lunedì 6 ottobre 2014

Juventus - Roma. Risultati e moviola della sesta giornata.

     Campionato di Serie A 2014-15 Sesta giornata

04.10
Verona - Cagliari
1 - 0
18:00
04.10
Milan - Chievo
2 - 0
20:45
05.10
Empoli - Palermo
3 - 0
12:30
05.10
Udinese - Cesena
1 - 1
15:00
05.10
Sampdoria - Atalanta
1 - 0
15:00
05.10
Parma - Genoa
1 - 2
15:00
05.10
Lazio - Sassuolo
3 - 2
15:00
05.10
Juventus - Roma
3 - 2
18:00
05.10
Napoli - Torino
2 - 1
20:45
05.10
Fiorentina - Inter
3 - 0
20:45

Da Tuttosport, che non è un giornale calunniatore come il Corriere e la Gazzetta.
Oltre ogni limite, oltre ogni difficoltà, oltre ogni episodio: una Juve di leoni abbatte anche l'ostacolo Roma al termine di una vera e propria battaglia e continua a vincere e a comandare il campionato italiano. Sesta vittoria consecutiva per i bianconeri e punteggio pieno confermato, respinto l'assalto al cielo dei giallorossi con un eurogol di Bonucci nel finale dopo la sarabanda di rigori del primo tempo e il 2-2 all'intervallo. La squadra di Garcia, capace di far cadere l'imbattibilità di Buffon e di sfiorare il tris che avrebbe chiuso il match, si piega ma torna comunque da Torino a testa alta rimandando rabbiosa l'appuntamento al primo marzo, il ritorno di quello che sarà con ogni probabilità il duello scudetto a distanza di tutta la stagione. In tribuna allo Stadium anche Pep Guardiola si gode la sfida tra le due regine della Serie A. Primo quarto d'ora con Tevez scatenato: prima serve di sinistro Marchisio in area, disturbato al limite del fallo da Holebas al momento della conclusione in area piccola, poi l'Apache prova la conclusione personale di destro sulla quale si immola un enorme Keita. Pirlo comanda la manovra come se non fosse mai stato fuori, il regista è il trampolino di lancio di ogni azione pericolosa bianconera. La Roma è tutta in un'azione sostenuta al limite dell'area di Pjanic e in qualche folata di Gervinho e Iturbe neutralizzate senza problemi. Ci prova anche Maicon a sorprendere in velocità la Juve in progressione centrale ma il suo suggerimento per Iturbe viene fermato all'ultimo momento da Chiellini. Juve pericolosa di nuovo al 22' con un lancio illuminante di Bonucci per l'inserimento di Marchisio che conclude di destro al volo mancando di pochissimo la porta. La partita cambia al 27': Totti in tackle su Pirlo, punizione per i bianconeri dai trenta metri. Batte lo stesso Pirlo, Maicon esce dalla barriera e alza il braccio proteggendosi il viso colpendo il pallone: Rocchi fischia, per un attimo assegna la punizione dal limite e poi si corregge decretando il penalty tra le proteste dei giallorossi con annesso giallo al brasiliano. Le immagini mostrano Maicon uscire dalla barriera, posta in area, e toccare con il gomito sulla linea. Tevez non sbaglia, spiazzando Skorupski, 1-0 Juve al 27' e Garcia espulso dopo aver mimato il gesto di suonare un violino interpretato come irridente dal direttore di gara. La Roma si getta con i nervi all'attacco, guadagna una punizione sulla trequarti sulla quale viene ammonito Chiellini: palla al centro, defilati dal gruppone di giocatori Lichtsteiner e Totti si trattengono in area e Rocchi fischia ancora: altro penalty, stavolta per la Roma, che Totti al 32' trasforma spiazzando Buffon e mettendo fine all'imbattibilità del portiere e di tutta la squadra bianconera che durava da 832 minuti. Nell'occasione Rocchi sventola cartellini all'impazzata: Lichtsteiner, Totti e Bonucci finiscono sul taccuino di un direttore di gara sempre più in balia degli eventi. Partita infiammata: Pirlo continua a mandare messaggi a Pogba e Marchisio ai quali si oppongono Keita e Manolas. Altro giallo per Gervinho che stende Chiellini, dalla punizione la palla arriva a Tevez che scarica violento il destro addosso a Yanga-Mbiwa lanciatosi alla disperata per contrastare il tiro. Si va verso l'intervallo ma le emozioni non finiscono qui: è la Roma a trovare ancora il gol con Iturbe, servito ottimamente da Gervinho che sfrutta un movimento senza senso di Lichtsteiner a lasciargli campo centralmente, filtrante per l'argentino che fredda Buffon al 44'. Juve in difficoltà, la Roma sfiora anche il tris un minuto dopo: a Cáceres salta il bicipite femorale destro mentre fronteggia in velocità Gervinho, l'ivoriano (per nulla sportivo aggiungo io, a parti invertite avrebbero rotto il cazzo per trent'anni- NDA) può involarsi verso la porta contrastato solo da Bonucci ma il suo destro a rientrare sul secondo palo si alza sopra la traversa. Sembra finita ma l'ultimo sussulto è bianconero con Pogba che a ridosso della linea dell'area di rigore viene agganciato da Pjanic in scivolata : terzo rigore della partita e ancora Tevez dal dischetto per la doppietta e il sesto centro in campionato, capocannoniere in solitaria. Si riparte con Ogbonna dentro per Cáceres e Pirlo che falcia Iturbe: la partita resta bollente e piena di occasioni. Per la Juve è Pogba a fallire due buone occasioni, poi è Manolas a negare a Lichtsteiner la conclusione davanti a Skorupski. Sponda giallorossa, Gervinho-Ogbonna è un duello sbilanciato dalla parte dell'ivoriano che fa quello che vuole inventandosi l'assist perfetto per Pjanic dopo una discesa inarrestabile in area: il bosniaco controlla e di sinistro prova il diagonale, ne esce un tiro floscio che si perde a lato. Entrano Morata (per Llorente) da una parte e Florenzi (per Iturbe) dall'altra, gli schemi non cambiano. Dentro anche Destro per Totti e Vidal per Pirlo nell'ultimo quarto d'ora, con la Roma vicina al gol con un tiro di Nainggolan deviato da Asamoah e la Juve con Morata che di testa brucia Manolas e va a colpire l'incrocio. I minuti passano, entra anche Paredes per Pjanic. La Juve affonda gli ultimi colpi, Tevez è scatenato e impegna da solo tutta la retroguardia giallorossa innescato da Morata: calcio d'angolo, palla al limite dove è appostato Bonucci che colpisce di destro al volo, una bomba dalla traiettoria perfetta che va a insaccarsi a fil di palo per il sorpasso bianconero a quattro minuti dal termine. Delirio allo Stadium, i romanisti protestano per la posizione di Vidal di fuorigioco e di disturbo a Skorupski. Entrata dura di Morata su Manolas, il difensore greco reagisce e i due vanno faccia a faccia colpendosi con la testa: si accende la rissa, risolta da Rocchi con due rossi diretti ai protagonisti dell'episodio. Finisce con il giallo a Tevez nel recupero, finisce con il 3-2 bianconero che sancisce la fuga in solitaria dei campioni d'Italia in testa al campionato. 

