Campionato di Serie A 2014-15
27.09
|
Roma - Verona
|
2 - 0
|
18:00
|
27.09
|
Atalanta - Juventus
|
0 - 3
|
20:45
|
28.09
|
Sassuolo - Napoli
|
0 - 1
|
12:30
|
28.09
|
Torino - Fiorentina
|
1 - 1
|
15:00
|
28.09
|
Inter - Cagliari
|
1 - 4
|
15:00
|
28.09
|
Chievo - Empoli
|
1 - 1
|
15:00
|
28.09
|
Cesena - Milan
|
1 - 1
|
15:00
|
28.09
|
Genoa - Sampdoria
|
0 - 1
|
20:45
|
29.09
|
Udinese - Parma
|
4 - 2
|
19:00
|
29.09
|
Palermo - Lazio
|
0 - 4
|
21:00
|
La Roma ha vinto nell'anticipo
casalingo contro il Verona. La Juventus deve superare l’Atalanta per
riprendersi il primo posto. Allegri schiera Llorente e Tevez in attacco, Vidal,
Marchisio e Pogba in mezzo al campo, Lichtsteiner ed Evra esterni, Ogbonna,
Bonucci e Chiellini davanti a Buffon.
1° tempo
41° Errore di Estigarribia, Evra conquista il
pallone e lo passa in area a Pogba che gira male. Pallone che si impenna
e Llorente di testa manda sul fondo
|
40° Pogba in area per Llorente che gira, pressato.
Palla debole facile per Sportiello
|
35° Lancio in area a destra per Lichtsteiner,
Sportiello esce, lo svizzero mette palla in area dove arriva Tevez che tocca
in rete. JUVENTUS IN VANTAGGIO !
|
33° Palla velenosa di Evra messa in area ma
nessuno ci arriva, poi rinvia Dramè
|
28° Cross di Evra, Tevez controlla e gira in
porta. Sportiello in due tempi
|
27° Destro di Tevez appena
dentro l'area, centrale. Blocca Sportiello
|
25° Palla recuperata, assist di Denis e sinistro
di Estigarribia in area con palla sul fondo
|
17° Palla nell'area piccola per Pogba che è chiuso
ma scarica su Tevez che di destro spara sullo stesso Pogba rimasto a terra.
|
16° Ci prova col sinistro Estigarribia da fuori, ma respinge Bonucci col piede
|
11° Cross basso di Zappacosta e Chiellini anticipa
Boakye in area e manda palla in corner
|
10° Gran giocata di Tevez che si
accentra e conclude dal limite: palla sul fondo
|
2° tempo
38° Morata ! Tevez fa un grande passaggio per Pereyra che
dalla destra crossa e Morata di testa realizza un gran gol
|
27° Tevez fallisce la tripletta colpendo debolmente in
area
|
23° Tevez per Morata che in area conclude ma viene murato da
Benalouane
|
14° Tevez ! 2-0 JUVENTUS Destro dal limite rasoterra di Tevez
che Sportiello non tiene. Atalanta punita subito dopo il rigore che Denis si
è fatto parare da Buffon
|
14° BUFFON PARA IL RIGORE A DENIS, Decisivo ancora una volta Gigi
|
13° RIGORE PER L'ATALANTA! Steso Molina in area da Chiellini, rigore
generoso, Molina accentua la caduta
|
12° Cross di
Vidal e colpo di testa di Llorente che
Sportiello blocca
|
11° Tevez per
Lichtsteiner a destra che poi cerca ancora Tevez ma spazza Dramè
|
10° Ogbonna
bravissimo a fermare un assist di Boakye che cercava Gomez
|
Juventus troppo forte per
tutti, Buffon una certezza, squadra pazzesca, da paura, ennesimo record
spazzato via, 5 vittorie consecutive in 5 gare di Campionato senza subire reti, 10 quelle realizzate, Tevez un leone a tutto campo. Si, c’è davvero da stare
Allegri !
6 vittorie su 6 tra Campionato e Champions League, 12 gol fatti e nessuno subito.
ATALANTA-JUVENTUS 0-3
6 vittorie su 6 tra Campionato e Champions League, 12 gol fatti e nessuno subito.
ATALANTA-JUVENTUS 0-3
MARCATORI: Tevez al 35’ p.t.; Tevez al 20’, Morata al
38’ s.t.
ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava,
Benalouane, Dramé; Estigarribia (dal 4’ s.t. Molina), Baselli (dal 19’ s.t.
Cigarini), Carmona, Gomez (dal 30’ s.t. Bianchi); Denis, Boakye. (Avramov,
Stendardo, Cherubin, Scaloni, Del Grosso, Raimondi, Migliaccio, D'Alessandro,
Moralez). All. Colantuono.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci,
Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (dal 25’ s.t. Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra;
Llorente (dal 22’ s.t. Morata), Tevez (dal 40’ s.t. Coman). (Storari, Rubinho,
Mattiello, Asamoah, Pepe, Padoin, Giovinco). All. Allegri.
ARBITRO Orsato di Schio.
Ammoniti: Benalouane, Molina (A), Marchisio, Chiellini,
Evra (J)
SQUADRE
|
Pt
|
G
|
V
|
N
|
P
|
R
|
S
|
PV
|
EF
|
EC
|
Juventus
|
15
|
5
|
5
|
0
|
0
|
10
|
0
|
15
|
1
|
3
|
AS Roma
|
15
|
5
|
5
|
0
|
0
|
9
|
1
|
13
|
4
|
2
|
Udinese
|
12
|
5
|
4
|
0
|
1
|
8
|
4
|
12
|
0
|
1
|
Sampdoria
|
11
|
5
|
3
|
2
|
0
|
6
|
2
|
11
|
0
|
0
|
Inter
|
8
|
5
|
2
|
2
|
1
|
11
|
5
|
8
|
3
|
2
|
AC Milan
|
8
|
5
|
2
|
2
|
1
|
11
|
9
|
5
|
3
|
0
|
Verona
|
8
|
5
|
2
|
2
|
1
|
5
|
5
|
8
|
0
|
0
|
Napoli
|
7
|
5
|
2
|
1
|
2
|
6
|
6
|
7
|
4
|
3
|
Lazio
|
6
|
5
|
2
|
0
|
3
|
7
|
5
|
6
|
1
|
1
|
Fiorentina
|
6
|
5
|
1
|
3
|
1
|
2
|
3
|
6
|
1
|
0
|
Genoa
|
5
|
5
|
1
|
2
|
2
|
4
|
5
|
5
|
0
|
0
|
Torino
|
5
|
5
|
1
|
2
|
2
|
3
|
5
|
5
|
2
|
1
|
Cesena
|
5
|
5
|
1
|
2
|
2
|
4
|
9
|
7
|
2
|
3
|
Cagliari
|
4
|
5
|
1
|
1
|
3
|
7
|
8
|
4
|
1
|
1
|
Chievo
|
4
|
5
|
1
|
1
|
3
|
5
|
7
|
4
|
1
|
1
|
Atalanta
|
4
|
5
|
1
|
1
|
3
|
2
|
7
|
4
|
1
|
2
|
Empoli
|
3
|
5
|
0
|
3
|
2
|
5
|
8
|
5
|
1
|
2
|
Parma
|
3
|
5
|
1
|
0
|
4
|
10
|
14
|
5
|
0
|
3
|
Palermo
|
3
|
5
|
0
|
3
|
2
|
6
|
10
|
3
|
3
|
2
|
Sassuolo
|
3
|
5
|
0
|
3
|
2
|
1
|
9
|
5
|
0
|
1
|
PV : punti “aggiustati” alla moviola
EF : episodi gravi o determinanti a favore
EC : episodi gravi o determinanti a
sfavore
Roma – Verona : Russo
Roma – Verona : Russo
Al 28' Manolas
trattiene per la maglia Nenè al limite della sua area di rigore. Ci stava la
punizione, non di questo avviso Russo. Al
34' Destro cade
in area pressato da Brivio, non sembrano esserci gli estremi per un rigore.
Russo, correttamente, lascia proseguire. Al
36' Destro, servito in profondità da Keita, entra in
area e segna ma il gioco era fermo per posizione irregolare dell'attaccante
giallorosso. Decisione giusta. L'attaccante giallorosso rischia il giallo
calciando dopo il fischio di Russo, che si limita a redarguirlo. Al 46' Campanharo entra su Ljaijc in area di
rigore, il rischio lo corre ma le immagini confermano che lui colpisce prima
il pallone. Ottima decisione di Russo supportato adeguatamente dall'assistente
d'area di rigore. Al
71' Keita
interviene su Ionita a centrocampo con un takle durissimo. Ci stava il giallo
per l'ex Barcellona, Russo si limita solamente a sanzionare il fallo.
