JUVENTUS-PARMA: 2 - 1 (arbitro Banti di Livorno)
Banti nel recupero deve prendere la decisione più difficile:
concedere o meno un rigore al Parma. Sceglie la seconda opzione e il replay gli
dà torto, ma non era facile. L’azione: sulla respinta di Buffon è Marchisio ad
anticipare Schelotto sotto porta (e tra l’altro, a essere fiscali, ci poteva
stare un fallo a favore per un colpo subito) Secondo Cesari, non ci sarebbe
fallo. Vediamo. Marchisio e Schelotto si avventano per rinviare;
Marchisio colpisce la palla, Schelotto il polpaccio del bianconero. Non sarebbe
comunque fallo perché “non va a minare la potenza del rinvio; non va a
minare la precisione; non va a minare la velocità del pallone. Il pallone
rimane lì” (testuale ndr). Sono sinceramente perplesso su come possa essere
considerato ininfluente ai fini del regolamento il fatto che Marchisio
colpisca il pallone mentre Schelotto l'avversario, ma tant'è per Cesari, ance
se in altre occasioni aveva detto esattamente l'opposto), ma il
pallone resta in zona pericolosa. A questo punto Parolo ha l’allungo giusto e
sembra poter anticipare Bonucci. Il difensore se ne accorge e con mestiere
allarga la gamba per sbarrargli la strada: cosa che avviene perché il giocatore
del Parma finisce sull’ostacolo. Il movimento di Bonucci non è una copertura
della palla (lontana), ma è mirato a impedire il tiro di Parolo: era rigore e
rosso al bianconero. Secondo Cesari, la palla è giocabile da entrambi
(quindi in opposto alla moviola della Gazzetta: effettivamente, definire “non a
distanza di gioco” un pallone che sarà sì e no a 30-50 cm è dura) ma
mentre Parolo corre solo verso il pallone, Bonucci allarga la gamba e il
braccio ad ostacolo dell'avversario: da qui li calcio di rigore. Non si
parla di provvedimento disciplinare. Sul resto: ok l’espulsione ad Amauri
(volontaria la gomitata a Chiellini) corretta l'espulsione: gomito alto e
pericoloso. Evidente la differenza col gomito basso di Chiellini. Al
73'(2-1) rischia Tevez (sbracciata involontaria su Paletta) Cesari concorda
col giallo. e Asamoah (fallo da possibile secondo giallo). Al 80' (2-1)
Schelotto in barriera para col gomito una punizione di Tevez diretta in porta.
Il fallo è appena fuori area: ci stava nuovamente calcio di punizione dal
limite e giallo per il parmense. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
Sabato sera, allo stadio Tardini in occasione della partita Parma-Juventus,
l’indecoroso striscione esposto dai tifosi emiliani contro Gianluca Pessotto,
ex calciatore bianconero e attuale vicedirettore del settore giovanile. Ieri la
condanna senza mezzi termini da parte del club ducale, tramite un comunicato
ufficiale pubblicato sul sito: «Il Parma FC prende le distanze
da quanti ieri sera (sabato, ndr) al Tardini in occasione della gara con la Juve hanno esposto un
vergognoso striscione contro Gianluca Pessotto - si legge nella
nota - e rinnova tutta la sua stima al vicedirettore del Settore Giovanile
bianconero, auspicando che un simile episodio non abbia mai più a ripetersi».
La società, in sostanza, non ha nulla da condividere con questi pseudo-tifosi.
