sabato 27 settembre 2014

Atalanta - Juventus. Risultati e moviola della quinta giornata

Campionato di Serie A 2014-15 

27.09
Roma - Verona
2 - 0
18:00
27.09
Atalanta - Juventus
0 - 3
20:45
28.09
Sassuolo - Napoli
0 - 1
12:30
28.09
Torino - Fiorentina
1 - 1
15:00
28.09
Inter - Cagliari
1 - 4
15:00
28.09
Chievo - Empoli
1 - 1
15:00
28.09
Cesena - Milan
1 - 1
15:00
28.09
Genoa - Sampdoria
0 - 1
20:45
29.09
Udinese - Parma
4 - 2
19:00
29.09
Palermo - Lazio
0 - 4
21:00

La Roma ha vinto nell'anticipo casalingo contro il Verona. La Juventus deve superare l’Atalanta per riprendersi il primo posto. Allegri schiera Llorente e Tevez in attacco, Vidal, Marchisio e Pogba in mezzo al campo, Lichtsteiner ed Evra esterni, Ogbonna, Bonucci e Chiellini davanti a Buffon.

1° tempo
41° Errore di Estigarribia, Evra conquista il pallone e lo passa in area a Pogba che gira male. Pallone che si impenna e Llorente di testa manda sul fondo
40° Pogba in area per Llorente che gira, pressato. Palla debole facile per Sportiello
35° Lancio in area a destra per Lichtsteiner, Sportiello esce, lo svizzero mette palla in area dove arriva Tevez che tocca in rete.  JUVENTUS IN VANTAGGIO !
33° Palla velenosa di Evra messa in area ma nessuno ci arriva, poi rinvia Dramè
28° Cross di Evra, Tevez controlla e gira in porta. Sportiello in due tempi
27° Destro di Tevez appena dentro l'area, centrale. Blocca Sportiello
25° Palla recuperata, assist di Denis e sinistro di Estigarribia in area con palla sul fondo
17° Palla nell'area piccola per Pogba che è chiuso ma scarica su Tevez che di destro spara sullo stesso Pogba rimasto a terra.
16° Ci prova col sinistro Estigarribia da fuori, ma respinge Bonucci col piede
11° Cross basso di Zappacosta e Chiellini anticipa Boakye in area e manda palla in corner
10° Gran giocata di Tevez che si accentra e conclude dal limite: palla sul fondo

 2° tempo
38° Morata ! Tevez fa un grande passaggio per Pereyra che dalla destra crossa e Morata di testa realizza un gran gol
27° Tevez fallisce la tripletta colpendo debolmente in area
23° Tevez per Morata che in area conclude ma viene murato da Benalouane
14° Tevez ! 2-0 JUVENTUS Destro dal limite rasoterra di Tevez che Sportiello non tiene. Atalanta punita subito dopo il rigore che Denis si è fatto parare da Buffon
14° BUFFON PARA IL RIGORE A DENIS, Decisivo ancora una volta Gigi
13° RIGORE PER L'ATALANTA! Steso Molina in area da Chiellini, rigore generoso, Molina accentua la caduta
12° Cross di Vidal e colpo di testa di Llorente che Sportiello blocca
11° Tevez per Lichtsteiner a destra che poi cerca ancora Tevez ma spazza Dramè
10° Ogbonna bravissimo a fermare un assist di Boakye che cercava Gomez

Juventus troppo forte per tutti, Buffon una certezza, squadra pazzesca, da paura, ennesimo record spazzato via, 5 vittorie consecutive in 5 gare di Campionato senza subire reti, 10 quelle realizzate, Tevez un leone a tutto campo. Si, c’è davvero da stare Allegri !

6 vittorie su 6 tra Campionato e Champions League, 12 gol fatti e nessuno subito.