Atalanta –
Juventus : Orsato
Un solo dubbio nella direzione
di gara dell'arbitro Daniele Orsato : Al 58'
sponda di Boakye che libera in area l'inserimento del neo entrato Molina che
viene messo giù da Chiellini: calcio di rigore e ammonizione per il difensore
bianconero. I dubbi sono sul contatto tra Molina e Chiellini che non appare,
rivedendo le immagini, netto come dal vivo. Permangono i dubbi sulla decisione
di Orsato e dell'assistente d'area.
(Al 35° : Lichtsteiner si incunea in area da destra e mette in mezzo un pallone su cui Vidal non arriva, forse ostacolato fallosamente da Biava. Orsato non deve nemmeno decidere: Tevez spunta da dietro e mette dentro bruciando sul tempo i difensori nerazzurri).
Sassuolo-Napoli : Peruzzo
Cesena-Milan : Guida
(Al 35° : Lichtsteiner si incunea in area da destra e mette in mezzo un pallone su cui Vidal non arriva, forse ostacolato fallosamente da Biava. Orsato non deve nemmeno decidere: Tevez spunta da dietro e mette dentro bruciando sul tempo i difensori nerazzurri).
Sassuolo-Napoli : Peruzzo
Sul finale del primo tempo il
Sassuolo ha reclamato per un penalty che però non sembra esserci: David Lopez,
infatti, interviene sul pallone senza commettere fallo su Peluso.
Torino-Fiorentina : Valeri
L'unico
episodio degno di nota è il gol annullato a Babacar per un tocco col braccio:
dubbi sulla volontarietà.
Inter-Cagliari : Banti
Si comincia dal gol del
primo vantaggio cagliaritano. Sul lancio dalla tre-quarti difensiva, ci sono
due giocatori del Cagliari in fase di attacco: Cossu (posizione regolare) e Sau
(posizione irregolare). E' proprio quest'ultimo a ricevere il pallone, ma a
regalarglielo è Nagatomo con un retropassaggio di testa. Quindi il gol che
segna il cagliaritano è regolare. Corretta anche l'espulsione dello stesso
Nagatomo autore di due falli da giallo sul rossoblu Cossu nel giro di pochi
minuti. Il pari dell'Inter arriva con Osvaldo, tenuto in gioco da Rossettini
sulla punizione battuta a sorpresa da Palacio. Decisione ok. Sbaglia il
segnalinee Gava quando, sul 2-1 per i sardi, ferma Palacio per un fuorigioco
inesistente davanti a Cragno, sul ribaltamento di fronte l’ex
Juventino Ekdal firma il 3-1, tripletta personale. Giusto il rigore
assegnato al Cagliari: evidente il fallo di Vidic su Sau. Al 50' Osvaldo
va in gol dopo essere stato fermato in fuorigioco, giusto annullare.
Chievo-Empoli . Massa
Il Chievo protesta su un cross
di Paloschi che Signorelli intercetta in area: giusto lasciar correre visto che
il giocatore dell'Empoli interviene senza commettere fallo di mani.
Cesena-Milan : Guida
Il vantaggio del Cesena: tiro
di Marilungo respinto da Abbiati, Succi si avventa sul pallone e lo deposita in
rete. La posizione di Succi al momento della partenza del tiro è
dubbia, ma dal fermo immagine sembra che Rami tenga in gioco l'avversario. Gol
regolare, quindi. Nel secondo tempo mancano due rigori, uno per parte. Al 4'
Guida sorvola sulla netta trattenuta di Capelli ai danni di Bonaventura.
Uniformità di giudizio (sbagliato) una ventina di minuti dopo, quando nell'area
opposta a cadere è De Feudis sulla spinta di Rami. Giusto anche annullare
un gol al Cesena nella ripresa: Cascione si appoggia alle spalle di De Sciglio
impedendogli di intervenire.
