LAZIO-JUVENTUS: 1 - 1 (arbitro Massa di Imperia)
Il 32enne Massa, a dispetto dell’età, conduce con grande
personalità una gara molto aspra, prendendo la giusta decisioni sui due episodi
principali della partita. Al 24’ concede rigore alla Lazio e mostra il
cartellino rosso a Buffon per un fallo su Klose: il portiere della Juve
colpisce tibia su tibia il tedesco che l’aveva anticipato, il pallone resta
vicino, in area piccola e non troppo defilato, quindi l’occasione da gol è
chiara. La Lazio reclama un altro penalty nel recupero del primo tempo:
Hernanes cerca di controllare in area un cross da destra, il pallone finisce
sul braccio di Bonucci. Il tocco del difensore è netto, Massa valuta il
movimento congruo di Bonucci, e non sembra avere torto: Bonucci è in elevazione,
con la gamba alta, ci sta che "debba" tenere il braccio così largo. Cesari
concorda per l'involontarietà per 3 motivi: il braccio alto è congruo col
movimento volto al cercare la massima elevazione del salto; il braccio non è
teso ad intercettare la palla ma è “molle”; il braccio non va mai verso la
palla ma è la palla che, calciata da Klose, sbatte sul braccio. Regolare il
gol dell’1-1: Llorente gira un cross di Lichtsteiner, in posizione regolare
perché al centro dell’area c’è Biava (che controlla proprio Llorente).
Qualche sbavatura arriva su altri episodi minori (un angolo assegnato su
tiro di Asamoah non deviato, un fuorigioco di Keita nel finale), ma niente di
grave. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
JUVENTUS-INTER: 3 - 1 (arbitro Rocchi di Firenze)
Gianluca Rocchi si conferma arbitro solido e di talento: gestisce
bene la partita, lasciando giocare il giusto e intervenendo con decisione nei
momenti più complicati. E poi è sempre nel cuore delle azioni, mostrando una condizione
fisica invidiabile. La gara è subito intensa: in avvio la Juve sfiora il
vantaggio due volte con Tevez che è in posizione regolare dopo una mischia
successiva a un angolo. L’ultimo tiro (alto) è di Chiellini sul quale piomba Campagnaro
colpendolo sulla gamba: da valutare se il pallone era ancora in campo, in quel
caso si poteva anche sanzionare l’entrata (avvenuta in area). 13' Rischia molto
Kuzmanovic autore di una scivolata pericolosa su Vidal: Rocchi l’ammonisce e
forse la scelta è giusta perché il piede dell’interista è tenuto al suolo e non
ad altezza ginocchio (come aveva fatto De Rossi, per intenderci, sullo stesso
Chiellini: entrata sanzionata con il rosso diretto). Secondo Cesari,
in campo internazionale è sempre rosso; in Italia è un arancione intenso. Regolare
il 2-0 della Juve: non c’è fuorigioco di Chiellini sul tocco di Pogba. Nella
ripresa altri due gialli: Pogba per un fallo da dietro su Kovacic e Alvarez
(steso Lichtsteiner) Secondo Cesari, anche il fallo di Pogba sarebbe da
rosso in ambito europeo. Meno grave di quello di Kuzmanovic, ma comunque
da rosso. Al 7' (0-0) Rolando spinge Llorente impedendogli di
controllare il pallone: fallo stupido ed inutile ma se non fosse stato
in area sarebbe stato fischiato. Manca un calcio di rigore alla Juventus. (NDR
sinceramente non concordo con Cesari sulle due espulsioni. Secondo me l'impatto
di Pogba è assolutamente casuale e il fallo di Kuzmanovic è duro ma
tiene sempre il piede a terra. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
VERONA-JUVENTUS: 2 - 2 (arbitro Doveri di Roma)
Tanti episodi e due certezze: irregolari al 21’ (1-0) il 2-0 di
Tevez e al 52' (2-0) il gol di Toni. Entrambi i gol viziati da fuorigioco non
visti dall’assistente Stallone. Parliamo di situazioni non facili, ma gli
errori restano. Nel primo caso l’argentino scatta un attimo prima, forse più
semplice la seconda azione perché la posizione viziata di Toni nasce dopo una
punizione e perché ci sono ben tutti e 5 i giocatori del Verona in
fuorigioco. Condivisibile, invece, la valutazione di Stallone sul vantaggio
Juve. Vero, sul tiro di Asamoah c’è il fuorigioco di Llorente, ma secondo noi è
giusto non considerarlo attivo anche se lo spagnolo è molto vicino alla
traiettoria del pallone. Il portiere Rafael, però, non sembra per nulla
disturbato e compie la sua parata senza interferenze. Al 4' (0-0) secondo
Cesari il gol della Juventus sarebbe irregolare perché: è vero che
Asamoah tira in porta e che non è un passaggio; è vero che Llorente non
disturba in alcun modo la parata di Rafael; è vero che neanche Moras
potrebbe intervenire comunque perché troppo distante; è vero che
Llorente non tenta la giocata e quindi non è punibile; però, la sua posizione è
“interferente”. “Mettiamo che Moras impazzisca e decisa di tentare una
parata: non può farlo perché Llorente è in posizione irregolare e glielo impedisce”.
Lo riporto testuale e virgolettato perché, anche se può sembrare incredibile,
l'ha detto veramente. A tal proposito, Malagutti non concorda e cita
testuale Busacca, interrogato sulla punibilità del fuorigioco: “Ci deve essere
un tentativo di contendere la palla, un gesto che possa far pensare a un
intervento. Se un giocatore non fa nulla, anche se è vicino all'avversario si
ritiene che non disturbi. Quindi non è in fuorigioco punibile”. Il Verona
richiede anche due rigori: al 50' (0-2) il dubbio maggiore è per il mani di
Vidal, che non fa nulla per evitare l’impatto in mischia, ma è difficile
dimostrarne la volontarietà. L'intervento di Vidal è veramente goffo: si
poteva fischiare il calcio di rigore. Giusto non intervenire sul tocco di
Lichtsteiner nel recupero: il difensore salta con Toni e il movimento del braccio
è congruo con questa azione. La palla poi gli finisce sul braccio (largo), ma
l’involontarietà è evidente: le nuove direttive Fifa (vedi intervista di
Busacca alla Gazzetta) hanno “depenalizzato” questi interventi. Cesari
concorda. Ok il gol non dato a Osvaldo: fuorigioco. Al 83' (1-2)
Marquez a piedi uniti su Vidal: intervento durissimo, coi tacchetti squarcia il
calzettone del giocatore e lo colpisce alla caviglia. Punito col giallo,
meritava il rosso diretto. Vidal ha zoppicato fino alla fine della partita. [Fonte: Gazzetta.it e
La moviola è uguale per tutti]
0-1, POSIZIONE LLORENTE
Sul
tiro di Asamoah Llorente è lievemente al di là della linea difensiva, ma la sua
posizione non influisce sulla giocata di Rafael che non appare disturbato nella
respinta poi ribadita in rete dall’Apache.