ATALANTA-JUVENTUS 0-3
MARCATORI: Tevez al 35’ p.t.; Tevez al 20’, Morata al 38’ s.t.
ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramé; Estigarribia (dal 4’ s.t. Molina), Baselli (dal 19’ s.t. Cigarini), Carmona, Gomez (dal 30’ s.t. Bianchi); Denis, Boakye. (Avramov, Stendardo, Cherubin, Scaloni, Del Grosso, Raimondi, Migliaccio, D'Alessandro, Moralez). All. Colantuono.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (dal 25’ s.t. Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra; Llorente (dal 22’ s.t. Morata), Tevez (dal 40’ s.t. Coman). (Storari, Rubinho, Mattiello, Asamoah, Pepe, Padoin, Giovinco). All. Allegri.
ARBITRO Orsato di Schio.
Ammoniti: Benalouane, Molina (A), Marchisio, Chiellini, Evra (J)


SQUADRE
Pt
G
V
N
P
R
S
PV
EF
EC
Juventus
15
5
5
0
0
10
0
15
1
3
AS Roma
15
5
5
0
0
9
1
13
4
2
Udinese
12
5
4
0
1
8
4
12
0
1
Sampdoria
11
5
3
2
0
6
2
11
0
0
Inter
8
5
2
2
1
11
5
8
3
2
AC Milan
8
5
2
2
1
11
9
5
3
0
Verona
8
5
2
2
1
5
5
8
0
0
Napoli
7
5
2
1
2
6
6
7
4
3
Lazio
6
5
2
0
3
7
5
6
1
1
Fiorentina
6
5
1
3
1
2
3
6
1
0
Genoa
5
5
1
2
2
4
5
5
0
0
Torino
5
5
1
2
2
3
5
5
2
1
Cesena
5
5
1
2
2
4
9
7
2
3
Cagliari
4
5
1
1
3
7
8
4
1
1
Chievo
4
5
1
1
3
5
7
4
1
1
Atalanta
4
5
1
1
3
2
7
4
1
2
Empoli
3
5
0
3
2
5
8
5
1
2
Parma
3
5
1
0
4
10
14
5
0
3
Palermo
3
5
0
3
2
6
10
3
3
2
Sassuolo
3
5
0
3
2
1
9
5
0
1

PV : punti “aggiustati” alla moviola
EF : episodi gravi o determinanti a favore
EC : episodi gravi o determinanti a sfavore

Roma – Verona : Russo
Al 28' Manolas trattiene per la maglia Nenè al limite della sua area di rigore. Ci stava la punizione, non di questo avviso Russo. Al 34' Destro cade in area pressato da Brivio, non sembrano esserci gli estremi per un rigore. Russo, correttamente, lascia proseguire. Al 36' Destro, servito in profondità da Keita, entra in area e segna ma il gioco era fermo per posizione irregolare dell'attaccante giallorosso. Decisione giusta. L'attaccante giallorosso rischia il giallo calciando dopo il fischio di Russo, che si limita a redarguirlo. Al 46' Campanharo entra su Ljaijc in area di rigore, il rischio lo corre ma le immagini confermano che lui colpisce prima il pallone. Ottima decisione di Russo supportato adeguatamente dall'assistente d'area di rigore. Al 71' Keita interviene su Ionita a centrocampo con un takle durissimo. Ci stava il giallo per l'ex Barcellona, Russo si limita solamente a sanzionare il fallo. 

Atalanta – Juventus : Orsato
Un solo dubbio nella direzione di gara dell'arbitro Daniele Orsato : Al 58'  sponda di Boakye che libera in area l'inserimento del neo entrato Molina che viene messo giù da Chiellini: calcio di rigore e ammonizione per il difensore bianconero. I dubbi sono sul contatto tra Molina e Chiellini che non appare, rivedendo le immagini, netto come dal vivo. Permangono i dubbi sulla decisione di Orsato e dell'assistente d'area.
(Al 35° : Lichtsteiner si incunea in area da destra e mette in mezzo un pallone su cui Vidal non arriva, forse ostacolato fallosamente da Biava. Orsato non deve nemmeno decidere: Tevez spunta da dietro e mette dentro bruciando sul tempo i difensori nerazzurri).

Sassuolo-Napoli : Peruzzo 
Sul finale del primo tempo il Sassuolo ha reclamato per un penalty che però non sembra esserci: David Lopez, infatti, interviene sul pallone senza commettere fallo su Peluso. 

Torino-Fiorentina : Valeri
 L'unico episodio degno di nota è il gol annullato a Babacar per un tocco col braccio: dubbi sulla volontarietà.