Genoa-Sampdoria : Damato
Il gol di
Gabbiadini che ha deciso il match : sulla punizione del doriano vi sono ben tre
calciatori blucerchiati in posizione irregolare. Difficile stabilire se la
decisione di convalidare la rete sia corretta: probabilmente si perché il
fuorigioco è passivo ed i calciatori in questione non ostacolano né De Maio che
prova ad intervenire né il portiere Perin. Le moviole decidono a maggioranza e
promuovono Damato e i suoi collaboratori anche se le proteste di Gasperini e
Preziosi hanno un fondamento.
Udinese – Parma : Calvarese
12' Felipe ferma con un intervento fuori tempo e sicuramente
falloso Guilherme lanciato a rete. L'infrazione è evidente e difficile da non
vedere, ma l'arbitro lascia correre, sbagliando.
20' Calvarese fischia un fallo all'Udinese per
un intervento duro ma sul pallone di Acquah che, nello slancio, colpisce anche
Piris. Errata anche qui la valutazione del fischietto.
23' Brutta entrata fuori tempo di Acquah sempre su Piris: giusto il giallo per il ghanese.
38' Konè in corsa scarica il pallone e lamenta un pestone di Lucarelli che, dalle immagini televisive, però non si vede. L'arbitro lascia correre e, tutto sommato, fa bene.
45' GOL UDINESE: contrasto in fascia tra Widmer e De Ceglie, con il giocatore friulano che -in qualche modo- si libera dell'avversario e crossa per il momentaneo 2-1 dell'Udinese. A riguardare le immagini, il contrasto sembra regolare, dal momento che sembra sia De Ceglie ad incespicare malamente spalancando la via della rete agli avversari.
47' RIGORE PARMA: ancora Widmer protagonista, questa volta in negativo. E' infatti il terzino svizzero ad atterrare Mauri (lanciato a rete) da dietro in piena area. Decisione ineccepibile da parte del direttore di gara.
75' ESPULSIONE ACQUAH: intervento irruento di Acquah a metà campo su Muriel. Già ammonito, per il ghanese è inevitabile l'espulsione commissionata dall'arbitro.
23' Brutta entrata fuori tempo di Acquah sempre su Piris: giusto il giallo per il ghanese.
38' Konè in corsa scarica il pallone e lamenta un pestone di Lucarelli che, dalle immagini televisive, però non si vede. L'arbitro lascia correre e, tutto sommato, fa bene.
45' GOL UDINESE: contrasto in fascia tra Widmer e De Ceglie, con il giocatore friulano che -in qualche modo- si libera dell'avversario e crossa per il momentaneo 2-1 dell'Udinese. A riguardare le immagini, il contrasto sembra regolare, dal momento che sembra sia De Ceglie ad incespicare malamente spalancando la via della rete agli avversari.
47' RIGORE PARMA: ancora Widmer protagonista, questa volta in negativo. E' infatti il terzino svizzero ad atterrare Mauri (lanciato a rete) da dietro in piena area. Decisione ineccepibile da parte del direttore di gara.
75' ESPULSIONE ACQUAH: intervento irruento di Acquah a metà campo su Muriel. Già ammonito, per il ghanese è inevitabile l'espulsione commissionata dall'arbitro.
L'Udinese
è terza da sola, le ha vinte tutte tranne quella con noi, a testimonianza che gli
avversari non sono docili contro di noi, siamo noi che siamo troppo forti per
tutti, come ha detto anche l'allenatore del Cesena : "ti chiudono in area e
non ti fanno uscire più". E i migliori in campo contro la Juve sono
sempre giocatori Juventini in forza ad altre squadre, perché contro la Signora
tutti danno sempre il massimo, altro che le cazzate di Garcia.
TUTTOSPORT.COM: Tevez-Buffon-Morata.
È una Juve da paura
Tevez è un mostro. Quarto gol in quattro partite di
campionato (lui ha saltato il Cesena), sesto gol in cinque partite stagionali.
Ma al solito, il gol è un particolare della prestazione, da incredibile
trascinatore. Corre, lotta, picchia, combatte: non sempre è impeccabile dal
punto di vista tattico, ma è un vaore aggiunto tremendo, un’onda d’urto
agonistica che travolge l’avversario e, cavalcata dai compagni, porta la
Juventus al di là di ogni ostacolo. Compresa l’Atalanta che poteva essere uno
scoglio sul quale si poteva incagliare la nave di Allegri. Ma questa Juventus è
superiore “sotto ogni punto di vista”, direbbe Conte e questa sera ha prevalso
soprattutto la compattezza e l’inarrestabile voglia di vincere del gruppo
bianconero. Due gol dell’Apache, uno del baby Morata, un rigore parato da
Buffon che allunga l’incredibile striscia senza subire reti (sono cinque le
partite di campionato e sei considerando la Champions).
