Campionato di Serie A 2014-15
Prima giornata
30.08
|
Chievo - Juventus
|
0 - 1
|
30.08
|
Roma - Fiorentina
|
2 - 0
|
31.08
|
Milan - Lazio
|
3 - 1
|
31.08
|
Atalanta - Verona
|
0 - 0
|
31.08
|
Udinese - Empoli
|
2 - 0
|
31.08
|
Torino - Inter
|
0 - 0
|
31.08
|
Sassuolo - Cagliari
|
1 - 1
|
31.08
|
Palermo - Sampdoria
|
1 - 1
|
31.08
|
Genoa - Napoli
|
1 - 2
|
31.08
|
Cesena - Parma
|
1 - 0
|
Sassuolo-Cagliari
Molti dubbi sulla
decisione di annullare una rete al Sassuolo nel corso del 21esimo minuto : Zaza
entra in contatto con il portiere Colombi il quale esce con i pugni all'altezza
del dischetto. La palla a quel punto carambola sulla spalla dell'attaccante e poi
finisce in rete. Valeri ferma il gioco e annulla per una carica di Zaza su
Colombi che probabilmente non c’è.
Seconda giornata :
13.09
|
Empoli - Roma
|
0 - 1
|
13.09
|
Juventus - Udinese
|
2 - 0
|
14.09
|
Sampdoria - Torino
|
2 - 0
|
14.09
|
Napoli - Chievo
|
0 - 1
|
14.09
|
Lazio - Cesena
|
3 - 0
|
14.09
|
Inter - Sassuolo
|
7 - 0
|
14.09
|
Fiorentina - Genoa
|
0 - 0
|
14.09
|
Cagliari - Atalanta
|
1 - 2
|
14.09
|
Parma - Milan
|
4 - 5
|
15.09
|
Verona - Palermo
|
2 - 1
|
Parma-Milan
In una gara caratterizzata da molte giocate
fantozziane e rari colpi di genio, l’arbitro Damato ha commesso vari
errori. Menez brucia in velocità Lucarelli che usa il braccio per
fermarlo. La trattenuta è evidente, ma si ferma ai bordi dell’area. Il francese
va giù sullo slancio, ma è già in caduta quando subisce un successivo tocco sul
piede (ininfluente) all’interno dell’area. L’arbitro non ha dubbi: giallo al
difensore e indica il dischetto : il rigore è una scelta sbagliata, perché si
trattava in realtà di una punizione dal limite, mentre Lucarelli meritava il
rosso anziché il giallo. Acquah è stato graziato dopo brutta entrata su Bonera.
Nella ripresa Bonera para il tiro di Jorquera sulla linea che delimita
l’area di rigore : era rigore per il Parma, mentre l’arbitro ha concesso una
punizione dal limite. Secondo giallo inevitabile per Bonera che nell’occasione
viene giustamente espulso. Al 78′ Menez stramazza al suolo dopo un presunto contatto
con Felipe : non era giallo e di conseguenza non è
corretta l’espulsione di Felipe. Sarebbe stato molto più giusto
punire la simulazione di Menez.
Empoli-Roma 0-1
5' Calcione di De Rossi a Verdi da dietro, con il giallorosso che
arriva nettamente in ritardo sulla gamba dell'avversario e l'arbitro che
fischia il fallo, ma non estrae il giallo : errore molto grave, avrebbe condizionato
il resto dell’incontro. 66' De Rossi
entra col piede a martello su Pucciarelli a centrocampo, alzando anche la
gamba e colpendo la caviglia dell'avversario. L'arbitro estrae il giallo. A
questo punto la Roma avrebbe dovuto essere in inferiorità numerica, invece il
1° giallo su cui il direttore di gara ha in precedenza sorvolato ha falsato la
partita in suo favore. La Roma ha chiesto 3 rigori, il dubbio è solo su uno che
poteva starci ma in ogni caso ha vinto, 1 è stato richiesto anche dall’Empoli,
dubbi anche in questo caso. Su 4 rigori richiesti, 2 dubbi (potenziali cioè), nessuno
concesso.