Quante aggressioni al pullman Juve
I bianconeri
sono spesso oggetto di agguati fuori dagli stadi. Ma finché non c'è un ferito
fanno più notizia i cori e gli striscioni. Il problema non è che nessuno, per fortuna si è fatto male, nemmeno il pullman della
Juventus, preso a calci, pugni e sputi fuori dallo stadio di Bologna venerdì
sera. Quella, semmai, è la buona notizia. Ma c'è anche la cattiva: c'erano più
di duecento persone che lo aspettavano, il pullman. Come l'anno scorso, quando
si erano scatenati anche con le aste delle bandiere. Era un'aggressione
calcolata e premeditata. Un altro piccolo grande esempio della cultura
dell'odio che dilaga nel mondo tifoso e che dovrebbe preoccupare almeno quanto
i bambini che dicono una parolaccia. Non è la prima volta che la Juventus viene
aggredita mentre il suo pullman si avvicina a uno stadio. E lo stesso
trattamento capita ad altre squadre, dal Milan all'Inter, passando per Roma e
Napoli. Nell'assurdo gioco dei rancori incrociati, ognuno ha il suo agguato
personale, fatto di uova marce, sputi, pietre, bastonate... Succede quasi tutte
le domeniche, al punto da non fare più notizia o quasi. Ci si accontenta della
mancanza di feriti come se fosse già una gran cosa. Quest'anno la Juventus
è stata aggredita più o meno violentemente (si va dagli insulti al lancio di
oggetti, passando da sputi, pugni e calci) a San Siro in occasione di
Inter-Juventus, nel derby contro il Torino entrando all'Olimpico di Torino, a
Firenze nel pericoloso avvicinamento al Franchi che fa passare i mezzi molto
vicino alla curva Fiesole. L'anno scorso una pietra ruppe un vetro a Napoli, a
Bologna ci furono le bastonate contro il pullman e anche a Genova (prima di
Genoa-Juve) e a Catania ci furono arrivi allo stadio
"movimentati". Se si vuole risanare il calcio, ci si ricordi che succedono anche queste cose, oltre ai cori
razzisti, quelli insultati e quelli sui morti, agli striscioni osceni e
volgari. Perché non è giusto discriminare neppure le forme di idiozia.
NAPOLI-JUVENTUS: 2 - 0 (arbitro Orsato di Schio)
C’è poco da dire sulla direzione di Orsato (qualche sbavatura,
mancano un paio di punizioni) ben assistito sugli episodi dubbi in area dall’addizionale
Bergonzi: non è da rigore l’entrata di Chiellini su Higuain (il difensore
allunga la gamba, non trova il pallone, ma neppure le gambe dell’avversario) non
c'è assolutamente contatto, corretto non assegnare il rigore, mentre è
corretta la simulazione data a Vidal nel finale (è lui a cercare il contatto
con l’avversario) Corretto non assegnare rigore e ammonire Vidal. Sono
due, invece, gli episodi importanti valutati dall’assistente Tonolini, croce e
delizia della Juventus. Al 37' (0-0) non si accorge della posizione di
fuorigioco di Callejon sul gol che sblocca la partita. Parliamo di pochi
centimetri, davvero difficili da valutare in diretta (nel dubbio la direttiva è
tenere giù la bandierina). Insomma, non certo un errore clamoroso. Si,
fuorigioco: gol da annullare. Lo stesso Tonolini, però, era stato molto
bravo in avvio quando aveva segnalato l’offside di Hamsik, cancellandogli la
rete, sul tiro di Higuain respinto da Buffon. Decisiva proprio la posizione del
portiere (al di là dell’area piccola) che ha lasciato solo un giocatore dietro
ad Hamsik (devono essere due). Al 85' (2-0) fortuito il colpo di tacco di
Chiellini in caduta sul volto di Mertens. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
GOL ANNULLATO AD HAMSIK
All’8′, sugli sviluppi di un
calcio da fermo, Higuain tira dal limite dell’area piccola, Buffon respinge ed
Hamsik ribadisce in rete: Orsato, giustamente, annulla perché il napoletano è
al di là al momento del tiro del compagno.
GOL DI CALLEJON
La marcatura che rompe
l’equilibrio è viziata da posizione di fuorigioco: sul lancio del compagno, lo
spagnolo parte al di là di Asamoah prima di battere Gigi.
