Il primo campionato di Serie A partì il 6 ottobre e
vide, a cavallo tra il 1929 e il 1930, il Genova e la Juventus al
comando. Fu però l'Ambrosiana a vincere in rimonta il girone d'andata. La
Juventus e il Genova non staccarono i milanesi per tutto il girone di ritorno.
Furono i liguri, che disponevano all'epoca di un formidabile attacco
guidato da Banchero e Levratto, gli ultimi ad arrendersi; gli scontri
diretti furono decisivi per l'assegnazione del titolo. Nella gara di
andata il portiere rossoblu De Prà lasciò il campo dopo 15 minuti di
gioco per infortunio e, non essendo possibili le sostituzioni, il Genova
continuò la partita con in porta il jolly Moruzzi. Non fu poi privo
di recriminazioni lo scontro diretto di ritorno di Milano a tre
giornate dal termine. La partita venne compromessa dal crollo di una tribuna
del campo di Via Goldoni che causò quattordici feriti : i tifosi assistettero
assiepati a bordo campo senza alcuna separazione dal terreno di gioco (cosa
voleva Angelo Moratti 31 anni più tardi ? Mangiano e scordano). Il Genova
terrorizzato dai tifosi interisti si fece rimontare da 0-3 a 3-3. Sul 3-3, a
cinque minuti dal termine della partita, venne assegnato un calcio di
rigore per il Genova, ma il rigorista Levratto, minacciato dai tifosi
nerazzurri raggruppati ai lati e dietro la porta milanese, si tirò indietro. Lo
tirò al suo posto Banchero, che volontariamente perché intimorito sbagliò. Il
primo campionato a girone unico lo vinse dunque l'odierna Inter, condotta al
successo dal giovane capocannoniere Giuseppe Meazza con 31 reti.
Retrocessero in Serie B la Cremonese, con largo anticipo, e il Padova,
che perse per 8-0 la partita decisiva contro la Roma.
Squadra
|
Pt
|
G
|
V
|
N
|
P
|
GF
|
GS
|
Ambrosiana
|
50
|
34
|
22
|
6
|
6
|
85
|
38
|
Genova
1893
|
48
|
34
|
20
|
8
|
6
|
63
|
39
|
Juventus
|
45
|
34
|
19
|
7
|
8
|
56
|
31
|
Torino
|
39
|
34
|
16
|
7
|
11
|
52
|
31
|
Napoli
|
37
|
34
|
14
|
9
|
11
|
61
|
51
|
Roma
|
36
|
34
|
15
|
6
|
13
|
73
|
52
|
Bologna
|
36
|
34
|
14
|
8
|
12
|
56
|
46
|
Alessandria
|
36
|
34
|
14
|
8
|
12
|
55
|
49
|
Pro
Vercelli
|
33
|
34
|
12
|
9
|
13
|
52
|
60
|
Brescia
|
33
|
34
|
13
|
7
|
14
|
45
|
56
|
Milan
|
32
|
34
|
11
|
10
|
13
|
52
|
48
|
Modena
|
30
|
34
|
11
|
8
|
15
|
48
|
55
|
Pro Patria
|
30
|
34
|
12
|
6
|
16
|
46
|
64
|
Livorno
|
29
|
34
|
12
|
5
|
17
|
51
|
79
|
Lazio
|
28
|
34
|
10
|
8
|
16
|
49
|
50
|
Triestina
|
28
|
34
|
11
|
6
|
17
|
42
|
59
|
Padova
|
26
|
34
|
11
|
4
|
19
|
52
|
78
|
Cremonese
|
16
|
34
|
4
|
8
|
22
|
31
|
83
|
E sono tre ! i ladri saremmo noi , ma gli “onestoni”
di Campionati non riescono proprio a vincerne uno che sia uno in modo regolare.