Terza giornata
20.09
|
Cesena - Empoli
|
2 - 2
|
20.09
|
Milan - Juventus
|
0 - 1
|
21.09
|
Chievo - Parma
|
2 - 3
|
21.09
|
Sassuolo - Sampdoria
|
0 - 0
|
21.09
|
Roma - Cagliari
|
2 - 0
|
21.09
|
Genoa - Lazio
|
1 - 0
|
21.09
|
Udinese - Napoli
|
1 - 0
|
21.09
|
Atalanta - Fiorentina
|
0 - 1
|
21.09
|
Torino - Verona
|
0 - 1
|
21.09
|
Palermo - Inter
|
1 - 1
|
Cesena – Empoli
Gara piacevole con i padroni di casa che
si portano sul doppio vantaggio nel 1° tempo e si fanno raggiungere nella
ripresa dagli ospiti. Apparentemente sembrerebbe non ci sia nulla da segnalare,
ma dalle parole dell’allenatore del Cesena le cose stanno diversamente : “Domenica scorsa contro la Lazio ho avuto una
giornata storta io, oggi l’ha avuta l’arbitro su due episodi eclatanti, che io
non potevo prevedere. Nel primo c’era un fallo per noi su Lucchini che era
fermo, invece ha concesso il rigore che ha rimesso in gioco l’Empoli. Sul
secondo c’era un netto fuorigioco di Tavano e nell’azione seguente è arrivato
il corner da cui è nato il pareggio dell’Empoli su un’azione in cui noi siamo
stati ingenui, ma c’era una netta spinta ai danni di un nostro giocatore
(Capelli, ndr)”.
Palermo -
Inter
A fine primo tempo gol
annullato a Vidic : valutata la posizione di fuorigioco di Osvaldo attiva:
giusto annullare la rete del difensore. Gol annullato a Icardi : Vidic non è in
fuorigioco sulla torre per Icardi, ma il dubbio è sulla posizione dell’attaccante
argentino, comunque sia nel dubbio si deve lasciare proseguire, quindi la rete
per me è regolare. Rete annullata a Belotti per un fallo su Nagatomo : il fallo
dell'attaccante rosanero sembra non esserci, il contatto è minimo e Nagatomo si
lascia cadere, quindi la rete del Palermo era regolare. Non si può dire che in questa
gara il direttore di gara abbia spostato punti a favore o contro una delle 2
contendenti : sia
l’Inter sia il Palermo hanno avuto una decisione grave sbagliata contro : non
trattandosi di rigori ma di reti annullate, il discorso è semplicissimo : 2-2
anziché 1-1, sempre 1 punto a testa resta.
Quarta giornata
23.09
|
Empoli - Milan
|
2 - 2
|
24.09
|
Verona - Genoa
|
2 - 2
|
24.09
|
Sampdoria - Chievo
|
2 - 1
|
24.09
|
Parma - Roma
|
1 - 2
|
24.09
|
Napoli - Palermo
|
3 - 3
|
24.09
|
Juventus - Cesena
|
3 - 0
|
24.09
|
Inter - Atalanta
|
2 - 0
|
24.09
|
Fiorentina - Sassuolo
|
0 - 0
|
24.09
|
Cagliari - Torino
|
1 - 2
|
25.09
|
Lazio - Udinese
|
0 - 1
|
Empoli – Milan
Direzione disastrosa da parte del signor
Calvarese. Non tanto per gli episodi, quanto per la conduzione della gara
tenuta dal fischietto abruzzese. Il primo episodio al limite avviene al 30′ del
primo tempo: Muntari, già ammonito, sgambetta Verdi da dietro. Il numero 4 del
Milan andava espulso. Alla fine del 1° tempo Bonera colpisce con la mano un
pallone vagante in area. La sfera sbatte a terra e il tocco non è certo
volontario, ma il braccio è largo e l’intervento è scomposto. Ci poteva stare
il rigore. Nella ripresa fa proseguire per un contatto in area tra Maccarone e
un difensore, ma lo stesso Maccarone conferma che non era fallo. Nel finale,
poi, ammonisce giustamente Valdifiori per un fallo a centrocampo e poi lo
espelle poco dopo per un intervento in gioco pericoloso su De Jong a
centrocampo. A termini di regolamento ci potrebbe anche stare, ma se aveva
graziato Muntari doveva fare altrettanto. Quello del giocatore dell'Empoli non
era un fallo cattivo.