Inter-Cagliari : Banti
Si comincia dal gol del primo vantaggio cagliaritano. Sul lancio dalla tre-quarti difensiva, ci sono due giocatori del Cagliari in fase di attacco: Cossu (posizione regolare) e Sau (posizione irregolare). E' proprio quest'ultimo a ricevere il pallone, ma a regalarglielo è Nagatomo con un retropassaggio di testa. Quindi il gol che segna il cagliaritano è regolare. Corretta anche l'espulsione dello stesso Nagatomo autore di due falli da giallo sul rossoblu Cossu nel giro di pochi minuti. Il pari dell'Inter arriva con Osvaldo, tenuto in gioco da Rossettini sulla punizione battuta a sorpresa da Palacio. Decisione ok. Sbaglia il segnalinee Gava quando, sul 2-1 per i sardi, ferma Palacio per un fuorigioco inesistente davanti a Cragno, sul ribaltamento di fronte l’ex Juventino Ekdal firma il 3-1, tripletta personale. Giusto il rigore assegnato al Cagliari: evidente il fallo di Vidic su Sau. Al 50' Osvaldo va in gol dopo essere stato fermato in fuorigioco, giusto annullare.

Chievo-Empoli . Massa
Il Chievo protesta su un cross di Paloschi che Signorelli intercetta in area: giusto lasciar correre visto che il giocatore dell'Empoli interviene senza commettere fallo di mani. 

Cesena-Milan : Guida
Il vantaggio del Cesena: tiro di Marilungo respinto da Abbiati, Succi si avventa sul pallone e lo deposita in rete. La posizione di Succi al momento della partenza del tiro è dubbia, ma dal fermo immagine sembra che Rami tenga in gioco l'avversario. Gol regolare, quindi. Nel secondo tempo mancano due rigori, uno per parte. Al 4' Guida sorvola sulla netta trattenuta di Capelli ai danni di Bonaventura. Uniformità di giudizio (sbagliato) una ventina di minuti dopo, quando nell'area opposta a cadere è De Feudis sulla spinta di Rami. Giusto anche annullare un gol al Cesena nella ripresa: Cascione si appoggia alle spalle di De Sciglio impedendogli di intervenire.

Genoa-Sampdoria : Damato
Il gol di Gabbiadini che ha deciso il match : sulla punizione del doriano vi sono ben tre calciatori blucerchiati in posizione irregolare. Difficile stabilire se la decisione di convalidare la rete sia corretta: probabilmente si perché il fuorigioco è passivo ed i calciatori in questione non ostacolano né De Maio che prova ad intervenire né il portiere Perin. Le moviole decidono a maggioranza e promuovono Damato e i suoi collaboratori anche se le proteste di Gasperini e Preziosi hanno un fondamento. 

Udinese – Parma : Calvarese
12' Felipe ferma con un intervento fuori tempo e sicuramente falloso Guilherme lanciato a rete. L'infrazione è evidente e difficile da non vedere, ma l'arbitro lascia correre, sbagliando. 
20' Calvarese fischia un fallo all'Udinese per un intervento duro ma sul pallone di Acquah che, nello slancio, colpisce anche Piris. Errata anche qui la valutazione del fischietto.
23' Brutta entrata fuori tempo di Acquah sempre su Piris: giusto il giallo per il ghanese.
38' Konè in corsa scarica il pallone e lamenta un pestone di Lucarelli che, dalle immagini televisive, però non si vede. L'arbitro lascia correre e, tutto sommato, fa bene.
45' GOL UDINESE: contrasto in fascia tra Widmer e De Ceglie, con il giocatore friulano che -in qualche modo- si libera dell'avversario e crossa per il momentaneo 2-1 dell'Udinese. A riguardare le immagini, il contrasto sembra regolare, dal momento che sembra sia De Ceglie ad incespicare malamente spalancando la via della rete agli avversari.
47' RIGORE PARMA: ancora Widmer protagonista, questa volta in negativo. E' infatti il terzino svizzero ad atterrare Mauri (lanciato a rete) da dietro in piena area. Decisione ineccepibile da parte del direttore di gara.
75' ESPULSIONE ACQUAH: intervento irruento di Acquah a metà campo su Muriel. Già ammonito, per il ghanese è inevitabile l'espulsione commissionata dall'arbitro. 

L'Udinese è terza da sola, le ha vinte tutte tranne quella con noi, a testimonianza che gli avversari non sono docili contro di noi, siamo noi che siamo troppo forti per tutti, come ha detto anche l'allenatore del Cesena : "ti chiudono in area e non ti fanno uscire più". E i migliori in campo contro la Juve sono sempre giocatori Juventini in forza ad altre squadre, perché contro la Signora tutti danno sempre il massimo, altro che le cazzate di Garcia.

