5
|
4
|
1
|
12
|
6
|
2
|
1
|
Napoli
|
18
|
10
|
5
|
3
|
2
|
19
|
12
|
5
|
4
|
Genoa
|
18
|
10
|
5
|
3
|
2
|
14
|
10
|
1
|
4
|
AC Milan
|
16
|
10
|
4
|
4
|
2
|
18
|
14
|
4
|
0
|
Udinese
|
16
|
10
|
5
|
1
|
4
|
13
|
13
|
0
|
2
|
Inter
|
15
|
10
|
4
|
3
|
3
|
15
|
12
|
3
|
2
|
Fiorentina
|
13
|
10
|
3
|
4
|
3
|
10
|
9
|
2
|
1
|
Verona
|
13
|
10
|
3
|
4
|
3
|
11
|
16
|
1
|
1
|
Torino
|
12
|
10
|
3
|
3
|
4
|
7
|
9
|
2
|
3
|
Palermo
|
12
|
10
|
3
|
3
|
4
|
11
|
17
|
3
|
4
|
Sassuolo
|
11
|
10
|
2
|
5
|
3
|
10
|
15
|
2
|
1
|
Cagliari
|
9
|
10
|
2
|
3
|
5
|
16
|
16
|
3
|
2
|
Atalanta
|
9
|
10
|
2
|
3
|
5
|
4
|
11
|
1
|
3
|
Empoli
|
7
|
10
|
1
|
4
|
5
|
10
|
18
|
4
|
3
|
Cesena
|
7
|
10
|
1
|
4
|
5
|
7
|
16
|
4
|
4
|
Parma
|
6
|
10
|
2
|
0
|
8
|
14
|
21
|
3
|
4
|
Chievo
|
5
|
10
|
1
|
2
|
7
|
6
|
15
|
2
|
2
|
Champion's League : Juventus - Olympiacos 3-2
La
partenza bianconera è veemente e costringe l’Olympiacos a presidiare a pieno
organico la propria tre quarti. Pogba prova a impensierire Roberto con un
destro da posizione defilata, poi è Claudio Marchisio con una botta da fuori
area a chiamare all’intervento il portiere ospite, che alza il pallone oltre la
traversa. La retroguardia ellenica fatica a contenere Pogba e il vantaggio
bianconero scaturisce proprio da un’incursione del francesino, alla 100esima presenza
in bianconero, che viene atterrato al limite dell’area. Della battuta si
incarica naturalmente Pirlo, che al 21’ fulmina Roberto sul primo palo e
festeggia degnamente la sua 100esima apparizione in UEFA
Champions League.
Nemmeno il tempo di festeggiare il vantaggio, che la Juve subisce il pareggio:
corner di Alejandro Domínguez regalato da Buffon che scioccamente tocca un
pallone destinato sul fondo, Botía brucia sul tempo Giorgio Chiellini e di
testa segna. Álvaro Morata potrebbe rimettere a posto le cose alla mezz’ora, ma
a tu per tu con Roberto apre troppo il piatto destro e spedisce il pallone a
lato fallendo clamorosamente una rete ormai fatta. A imbeccare lo spagnolo era
stato Carlos Tévez, che poco dopo prova senza fortuna la battuta dal limite,
spedendo il pallone oltre la traversa. La Juve sfiora altre due volte il nuovo
vantaggio in chiusura di tempo, ma prima Marchisio non inquadra la porta in acrobazia
su cross dalla sinistra di Pogba, poi è lo stesso francese che difetta in
precisione dal limite dell’area. Si va così al riposo sull’1-1, con i
Bianconeri che a fronte delle molte chance create pagano a caro prezzo una
sbavatura difensiva. Nella ripresa la sfida diventa più aperta. La Juve
continua a premere e si rende subito pericolosa con un duetto fra Tévez e Vidal
che non va a buon fine perchè Arturo spreca tutto, ma a trovare il gol al 61' è l'Olympiacos: Dominguez
calcia una punizione dalla tre quarti, Giannis Maniatis rimette in mezzo dalla
destra un pallone perso senza neanche guardare e Delvin N'Dinga di testa fredda Buffon sul primo palo. Troopa iella e occasioni fallite ed ecco che ci troviamo addirittura sotto. A quel punto la
Juve potrebbe colare a picco, invece nel giro di due minuti
ribalta la sfida. Il 2-2 arriva al 65' su autorete di Roberto, che devia il pallone
nella propria porta dopo un colpo di testa sul palo del subentrato Fernando
Llorente, quindi 60 secondi più tardi è Pogba a firmareil controsorpasso
bianconero con un destro velenoso dal limite, dopo un tentativo di assist nel cuore dell'area intercettato, proprio lui, il predestinato. Il finale di gara è pirotecnico:
Omar Elabdellaoui va vicino al pareggio per l'Olympiacos, mentre la Juve sfiora
il poker a più riprese con Leonardo Bonucci, Tévez e Llorente. In pieno
recupero l'argentino va giù in area, ma Roberto dagli 11 metri ipnotizza Vidal.