Parma – Roma
Negato
rigore al Parma dopo 5’ di gioco per fallo su De Ceglie che poi segnerà la rete
del momentaneo pareggio, e a inizio ripresa solo ammonito Torosidis che
meritava l’espulsione. Vivaci proteste da parte del Parma per il calcio di
punizione concesso alla Roma nei minuti finali grazie al quale Pjanic è
riuscito a regalare il successo ai suoi. Il contatto incriminato è quello tra
Destro e Felipe al limite dell'area gialloblu, con quest'ultimo che alza la
gamba nel tentativo di prendere il pallone: Destro ricorre anche al mestiere
per guadagnare il fallo.
Inter – Atalanta
Giusto il primo rigore dato all'Inter, Benalouane cintura Ranocchia che termina a terra. Rigore fallito. Poco dopo l'Inter chiede un altro rigore
per fallo di mano, ma l'azione era già stata fermata per doppio fallo
interista. Da segnalare in occasione del
gol di Osvaldo la spinta netta dell'attaccante dell'Inter su Dramé
con la quale si libera dalla marcatura e riesce a segnare. Inesistente il fallo
dal quale è scaturito il secondo rigore, realizzato da Hernanes per il 2-0 : Carmona non
aveva assolutamente commesso fallo.
Cagliari – Torino
Prova
nel complesso positiva per il fischietto di Firenze, che controlla bene il
match. Convince meno in un paio di occasioni quando il Cagliari protesta per
due interventi sospetti in area granata prima su Sau poi su Cossu. In entrambi
i casi Irrati non se la sente di intervenire ma i dubbi rimangono.
Napoli-Palermo
Non
convince Doveri sia in occasione del secondo gol azzurro, viziato da un
evidente offside di Hamsik sul suggerimento di Mertens, sia sul rigore
richiesto dal Napoli per l'intervento di Bamba in tackle su Zapata. Il fallo è
netto, quindi Doveri avrebbe dovuto concedere il penalty ed espellere il
rosanero per aver interrotto una chiara occasione da gol. In ogni caso il rigore va realizzato (vedi Atalanta - Juventus, i bergamaschi falliscono il rigore e beccano il raddoppio di Tevez pochi secondi dopo), mentre la rete irregolare concessa ha un peso enorme.
Verona-Genoa
Un
solo dubbio riguardo alla prestazione di Tommasi: la decisione di non fischiare
nulla su un contatto tra Sturaro e Tachtsidis in area veronese con quest'ultimo
che interviene in maniera piuttosto scomposta sull'avversario. Un gesto che
poteva essere sanzionato con un tiro dal dischetto per la formazione ospite.
quinta giornata
27.09
|
Roma - Verona
|
2 - 0
|
27.09
|
Atalanta - Juventus
|
0 - 3
|
28.09
|
Sassuolo - Napoli
|
0 - 1
|
28.09
|
Torino - Fiorentina
|
1 - 1
|
28.09
|
Inter - Cagliari
|
1 - 4
|
28.09
|
Chievo - Empoli
|
1 - 1
|
28.09
|
Cesena - Milan
|
1 - 1
|
28.09
|
Genoa - Sampdoria
|
0 - 1
|
29.09
|
Udinese - Parma
|
4 - 2
|
29.09
|
Palermo - Lazio
|
0 - 4
|
Torino-Fiorentina
L'unico episodio degno di nota è il gol annullato a Babacar per un tocco
col braccio: dubbi sulla volontarietà.
