sabato 14 giugno 2014

Dopo 2 secondi posti consecutivi arriva il 1° titolo

Nel 1904 arrivarono nuovi soci e di conseguenza soldi che rafforzarono le fondamenta della società ed entrò nel club lo svizzero Alfredo Dick, proprietario di un'industria tessile, che garantì ai bianconeri di giocare le partite in casa al Velodromo Umberto I, il primo stadio nella storia della Juventus, dotato di tribune al contrario del campo di Piazza d'Armi. Diventerà presidente l'anno dopo. Questo è il primo anno in cui ci sono le trasferte all'estero: la Juve è scelta per rappresentare l'Italia a Losanna, in Svizzera. Proprio dalla Nazione elvetica arrivano i tre fratelli Ajmone Marsan. In campionato la Juve supera la F.C.Torinese nell'eliminatoria per 3-2 in un incontro che manda in visibilio i sostenitori di entrambe le compagini (il 6 marzo), ma impatta 1-1 (gol di Streule) in casa del Milan sette giorni dopo. È così necessaria la ripetizione, in cui la Juve vince 3-0 (Ferrari, Streule, Gibezzi) disputando una gran partita e uscendo dal campo di nuovo tra gli applausi di tutti i presenti, qualificandosi per la finale di Ponte Carrega contro il Genoa, che con un gol di Bugnion (che sorprende il portiere bianconero Luigi Durante con un tiro direttamente dalla propria metà campo, complice il forte vento favorevole) a metà del secondo tempo conquista il suo sesto campionato in una giornata dalle pessime condizioni atmosferiche (come accadrà nel 2000 a Perugia quando sarà perso il titolo all’ ultima giornata di Campionato). Al Velodromo a fine stagione la Juve vince la Coppa Universitaria (Coppa Municipio di Torino), primo torneo amichevole internazionale, contro l'Olympique Lyonnais Universitarie per 10-1 (secondo alcune fonti 9-1, secondo altre 10-1, in un trafiletto di un giornale francese dell’epoca si legge perfino 11-1, in ogni caso la sostanza non cambia : una super affermazione, una vittoria schiacciante).

21.02.1904
Palla Dapples
Genoa-Juventus
rinviata
21.02.1904
Amichevole
FC Torinese-Juventus
2-3
28.02.1904
Amichevole
Juventus-Virtus
2-1
06.03.1904
Campionato 1a Cat.
Juventus-F.C. Torinese
3-2
13.03.1904
Campionato 1a Cat.
Milan-Juventus
1-1
20.03.1904
Campionato 1a Cat.
Milan-Juventus
0-3
27.03.1904
Campionato 1a Cat.
Genoa-Juventus
1-0
27.03.1904
Juventus sconfitta nella finale
09.04.1904
Amichevole
Juventus-FC Torinese
2-0
24.04.1904
Coppa Municipio di Torino
Juventus-Olympique Lione
10-1
30.10.1904
Coppa Luigi Bozino
Audace-Juventus
?-?
18.12.1904
Amichevole
Juventus-Genoa
2-1

1904 Campionato Federale
Campionato formato da cinque squadre. Eliminatorie a sorteggio: la vincitrice delle eliminatorie ha incontrato la detentrice del titolo. La Juventus per la seconda volta consecutiva raggiunge la finale.

JUVENTUS – F. C. TORINESE  3-2 (1-0)
Torino, Velodromo Umberto I, 06.03.1904 – Girone Eliminatorio – Semifinali
JUVENTUS: Durante, Armano G., Mazzia O., Varetti, Goccione, Barberis A., Ferraris A., Gibezzi, Forlano, Streule, Malvano
F.C. TORINESE: Beaton, Nicola C., Mutzell, De Fernex E., Schombrod, De Fernex I, Colongo II, Weber, Dobbie, Franzini, De Fernex C.

MILAN – JUVENTUS 1-1 dts (0-1)
Milano, Campo dell’Acquabella, 13.03.1904 – Girone Eliminatorio – Finale
RETI: Streule (J); Scotti (M)
MILAN: Ermolli, Kilpin, Suter; Walty, Heberlin, Pedroni; Cederna, Colombo, Scotti; Canfari II, Angeloni I
JUVENTUS: Durante, Varetti, Mazzia; Goccione, Bella, Donna; Ferraris, Gibezzi, Forlano; Streule, Malvano
ARBITRO: Bosisio

MILAN – JUVENTUS 0-3 (0-1)
Milano, Campo dell’Acquabella, 20.03.1904 – Girone Eliminatorio – Finale Spareggio
RETI:
 Streule, Ferraris A., Gibezzi
MILAN: Ermolli, Kilpin, Sutter, Walty, Sala, Heberlin, Pedroni I, Colombo G., Scotti, Canfari En., Angeloni I
JUVENTUS: Durante, Varetti, Mazzia O., Goccione, Bella, Ferraris A., Gibezzi, Forlano, Streule, Malvano, Donna
ARBITRO: Dobbie (Inghilterra)