10, 20, 30, (il 38 glielo “regaleremo” noi e il 40 il Bologna con 2-3 gare
maledette per noi e per i bolognesi), il 53 e il 54 gli errori o sviste
arbitrali che giudico comunque in buona fede, negli anni 60 invece il potere
economico sconfinato (privo di spade di Damocle al contrario della FIAT) di
Angelo Moratti, recentemente la Saras e la Telecom di Massimo Moratti e Tronchetti
Provera autori della più grande truffa della storia (ai danni della Juventus e
della Nazionale) con l’ausilio del “sentimento popolare” antijuventino. Solo
nel 1989 sono stati davvero campionissimi, con Trapattoni, che aveva
conquistato 6 scudetti tra 1l 1976-77 e il 1985-86 con la Juventus, Juve che
intanto nel 1978 e nel 1982 riportò agli antichi splendori la Nazionale.
Comunque 20, 38, 40, 53, 54, 63, 65, 66, 71, 80, 89 e forse anche 1910
(federale) e 2010 (“triplete”) possono essere considerati suoi, mentre il
Campionato di Serie A 2006-07 è stato una farsa, illegittimo, con tutto ciò che
vi è di annesso, 2007, 08, 09, anche perché il 2007-08 e il 2008-09 alla Juve
furono negati (da errori arbitrali talmente piramidali da sembrare irreali come
ad esempio la rete convalidata al Genoa a gioco fermo) molti punti e molti
furono regalati all’Inter, innegabilmente per chiunque sia senza paraocchi,
nemmeno gli innumerevoli infortuni avrebbero fermato la Signora, ma in un modo
o nell’altro qualcuno è riuscito a fermarla. Quando fanno revisionismo riguardo
i nostri titoli dovrebbero pensare invece a quanti dei loro sono meritati , i
nostri avversari Interisti che ci schifano e tutti i loro alleati
antiJuventini. Non siamo noi che rendiamo brutto lo sport, ma chi ci odia. Gli
avversari dovrebbero essere felici che esista la Juve sempre indomabile e
pronta a lottare fino alla fine punto su punto, così anche le loro conquiste
hanno valore, inoltre non si deve dimenticare che per la causa della Nazionale
i nostri colori hanno subito numerosi gravi infortuni che hanno condizionato
pesantemente varie volte l’intera stagione (Campionato e Coppe sfumate di
un nulla…). Per noi è sport, ma un “De Lamentis” se subisse un infortunio un
giocatore del Napoli in Nazionale farebbe uno schifo, coadiuvato dai giornali
romani che da decenni campano sputando veleno sulla Juve e parlando di
complotti e “sistema”, e molte persone abboccano perché quelle cazzate vengono
loro propinate come vangelo, con immagini e video taroccati ad arte.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Serie A
si apre quindi nel segno dell’Inter, sotto il regime fascista divenuta
Ambrosiana, che sotto la guida di Giuseppe Meazza conquisterà il primo
campionato a girone unico del calcio italiano. La Juventus si segnala però
immediatamente come una delle più agguerrite avversarie dello squadrone
nerazzurro (insieme al Genoa divenuto Genova per volontà di Mussolini) e
poggia le basi per il magico quinquennio che aprirà una serie di vittorie dei
bianconeri. La squadra è guidata dall’oriundo Mumo Orsi che porta la Juventus
in testa alla classifica dopo le prime cinque giornate con 9 punti.
Sembrerebbe l’inizio di una inarrestabile fuga che tocca il suo massimo alla
tredicesima giornata quando i bianconeri conquistano tre punti di vantaggio
sulla squadra milanese, ma che purtroppo dura poco dopo. La lotta tra
Juventus e Ambrosiana vive costantemente sul filo di lana e alla fine del
girone di andata bianconeri e nerazzurri sono distaccati di soli due punti,
24 contro 26. Il girone di ritorno sembra iniziare in maniera promettente per
la Juve che però, nonostante la presenza del nuovo oriundo Cesarini, si
fa scavalcare dall’Ambrosiana che festeggerà la conquista dello scudetto a
Milano proprio contro i bianconeri alla penultima giornata, vincendo per 2-0
dopo aver rubato con la violenza i punti al Genova a Milano nello scontro
diretto per il titolo.
|
Nessun commento:
Posta un commento