SQUADRE
|
Pt
|
G
|
V
|
N
|
P
|
R
|
S
|
PV
|
EF
|
EC
|
Juventus
|
15
|
5
|
5
|
0
|
0
|
10
|
0
|
15
|
1
|
3
|
AS Roma
|
15
|
5
|
5
|
0
|
0
|
9
|
1
|
13
|
4
|
2
|
Udinese
|
12
|
5
|
4
|
0
|
1
|
8
|
4
|
12
|
0
|
1
|
Sampdoria
|
11
|
5
|
3
|
2
|
0
|
6
|
2
|
11
|
0
|
0
|
Inter
|
8
|
5
|
2
|
2
|
1
|
11
|
5
|
8
|
3
|
2
|
AC Milan
|
8
|
5
|
2
|
2
|
1
|
11
|
9
|
5
|
3
|
0
|
Verona
|
8
|
5
|
2
|
2
|
1
|
5
|
5
|
8
|
0
|
0
|
Napoli
|
7
|
5
|
2
|
1
|
2
|
6
|
6
|
7
|
4
|
3
|
Lazio
|
6
|
5
|
2
|
0
|
3
|
7
|
5
|
6
|
1
|
1
|
Fiorentina
|
6
|
5
|
1
|
3
|
1
|
2
|
3
|
6
|
1
|
0
|
Genoa
|
5
|
5
|
1
|
2
|
2
|
4
|
5
|
5
|
0
|
0
|
Torino
|
5
|
5
|
1
|
2
|
2
|
3
|
5
|
5
|
2
|
1
|
Cesena
|
5
|
5
|
1
|
2
|
2
|
4
|
9
|
7
|
2
|
3
|
Cagliari
|
4
|
5
|
1
|
1
|
3
|
7
|
8
|
4
|
1
|
1
|
Chievo
|
4
|
5
|
1
|
1
|
3
|
5
|
7
|
4
|
1
|
1
|
Atalanta
|
4
|
5
|
1
|
1
|
3
|
2
|
7
|
4
|
1
|
2
|
Empoli
|
3
|
5
|
0
|
3
|
2
|
5
|
8
|
5
|
1
|
2
|
Parma
|
3
|
5
|
1
|
0
|
4
|
10
|
14
|
5
|
0
|
3
|
Palermo
|
3
|
5
|
0
|
3
|
2
|
6
|
10
|
3
|
3
|
2
|
Sassuolo
|
3
|
5
|
0
|
3
|
2
|
1
|
9
|
5
|
0
|
1
|
PV : punti “aggiustati” alla moviola
EF : episodi gravi o determinanti a favore
EC : episodi gravi o determinanti a sfavore
Dettaglio Juventus :
1 Chievo – Juventus : l'allenatore del Chievo tocca la palla quando ancora
non è uscita dal campo, scioccamente, a 10" dalla fine (espulso) e sulla
palla a 2 conseguente il direttore di gara sancisce la fine dopo 4' di
recupero. Poteva starci una punizione dal
limite in favore del Chievo per fallo di Ogbonna (trattenuto a sua volta), ma
il fallo è comunque fuori area, il rigore non c'è, questo è evidente. Arbitraggio
ottimo, nessun errore da parte sua e dei suoi assistenti, aiutati anche dal
comportamento dei 22 in campo.