CORRIEREDELLOSPORT.IT: Juve,
3-0 all'Atalanta: Tevez risponde alla Roma
Se il calcio vive di episodi, Atalanta-Juve si è
vissuta in sessanta secondi, quelli che passano tra il tredicesimo e il
quattordicesimo della ripresa. A Bergamo la Dea operaia e di gamba di
Colantuono stava tenendo botta alla corazzata bianconera, schierata da Allegri
con tutti i titolari nonostante il depistaggio della vigilia che strizzava
l'occhio a un possibile risparmio di qualche big in vista di Madrid. Tra
scivolate, cambi di scarpe, contrasti duri, ammonizioni e aerei di carta a
volare in campo, grazie al fiuto del gol di quell'animale da calcio che
risponde al nome di Carlitos Tevez la Juventus era in vantaggio (con maglia a
ricordare uno dei tanti quartieri poveri e dimenticati della sua Buenos Aires,
El Congo), ma il tecnico nerazzurro aveva impostato al meglio una gara di
geometrie e gioco, convincendo i suoi ad affrontare gli avversari in campo
aperto con intensità e cuore da provincia, e la partita era ancora in
equilibrio. Fino a quei secondi.
GAZZETTA.IT: Atalanta-Juventus
0-3: doppietta di Tevez, poi Morata. Buffon para un rigore
Atalanta-Juve è come i migliori esami
dell’università: si può studiare con un riassunto. Dura 90 minuti ma per
capirla bastano 34 secondi. Dopo 13 minuti e 9 secondi del secondo tempo, Denis
calcia un rigore sullo 0-1. Aspetta che Buffon vada a terra e finisce per
tirare piano sulla destra. Gigi, che ha un vecchio conto aperto con chi lo
accusa di essere mediocre sui rigori, para e si guadagna l’ennesimo voto alto
in carriera. L’Atalanta fin lì è stata coraggiosa, quasi brillante, ma la
grande squadra qui è la Juve. Nei 34 secondi successivi, quando tutto lo stadio
pensa ancora al rigore, chiude la partita. Tevez calcia dal limite, Sportiello
potrebbe fare molto di più e prende il secondo gol di serata: 0-2 e partita chiusa.
Sarà sigillata dal gol di Morata, al primo timbro bianconero. Carlitos diventa
capocannoniere da solo, la Juve raggiunge la Roma in testa e la aspetta per lo
scontro diretto di domenica prossima. Non solo: Allegri mette in fila la quinta
partita su cinque senza prendere gol e Buffon allunga a 981 minuti la “no fly
zone” sulla sua porta.
SPORTMEDIASET.IT: Atalanta-Juventus
0-3, doppietta di Tevez e gol di Morata
Sapere che Gigi Buffon è imbattuto da quasi 1000
minuti, e quasi 5 mesi (era il 28 aprile 2014 quando Zaza mise a segno l'ultimo
gol nella porta bianconera), è solo una della sfaccettature di una serata
fantastica, in cui la Juve si è riappropriata del titolo di favorita. Un'altra
prestazione enorme nel momento in cui il campionato lo richiede, con la Roma
lanciatissima in vetta alla classifica e desiderosa del primo passo falso dei
rivali. Che non arriva. In questo avvio di stagione, sono cinque vittorie in
cinque gare, che diventano sei su sei allargando il calcolo alla Champions. E
Buffon, per rimanere in tema di record, non subisce gol da 981' fra campionato
e coppe (la bellezza di dieci partite, compresa quella odierna). Già i numeri,
da soli, tenderebbero a ubriacare chiunque. Ma la squadra di Allegri va oltre:
fornisce un'altra prestazione spettacolare e di sostanza, che non lascia spazio
ai malcapitati di turno. Colantuono mette in campo un'Atalanta agguerrita,
volenterosa. Il piano partita prevede di rispondere colpo sul colpo
all'intensità bianconera, ma il copione viene rispettato per pochi minuti. Cioè
il tempo necessario alla Juve per trovare il giusto ritmo e scavare un abisso –
di qualità, quantità e tutto quello che volete – fra sé e la Dea.