0-2, POSIZIONE TEVEZ
Sulla
verticalizzazione di Pogba l’ex Manchester ha una gamba al di là di Moras, il
guardalinee non se ne accorge, sarebbe stato giusto annullare.
1-2, POSIZIONE TONI
L’ex
centravanti bianconero è sicuramente in posizione irregolare nel momento in cui
Romulo mette dentro il cross vincente, gol da annullare anche qui.
MANI DI VIDAL
Il
cileno è scoordinato e tocca effettivamente la palla col braccio, ma dal
movimento del corpo, della testa e la distanza dal pallone nel momento in cui
si accorge di averlo vicino sono tutti fattori che fanno propendere per
l’involontarietà.
AMMONIZIONE MARQUES
Brutto
intervento del difensore veronese su Vidal al limite dell’area: entrata a gambe
unite che colpisce la gamba dell’avversario. Per Doveri è solo giallo, ci stava
il rosso.
MANI DI LICHTSTEINER
Il
bianconero salta in contrasto su Toni, la palla finisce per rotolargli sul
braccio, ma il movimento è evidentemente congruo e dunque il tocco involontario.
Giusto non concedere il rigore.
JUVENTUS-CHIEVO: 3 - 1 (arbitro Valeri di Roma)
Non precisa la direzione dell’arbitro: 9' (0-0) manca almeno un
rigore alla Juve, quando in avvio Frey colpisce Llorente. Dubbi anche sulla manata alla pancia rifilata da Radovanovic a
Giovinco (forse la caduta plateale non è utile alla causa del bianconero). Al 24' (1-0) manata e trattenuta: ci stava il
calcio di rigore. Fosse stato fuori area, avrebbe fischiato il fallo ma in
questo caso non se l'è sentita. Okay il 2-0 di Marchisio: non c’è
fuorigioco. Al 28' (1-0) Bruttissima entrata di Frey su Vidal: gamba alta e
pericolosa direttamente sull'uomo. “Rosso, non ci piove” (testuale Cesari). [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
Come
al solito quando gli episodi penalizzano la Juve, la moviola trova poco spazio
all’interno dei commenti sia degli addetti ai lavori che dei tifosi, ma nel
match vinto ieri col Chievo ci sono da segnalare due circostanze che se giudicate come si sarebbe
dovuto giudicare, avrebbero portato alla concessione di due rigori a favore dei
ragazzi di Conte.
FREY SU LLORENTE
Sullo
0-0, proprio in apertura di match, Llorente viene colpito dentro l’area piccola
da Frey col piede destro dietro al ginocchio sinistro, ma per Valeri fila via
tutto liscio.
RADOVANOVIC SU GIOVINCO
Al
25′, invece, quando il risultato era già stato sbloccato da Asamoah, Giovinco
veniva maltrattato da Radovanovic: manata e trattenuta in area vicino al
vertice sinistro alto dell’area ospite. Anche in quest’occasione per l’arbitro
tutto regolare. Due evidenti errori ancora una volta archiviati nel
dimenticatoio.
Derby di ritorno
Così
come nel derby d’andata nelle moviole dei giornali e tv varie non vengono analizzati
proprio tutti gli episodi, inoltre all’andata furono Immobile e Meggiorini a farla franca, al
ritorno Glik. Quindi il Torino ha poco da recriminare.
MANCATA ESPULSIONE VIDAL
Al
40′ il cileno, già ammonito, interviene al limite dell’area bianconera
interrompendo l’azione granata: Rizzoli decreta il calcio di punizione, ma non
estrae il giallo. Dalle immagini, però, si capisce che non sarebbe neanche
fallo: la palla prima carambola sulla coscia di Vidal, e solo dopo sul suo
braccio. Proteste anche al 71′ quando Vidal ferma Darmian irregolarmente: fallo
del tutto normale, nulla di particolarmente grave che lasci pensare all’ammonizione
come provvedimento disciplinare da adottare a corredo dell’intervento citato.
RIGORE SU EL KADDOURI
Minuto
80, l’ex Napoli entra in area da destra, supera Pirlo, e questi lo tocca sulla
caviglia: il giocatore resta in piedi, ma si lascia andare dopo un paio di
passi trascinando la gamba non colpita, e mandando per aria le braccia. Il
rigore ci stava, ma la caduta irregolare probabilmente trae in inganno il
direttore di gara.
RIGORE SU LLORENTE
Ed
eccoci all’episodio di cui nessuno parla: al 56′ Pirlo batte un corner, Glik
toglie quasi la maglia del centravanti basco, ma ne’ Rizzoli, ne’ il
collaboratore d’area vedono nulla: anche qui ci stava il rigore.
Da
CanaleJuve
Gli strascichi
polemici del derby di domenica pomeriggio continuano a trovare spazio, già ne
abbiamo parlato nei giorni scorsi in maniera abbastanza dettagliata in un nostro editoriale,
ma non possiamo esimerci dal ritornare a discutere di alcuni argomenti che
rischiano di confondere il popolo degli osservatori di questo malato mondo del
calcio italiano.