L'errore del cileno, fortunatamente, è indolore per i Bianconeri, che incassano
un successo tanto sudato quanto prezioso e tornano in piena corsa per la
qualificazione agli ottavi. Fossero stati play off Arturo avrebbe fallito
inesorabilmente. Grande Paul, la classe superiore e la concretezza e la supremazia
fatte persona. Tra A e R contro l'Olympiacos avremmo potuto realizzare 10 gol, ma alla storia resta un totale di 3-3. Vidal e Chiellini in Coppa (non solo quelle europee) sbagliano occasioni decisive, in attacco e in difesa, ma la stella del Francese per fortuna è qualcosa di pazzesco (nel ritorno contro il Benfica quell'assist alla Del Piero con pallone in gol ma rete annullata non posso dimenticarlo) : è a Pogba che bisogna affidare la Juve, il suo destino è diventare una leggenda.
Possesso
61-39
Tiri
totali 19-12
Falli
9-19
Passaggi
r. 403-295
Al
32’ Vidal se ne va in modo simile a Ronaldo 1998, e subisce un muro : il
direttore di gara non fischia nulla, ritiene sfondamento l’azione del
Bianconero, come accadde a Lichsteiner pochi giorni fa, quindi per l’ennesima volta al diavolo Simoni e Pagliuca, Moratti ecc. E’ il 1000 caso
che porto, sempre fallo di attacco. La ragione era di Iuliano, per la millesima
volta. Il fallo di rigore nettissimo e plateale l’aveva commesso casomai sia all’ Andata sia al Ritorno il nerazzurro West, su Inzaghi nel 1° caso, su Del Piero nel 2°.
Di Alessandro BRUNETTI
Missione compiuta. Ma che sofferenza.
L’importante comunque era vincere, portare a casa i tre punti e agganciare
l’Olympiacos nell’apertissima classifica del Gruppo A di Champions League. Fondamentale perché la Juventus arrivava da
due sconfitte consecutive, e non vincere avrebbe potuto significare dover dire
addio agli ottavi di finale con grande anticipo. La squadra di Allegri, in piena
emergenza in difesa, sfrutta al massimo il fattore campo, e soprattutto il
calore di un pubblico sempre vicino alla squadra anche nei momenti peggiori.
Anche quando Botia pareggia l’ennesima magia su punizione di Pirlo, o peggio
ancora quando N’Dinga infila di testa Buffon nella ripresa. La reazione
bianconera è feroce, e travolge il fortino greco che nel giro di tre minuti
crolla grazie allo sfortunato autogol di Roberto e al destro di Pogba. Peccato
per quel rigore sbagliato da Vidal al 94’ che avrebbe consentito alla Vecchia
Signora di portarsi avanti anche negli scontri diretti nei confronti della
squadra greca agganciata comunque a quota sei punti in classifica (contro i 9
della capolista Atletico Madrid) e i 3 del Malmoe. Con due partite ancora da giocare,
la corsa agli ottavi è sempre più aperta. Ma oggi fa meno paura.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Infortuni a raffica e infermeria piena
costringono Allegri a proporre una difesa a quattro, con Asamoah come terzino
sinistro e Bonucci al fianco di Chiellini, mentre in attacco Morata vince il
ballottaggio con Llorente per un posto al fianco di Tevez. L’avvio è
tambureggiante, e solamente a tinte bianconere. La Vecchia Signora aggredisce
famelicamente l’avversario: ritmi alti, pressing asfissiante e un buon giro
palla anche se sono molti gli errori individuali figli forse anche di un
terreno di gioco reso particolarmente scivoloso dalla tanta pioggia caduta fin
dal mattino su Torino. Al 12’ Pogba scalda i guantoni di Roberto, che tre
minuti dopo si deve superare sulla bordata dalla lunga distanza di Marchisio.