Per concludere : non sono un tipo che ama offendere, ma la misura è colma, non accetto più niente. Record supremo di vittorie consecutive in casa, difesa granitica nonostante manca il muro per eccellenza, questa era la partita dove loro avevano tutto da guadagnare e noi tutto da perdere, invece ancora una volta il ragazzo di Viterbo ha ribadito che il nostro destino è la vittoria. 

Juventus-Roma : Rocchi
La partita si scalda presto: all'11' la Juve protesta per un intervento di Holebas ai danni di Marchisio nei pressi dell'area piccola. Ci stavano il rigore e l'espulsione del romanista e la rometta avrebbe dovuto giocare 80' in inferiorità numerica, ma l’arbitro lascia correre. Cesari ha detto che non era nulla, ma a parti invertite ci avrebbero maledetti per sempre.
Al 26' rigore per la Juve: punizione di Pirlo, Maicon alza il gomito e colpisce la palla. Proprio alla Roma fu concesso un rigore in situazione simile, contro la Juve : allora Totti fu felice di riceverlo, oggi protesta e parla di complotti pro Juve. Garcia si agita e mima il gesto del violinista e viene giustamente espulso.
Passano meno di 5' e Rocchi indica ancora il dischetto. Stavolta nell'area della Juve per un abbraccio di Lichtsteiner a Totti. Punizione di Pjanic, palla in area e lo svizzero affonda Totti. Ma il primo a commettere infrazione è proprio Totti, che "gira" la testa all'avversario. Quindi l'azione andava interrotta prima del fallo dello juventino. La scelta più corretta sarebbe stata punizione a favore dei bianconeri, dal momento che il primo fallo lo aveva commesso il capitano giallorosso. Non è finita qui. Sul finale del primo tempo altro rigore per la Juve. Stavolta il fallo di Pjanic su Pogba è netto e dalle immagini sembra avvenire sulla linea dell'area di rigore (fosse stato anche solo sulla linea sarebbe ugualmente rigore, perché la linea per regolamento fa parte dell’area di rigore). Regolare, infine, il gol di Bonucci in quanto Vidal non è sulla traiettoria del tiro del compagno e non ostacola quindi la visuale del portiere. 
Da sottolineare il solito atteggiamento di Totti, che come faceva ai tempi in cui lui e la Roma arrivavano sempre dietro l'Inter, si lamenta che perde a causa degli arbitri e questa volta ha detto che finchè ci sarà la Juve, saranno sempre secondi. E ovviamente quella merda di giornale del Corriere dello sport, che incita alla violenza, che riceve i sussidi statali e quindi anche quelli di noi Juventini si mantiene, spara titoloni da querela già alla sesta giornata, atteggiamento tipico di chi non sa perdere e ha la memoria corta. 
In ogni caso, le cose certe sono che il rigore su Paul c'è e che la rete di Leonardo è regolare, mentre gli altri 2 rigori sono dubbi per molti e da non assegnare, quindi che si tratti di 3 a 2 oppure di 2 a 1, sempre vittoria nostra resta.