LA CLASSIFICA DI PANORAMA
Nelle ultime ore
si è tanto sentito parlare della nota “classifica senza errori
arbitrali” redatta
settimanalmente da Panorama.it: abbiamo provato a contattare direttamente
colui che cura tale rubrica per farci spiegare meglio le logiche che ci stanno
dietro (quanto spiegato nei loro articoli è evidentemente riduttivo, e vi
spiegheremo fra poco perché: “il parametro preso in
considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il
risultato: rigori non assegnati o che non c’erano, reti annullate o concesse
per errore”), ma non abbiamo ancora ricevuto risposta. La nostra
curiosità nasce da un’incongruenza evidente che
abbiamo notato anche solo restando al derby di Torino. Nel
match d’andata alla Juve fu assegnato solo 1 punto anziché i 3 conquistati sul
campo per via del gol in fuorigioco siglato da Pogba, mentre non vennero prese
in considerazione le due mancate espulsioni a Immobile e Meggiorini comunque
citate nel resoconto; nella partita di domenica, invece, l’eventuale rosso a
Vidal diventa decisivo per rompere l’equilibrio sugli errori relativi ai rigori
non concessi su El Kaddouri e Llorente. Delle due, l’una: torneremo
sull’argomento se e quando riceveremo risposta. Nota a margine su questa
classifica che tanto sta spopolando in ambienti romanisti: ammesso e non
concesso che questo tipo di graduatorie abbiano un reale riscontro pratico (il
calcio non è matematica, basterebbe già questo a far capire di cosa si sta
parlando), è inspiegabile come non sia oggetto di polemica il bottino del Napoli,
identico a quello della Juventus; ricordiamo che i partenopei sono la più
diretta inseguitrice della Roma in classifica.
IL DOSSIER DEL CORSPORT
Detto ciò, un
altro argomento che tanto rumore sta facendo è il noto dossier anti-Juve
realizzato nella giornata di ieri da Il Corriere dello Sport. Prima di citare gli episodi da
questi considerati come “aiutini a favore”, vogliamo riportarne l’introduzione
affiancata dall’altra faccia della medaglia dimenticata dall’autorevole
quotidiano romano:
Le ombre stagionali
CORSPORT - “Una stagione piena di ombre
sulla Juventus. Non che siano mancate anche sviste arbitrali “contro” (il
braccio largo di Ceccherini in Livorno-Juve 0-2 che avrebbe meritato il
penalty, il pugno di Mexes a Chiellini che sarebbe stato rigore e rosso per il
francese in Juve-Milan 3-2, tanto per citare)”.
CANALE JUVE - Una stagione del tutto nella
norma. Non che siano mancate le sviste arbitrali “a favore” (vedi elenco
Corsport in basso).
Il silenzio degli almanacchi
CORSPORT - “Ma c’è un dato che gli
almanacchi non riporteranno mai: decisamente gli “aiutini” hanno avuto un peso
specifico, soprattutto per i momenti in cui sono arrivati, diverso. Un dossier
che, dopo 25 giornate (ne mancano tredici), è già abbastanza corposo”.
CANALE JUVE - Ma c’è un dato che gli
almanacchi non ripoteranno mai: la forza della Juventus ha fatto passare quasi
inosservate alcune decisioni arbitrali sfavorevoli ai bianconeri capaci di
vincere nonostante gli errori altrui, anche se, in mezzo ad una lista già
corposa, in tre delle quattro occasioni in cui gli uomini di Conte non hanno
conquistato la vittoria, si sono comunque registrate sviste dei direttori di
gara.
Le situazioni al limite
CORSPORT - “Tacendo le situazioni al
limite. Per spiegare ed esemplificare: la decisione di Orsato di non ammonire
per la seconda volta Lichtsteiner per un fallo su Taider in Inter-Juve 1-1 alla
terza giornata, scelta che per l’andamento della gara non creò polemiche,
possiamo ritenerla passabile”.
CANALE JUVE - Tacendo le situazioni al
limite. Per spiegare ed esemplificare: la decisione di non concedere rigore per
fallo di Costa su Pogba in Samp-Juve, la decisione di non concedere rigore per
fallo di Antonsson su Ogbonna in Bologna-Juventus, la decisione di non
espellere Kuzmanovic per l’entrataccia su Vidal in Juventus-Inter, scelte che
per l’andamento delle gare non crearono polemiche, possiamo ritenerle
passabili.
LA LISTA DEI FAVORI
Eccola, dunque, la
pietra dello scandalo secondo Il Corriere dello Sport:
Chievo-Juventus 1-2: annullato ingiustamente un gol
a Paloschi per fuorigioco inesistente;
Juventus-Genoa 2-0: il fallo che porta al rigore
dell’1-0 avviene qualche centimetro fuori area;
Juventus-Napoli 3-0: sul suo gol Llorente parte da
una posizione di 21 centimetri al di là della difesa partenopea;
Verona-Juventus 2-2: i due gol della Juventus
nascono da posizioni di fuorigioco dei giocatori bianconeri, e in più non viene
concesso un rigore per mani di Vidal;
Juventus-Torino 1-0: manca un rosso a Vidal e non
viene concesso un rigore per fallo di Pirlo su El Kaddouri.
Stranamente
dimenticato un episodio abbastanza eclatante che ricordiamo noi ai nostri
colleghi:
Torino-Juventus 0-1: il gol di Pogba nasce da un
fuorigioco di Tevez non rilevato.
LA LISTA DEGLI SFAVORI
Appurato tutto ciò,
sul quale non ci può essere ovviamente nulla da dire, è doveroso adesso
ricordare a tutti un’altra lista di episodi arbitrali, circostanze stavolte
avverse alla Juve. Per evitare di rendere poco credibile questa lista si è deciso di dare spazio all’analisi moviolistica di due testate fortemente qualificate nel settore dello sport (e certamente non filo-Juventine - NDA) : La Gazzetta dello
Sport e SportMediaset. Consultate le moviole delle prime 25
giornate di campionato, ecco la lista di partite con relativa chiave di lettura
degli episodi dove le due redazioni hanno “sentenziato” allo stesso modo:
Juventus-Lazio 4-1
Contatto fra Cana
e Tevez sullo 0-0.
GAZZETTA - Potrebbe starci un rigore per
la Juventus: Tevez chiede l’uno-due a Vucinic, Cana si disinteressa del pallone
e abbatte Tevez andandogli addosso.
SPORTMEDIASET - Tevez entra in area e riceve
il pallone di ritorno da Vucinic: Cana si disinteressa completamente del
pallone e stende l’argentino. Tagliavento è lì vicino e dovrebbe fischiare il
calcio di rigore per la Juve ma fa finta di nulla.
Torino-Juventus 0-1
Contatto fra
Immobile e Tevez sullo 0-0, contatto fra Meggiorini e Marchisio sullo 0-1.