SPORT.SKY.IT: Doppio Tevez,
Buffon para un rigore. La Juve è inarrestabile
C'è mancato tanto così e la Juve avrebbe potuto
rallentare la corsa. Se Buffon non fosse riuscito a intercettare il calcio di
rigore di Denis la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa.
Congetture. I fatti dicono che la Juventus, al momento, è ancora la squadra più
forte d'Italia, nonostante gli stessi punti della Roma, non ha subito ancora un
gol in questo campionato. Mai nessuno, nella storia della serie A, era riuscito
nell'impresa di tenere la porta imbattuta nei primi 5 turni di campionato.
Allegri può già fregiarsi di un record. La cosa che più conta, tuttavia, è che
la Juventus non conosce flessioni, sa essere cinica quando la necessità del gol
si fa impellente e sa soffrire quando la partita lo richiede. Il tutto
corredato da una dote di palleggio, non fondamentale nella Signora di Conte,
imprescindibile nell'idea di calcio dell'ex allenatore del Milan. L'idea è che
questa squadra sia ancora più solida di quella delle passate stagioni. L'unico
neo resta l'astinenza dal gol di Fernando Llorente. Quando anche lo spagnolo
riuscirà a inquadrare la porta e Morata sarà cresciuto in condizione, allora
fermare la Juve sarà impresa davvero ardua.
RAISPORT.RAI.IT: Tevez e Morata
e l'Atalanta va KO
I diretti interessati continuano a smentirlo, ma di
fatto per la lotta allo scudetto si profila già a fine settembre un duello
Juve-Roma. Nemmeno una buona Atalanta infatti riesce a fermare la corsa dei
campioni d'Italia, che dopo il 3-0 al Cesena di mercoledì si ripetono
espugnando l'Atleti Azzurri d'Italia con lo stesso punteggio. Sabato prossimo,
allo Juventus Stadium, è in programma il primo spartiacque della stagione, con
lo scontro diretto tra le protagoniste assolute della Serie A. Se Tevez (autore
di una doppietta) non stupisce più, arrivano buoni segnali anche da Buffon, che
ha parato un rigore a Denis quando la sfida era ancora sull'1-0, e dal nuovo
acquisto Morata, a segno di testa nel 3-0 finale e al primo centro in Serie A.
Come se non bastasse, la squadra di Allegri non ha ancora subito gol in una
gara ufficiale in questa stagione.
EUROSPORT.IT: Buffon para,
Tevez punisce: la Juventus passa a Bergamo
Roma chiama, Torino risponde. La Serie A 2014-15 si
conferma sempre di più una "cosa a due": al 2-0 dei giallorossi con
il Verona fa eco lo 0-3 della Juventus, che all'Atleti Azzurri d'Italia fatica
solo nella prima mezz'ora. Poi salgono in cattedra i soliti campioni: su tutti
Tevez, che prima sblocca la partita al 35' e poi la chiude al 60', dopo che un
altro campione, Buffon, aveva sigillato la porta bianconera, dicendo di
"no" a un rigore di Denis. E a rendere "perfetta" la serata
della Vecchia Signora ci pensa il primo gol italiano dello scalpitante Morata,
ancora alla ricerca di una maglia da titolare. Primo posto in classifica, Tevez
miglior marcatore, porta inviolata: Allegri può pensare con la giusta serenità
alla sfida di Champions League all'Atletico Madrid di mercoledì.
GOAL.COM: La Juventus riscrive
la storia: è record di vittorie consecutive e di porta imbattuta
Il successo sul campo dell'Atalanta permette alla
Juventus non solo di raggiungere la Roma in testa alla classifica a punteggio
pieno dopo cinque giornate di campionato, ma di stabilire due nuovi record
nella sua storia. La squadra bianconera, grazie al successo di questa sera, ha
eguagliato il proprio primato di vittorie consecutive realizzato nel corso
della scorsa stagione, esattamente dalla 9° alla 20° giornata. Vincendo la
prossima settimana contro la Roma, non solo metterebbe in cascina tre punti che
varrebbero la vetta solitaria ma stabilirebbe quello assoluto. Inoltre la
'Vecchia Signora' ha allungato ulteriormente il suo record di partite
consecutive senza subire goal, fissato nelle scorse giornate. Con il calcio di
rigore parato da Buffon, Madama ha portato a cinque i match in cui è riuscita a
mantenere indenne la sua porta. Numeri eloquenti che confermano lo stato di
salute straordinario dei campioni d'Italia ed il fatto che il passaggio da
Conte ad Allegri sia stato assorbito senza la minima sofferenza.