RIGORE RICHIESTO DAL NAPOLI
Allo scadere della prima
frazione Higuain recrimina per un presunto contatto in area con Chiellini sul
lato destro dell’area di rigore bianconera: il contatto, se c’è, è di entità
tale da non giustificare la caduta dell’argentino, giusta la valutazione del
direttore di gara che lascia giocare.
Nella trasmissione “Tempi Supplementari” a commento degli atti di teppismo dei tifosi del Napoli all’arrivo del pullman bianconero, Antinelli ha parlato di entusiasmo dei tifosi locali all’arrivo del pullman dei loro beniamini, ma “qualche problema” per quello della Juventus, scortato dalla polizia, definendo quindi quegli atti di violenza “rabbia dei tifosi del Napoli”. Nel girone di andata invece vennero condannati con sdegno quelli che erano semplici cori che mai hanno messo a rischio l’incolumità di giocatori o tifosi avversari: si invocò una punizione esemplare, che poi arrivò puntualmente a danno delle curva dello Juventus Stadium. Da ricordare che i miei quasi conterranei quando arrivano allo Stadium sfasciano puntualmente tutto, lanciano palloncini ripieni di escrementi e urine e rubinetti contro i tifosi Bianconeri. Ci hanno rotto il cazzo, e mi fa rabbia che non possono essere eliminati dalla faccia della terra. Con la loro stessa esistenza indegna macchiano l’intera città e regione di provenienza, e da meridionale so che molti loro concittadini odiano questi teppisti ma ne sono quasi ostaggio, perché i malvagi agiscono e restano impuniti, quando ad agire è un giusto gli danno invece l’ergastolo in mezzo a sodomiti e delinquenti vari.
JUVENTUS-LIVORNO: 2 – 0 (arbitro Gervasoni di Mantova)
Il solito Gervasoni. Come se non bastasse la punizione che
esaurisce il suo effetto, visto che la partita è finita, subito dopo il tiro
(cfr. Samp-Torino), da ieri si aggiunge un nuovo capitolo al personale
regolamento dell’arbitro di Mantova. Che se non ci fossero De Marco e Bergonzi,
che avendo perso il patentino di internazionale a fine stagione 99% lasceranno
la Can, rischierebbe seriamente di andare a casa. Anzi, servirebbe un atto di
coraggio. Il nuovo capitolo è: come non dare un rigore (netto fallo su
Marchisio) fischiando con trentadue secondi d’anticipo la fine della partita.
Va bene che fa fede solo l’orologio dell’arbitro, ma 32” sono un’eternità!
PRIMO TEMPO - Sbracciata di Llorente su Castellini, arriva solo la
punizione, la materia è magmatica, l’uniformità un’utopia. Dubbio: controllo di
Marchisio con l’avambraccio sinistro, non ci sono immagini tv che supportano
però quella che è solo un’impressione. Trattenute reciproche
Ceccherini-Llorente in area del Livorno, Gervasoni fischia fallo per la difesa,
la trattenuta più decisa, però, è quella del labronico. Lichtsteiner chiede il
rigore, te sul gomito destro di Castellini che è raccolto al corpo.
SECONDO TEMPO - Giovinco per Padoin, parata di Bardi ma è tutto
già fermo: era off side. La “padella”: Valentini affronta – stile football
americano, con la spalla sul busto - Marchisio in area, il cronometro di Sky
segna 49’28” su 5’ di recupero, Gervasoni prende un paio di secondi di tempo,
poi fischia la fine. Invece di dare il rigore. Incredibile... Unico episodio
censito da Cesari per mancanza di tempo (25 minuti su 55 sono stati
dedicati a Cagliari-Roma, soprattutto per il caso Destro ndr) la mancata
concessione del calcio di rigore su Marchisio (netto il fallo: Valentini
in contrasto stile rugbystico sul giocatore bianconero) al minuto 94' 30''
(2-0). “Non si riesce a capire perché Gervasoni debba fischiare la fine
in anticipo invece di dare un rigore netto, facile.” (testuale Cesarindr).