TUTTOSPORT.COM: Tevez-Buffon-Morata. È una Juve da paura 
Tevez è un mostro. Quarto gol in quattro partite di campionato (lui ha saltato il Cesena), sesto gol in cinque partite stagionali. Ma al solito, il gol è un particolare della prestazione, da incredibile trascinatore. Corre, lotta, picchia, combatte: non sempre è impeccabile dal punto di vista tattico, ma è un vaore aggiunto tremendo, un’onda d’urto agonistica che travolge l’avversario e, cavalcata dai compagni, porta la Juventus al di là di ogni ostacolo. Compresa l’Atalanta che poteva essere uno scoglio sul quale si poteva incagliare la nave di Allegri. Ma questa Juventus è superiore “sotto ogni punto di vista”, direbbe Conte e questa sera ha prevalso soprattutto la compattezza e l’inarrestabile voglia di vincere del gruppo bianconero. Due gol dell’Apache, uno del baby Morata, un rigore parato da Buffon che allunga l’incredibile striscia senza subire reti (sono cinque le partite di campionato e sei considerando la Champions).   

CORRIEREDELLOSPORT.IT: Juve, 3-0 all'Atalanta: Tevez risponde alla Roma 
Se il calcio vive di episodi, Atalanta-Juve si è vissuta in sessanta secondi, quelli che passano tra il tredicesimo e il quattordicesimo della ripresa. A Bergamo la Dea operaia e di gamba di Colantuono stava tenendo botta alla corazzata bianconera, schierata da Allegri con tutti i titolari nonostante il depistaggio della vigilia che strizzava l'occhio a un possibile risparmio di qualche big in vista di Madrid. Tra scivolate, cambi di scarpe, contrasti duri, ammonizioni e aerei di carta a volare in campo, grazie al fiuto del gol di quell'animale da calcio che risponde al nome di Carlitos Tevez la Juventus era in vantaggio (con maglia a ricordare uno dei tanti quartieri poveri e dimenticati della sua Buenos Aires, El Congo), ma il tecnico nerazzurro aveva impostato al meglio una gara di geometrie e gioco, convincendo i suoi ad affrontare gli avversari in campo aperto con intensità e cuore da provincia, e la partita era ancora in equilibrio. Fino a quei secondi.   

GAZZETTA.IT: Atalanta-Juventus 0-3: doppietta di Tevez, poi Morata. Buffon para un rigore
Atalanta-Juve è come i migliori esami dell’università: si può studiare con un riassunto. Dura 90 minuti ma per capirla bastano 34 secondi. Dopo 13 minuti e 9 secondi del secondo tempo, Denis calcia un rigore sullo 0-1. Aspetta che Buffon vada a terra e finisce per tirare piano sulla destra. Gigi, che ha un vecchio conto aperto con chi lo accusa di essere mediocre sui rigori, para e si guadagna l’ennesimo voto alto in carriera. L’Atalanta fin lì è stata coraggiosa, quasi brillante, ma la grande squadra qui è la Juve. Nei 34 secondi successivi, quando tutto lo stadio pensa ancora al rigore, chiude la partita. Tevez calcia dal limite, Sportiello potrebbe fare molto di più e prende il secondo gol di serata: 0-2 e partita chiusa. Sarà sigillata dal gol di Morata, al primo timbro bianconero. Carlitos diventa capocannoniere da solo, la Juve raggiunge la Roma in testa e la aspetta per lo scontro diretto di domenica prossima. Non solo: Allegri mette in fila la quinta partita su cinque senza prendere gol e Buffon allunga a 981 minuti la “no fly zone” sulla sua porta.   

SPORTMEDIASET.IT: Atalanta-Juventus 0-3, doppietta di Tevez e gol di Morata
Sapere che Gigi Buffon è imbattuto da quasi 1000 minuti, e quasi 5 mesi (era il 28 aprile 2014 quando Zaza mise a segno l'ultimo gol nella porta bianconera), è solo una della sfaccettature di una serata fantastica, in cui la Juve si è riappropriata del titolo di favorita. Un'altra prestazione enorme nel momento in cui il campionato lo richiede, con la Roma lanciatissima in vetta alla classifica e desiderosa del primo passo falso dei rivali. Che non arriva. In questo avvio di stagione, sono cinque vittorie in cinque gare, che diventano sei su sei allargando il calcolo alla Champions. E Buffon, per rimanere in tema di record, non subisce gol da 981' fra campionato e coppe (la bellezza di dieci partite, compresa quella odierna). Già i numeri, da soli, tenderebbero a ubriacare chiunque. Ma la squadra di Allegri va oltre: fornisce un'altra prestazione spettacolare e di sostanza, che non lascia spazio ai malcapitati di turno. Colantuono mette in campo un'Atalanta agguerrita, volenterosa. Il piano partita prevede di rispondere colpo sul colpo all'intensità bianconera, ma il copione viene rispettato per pochi minuti. Cioè il tempo necessario alla Juve per trovare il giusto ritmo e scavare un abisso – di qualità, quantità e tutto quello che volete – fra sé e la Dea.   