La Juventus ha preso due traverse, un palo e ha
sbagliato almeno cinque occasioni da gol piuttosto evidenti. Vittoria netta e
meritata, insomma, che regala alla squadra un avvio incoraggiante. Caceres
decide, Coman incanta. La nuova stagione della Juventus, la prima targata
Allegri, si apre con una vittoria di misura sul campo del Chievo Verona. Un 1-0
che sta stretto agli undici bianconeri, padroni assoluti del campo contro un
avversario mai in partita. Il punteggio non rende l’idea di dominio e
organizzazione, ma il calcio è un gioco sfuggente come dimostra la paratona di Buffon su Maxi Lopez nella parte finale della partita. Il Chievo, grazie
a un rimpallo e a una zolla fradicia avrebbe raccolto in maniera spropositata,
soprattutto in relazione a quanto fatto. Sia pur in emergenza assoluta la Signora vince e convince al debutto stagionale.
2 Juventus – Udinese : Nel 1° tempo il direttore di gara ostacola la Juve su
uno schema permettendo una pericolosa ripartenza agli ospiti. È bravo Damato a
concedere il vantaggio nell’azione che poi porta al gol del vantaggio di Tevez:
in precedenza c’era proprio un fallo sull’attaccante argentino, che si rialza,
segue l’azione e chiude in rete il cross di Lichtsteiner. Dubbi su un
atterramento in area subito da Pogba per un contatto con Kone. Infine, ancora
nel primo tempo, giusto il giallo per Pasquale, che entra in netto ritardo su
Lichtsteiner. Al 21’ della ripresa l’Udinese trova il gol del possibile
1-1 con Bubnjic, che si inserisce sulla traiettoria del tiro di Danilo e mette
alle spalle di Buffon. La sua posizione, però, è oltre la linea difensiva
juventina con la parte alta del corpo, quel tanto che basta per essere in
fuorigioco.
Con la
consueta solidità e con il consueto dominio, anche senza colonne come
Chiellini, Vidal, Barzagli e Pirlo, la Juventus ha annientato l’Udinese non
concedendo occasioni. La Juve va veloce, convince la regia di Marchisio, resta
decisivo il frenetico Tevez, si sono ben inseriti i nuovi Evra e Pereyra, molto
di più che “riserve” di lusso. Ora sono 20 le vittorie consecutive allo
Juventus Stadium.
Da La Repubblica :
La miglior dote della Roma a Empoli?
La fortuna.
La
Juventus risponde alla Roma e batte 2-0 l’Udinese allo Stadium, raggiungendo i
capitolini in testa alla classifica con 6 punti. Ennesima prova convincente dei
torinesi dopo l’ottimo esordio contro il Chievo Verona di due settimane fa. La
squadra sembra quella dell’anno scorso: domina le partite e vince.
Champions League Juventus – Malmoe :
All'8' Llorente viene servito in area da Evra, il guardalinee segnala la posizione
irregolare dell'attaccante spagnolo.
Al 17' Dubbio in area svedese: Pogba, servito in area da Marchisio, viene
fermato per aver stoppato il pallone con un braccio, ma è Helander, ad
intervenire per prima con il braccio. Poteva starci il rigore.
Al 59' Adu ferma Pogba nella propria metà campo con le cattive. Il direttore di
gara ferma il gioco, assegna la punizione ma non ammonisce. Essendo fallo
tattico ci stava il giallo.
Al 61' Lichtsteiner, servito in profondità da Pogba, serve al centro Llorente che
segna il 2-0, ma la rete viene annullata per un inesistente fuorigioco di
Lichsteiner.
Al 79' Lichtsteiner cade in area contrastato da Konate. L'arbitro non interviene.
La Juve inizia cercando di forzare sui lati con gli
inserimenti di Lichsteiner ben supportato da Pogba. Ma il Malmoe gioca con 10
uomini dietro la linea della palla cercando con lanci lunghi le punte, così
tutto è complicato, anche perché gli svedesi giocano con una linea difensiva
alta, dunque quando difendono si accorciano facendo massa a centrocampo,
inoltre non si limitano alla difesa a oltranza e su un lungo inserimento di
Eriksson vanno vicino al gol. Buffon si tuffa sui piedi di Eriksson liberato da
un bel cross di Tinnerholm e riesce a deviare il tiro a colpo sicuro. La Juve
si rende pericolosa grazie a Tevez che si inserisce su un cross acrobatico di
Lichsteiner ma non riesce a concludere e poi inventa un perfetto assist per
Lichsteiner, un pallone che chiedeva solo di essere scaraventato in rete.