[Fonte: Corrieredellosport.it
e La moviola è uguale per tutti]
Altri due rigori negati alla Juventus
Clamorosi i falli su Llorente
nel primo tempo e la trattenuta in area continuata di due livornesi su Pogba
che non può così colpire la palla e su Marchisio in area solo davanti al
portiere nel finale (fischiata la fine come in Supercoppa per non concedere il
rigore).
Contro il Lione la Juventus
disputerà la 47ª gara stagionale, la Roma invece ne ha giocate soltanto 36.
Alla fine saranno 53, 55 o 56 per i bianconeri (in base al percorso in Europa League)
e 42 per i giallorossi: cioè quasi 3 mesi di lavoro in più per gli uomini di
Conte, senza considerare gli impegni e lo stress dei tantissimi giocatori
convocati dalle varie Nazionali. Intanto la Juventus, battendo il Livorno, ha
centrato la qualificazione matematica alla prossima Champions League.
UDINESE-JUVENTUS: 0 – 2 (arbitro Rizzoli di Bologna)
Pochissimo da segnalare nella moviola di Udinese-Juventus.
L’arbitro Rizzoli non ha dovuto fare grandi interventi decisivi, visto che la
gara si è subito messa nei binari giusti per la Juve. Solo due episodi da
segnalare. Un mancato rigore chiesto dall’Udinese per un fallo di Caceres su Di
Natale che però non esiste “Non c'è assolutamente nulla. Il giocatore cade
perché...vuole cadere” (testuale Cesari). E la doppia ammonizione
per Lichtsteiner e Bonucci, il primo per aver ritardato la sua uscita dal campo
“assolutamente gratuita l'ammonizione a Lichtsteiner. Se proprio vuoi
aggiungi recupero, che bisogno c'era?” (testuale Cesari ndr), il secondo
per proteste dalla panchina, che negheranno a Conte la possibilità di
schierarli contro il Bologna sabato in quanto diffidati. [Fonte: juvelive.it e La moviola è uguale per tutti]
JUVENTUS-BOLOGNA: 2 - 1 (arbitro Giacomelli di Trieste)
Giacomelli all’esordio con la Juve: qualche sbavatura e un
episodio dubbio in area del Bologna. Partiamo da qui: intorno alla mezz’ora
duello tra Llorente e Antonsson. La trattenuta iniziale è dello juventino, poi
il difensore affossa l’avversario: ci stavano prima la punizione e poi il
rigore. La trattenuta di Antonnson è molto evidente: se non fischi quella di
Llorente (precedente) devi fischiare il rigore. Secondo Cesari
l'episodio da punire è la trattenuta su Llorente perché “decisiva”. Nella
ripresa protesta di Pirlo, ma è poca cosa la spinta di Cherubin Pirlo salta
Cherubin che è frontale rispetto allo juventino e quindi mal posizionato:
vistosi saltato, lo trattiene per un braccio. Fallo non clamoroso,
stupido, ma fosse stato fuori area sarebbe stato fischiato. Due volte l’arbitro
sbaglia valutazione sugli angoli, corretto dall’addizionale. Al 64' (0-0)
manca un giallo per un intervento scomposto di Pogba. [Fonte: Gazzetta.it e
La moviola è uguale per tutti]
SASSUOLO-JUVENTUS: 1 - 3 (arbitro Damato di Barletta)
Secondo la Gazzetta dello Sport, Damato lascia molto giocare. Nel
primo tempo sbagliato un fuorigioco segnalato a Llorente. Sul pari bianconero
l’azione nasce da una punizione nella metà campo della Juve battuta rapidamente
da Pirlo con palla in movimento e circa 10 metri spostata verso il centro
rispetto alla posizione del fallo, Damato non se ne accorge, è di spalle,
altrimenti avrebbe fatto ribattere, la rete di Tevez arriva comunque diversi
secondi dopo “Ci sono 70 mt di campo e moltissimi secondi di gioco per considerarlo
influente sul gol” (testuale Cesari ndr). Al 48' (1-1) rischioso mani di
Ogbonna in area bianconera Cross dalla sinistra di Longhi, Sansone si
libera di Asamoah con un fallo non sanzionato; Va sul fondo, recupera la
palla e la mette in mezzo, dove Zaza e Ogbonna si stanno ostacolando
reciprocamente. Questo è probabilmente il “presunto” fallo fischiato
(che però non è chiaro): non fischiando dovrebbe assegnare il calcio di rigore
per fallo di mano di Ogbonna. “Probabilmente ha “compensato” il mancato
fischio su Asamoah con il classico fallo di confusione, che però non si
vede” (testuale Cesari ndr). Regolare il 2-1 di Marchisio. Giallo per
simulazione a Zaza giusto Zaza fa subito segno che non c'è nulla, ma è
corretto comunque sanzionare con l'ammonizione. [Fonte: Tuttojuve.it e
La moviola è uguale per tutti]
Dopo Antonio Conte, anche Eusebio Di Francesco replica alle accuse di scarso impegno delle avversarie della Juventus mosse dal tecnico della Roma Garcia.