GAZZETTA - Sbaglia pure Mazzoleni quando
nel primo tempo non mostra il rosso diretto a Immobile (ammonito) autore di
un’entrataccia sulla caviglia di Tevez: da dietro e senza nessuna possibilità
di prendere la palla. Nella ripresa c’è anche un pugno dato da Meggiorini a
Marchisio (sulla schiena): meritava il rosso
SPORTMEDIASET - L’attaccante granata colpisce
la caviglia destra dell’argentino. E’ un fallo da espulsione. Da segnalare un
pugno sulla schiena di Meggiorini a Marchisio. Il gesto di frustrazione del
granata è tanto evidente quanto inutile. Rischia di essere punito con la prova
tv
Juventus-Milan 3-2
Contatto fra Mexes
e Chiellini sull’1-1.
GAZZETTA - Rocchi non si accorge del
pugno di Mexes a Chiellini in area del Milan: mancano rigore e rosso al
francese.
SPORTMEDIASET - Il pugno di Mexes a Chiellini
è da rigore ed espulsione.
Nota: episodio citato anche da
CorSport.
Fiorentina-Juventus 4-2
Contatto fra
Aquilani e Bonucci sullo 0-0.
GAZZETTA - Unica decisione “traballante”
il cartellino giallo mostrato ad Aquilani dopo l’entrata a tenaglia su Bonucci:
era da rosso.
SPORTMEDIASET - Rizzoli si è limitato al
giallo, ma l’intervento a forbice avrebbe meritato una sanzione peggiore.
Juventus-Catania 4-0
Contatto fra Gyomber
e Tevez sull’1-0.
GAZZETTA - Alla Juve manca un rigore:
Tevez è messo giù da Gyomber.
SPORTMEDIASET - Mentre Tevez entra dentro
l’area viene buttato a terra. In quel momento l’attaccante bianconero poteva
fare qualunque cosa, girarsi, andare a destra o a sinistra, impossibile non
fischiare il rigore.
Livorno-Juventus 0-2
Contatto fra
Ceccherini e il pallone sullo 0-0.
GAZZETTA - Il braccio è molto largo e
anche il movimento è sospetto (pare cerchi il pallone). Più giusto dare il
rigore, insomma.
SPORTMEDIASET - Mancata concessione di un
calcio di rigore alla Juventus nella prima parte della ripresa. Intervento di
mano di Ceccherini: ci sono tutti i presupposti per il calcio di rigore. Il
giocatore di Nicola allarga il braccio, lo muove per andare a colpire la palla.
E’ assolutamente volontario il suo intervento.
Nota: episodio citato anche da
CorSport.
Atalanta-Juventus 1-4
Contatto fra
Stendardo e Llorente sull’1-3.
GAZZETTA - Ci poteva stare un rigore per
la Juventus sul punteggio di 3-1: Stendardo in marcatura su Llorente lo
trattiene in modo evidente senza mai tentare l’anticipo sul pallone.
SPORTMEDIASET - Llorente viene trattenuto in
area da Stendardo e non si capisce per quale motivo nè l’arbitro, nè
l’assistente di porta Bergonzi non concedano il rigore.
Verona-Juventus 2-2
Posizione di Toni
sullo 0-2.
GAZZETTA - Irregolare l’1-2 di Toni,
viziato da fuorigioco non visto dall’assistente
SPORTMEDIASET - Da annullare il primo gol del
Verona per posizione di fuorigioco di Toni: altro errore da matita rossa
Nota: episodio citato anche da
CorSport.
Juventus-Chievo 3-1
Contatto fra Frey
e Llorente sullo 0-0, contatto fra Radovanovic e Giovinco sull’1-0.
GAZZETTA - Non precisa la direzione
dell’arbitro: manca almeno un rigore alla Juve, quando in avvio Frey colpisce
Llorente. Dubbi anche sulla manata alla pancia rifilata da Radovanovic e
Giovinco.
SPORTMEDIASET - Llorente (che copre il
pallone) viene colpito nettamente alle spalle da Frey. Radovanovic rifila una
manata sullo stomaco a Giovinco. Valeri, che è a due passi dall’episodio,
decide di non intervenire. Altro rigore chiaro non concesso ai bianconeri.
Juventus-Torino 1-0
Contatto fra Glik
e Llorente sull’1-0.
GAZZETTA - Proteste Juve per la
trattenuta su Llorente mentre Padelli rinvia di pugno: dubbi.
SPORTMEDIASET - Fallo da rigore per la Juve
con una trattenuta in area ai danni di Llorente da parte di Glik.
RIEPILOGO: IL BILANCIO FINALE
A favore: 1 gol
annullato ingiustamente, 1 rigore inesistente concesso, 4 gol irregolari
convalidati, 2 rigori non concessi, 1 espulsione mancante. Totale: 9.
A sfavore: 8
rigori non concessi, 4 espulsioni mancanti, 1 gol irregolare convalidato.
Totale: 13.
Totale: 13.
Bisogna aggiungere
altro?
Continua
incessante la guerra mediatica degli ambienti romanisti alla Juventus, e in prima
linea ritroviamo anche oggi Il Corriere dello Sport: la foto copertina di
quest’articolo raffigura il titolone centrale del quotidiano romano, il cui
evidente obiettivo è quello di far passare per ipocrita ed
opportunista l’allenatore della Juventus, Antonio Conte. Spazio
dominante, dunque, concesso a una non-polemica anziché, per esempio, alla
strepitosa prestazione del Real Madrid di Carlo Ancelotti guidato dalle
mirabilianti giocate di Cristiano Ronaldo, pallone d’oro in carica.
Le parole
riportate, infatti, si riferiscono alla conferenza stampa pre-partita di Europa
League (Juve impegnata stasera in casa del Trabzonspor): il CorSport lascia
passare un messaggio “pericoloso”, come a voler dire che si tratta di una
situazione ovvia quella in cui l’allenatore della Juventus, la (secondo loro)
squadra più aiutata d’Italia, si schiera a fianco dei direttori di gara
impegnati in Serie A. Poco importa se così facendo non si sta presentando tutto
lo scenario a 360 gradi: gli errori a sfavore della Juve
vengono ancora una volta ignorati, le parole di Conte vengono presentate in
maniera parziale.
Per completezza
d’informazione eccole integralmente le parole del mister in tema arbitrale: “Polemiche
arbitrali? Preferisco parlare di calcio giocato, quello che ho fatto l’anno
scorso nel post-Genoa non mi è piaciuto, e da allora infatti ho cambiato
totalmente atteggiamento nei confronti del mondo arbitrale. Gli arbitri
italiani sono i migliori al mondo (frase sentita e risentita da mille soggetti
del mondo del calcio, non ultimo il presidente dell’Inter Thohir un paio di
giorni fa, ma evidentemente qualcuno si sarà distratto, n.d.r.), dobbiamo
essere tutti più rispettosi ed educati, e ve lo sto dicendo io che ho sbagliato
grossolanamente l’anno scorso”.
