George Graham
Vest (1830–1904) è stato un politico e avvocato statunitense. Esponente del Partito
Democratico, fu membro del Congresso
degli Stati
Confederati, durante la guerra di
secessione americana, e, più tardi, senatore degli Stati Uniti
d'America. Da avvocato, si distinse
per le sue efficaci arringhe, tra le quali la celebre Eulogy on the dog, divenuta una pietra
miliare nel cammino verso il riconoscimento dei diritti degli
animali.
Gentlemen of the Jury : The best friend a man has in
the world may turn against him and become his enemy. His son or daughter that
he has reared with loving care may prove ungrateful. Those who are nearest and
dearest to us, those whom we trust with our happiness and our good name may
become traitors to their faith. The money that a man has, he may lose. It flies
away from him, perhaps when he needs it most. A man's reputation may be
sacrificed in a moment of ill-considered action. The people who are prone to
fall on their knees to do us honor when success is with us, may be the first to
throw the stone of malice when failure settles its cloud upon our heads.
The one absolutely unselfish friend that man can have
in this selfish world, the one that never deserts him, the one that never
proves ungrateful or treacherous is his dog. A man's dog stands by him in
prosperity and in poverty, in health and in sickness. He will sleep on the cold
ground, where the wintry winds blow and the snow drives fiercely, if only he
may be near his master's side. He will kiss the hand that has no food to offer.
He will lick the wounds and sores that come in encounters with the roughness of
the world. He guards the sleep of his pauper master as if he were a prince.
When all other friends desert, he remains. When riches take wings, and
reputation falls to pieces, he is as constant in his love as the sun in its
journey through the heavens.
If fortune drives the master forth, an outcast in the
world, friendless and homeless, the faithful dog asks no higher privilege than
that of accompanying him, to guard him against danger, to fight against his
enemies. And when the last scene of all comes, and death takes his master in
its embrace and his body is laid away in the cold ground, no matter if all
other friends pursue their way, there by the graveside will the noble dog be
found, his head between his paws, his eyes sad, but open in alert watchfulness,
faithful and true even in death.
Signori della giuria, il migliore amico che un uomo abbia a questo mondo
può rivoltarsi contro di lui e diventargli nemico. Il figlio e la figlia che ha
allevato con cura amorevole possono rivelarsi ingrati. Coloro che ci sono più
vicini e più cari, ai quali affidiamo la nostra felicità e il nostro buon nome,
possono tradire la loro fede. Il denaro si può perdere, e ci sfugge di mano proprio
quando ne abbiamo più bisogno. La reputazione di un uomo può essere sacrificata
in un momento di sconsideratezza. Le persone che sono inclini a gettarsi in
ginocchio per ossequiarci quando il successo ci arride possono essere le prime
a lanciare il sasso della malizia, quando il fallimento aleggia sulla nostra
testa come una nube temporalesca. Il
solo amico del tutto privo di egoismo che un uomo possa avere in questo mondo
egoista, l'unico che non lo abbandona mai, l'unico che non si rivela mai ingrato
o sleale è il suo cane.
Signori
della giuria, il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella
povertà, nella salute e nella malattia. Pur di stare al suo fianco, dorme sul
terreno gelido, quando soffiano i venti invernali e cade la neve. Bacia la mano
che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le piaghe causate dallo scontro
con la rudezza del mondo. Veglia sul sonno di un povero come se fosse un
principe. Quando tutti gli altri amici si allontanano, lui resta. Quando le
ricchezze prendono il volo e la reputazione s'infrange, è altrettanto costante
nel suo amore come il sole nel suo percorso nel cielo.
Se la sorte spinge il padrone a vagare nel mondo come un reietto, senza amici e senza una casa, il cane fedele non chiede altro privilegio che poterlo accompagnare per proteggerlo dal pericolo e lottare contro i suoi nemici, e quando arriva la scena finale e la morte stringe nel suo abbraccio il padrone e il suo corpo viene deposto nella terra fredda, non importa se tutti gli altri amici lo accompagneranno; lì, presso la tomba, ci sarà il nobile cane, con la testa fra le zampe e gli occhi mesti, ma aperti in segno di vigilanza, fedele e sincero anche nella morte.
L'Eulogy on the dog divenne una delle più famose orazioni della storia della giurisprudenza statunitense. In vari luoghi degli Stati Uniti nei decenni a seguire le furono dedicati monumenti e lapidi commemorative e ancora oggi resta un manifesto delle principali associazioni animaliste statunitensi ed anche di altri Paesi.
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