SPORT.SKY.IT: Doppio Tevez, Buffon para un rigore. La Juve è inarrestabile 
C'è mancato tanto così e la Juve avrebbe potuto rallentare la corsa. Se Buffon non fosse riuscito a intercettare il calcio di rigore di Denis la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa. Congetture. I fatti dicono che la Juventus, al momento, è ancora la squadra più forte d'Italia, nonostante gli stessi punti della Roma, non ha subito ancora un gol in questo campionato. Mai nessuno, nella storia della serie A, era riuscito nell'impresa di tenere la porta imbattuta nei primi 5 turni di campionato. Allegri può già fregiarsi di un record. La cosa che più conta, tuttavia, è che la Juventus non conosce flessioni, sa essere cinica quando la necessità del gol si fa impellente e sa soffrire quando la partita lo richiede. Il tutto corredato da una dote di palleggio, non fondamentale nella Signora di Conte, imprescindibile nell'idea di calcio dell'ex allenatore del Milan. L'idea è che questa squadra sia ancora più solida di quella delle passate stagioni. L'unico neo resta l'astinenza dal gol di Fernando Llorente. Quando anche lo spagnolo riuscirà a inquadrare la porta e Morata sarà cresciuto in condizione, allora fermare la Juve sarà impresa davvero ardua.   

RAISPORT.RAI.IT: Tevez e Morata e l'Atalanta va KO 
I diretti interessati continuano a smentirlo, ma di fatto per la lotta allo scudetto si profila già a fine settembre un duello Juve-Roma. Nemmeno una buona Atalanta infatti riesce a fermare la corsa dei campioni d'Italia, che dopo il 3-0 al Cesena di mercoledì si ripetono espugnando l'Atleti Azzurri d'Italia con lo stesso punteggio. Sabato prossimo, allo Juventus Stadium, è in programma il primo spartiacque della stagione, con lo scontro diretto tra le protagoniste assolute della Serie A. Se Tevez (autore di una doppietta) non stupisce più, arrivano buoni segnali anche da Buffon, che ha parato un rigore a Denis quando la sfida era ancora sull'1-0, e dal nuovo acquisto Morata, a segno di testa nel 3-0 finale e al primo centro in Serie A. Come se non bastasse, la squadra di Allegri non ha ancora subito gol in una gara ufficiale in questa stagione.   

EUROSPORT.IT: Buffon para, Tevez punisce: la Juventus passa a Bergamo 
Roma chiama, Torino risponde. La Serie A 2014-15 si conferma sempre di più una "cosa a due": al 2-0 dei giallorossi con il Verona fa eco lo 0-3 della Juventus, che all'Atleti Azzurri d'Italia fatica solo nella prima mezz'ora. Poi salgono in cattedra i soliti campioni: su tutti Tevez, che prima sblocca la partita al 35' e poi la chiude al 60', dopo che un altro campione, Buffon, aveva sigillato la porta bianconera, dicendo di "no" a un rigore di Denis. E a rendere "perfetta" la serata della Vecchia Signora ci pensa il primo gol italiano dello scalpitante Morata, ancora alla ricerca di una maglia da titolare. Primo posto in classifica, Tevez miglior marcatore, porta inviolata: Allegri può pensare con la giusta serenità alla sfida di Champions League all'Atletico Madrid di mercoledì.   