Milan-Chievo : Mazzoleni
Al 16' del primo tempo fallo da rigore di Alex su Maxi Lopez ma l’arbitro grazia il Milan.

Verona-Cagliari :  Giacomelli
Errore clamoroso dell'assistente di gara Petrella (risultato di 0-0) che annulla un gol validissimo al Verona.

Empoli-Palermo : Mariani
Annullato ingiustamente una rete agli ospiti per un fallo inesistente di Feddal che aveva poi servito di testa Vazquez. 

Lazio – Sassuolo : Tommasi
Niente da segnalare

Parma-Genoa : Doveri
Assurda l'espulsione di Roncaglia che aveva toccato il pallone con il petto e non con il braccio. Sospetti anche su un presunto rigore ai danni di Bertolacci. 

Sampdoria – Atalanta : Irrati
Niente da segnalare

Udinese-Cesena : Mariani 
Errore grave al 91', quando Mariani concede il penalty ai romagnoli per un presunto fallo di Widmer ai danni di Rodriguez: il terzino svizzero sfiora appena la schiena dell'attaccante spagnolo, rigore molto generoso. 

Fiorentina-Inter : Tagliavento 
Unico episodio da segnalare un contatto in area tra Vidic e Baacar a inizio partita, i due si spintonano a vicenda e vanno a terra. Corretta la decisione del direttore di gara di non concedere il penalty. E dopo i 7 gol al Sassuolo, proprio come l’anno scorso, l’Inter ne incassa 7 in 2 partite.

Napoli-Torino : Massa 
Regolare la rete del Torino con Quagliarella tenuto in gioco da Maggio. Due richieste di calcio di rigore : la prima, da parte del Napoli, per un contatto Darmian-Maggio in area ma le trattenute tra i due sono reciproche. E' netto, invece, quello in favore dei granata con Quagliarella trattenuto vistosamente da Albiol: addirittura l'attaccante è stato ammonito per simulazione. Torino quindi penalizzato.

SQUADRE
Pt
G
V
N
P
R
S
Juventus
18
6
6
0
0
13
2
AS Roma
15
6
5
0
1
11
4
Sampdoria
14
6
4
2
0
7
2
Udinese
13
6
4
1
1
9
5
AC Milan
11
6
3
2
1
13
9
Verona
11
6
3
2
1
6
5
Napoli
10
6
3
1
2
8
7
Lazio
9
6
3
0
3
11
7
Fiorentina
9
6
2
3
1
5
3
Inter
8
6
2
2
2
11
8
Genoa
8
6
2
2
2
6
6
Empoli
6
6
1
3
2
8
8
Cesena
6
6
1
3
2
5
10
Torino
5
6
1
2
3
4
7
Cagliari
4
6
1
1
4
7
9
Chievo
4
6
1
1
4
5
9
Atalanta
4
6
1
1
4
2
8
Parma
3
6
1
0
5
11
16
Palermo
3
6
0
3
3
6
14
Sassuolo
3
6
0
3
3
3
12

SQUADRE
PV
EF
EC
Juventus
18
2
5
Udinese
14
0
2
Sampdoria
14
0
0
AS Roma
13
6
3
Verona
11
0
1
Fiorentina
9
1
0
Lazio
9
1
1
Inter
8
3
2
AC Milan
8
4
0
Napoli
8
5
3
Genoa
8
0
2
Empoli
8
2
2
Cesena
7
3
3
Torino
6
2
2
Cagliari
4
2
1
Chievo
4
1
2
Atalanta
4
1
2
Parma
5
2
3
Sassuolo
5
0
1
Palermo
3
3
3

PV punti virtuali
EF episodi a favore
EC episodi contrari

Vorrei ricordare a quegli infami delle inchieste parlamentari contro la Signora di pensare per prima cosa ai problemi veri del Paese, in secondo luogo che la Juve è la squadra che ha subito più torti in assoluto nel corso della storia, ha subito cose che nemmeno si sognano questi ignoranti, ed è proprio la loro squadra ad essere stata artefice di complotti fin dagli anni 40 del secolo scorso e nemmeno dovrebbe esistere più, calunniatori che difendete in aula i delinquenti e calunniate e diffamate invece persone per bene e una Maglia il cui nome non siete nemmeno degni di pronunciare.