La Juve prende le misure, soprattutto a sinistra dove la catena Asamoah-Pogba
funziona alla perfezione. Sull’ennesima micidiale incursione del francese, la
Vecchia Signora guadagna un calcio di punizione sulla mattonella personale di Andrea Pirlo: il metronomo bresciano, alla
centesima presenza in Champions, non si fa pregare e disegna dopo quella di
Empoli un’altra traiettoria perfetta. E vincente. Il vantaggio però è solo
momentaneo, perché al primo vero affondo l’Olympiacos trova il pareggio. Sono
passati solamente tre minuti dal gol di Pirlo quando Buffon sbaglia uscita e
regala il corner su cui Botia anticipa Chiellini e firma l’1-1. E’ un cazzotto
gelido che bianconeri faticano a digerire. AL 31’ Tevez manda in porta Morata
che però a tu per tu con Roberto manda incredibilmente a lato (forse anche per
colpa di un impercettibile tocco da dietro di Abidal), mentre al 44’ è Pogba a
sparare a lato da ottima posizione sul prezioso assist di Asamoah.
La ripresa è una girandola di emozioni.
Perché se è sempre la Juventus a fare la partita, ancora una volta alla prima
vera occasione l’Olympiacos passa. Al 60’, infatti, N’Dinga raccoglie un
perfetto cross di Maniatis e buca Buffon di testa. E’ il gelo dello Stadium che
si scalda solamente quando Llorente (subentrato a un Morata deludente) pareggia
i conti grazie all’autogol di Roberto (65’). La Vecchia Signora è una furia, e
al 67’ trova addirittura il sorpasso col bel destro da fuori area di Pogba. Lo
Stadium esplode, e scaccia in un colpo solo fantasmi e paure. Nel finale Vidal avrebbe
anche l’occasione per fissare il tabellino sul 4-2 quando Tevez guadagna con
astuzia un calcio di rigore in pieno recupero. Il cileno, stremato, si fa
ipnotizzare da Roberto: palla sulla traversa e niente doppio vantaggio che
avrebbe potuto significare sorpasso sui greci anche a livello di differenza
gol.
IL MIGLIORE IN CAMPO
Paul Pogba: La
serpentina che offre a Pirlo la punizione del vantaggio è da fuoriclasse
assoluto. E finalmente arriva anche il primo gol in Champions League. Se
continuerà a giocare così, ne vedremo tanti altri.
IL PEGGIORE IN CAMPO
Alvaro Morata: Deciso passo indietro rispetto
alla prestazione di Empoli. Il ragazzo è generoso, ma contro l’Olympiacos
sbaglia tutto: stop, passaggi, movimenti… E un gol tutto solo davanti al
portiere
IL TABELLINO – Juventus vs Olympiacos 3-2
Juventus (4-3-1-2) - Buffon, Lichtsteiner, Bonucci,
Chiellini, Asamoah (dall’83 Pereyra), Pirlo, Vidal, Pogba, Marchisio (dal 70’
Padoin), Morata (dal 57’ Llorente), Tevez. All. Allegri
Olympiacos
(4-3-2-1) - Roberto;
Elabdellaoui, Botia, Abidal, Masuaku; N'Dinga (dal 78’ Kasami), Milivojevic;
Maniatis (dall’83’ Diamantakos), Dominguez (dal 71’ Fuster), Afellay;
Mitroglou. All. Michel
Gol: Pirlo (21’), Botia (24’), N’Dinga (60’),
aut Roberto (65’), Pogba (67’)
Ammoniti: Tevez
(J), Botia (O)
Arbitro: Atkinson
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