Antonio
Conte parte a
testa bassa, Rudi Garcia prova a parare il colpo. Il tecnico
della Roma, e la
società fa eco al suo pensiero, precisa di non aver mai voluto mettere in
dubbio la correttezza bianconera, ma piuttosto sottolineare la mancanza
di cultura sportiva italiana. L'allenatore francese punta
dunque il dito, citando dichiarazioni dei vari Spinelli, Ballardini, Gasperini,
contro quelle squadre minori che partono già battute contro la Juventus o ritengono un ottimo risultato anche
una sconfitta di misura. Ma se in questa versione del 'J'accuse' di Garcia la
Juventus resta fuori dal banco degli imputati, ovviamente l'accusa di
antisportività (ad essere buoni...) ricade tutte sulle squadre 'minori' tirate
in ballo, come Livorno,Bologna e Genoa,
già affrontate dai bianconeri, o il Sassuolo,
impegnato stasera contro la squadra di Conte.
Il tecnico della Roma si è
augurato che i neroverdi "facciano
il proprio dovere", Eusebio Di Francesco gli risponde così alla vigilia del
match: "A
me Garcia non ha chiesto niente, sono discorsi che lasciano il tempo che
trovano, bisognerebbe conoscere le persone che si hanno davanti. Bisogna
conoscere la mentalità dell'allenatore e della società".
"Siamo il Sassuolo,
mancano quattro gare alla fine e mi sembra illogico non giocarsi la partita - continua l'allenatore del Sassuolo,
che poi affonda il colpo - Condivido cosa ha detto
Conte, che ci vuole anche rispetto per le piccole squadre che giocano alla
morte, come faremo noi domani contro la Juventus. Per noi questa è una partita
importante, ci giochiamo tantissimo".
Conte: «Garcia alimenta
cultura del sospetto»
Reggio Emilia. «Ora dobbiamo pensare all’Europa League, contro il Benfica sarà durissima.Se
dovessimo vincere l’Europa League diranno che sarà una coppetta, se dovessimo
perderla diranno che non siamo ancora pronti in Europa»:
così Antonio Conte, ai microfoni di Sky. «Siamo condannati a vincere e a sentir
fare i complimenti agli avversari - ha aggiunto - Chi dovrebbe preoccuparsi è
chi sta dietro. Ho sentito parlare di cultura, io credo che con le
dichiarazioni della Roma e di Garcia abbiano
fatto fare un passo indietro, verso la cultura del sospetto. Questi tre anni
alla guida della Juventus sono stati un percorso incredibile - ha detto
ancora Conte - Ripenso al primo anno quando abbiamo vinto
contro ogni pronostico, è un periodo esaltante e voglio che lo viviamo con il
massimo delle nostre forze.