Ennesima
occasione, dunque, in cui c’è chi preferisce il
terrorismo mediatico all’informazione: si può anche comprendere
la visuale di parte, ma la mistificazione della realtà che senso ha? Già,
mistificazione, perché chi fa un dossier come quello di cui vi abbiamo parlato
ieri, NON PUO’ E NON DEVE (ma lo fa) dimenticare quanto da loro stesso scritto
nelle settimane scorse, nei mesi scorsi. Già, perché, eccezion fatta per il
fallo di Cana su Tevez (Juventus-Lazio 4-1) – di questo nello specifico non vi
è traccia d’analisi sul web -, i due di Juventus-Chievo 3-1 (Frey su Llorente e
Radovanovic su Giovinco) e quello di Glik su Llorente (Juventus-Torino 1-0), il
CorSport non conferma quanto vi abbiamo anticipato, ma per lo meno compensa l’operato
dei direttori di gara nelle partite della Vecchia Signora: secondo
da quanto loro pubblicato, infatti, in questa stagione i bianconeri hanno avuto
tanti favori quanti sfavori, nove per parte per la precisione.
Leggere per credere, ecco la loro analisi:
Torino-Juventus 0-1, Mazzoleni
Tevez se ne va alla sua maniera, Immobile entra in scivolata da dietro. L’intervento è duro e brutto e, soprattutto, mette a repentaglio l’incolumità del giocatore argentino. Ci sono tutti i connotati per il cartellino rosso. Marchisio cade e si tocca la schiena poiché Meggiorini lo colpisce con un pugno.
Tevez se ne va alla sua maniera, Immobile entra in scivolata da dietro. L’intervento è duro e brutto e, soprattutto, mette a repentaglio l’incolumità del giocatore argentino. Ci sono tutti i connotati per il cartellino rosso. Marchisio cade e si tocca la schiena poiché Meggiorini lo colpisce con un pugno.
Juventus-Milan 3-2, Rocchi
Pugno di Mexes alla spalla e poi alla nuca di Chiellini, pallone in gioco da calcio d’angolo: era rigore e cartellino rosso.
Pugno di Mexes alla spalla e poi alla nuca di Chiellini, pallone in gioco da calcio d’angolo: era rigore e cartellino rosso.
Fiorentina-Juve 4-2, Rizzoli
L’errore su Aquilani è clamoroso: il viola, saltando verso Bonucci, da dietro lo colpisce a forbice. Per Rizzoli è giallo, sarebbe stato da rosso. Ancora graziato Aquilani (quest’episodio è addirittura sfuggita alla nostra analisi, n.d.r.): ammonito, tocca Pirlo che aveva già dato via il pallone, entrando in ritardo, avrebbe meritato il secondo cartellino.
L’errore su Aquilani è clamoroso: il viola, saltando verso Bonucci, da dietro lo colpisce a forbice. Per Rizzoli è giallo, sarebbe stato da rosso. Ancora graziato Aquilani (quest’episodio è addirittura sfuggita alla nostra analisi, n.d.r.): ammonito, tocca Pirlo che aveva già dato via il pallone, entrando in ritardo, avrebbe meritato il secondo cartellino.
Juventus-Catania 4-0, Guida
Manca un penalty alla Juventus: Gyomber si disinteressa del pallone e va diretto su Tevez con una spallata-ancata che fa volare l’argentino.
Manca un penalty alla Juventus: Gyomber si disinteressa del pallone e va diretto su Tevez con una spallata-ancata che fa volare l’argentino.
Livorno-Juventus 0-2, Massa
Manca un rigore (solare, mica da interpretare) alla Juve: colpo di tacco di Llorente in area del Livorno, Ceccherini ha il braccio sinistro largo e lo abbassa sul pallone, Massa dice «E’ involontario», era rigore.
Manca un rigore (solare, mica da interpretare) alla Juve: colpo di tacco di Llorente in area del Livorno, Ceccherini ha il braccio sinistro largo e lo abbassa sul pallone, Massa dice «E’ involontario», era rigore.
Atalanta-Juventus 1-4, Celi
E’ in area, e sarebbe stato rigore, l’intervento di Stendardo su Llorente: c’è una trattenuta, il braccio sinistro è sul corpo dello spagnolo.
E’ in area, e sarebbe stato rigore, l’intervento di Stendardo su Llorente: c’è una trattenuta, il braccio sinistro è sul corpo dello spagnolo.
Verona-Juventus 2-2, Doveri
Il gol di Toni è in fuorigioco, o per lo meno sospetto (versione buonista): ha una gamba in off side.
Il gol di Toni è in fuorigioco, o per lo meno sospetto (versione buonista): ha una gamba in off side.
Tutto ciò non fa parte delle “ombre sulla stagione della
Juve”? Considerando che ben 7 di questi 9 episodi sono arrivati col
risultato ancora in bilico, il “peso specifico di questi
aiutini verrà riportato negli almanacchi”? Il fatto che manchino
solamente tredici partite alla fine rende “abbastanza corposo” questo contro-dossier realizzato
facendo un banalissimo copia-incolla dal loro sito?
Coerenza e sportività, non si richiede
altro, nella speranza che almeno stavolta l’attesa non sia vana.
JUVENTUS-TORINO:
1 - 0 (arbitro Rizzoli di Bologna)
Un paio
di lunghissimi secondi: tanto è durata l’attesa di Rizzoli (fermo nella sua
posizione infelice: aveva la visuale coperta) dopo il tocco galeotto di Pirlo
su El Kaddouri in area della Juve. Per dare il rigore aspettava un suggerimento
del giudice di porta Calvarese, meglio piazzato per vedere l’irregolarità.
L’auricolare resta "muto" e allora l’arbitro lascia giocare,
sbagliando. Ci stava il calcio di rigore. Si vede proprio Rizzoli rimanere
fermo in attesa di un “segnale” dall'addizionale meglio piazzato, a conferma di
quella che probabilmente è stata la sua sensazione. Non arrivando nessuna
conferma, lascia giocare, sbagliando. A parziale scusante c’è la caduta
innaturale di El Kaddouri, quasi in ritardo rispetto al contatto, ma
anche perché il granata sbilanciato si autocalcia sulla gamba. Le immagini
mostrano che non c'è nessun auto calcio/sgambetto, solo il tocco di Pirlo sul
piede sinistro. El Kaddouri cade “col piede sbagliato” (viene toccato sul
sinistro ma fa un passo e cade col destro, mentre il sinistro è naturalmente
appoggiato a terra) e parecchio dopo il tocco: questa accentuazione/simulazione
probabilmente instilla il dubbio in Rizzoli.