Infine una punizione di Bonucci parata con affanno alla fine del 1° tempo. Nel
secondo tempo però la musica cambia : la Juve continua l'assedio e Tevez dopo cinque
anni e mezzo timbra di nuovo il cartellino in Europa. Al 59' la prima magia:
azione a due con Asamoah che fa un assist sontuoso e il numero 10 segna la
prima rete chiudendo un’azione fantastica. Poi si danna l’anima avanti e dietro
ad aiutare la squadra e nel finale esagera con una punizione alla
Pirlo che vale il 2-0.
3 Milan – Juventus : Da La Gazzetta dello Sport.it : non c'era il rigore su
Menez
I due
a contatto in area: c'è una lieve ostruzione ma il francese cade più per fatica
che per il fallo. Regolare anche l'intervento di Rami su Pogba.
8'
Muntari, dopo aver calciato, trascina il piede e finisce per colpire Marchisio
alla caviglia. Richiamo al ghanese da parte dell'arbitro, ma niente
giallo.
12' Lichtsteiner
cade a terra dopo un contrasto con De Jong che effettivamente lo
colpisce sulla nuca con il braccio nello slancio del contrasto, seppur
involontariamente. L'arbitro lascia correre.
15’
fischiato un fallo inesistente in attacco ad Asamoah, fermata la Juve
dall’arbitro su un’azione pericolosa
19’
fischiato inesistente fallo a Marchisio che in realtà lo subisce e palla
regalata dall’arbitro al Milan in zona pericolosa.
41’
ammonito ingiustamente Marchisio per fallo su Muntari, mentre in realtà è di
nuovo lui a subirlo.
44' Il
Milan chiede un rigore perchè la palla calciata da Menez sbatte sul
braccio (assolutamente lungo il corpo) di Ogbonna: l'arbitro lascia correre e
fa benissimo.
47’
manca un sacrosanto giallo a Menez per fallo intenzionale e pericoloso su
Pereyra.
51' De
Sciglio fa blocco su Lichtsteiner, lanciato in progressione, che l'aveva
appena evitato: l'arbitro Rizzoli non fischia e lascia correre. Decisione
errata.
84' Pogba
chiede timidamente un rigore per un contrasto in area con un avversario:
giusto lasciar correre.
86' Menez chiede un rigore perchè girandosi riceve un colpo da Marchisio. Il contatto è minimo e Menez accentua eccessivamente la caduta e l'arbitro sceglie di non concedere il penalty. E sembra proprio avere ragione.
86' Menez chiede un rigore perchè girandosi riceve un colpo da Marchisio. Il contatto è minimo e Menez accentua eccessivamente la caduta e l'arbitro sceglie di non concedere il penalty. E sembra proprio avere ragione.
91' Torres
ammonito per una manata a Chiellini.
93'
Torres si lascia andare in area su pressione di Chiellini. Non c'è nessun
contatto. Giusto lasciar correre.