GOAL.COM: La Juventus riscrive la storia: è record di vittorie consecutive e di porta imbattuta 
Il successo sul campo dell'Atalanta permette alla Juventus non solo di raggiungere la Roma in testa alla classifica a punteggio pieno dopo cinque giornate di campionato, ma di stabilire due nuovi record nella sua storia. La squadra bianconera, grazie al successo di questa sera, ha eguagliato il proprio primato di vittorie consecutive realizzato nel corso della scorsa stagione, esattamente dalla 9° alla 20° giornata. Vincendo la prossima settimana contro la Roma, non solo metterebbe in cascina tre punti che varrebbero la vetta solitaria ma stabilirebbe quello assoluto. Inoltre la 'Vecchia Signora' ha allungato ulteriormente il suo record di partite consecutive senza subire goal, fissato nelle scorse giornate. Con il calcio di rigore parato da Buffon, Madama ha portato a cinque i match in cui è riuscita a mantenere indenne la sua porta. Numeri eloquenti che confermano lo stato di salute straordinario dei campioni d'Italia ed il fatto che il passaggio da Conte ad Allegri sia stato assorbito senza la minima sofferenza.   

CORRIERE.IT: Super Tevez: la Juve dilaga a Bergamo. Il “trauma-Conte” non si sente più 
Il calcio, in fondo, è uno sport semplice. Per giocarlo devi avere undici giocatori, ma due sono imprescindibili. Se li hai sei a metà dell’opera. Un grande portiere che para e un grande attaccante che segna. La Juventus dimostra di averli a Bergamo. San Gigi Buffon intuisce un rigore (fallo di Chiellini su Molina che appare inesistente) a Denis che avrebbe raggiunto Madama. Carlitos Tevez segna la doppietta, un gol nel primo tempo (bellissima azione Llorente-Lichtsteiner) e uno, nel secondo (destro maligno dal limite), qualche istante dopo il tiro parato dal dischetto. Così la Juventus vince la sua quinta partita su cinque e riprende la Roma che era andata in fuga grazie all’anticipo. Il ragazzo venuto dal Real Madrid, Morata completa la serata felice con il suo primo gol juventino: bel colpo di testa su cross di Pereyra. Bene, molto bene la Juventus, diversa rispetto alle precedenti. Questa volta sbaglia più in costruzione, molto meno in realizzazione. Praticamente le tre palle gol che imbandisce le segna tutte. È una squadra che corre qualche rischio, ma che continua a mantenere inviolata la porta di Buffon. La maturità raggiunta dal gruppo sorprende perché il trauma del distacco da Conte era stato messo in preventivo. E invece non si è visto. Allegri, supportato dalla società, sta gestendo molto bene i suoi giocatori. La stagione è lunga, si può migliorare, si deve correggere qualcosa, ma Madama è ritornata più di prima, meglio di prima.   

BERGAMONEWS.IT: Denis sbaglia, Tevez no. Atalanta strapazzata da una Juve straordinaria 
Una premessa, anzi due: l'Atalanta ci ha provato fino alla fine e la Juventus è sembrata ancora una volta troppo forte. O sarebbe meglio dire straordinaria. Alla fine al Comunale è 3-0 per i bianconeri: una punizione sicuramente troppo severa per gli uomini di Colantuono, che se la sono giocata a viso aperto sin dal 1' contro una formazione senz'altro superiore, fatta di grandi campioni che in Italia hanno ancora fame e voglia di dominare. Il tecnico di Anzio cambia ancora in attacco e si presenta con Boakye in appoggio a Denis. C'è pure il Papu Gomez, dopo il convincente secondo tempo di San Siro. Ma dall'altra parte c'è anche un certo Tevez: è lui il vero protagonista del primo tempo, nonostante l'avvio-sprint dell'Atalanta che porta Baselli vicino al gol già dopo 2'. L'argentino è incontenibile: prima scalda due volte le mani a Sportiello, poi, alla mezz'ora, sblocca il risultato con un gol di rapina, sfruttando al meglio un rimpallo nato da un cross di Lichtsteiner dalla destra. Nella ripresa si vede lo stesso copione del primo tempo, con i bergamaschi che partono a mille e la Juve che si difende. Al 13' Molina va giù in area e il direttore di gara assegna la massima punizione all'Atalanta, ma Denis si fa ipnotizzare da Buffon e sul ribaltamento di fronte Tevez, sempre lui, trova la stoccata che vale il raddoppio e che stende quasi definitivamente gli uomini di Colantuono. Di buono, da qui in avanti, c'è che i nerazzurri non rinunciano a giocare, a pressare, ad attaccare, nonostante il risultato ormai compromesso. Così, appare sicuramente come una punizione troppo grande il 3-0 trovato da Morata nel finale. Ma questa Juventus è davvero una super potenza. Almeno in Italia.  

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