Per il resto c’è un’altra situazione particolare: Vidal già
ammonito rischia per due volte il secondo giallo. Al 40' (1-0) Rizzoli gli
fischia un mani al limite dell’area sul tentativo di aggirarlo di Cerci. Per le
direttive Fifa è cartellino automatico se si ha certezza che il pallone torni
nella disponibilità del calciatore autore della giocata (in questo caso Cerci), altrimenti no. Rizzoli sceglie la seconda opzione: molti dubbi. Secondo
Cesari ci stava il secondo giallo. Le immagini e la ripresa “da dietro”
mostrano chiaramente che Vidal alza la gamba destra per intercettare il pallone
e lo colpisce con la coscia, poi la palla carambola e rimane schiacciata tra
coscia e gomito: in questo caso sarebbe quindi involontario. Questa la
spiegazione che Rizzoli fornisce ai giocatori (Secondo le interpretazioni
fornite da Collina anche nel famoso caso di Guida in Juventus-Genoa, “se la palla
tocca prima un'altra parte del corpo, l'intervento non è volontario e quindi non punibile”). Il dubbio è che Vidal
poi ne “approfitti” per interrompere l'azione, tenendo schiacciata la palla tra coscia e braccio un attimo in più del
lecito. Caso molto dubbio. Al 72' (1-0) ci poteva stare l’ammonizione per l’entrata su Darmian. In questo caso il
giallo ci stava tutto perché Vidal, superato, si aiuta anche trattenendo l'avversario. Lo stesso Conte
"fiuta" il pericolo: dentro Marchisio al posto di Vidal. Corretto
il primo giallo a Vidal. Al 56' (1-0) proteste Juve per la trattenuta su Llorente mentre
Padelli rinvia di pugno: dubbi. Trattenuta da punire col calcio di rigore. Fischiato fallo in attacco che però
non si vede da nessuna parte. Al limite c'è anche una trattenuta su Tevez: non ci sono altri falli. “Fallo da libera
l'area, non bello da parte di Rizzoli” (testuale Cesari ndr). [Fonte: Gazzetta.it e
La moviola è uguale per tutti]
MILAN-JUVENTUS: 0 - 2 (arbitro Guida di Torre Annunziata)
Se a 32 anni ti ritrovi ad arbitrare per la prima volta
Milan-Juve, un minimo di emozione ci deve essere per forza. Ma se
la designazione arriva in una settimana piena di veleni per le decisioni
prese dai tuoi colleghi e tanto per gradire 24 ore prima della sfida accade di
tutto in Roma-Inter a un fischietto esperto come Bergonzi, allora la pressione
e il livello di difficoltà salgono di parecchio. Ecco perché la cosa che ci è
piaciuta di più di Marco Guida è stata la serenità con cui ha
affrontato una gara che poteva scottarlo. L’arbitro della sezione
di Torre Annunziata, neo internazionale da gennaio, poco più di un anno fa
aveva sostenuto un duro faccia a faccia con Antonio Conte al termine di
Juve-Genoa. Il tecnico bianconero era furioso per il rigore non dato dopo un
mani di Granqvist (il settore tecnico dell’Aia, dopo un consulto con Fifa e
Uefa, sentenziò che non era da punire): fu espulso, si pentì e chiese scusa
pubblicamente. E ieri era pronto a non alimentare polemiche in caso di errori
contro la Juve. Non è stato necessario perché la partita di Guida, con qualche
inevitabile sbavatura, è stata buona. Gialli ok L’unica svista di un certo peso
arriva dopo 8 minuti: Marchisio è steso da Montolivo fuori dall’area di rigore
milanista, l’arbitro lascia correre. Manca la punizione alla Juve e un
possibile giallo al capitano rossonero. Montolivo colpisce Marchisio:
c'erano i presupposti per fischiare il fallo dal limite. Il
giallo è eccessivo. 25' Bonera su Tevez: fischiato il fallo ma
manca il giallo a Bonera. Poteva essere un campanello
d’allarme, ma proprio la serenità aiuta Guida ad andare avanti
senza "scheletri". Da quel momento gli spettatori spostano
l’attenzione sulla gara dopo giorni passati a parlare degli arbitri. Nella
ripresa un paio di casi più importanti. In primis il giallo a Pirlo (era
diffidato, salterà la Fiorentina) per una brutta entrata su Saponara. Il
bianconero rischia il rosso diretto, ma il giallo sembra più appropriato: il
piede di Pirlo non è alto,
se lo avesse portato ad altezza tibia o ginocchio
allora il colore del cartellino sarebbe stato diverso. Per Cesari ci poteva
stare anche il rosso ma “è il classico fallo
da arancione, da espulsione a tempo se la introdurranno” (testuale). Giallo
pure per Marchisio: giusto, esce dalla
barriera un secondo prima del tocco di Montolivo per Rami. Per Cesari il
giallo è troppo severo, eccessivo, anche se
a termini di regolamento non si può contestare. [Fonte:
Gazzetta.it e La moviola è
uguale per tutti]
L’episodio più
chiacchierato riguarda il giallo a Pirlo:
ci sono state timide lamentele rossonere, alcuni volevano il rosso, ma la
decisione appare corretta considerando
che il piede del centrocampista bianconero non è alto, e l’intervento non è
neanche in particolare ritardo. Ci poteva stare, invece, un penalty per parte,
ma in situazioni del genere si tende (sbagliando) quasi sempre a lasciar
correre: poco dopo il quarto d’ora Lichtsteiner conclude dal
limite dell’area piccola, De Jong arriva in ritardo e colpisce il terzino
bianconero dopo
che questi aveva già tirato. Il pallone è nettamente in gioco al momento del
contatto, il regolamento parla chiaro,
ma per Guida si gioca. Subito in apertura di ripresa caso analogo stavolta in
area bianconera: cross di Kakà, Poli anticipa Caceres d’un
soffio, dopo arriva il contatto fra le teste dei due. Il
rossonero è addirittura costretto a lasciare il campo per infortunio. Serve un chiarimento forte a
riguardo: in occasioni simili abbiamo visto che non viene
solitamente concesso il rigore (Campagnaro su Chiellini in Juve-Inter e
Meggiorini su Pogba in Juve-Toro), ma non sono mancate le occasioni in cui è
stato assegnato il penalty (Tomovic su Biabiany in Parma-Fiorentina).