E
meno male che Allegri soffriva di partenze lente. Tre vittorie su tre in
campionato, una in Champions, quattro partite a punteggio pieno e zero gol
subiti: la partenza del nuovo corso Juve non poteva essere migliore e per il
tecnico toscano stasera è arrivata anche la dolce vendetta della vittoria
contro il 'suo' Milan e il rivale Inzaghi con il quale era arrivato allo
scontro nell'ultimo periodo a Milanello. Ancora una volta Tevez sulla strada di
Galliani e company, l'Apache che non avrebbe mai tradito e che invece è ormai
la bestia nera dei rossoneri: è sua la grande giocata, in collaborazione con
Pogba, che sbanca San Siro e consegna i tre punti ai campioni d'Italia. Quattro
gol in una settimana per quello che è ormai l'Hombre del Pueblo juventino e
l'assoluto trascinatore di una Juventus troppo superiore all'avversario come
manovra e maturità, capace di cercare la vittoria con costanza e pazienza senza
mai soffrire. Il Milan torna sulla terra dopo i sogni di gloria. Vittoria tanto
stretta quanto meritata, contro un Milan che dopo gli strombazzamenti del
Tardini si è messo la sordina da solo, affidandosi esclusivamente al
contropiede (e nemmeno tanto alla ripartenza). La Juventus vola a punteggio
pieno in classifica con 9 punti, vince la quarta partita ufficiale su quattro e
– ancora una volta – non prende gol.
4 Juventus – Cesena : In una gara dominata dall'inizio alla fine in
modo devastante, la Juve ha da recriminare per altri 2 rigori evidenti non
concessi sullo 0-0, oltre a quello dubbio poi realizzato da Vidal : il 1° è un
tocco di mano di Cascione (sempre lui), l’altro un atterramento in area subito
da Llorente sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Senza Pirlo,
Barzagli, Pogba e Tevez rimane inarrestabile: mostruosa Juve. La vittoria sul
Cesena non sarà una di quelle partita di cui fare un dvd commemorativo, ma è
una brutale dimostrazione di forza perché se Allegri si può permettere il lusso
di giocare senza quattro dei giocatori determinanti per la vittoria dell’ultimo
scudetto, senza intaccare la competitività della squadra, significa che questa
Juventus ha poco da temere. Soprattutto in campionato in cui chi ha azzardato
il turnover è finito male o malino.
La superiorità della Juventus sul Cesena va addirittura oltre il rotondo 3-0, perché il numero di occasioni create e sbagliate non è proporzionale al risultato. Raramente il Cesena ha superato la metà campo e la partita è stata un lungo monologo della squadra di Allegri che ha alternato fasi di possesso palla più flemmatico a un pressing furibondo, fino a schiacciare i romagnoli nella loro area per lunghi tratti.
La superiorità della Juventus sul Cesena va addirittura oltre il rotondo 3-0, perché il numero di occasioni create e sbagliate non è proporzionale al risultato. Raramente il Cesena ha superato la metà campo e la partita è stata un lungo monologo della squadra di Allegri che ha alternato fasi di possesso palla più flemmatico a un pressing furibondo, fino a schiacciare i romagnoli nella loro area per lunghi tratti.
Un
super Vidal trascina la Juve alla quarta vittoria consecutiva in campionato:
doppietta al Cesena, rigore nel primo tempo e gran destro dal limite nella
ripresa, e bianconeri che continuano la corsa in testa al campionato a
punteggio pieno con la ciliegina del tris di Lichtsteiner nel finale. Una
partita monocolore allo Juventus Stadium, gli uomini di Allegri dominano il
match dal primo minuto andando in vantaggio al 18' grazie al penalty assegnato
da Giacomelli per un tocco con il braccio di Cascione in area su tiro di
Pereyra: dal dischetto il cileno si fa intuire il tiro da Leali che però arriva
solo a sfiorare il pallone che si infila alla sua destra. Il gol regala serenità
alla manovra bianconera che sfiora il raddoppio due volte con Giovinco e
Llorente prima dell'intervallo, con Buffon impegnato solo alla mezz'ora da un
tentativo dalla lunga distanza di Marilungo. La ripresa vede continuare il
dominio della Juventus. Finale con poker sfiorato da Giovinco, fermato dal
palo, e da Padoin, i campioni d'Italia scrivono un altro record: mai nessuna
squadra in Serie A era riuscita a non subire gol nelle prime quattro partite di
campionato.