CORRIERE.IT: Super Tevez: la
Juve dilaga a Bergamo. Il “trauma-Conte” non si sente più
Il calcio, in fondo, è uno sport semplice. Per
giocarlo devi avere undici giocatori, ma due sono imprescindibili. Se li hai
sei a metà dell’opera. Un grande portiere che para e un grande attaccante che
segna. La Juventus dimostra di averli a Bergamo. San Gigi Buffon intuisce un
rigore (fallo di Chiellini su Molina che appare inesistente) a Denis che
avrebbe raggiunto Madama. Carlitos Tevez segna la doppietta, un gol nel primo
tempo (bellissima azione Llorente-Lichtsteiner) e uno, nel secondo (destro
maligno dal limite), qualche istante dopo il tiro parato dal dischetto. Così la
Juventus vince la sua quinta partita su cinque e riprende la Roma che era
andata in fuga grazie all’anticipo. Il ragazzo venuto dal Real Madrid, Morata
completa la serata felice con il suo primo gol juventino: bel colpo di testa su
cross di Pereyra. Bene, molto bene la Juventus, diversa rispetto alle precedenti.
Questa volta sbaglia più in costruzione, molto meno in realizzazione.
Praticamente le tre palle gol che imbandisce le segna tutte. È una squadra che
corre qualche rischio, ma che continua a mantenere inviolata la porta di
Buffon. La maturità raggiunta dal gruppo sorprende perché il trauma del
distacco da Conte era stato messo in preventivo. E invece non si è visto.
Allegri, supportato dalla società, sta gestendo molto bene i suoi giocatori. La
stagione è lunga, si può migliorare, si deve correggere qualcosa, ma Madama è
ritornata più di prima, meglio di prima.
BERGAMONEWS.IT: Denis sbaglia,
Tevez no. Atalanta strapazzata da una Juve straordinaria
Una premessa, anzi due: l'Atalanta ci ha provato fino
alla fine e la Juventus è sembrata ancora una volta troppo forte. O sarebbe
meglio dire straordinaria. Alla fine al Comunale è 3-0 per i bianconeri: una
punizione sicuramente troppo severa per gli uomini di Colantuono, che se la
sono giocata a viso aperto sin dal 1' contro una formazione senz'altro superiore,
fatta di grandi campioni che in Italia hanno ancora fame e voglia di dominare.
Il tecnico di Anzio cambia ancora in attacco e si presenta con Boakye in
appoggio a Denis. C'è pure il Papu Gomez, dopo il convincente secondo tempo di
San Siro. Ma dall'altra parte c'è anche un certo Tevez: è lui il vero
protagonista del primo tempo, nonostante l'avvio-sprint dell'Atalanta che porta
Baselli vicino al gol già dopo 2'. L'argentino è incontenibile: prima scalda
due volte le mani a Sportiello, poi, alla mezz'ora, sblocca il risultato con un
gol di rapina, sfruttando al meglio un rimpallo nato da un cross di
Lichtsteiner dalla destra. Nella ripresa si vede lo stesso copione del primo
tempo, con i bergamaschi che partono a mille e la Juve che si difende. Al 13'
Molina va giù in area e il direttore di gara assegna la massima punizione
all'Atalanta, ma Denis si fa ipnotizzare da Buffon e sul ribaltamento di fronte
Tevez, sempre lui, trova la stoccata che vale il raddoppio e che stende quasi
definitivamente gli uomini di Colantuono. Di buono, da qui in avanti, c'è che i
nerazzurri non rinunciano a giocare, a pressare, ad attaccare, nonostante il
risultato ormai compromesso. Così, appare sicuramente come una punizione troppo
grande il 3-0 trovato da Morata nel finale. Ma questa Juventus è davvero una
super potenza. Almeno in Italia.
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