similitudini con il famoso Milan Juventus 1-1 (Muntari !!!!!!!!)
ma considerazioni opposte in questo caso perché non c’è la Juve in mezzo allora
nessuno osa dire che la Roma è aiutata, neanche gli Interisti che sono stati
penalizzati pesantemente in questa gara :
ROMA-INTER: 0 – 0 (arbitro Bergonzi di Genova)
Al 16' (0-0) l'Inter protesta per un rigore non concesso: Benatia
mette il braccio destro sul collo di Icardi, mentre con il braccio sinistro lo cinge alla vita. Lo sbilanciamento c'è: è
rigore. Trattenuta accompagnata da un colpo sulla coscia destra di Icardi. Il rigore doveva essere accompagnato da un
provvedimento disciplinare: ci stava il rosso per chiara occasione da gol. Al 20' (0-0)
intervento con il piede a martello di Castan su Icardi: intervento almeno da
cartellino giallo (identico a quello di Pirlo in Milan-Juventus
ndr). Al 32' (0-0) gol annullato alla Roma per fuorigioco di Destro: ma
la rete doveva essere fermata per un braccio di Nainggolan, che ha servito così
il compagno di squadra. Manca il giallo a Nainggolan. Al 37'(0-0)
episodio da prova tv: la palla è giocata. In una mischia nell'area della Roma De Rossi
tocca i capelli di Icardi e poi lo colpisce con un pugno. Calcio di rigore ed
espulsione per il capitano della Roma. Già nei primi minuti della partita
brutto fallo di De Rossi su Icardi con le braccia larghe, su cui Bergonzi ha
sorvolato. Nella ripresa a lamentarsi è la Roma. Al 72' (0-0) Samuel prima ostacola
Destro con il braccio sinistro poi frana sull'attaccante giallorosso in area: è
calcio di rigore. Al 86' (0-0) pugno di Juan Jesus a Romagnoli: anche in questo
caso calcio di rigore e rosso per il difensore dell'Inter. Anche qui palla in
gioco ed episodio da prova tv. [Fonte: Sportmediaset.it e La moviola è uguale per tutti]
JUVENTUS-FIORENTINA: 1 - 0 (arbitro Orsato di Schio)
Daniele Orsato esce bene da una gara considerata "a
rischio". Esce bene anche al netto di due episodi molto al limite: valutazioni
difficili da valutare anche alla moviola, figuriamoci dal vivo. Partiamo dal
gol a gioco fermo segnato da Diakité al 48’ (1-0): il fischio dell’arbitro
arriva prima del tiro in porta perché l’assistente Nicoletti segnala un
fuorigioco del difensore viola. C’era? Andiamo a sensazione: bisogna fermare le
immagini nel momento preciso del tocco di Pizarro e capire se il tallone di
Pogba tiene in gioco oppure no l’avversario. Nicoletti valuta in un attimo a
circa 45 metri dall’azione avendo un altro giocatore della Fiorentina in
fuorigioco passivo a impallare la visuale. Se sbaglia, lo fa di pochissimo. Nel
dubbio non si dovrebbe tenere giù la bandierina? Sì, ma l’assistente dimostra
di non averli alzando subito, forse perché influenzato dall’altro giocatore in
offside. Praticamente impossibile stabilire se il tallone di Pogba tenga
o meno in gioco Diakìtè. Il gol comunque avviene a gioco fermo. Secondo Cesari
è in gioco, però non se la sente di penalizzare l'arbitro. Altra
situazione televisiva in area della Fiorentina: durante una mischia, Vargas
corre verso il pallone e incoccia involontariamente con la gamba su quella di
Pogba. Ci poteva anche stare il rigore, ma un contatto simile è quasi impossibile
da vedere per l’arbitro. La dinamica è diversa: Vargas è fermo e rifila un
calcio a Pogba che gli passa davanti. Si salva dal rigore perché probabilmente per pochi
istanti la palla non è ancora in gioco. Manca però il provvedimento disciplinare: “nessun dubbio, rosso diretto”
(testuale Cesari ndr). Giusta, infine, la simulazione
di Matos. [Fonte: Gazzetta.it e
La moviola è uguale per tutti]
Europa League : Fiorentina – Juventus 0-1
I tifosi
viola non hanno mancato nemmeno stavolta di esibire il consueto mix di
sconcezze con le quali sono soliti accogliere la Juve: da tutta la Curva
Fiesole e da parte della tribuna, infatti, prima della partita si è alzato il
coro “Amo Liverpool” e gruppi di tifosi hanno anche intonato “Salta con noi,
Gianluca Pessotto”. Inoltre Beppe Marotta è stato pesantemente insultato
durante l'intervista concessa a Mediaset. Ma a finire sotto inchiesta invece ha
rischiato di finire Stephan Lichtsteiner che sarebbe stato reo, secondo
l'ambiente viola, di avere rivolto un gesto sconveniente verso il pubblico. Ma
lo svizzero ci ha subito tenuto a precisare: "Non ho fatto il
gesto dell'ombrello. Ho solo fatto il segno di andare a casa ai tifosi per
sottolineare l'eliminazione. Non hanno smesso di insultarci per un attimo".
E un portavoce della Juventus ha ribadito: "Lichtsteiner non ha rivolto
nessun gesto dell'ombrello ai tifosi viola, ha solo fatto segno con la mano di
andare a casa a quei tanti che gli hanno augurato di morire durante il
riscaldamento".
giovedì 20 marzo 2014
Bonolis: «Anche
stasera tifo contro la Juve»
"Non faccio pronostici, i viola
devono vincere, punto e basta. Lo pretendo. Passate questo turno e fatela
finita. Qualsiasi cosa batta la Juve è “ambrosiana”". Lo showman
intervistato da Radio Blu ha poi detto: "In campionato? La
Fiorentina è forte, rosicchiare qualche punto è importante per l’Inter.
Però siamo lì dietro. Se passate stasera in Europa League-riporta
violanews- chiudete un occhio e fate passare quarta la mia Inter”.
GENOA-JUVE: 0 - 1 (arbitro Mazzoleni di Bergamo)
Tanti episodi, non sempre brillante la squadra arbitrale. Nel
primo tempo due gol annullati a Osvaldo e una caduta in area di Bertolacci.