Il Sassuolo ha disputato un partitone e il migliore è
stato Zaza, neanche a farlo apposta metà bianconero : contro di noi per tutti è
la partita della vita, nessun idiota può venire a fare la morale senza sapere
un cazzo o ignorando la storia del calcio italiano. Per alcune squadre come la
Fiorentina o la Roma o il Torino o il Napoli, ad esempio, battere la Juve
vorrebbe dire salvare la stagione.
JUVENTUS-ATALANTA: 1 - 0 (arbitro De Marco di Chiavari)
Nessun episodio censito. Al 8' (0-0) fallo di mano di Denis (in
caduta) su cross di Giovinco: secondo Cesari si poteva fischiare il rigore (a
mio modesto parere, il rigore sarebbe stato eccessivo. Se me l'avessero
fischiato contro mi sarei arrabbiato molto). Al 25' (0-0) portesta Bonaventura
per un contatto con Lichtsteiner: le immagini mostrano che il bianconero
interviene correttamente sul pallone, bloccandone la corsa. Corretto non
fischiare il rigore.
[Fonte: Eurosport.com e
La moviola è uguale per tutti]
ROMA-JUVENTUS: 0 - 1 (arbitro Russo di Nola)
Russo un po’ troppo "leggerino" in un match spigoloso.
Nel primo tempo lo salva Di Bello sul gol annullato a Torosidis: netto il tocco
di mano Corretto annullare: manca però il giallo. L’arbitro risparmia il
giallo a Totti per due volte, specie per un fallo su Chiellini Primi minuti
di gioco: fallo scomposto e volontario di Totti su Chiellini, che poi
sportivamente porge la mano al capitano giallorosso: rifiutata. Già qui si
capisce come sarà la gara. Chiellini ammonito poco dopo per fallo su
Totti, che lo affronta a muso duro. I due si spintonano: tra questo episodio e
il precedente ci poteva stare un giallo anche a Totti, per sedare subito
gli animi. Dubbi per una trattenuta in area di Benatia su Llorente Calcio
d'angolo al 26’ (0-0): Benatia, superato da Llorente che gli ha preso il tempo,
lo trattiene, lo fa girare su se stesso e lo atterra. Ci stava il calcio di
rigore. Russo, ben posizionato, fa finta di nulla. Al 58’ (0-0) lo stesso
Chiellini allarga il braccio su Pjanic colpendolo col gomito: il gesto era da
seconda ammonizione Chiellini fa blocco su Pjanic per impedirgli di
andare a contrastare Asamoh, ma lo fa assestandogli una gomitata. Certo il
cartellino giallo; poteva essere anche rosso diretto perché si vede uno
“scatto” col braccio volto ad accentuare il colpo, movimento non compatibile
con la dinamica del semplice blocco. Russo, invece, fischia la punizione
(niente prova tv), ma grazia il difensore. Al 59' (0-0) Pjanic si vendica poco
dopo: ammonito. Evidente la volontà di Pjanic di colpire Chiellini per
vendetta: il giallo è un provvedimento troppo buonista perché
l'intervento è a palla lontana, in ritardo e sul ginocchio del giocatore. “Il
rosso ci stava benissimo” (testuale Cesari ndr).
Al 87' (0-0) ancora Totti su Chiellini: fallo a palla lontana e
diretto sull'uomo, anche se non violento. Ammonito “Ci poteva stare un
provvedimento... qui dico arancione” (testuale Cesari). Al 90' (0-0) Torosidis
duramente su Tevez: ammonito “Gestione disciplinare molto allegra quella di
Russo - Fallo un po' più grave di quello di Chiellini all'andata. Possiamo dire
va bene il giallo? - Diciamo di si” (dialogo tra Cesari e Malagutti). Regolare il gol di
Osavldo: Tevez è in fuorigioco, ma non partecipa all’azione e non disturba il
portiere Tevez è in fuorigioco ma “bisogna essere sulla direttrice del tiro
rispetto al portiere” (testuale Cesari ndr) per annullare: corretto convalidare.
[Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
JUVENTUS-CAGLIARI: 3 - 0 (arbitro Bergonzi di Genova)
Ultima gara in carriera per Bergonzi: Tevez chiede un rigore, ma
il fallo non sembra esserci. Alla fine bello l'abbraccio tra l'arbitro e Buffon.
Nota: dalle immagini il pallone calciato da Pirlo non sembra aver superato
interamente la linea. La Lega ha giustamente assegnato il gol come
autorete del portiere. [Fonte: Gazzetta.it e La moviola è uguale per tutti]
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Campionato aperto e chiuso con 2 reti
spettacolari, la prima come azione con un super Pogba re dei siluri da fuori
area che regala un assist meraviglioso
a Tevez e l’ultima dal grande Marchisio che fa spesso gol bellissimi.
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NOTE: Martedì 10 dicembre la gara
(inizio ore 21.45 locali, le 20.45 italiane) era stata sospesa al 31° per
impraticabilità del campo, ricoperto di ghiaccio e neve, e rinviata al giorno
successivo, quando si è ripreso a giocare, su un terreno ancor più
impraticabile, a partire dal minuto della sospensione con gli stessi
schieramenti.
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Catania
Juve 0-1 (12-13)
Gli
juventini ammettono quel che è evidente e cioè che il gol di Bergessio era
regolare. L'espulsione di Marchese è netta, Pogba viene colpito da un cazzotto
in piena area per cui era rigore e rosso diretto per il difensore catanese ma l’episodio
è stato tagliato via dalle moviole e l’arbitro ha sorvolato; dopo 15 minuti,
quindi prima del gol annullato a Bergessio, c'era un altro rigore su Chiellini,
negato. Per commentare tutto questo occorrerebbe essere intellettualmente
onesti. Goal di Bergessio ingiustamente annullato, nella rete di Vidal, a
velocità regolare, era difficile da valutare la posizione di Bendtner. Gli
"orrori" arbitrali proseguono con il rigore su Chiellini, sacrosanto,
non dato, rigore su Bendtner e conseguente espulsione di Spolli per pugno dato
in area, espulsione di Legrottaglie su fallo da ultimo uomo su Giovinco
lanciato a rete. Se il Catania ha
diritto di protestare figuriamoci la Juve che da più di un secolo è da sola
contro tutti. L’errore del guardalinee è stato quello di non mantenere la sua
decisione,giusta o sbagliata che fosse, e aver dato credito alla segnalazione
inutile ed intempestiva di Rizzoli. Detto questo le ammonizioni contro il Catania
erano sacrosante,la posizione di Bendtner è al limite (paradossalmente 15 anni
fa quella posizione sarebbe stata giudicata in linea altrimenti ad Inzaghi
dovrebbero togliere il 75% dei gol che ha segnato) e casomai qualcuno se ne fosse scordato sarebbe il caso di
riguardare il gol di Mijatovic nella finale champions del 97-98(2 metri di
fuorigioco). Nell'azione del gol annullato abbiamo assistito all'unico tiro in
porta del catania e qualcuno ha avuto il coraggio di dire che meritava la
vittoria. Potremmo poi discutere perché un dirigente non in lista come
Pulvirenti abbia accesso al terreno di gioco, ma questa è un’altra storia.
2013-2014
CR
|
CC
|
EP
|
EC
|
||
Juventus
|
102
|
99
|
9
|
19
|
|
Roma
|
85
|
76
|
12
|
6
|
|
Napoli
|
78
|
66
|
17
|
5
|
|
Fiorentina
|
65
|
68
|
4
|
6
|
|
Inter
|
60
|
62
|
9
|
10
|
|
Parma
|
58
|
60
|
9
|
8
|
|
Torino
|
57
|
57
|
7
|
10
|
|
Milan
|
57
|
56
|
15
|
13
|
CR classifica reale
CC classifica corretta
EP errori gravi pro
EC errori gravi contro
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