5 Atalanta – Juventus : Un solo dubbio nella direzione di gara dell'arbitro Daniele
Orsato : Al 58' sponda di Boakye che libera in area
l'inserimento del neo entrato Molina che viene messo giù da Chiellini: calcio
di rigore e ammonizione per il difensore bianconero. I dubbi sono sul contatto
tra Molina e Chiellini che non appare, rivedendo le immagini, netto come dal
vivo. Il rigore non c’era, e fortunatamente Buffon lo ha neutralizzato.
(Al 35° : Lichtsteiner si incunea in area da destra e mette in mezzo un pallone su cui Vidal non arriva, forse ostacolato fallosamente da Biava. Orsato non deve nemmeno decidere: Tevez spunta da dietro e mette dentro bruciando sul tempo i difensori nerazzurri).
(Al 35° : Lichtsteiner si incunea in area da destra e mette in mezzo un pallone su cui Vidal non arriva, forse ostacolato fallosamente da Biava. Orsato non deve nemmeno decidere: Tevez spunta da dietro e mette dentro bruciando sul tempo i difensori nerazzurri).
Tevez è un mostro. Quarto gol in quattro partite di
campionato (lui ha saltato il Cesena), sesto gol in cinque partite stagionali.
Ma al solito, il gol è un particolare della prestazione, da incredibile
trascinatore. Corre, lotta, picchia, combatte: non sempre è impeccabile dal
punto di vista tattico, ma è un valore aggiunto tremendo, un’onda d’urto
agonistica che travolge l’avversario e, cavalcata dai compagni, porta la Juventus
al di là di ogni ostacolo. Compresa l’Atalanta che poteva essere uno scoglio
sul quale si poteva incagliare la nave di Allegri. Ma questa Juventus è
superiore “sotto ogni punto di vista”, direbbe Conte e questa sera ha prevalso
soprattutto la compattezza e l’inarrestabile voglia di vincere del gruppo
bianconero. Due gol dell’Apache, uno del baby Morata, un rigore parato da
Buffon che allunga l’incredibile striscia senza subire reti (sono cinque le
partite di campionato e sei considerando la Champions). Buffon è imbattuto da quasi 1000
minuti, e quasi 5 mesi (era il 28 aprile 2014 quando Zaza mise a segno l'ultimo
gol nella porta bianconera). Un'altra
prestazione favolosa dei bianconeri in un momento importante della stagione, e ora sono cinque vittorie in
cinque gare, che diventano sei su sei allargando il calcolo alla Champions. E
Buffon, per rimanere in tema di record, non subisce gol da 981' fra campionato
e coppe (la bellezza di dieci partite, compresa quella odierna). Già i numeri,
da soli, tenderebbero a ubriacare chiunque. Ma la squadra di Allegri va oltre:
fornisce un'altra prestazione spettacolare e di sostanza, che non lascia spazio
ai malcapitati di turno. Colantuono mette in campo un'Atalanta agguerrita,
volenterosa. Il piano partita prevede di rispondere colpo sul colpo
all'intensità bianconera, ma il copione viene rispettato per pochi m Il
successo sul campo dell'Atalanta permette alla Juventus non solo di raggiungere
la Roma in testa alla classifica a punteggio pieno dopo cinque giornate di
campionato, ma di stabilire due nuovi record nella sua storia. La squadra
bianconera, grazie al successo di questa sera, ha eguagliato il proprio primato
di vittorie consecutive realizzato nel corso della scorsa stagione, esattamente
dalla 9° alla 20° giornata. Vincendo la prossima settimana contro la Roma, non
solo metterebbe in cascina tre punti che varrebbero la vetta solitaria ma
stabilirebbe quello assoluto. Inoltre la 'Vecchia Signora' ha allungato
ulteriormente il suo record di partite consecutive senza subire gol, fissato
nella scorsa giornata.