Giusta la prima segnalazione di Ghiandai: la palla sbatte su Llorente e poi
arriva al compagno in offside; sbagliata la seconda: al 39' (0-0) Osvaldo, sul
tacco di Pogba, è in linea con il difensore. Chiamata molto facile, aiutata
anche dalla riga dell'area, eppure sbagliata. Al 38' (0-0) forti
dubbi nell’incrocio Lichtsteiner-Bertolacci: il bianconero colpisce, in modo
fortuito, la gamba dell’avversario, ci poteva stare il rigore, ma era
complicato vederlo. Ci poteva stare il calcio di rigore. Il contatto,
involontario, avviene con le gambe, non nella parte alta come sembra
inizialmente. Il fatto che sia involontario non cambia comunque il giudizio del
rigore. Al 53' (0-0) Gilardino addomestica un pallone col braccio: tocco
volontario, manca il giallo (sarebbe stato il secondo). Al 69’ (0-0) tocco
col braccio largo di Antonelli sul cross di Llorente: l’arbitro lascia giocare
ritenendolo giustamente involontario e soprattutto per la distanza minima tra i
due. All'inizio dell'azione Antonelli tiene le braccia dietro il corpo; poi
senza un motivo allarga il destro e lo tiene sempre largo ad occupare
più spazio; però di converso non c'è alcun movimento della mano verso la palla,
tale per cui l'intervento sembrerebbe involontario. “Non mi sarei stupito per
nulla se avesse fischiato calcio di rigore, però il dubbio rimane e
quindi assolvo l'arbitro”. (testuale Cesari). Al 71’ (0-0) caso non troppo
diverso, ma punito col rigore (ok non ammonire, la palla non è destinata a un
rossoblù): cross di Motta, toccato prima da Bertolacci e poi da Vidal con il
braccio aperto. L’involontarietà sembra esserci anche per il cileno che però
non è vicinissimo al genoano. La palla è deviata a un metro circa da
Bertolacci, tocca terra a meno di un metro e schizza sul braccio largo di
Vidal in corsa. Nonostante questo, secondo Cesari il rigore è netto. Calcio di
rigore da ripetere perché Bonucci, che spazza l'area, entra con largo
anticipo rispetto alla battuta. Per il resto, gara ruvida con l’arbitro che
ha cercato di galleggiare nel mare in tempesta. Al 28' (0-0) gomitata di
Gilardino a Bonucci: se la cava col giallo ma secondo Cesari il provvedimento
corretto è
l'espulsione. Al 88' (0-0) assolutamente corretto fischiare il
fallo da cui nasce il gol di Pirlo: il genoano colpisce la gamba destra di
Quagliarella senza toccare mai il pallone. [Fonte: Gazzetta.it e
La moviola è uguale per tutti]
Nedved infastidito ai tifosi deve lasciare la tribuna
Dopo un episodio
contestato il consigliere d'amministrazione bianconero è stato oggetto di
contestazione e ha abbandonato il suo posto a Marassi
CATANIA-JUVENTUS: 0 – 1 (arbitro Damato di Barletta)
Gara molto nervosa che Damato fatica a tenere in pugno, fermando
in ritardo le maniere forti usate da Bergessio verso Chiellini: l'attaccante
argentino vuole vendicarsi del gravissimo fallo subito nella partita d'andata
vinta 4-0 dalla Juve (frattura del perone). Ma l'arbitro sbaglia già al 2'
(0-0) quando annulla un gol a Vidal fischiando un fallo a centro area di
Bonucci su Bellusci: in realtà anche il bianconero viene tenuto per la maglia
dal difensore. Se ferma il gioco deve fischiare il calcio di rigore,
altrimenti gol valido. Ok un paio di
decisioni nei minuti iniziali l'ammonizione a Gyomper per una brutta entrata su
Tevez e a Osvaldo per un fallo sullo stesso Gyomper. Ma poi Damato va in
difficoltà. All'8'(0-0) c'è un accenno di rissa: manata di Chiellini a
Barrientos mentre saltano per colpire di testa, subito dopo Bergessio
reagisce e fa lo stesso con Chiellini: viene ammonito, ma merita il cartellino
rosso. Secondo Cesari, entrambi gli interventi sarebbero da rosso. Secondo
Malagutti invece quello di Chiellini è scomposto, Bergessio invece violento:
concordo con Malagutti. Chiellini comunque meriterebbe almeno un giallo. Al
27' (0-0) episodio singolare: espulsi insieme i due tecnici Maran e Conte per
proteste, chiaramente di segno opposto, dopo un'altra manata del solito
Bergessio ai danni di Bonucci (Damato grazia l'argentino: niente ammonizione) Bergessio
punta Bonucci, lo aspetta e gli rifila una gomitata: rosso. Altra sberla
di Bergessio a Chiellini a centrocampo: manca almeno un giallo. Ma è soltanto
questione di tempo: Bergessio trova il secondo giallo (e conseguente
espulsione) al 66' (0-1) del secondo tempo quando frana addosso a
Chiellini. Forse di tutti gli episodi precedenti, questo è il fallo meno da
ammonizione di tutti. Dei vari interventi fallosi dell'attaccante
argentino, questo sembra il meno duro. Ma Damato, anche se in ritardo, lo
punisce per l'atteggiamento provocatorio tenuto per tutta la partita. [Fonte: Gazzetta.it e
La moviola è uguale per tutti]
Annullato un gol regolare a Vidal e negato un rigore a Bonucci. Bergessio,
da rosso già all’8° del primo tempo, ha potuto aggredire liberamente i
giocatori della Juventus fino a metà ripresa, quando finalmente Damato ha
deciso di applicare il regolamento espellendo lo scarpone argentino. In questa
stagione il rapporto tra episodi a favore e contro è di 1 a 6: per ogni errore
che ha avvantaggiato la Juventus, altri 6 l’hanno sfavorita. Ti aspetteresti un
minimo di obiettività anche da un giornale ormai caduto in disgrazia come il
Corriere dello Sport (che dedica la prima pagina al calcio spagnolo:
semplicemente pazzesco!), invece al peggio non c’è mai fine: "Damato
GRAZIA Chiellini", questo il titolo dei Trigoriani. E a proposito di
giornalismo spazzatura, ecco cosa succede a fomentare odio: a Catania assaltato
il pullman della Juventus (Marotta: "Atti di delinquenza").
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