GENOA – JUVENTUS 1-0 (0-0)
Genova, Campo di Ponte Carrega, 27.03.1904 – Finale
RETI: 65’ Bugnion (G)
GENOA: Spensley, Bugnion, Rossi; Pasteur I, Senft, Pasteur II; Schoeller, Goetzlof, Agar; Salvadè, Pellerani
(o forse : Spensley, Pasteur Ed., Senft, Bugnion, Agar, Rossi, Dobbie, Schoeller, Salvadè, Goetzloff, Pasteur Er.)
JUVENTUS: Durante, Bella, Mazzia O., Varetti, Goccione, Donna, Ferraris A., Gibezzi, Forlano, Streule, Malvano
ARBITRO: Sutter (Svizzera)
NOTE: Persa 2ª Finale

Archivio storico La Stampa consultabile online, articolo de La Stampa Sportiva  del 28/3/1904, pagina 2
Il Campionato Nazionale.
La gara finale — Vincono i genovesi. Ci telefonano da Genova, 27, ore 20,30 : — Oggi, nella pista di Ponte Carrega, ebbe luogo la gara finale pel Campionato nazionale di football  (seniores). La partita si svolse fra la prima squadra dal F. C. Juventus di Torino e quella del Genoa Cricket and Foot-ball Club. Nella prima ripresa non si fece alcun goal da ambo le squadre ; nella seconda ripresa il Genoa Cricket segnò un punto. Della Juventus si distinsero Malvano, Bella, Mazzìa. Varetti, Durante ; del Genoa Cricket Bugnion, Rossi e i fratelli Pasteur. Referèe fu il signor Sutter, del Milan Foot-Ball Club. Quello d'oggi è il settimo Campionato che si disputa in Italia. Il premio di questa gara era una Coppa d'argento, dono del presidente del Genoa Cricket, signor Fawcus. Avendola vinta per tre anni consecutivi il Genoa Cricket, questo  ne rimane proprietario.

Il  Secondo Campionato nazionale.
La seconda squadra del Foot-ball-Club Torinese, concorrente al secondo campionato nazionale (juniores), che doveva ieri incontrarsi con la seconda squadra del Club Juventus, ha rinunciato alla gara. Così il giorno 10 aprile  il F. C. Juventus si misurerà con la seconda squadra del Club Audace.


Campionato Federale Prima Categoria1904


Eliminatorie Piemontesi

6 marzo 1904
Juventus – F.C.Torinese
3-2

Semifinali

13 marzo 1904
Milan – Juventus
1-1

spareggio

20 marzo 1904
Milan – Juventus
0-3

Finale

27 marzo 1904
Genoa – Juventus
1-0

1905 Dopo due secondi posti consecutivi finalmente la Juve è Campione d’Italia

12.02.1905
Amichevole
Juventus-Servette
0-1
19.02.1905
Campionato 1a Cat.
Juventus-F.C. Torinese
3-0
19.02.1905
Amichevole
Juventus-Audace
6-1
26.02.1905
Campionato 1a Cat.
F.C. Torinese-Juventus
0-3
05.03.1905
Campionato 1a Cat.
Juventus-U.S. Milanese
3-0
12.03.1905
Campionato 1a Cat.
Genoa-Juventus
1-1
19.03.1905
Amichevole
Juventus-Milan
3-0
26.03.1905
Campionato 1a Cat.
U.S. Milanese-Juventus
1-4
02.04.1905
Campionato 1a Cat.
Juventus-Genoa
1-1
09.04.1905
La Juventus è Campione d'Italia
15.04.1905
Amichevole
Juventus I – Juventus II
1-2
16.04.1905
Amichevole
Juventus-Audace
?-?
23.04.1905
Amichevole
Juventus-Montriond Losanna
1-2
24.04.1905
Amichevole
Juventus-Montriond Losanna
0-2
30.04.1905
Tournée in Svizzera
Montriond Losanna-Juventus
1-0
01.05.1905
Tournée in Svizzera
Servette-Juventus
2-0
14.05.1905
Amichevole
Milan - Juventus
5-0
18.06.1905
Amichevole
Juventus-Milan
1-1

Per la stagione 1905 viene confermata la maglia a strisce bianche e nere, accompagnata da calzoncini neri. Divenne presidente della società lo svizzero Alfredo Dick, proprietario di un'industria tessile. Nella Juventus erano presenti alcuni suoi dipendenti, come gli svizzeri Frédéric Dick (suo figlio), Paul Arnold Walty e Ludwig Weber, gli scozzesi Jack Diment ed Helscot, nonché gli inglesi James Squire e Goodley, il primo allenatore Juventino (a parte Donna) e futuro primo arbitro di un incontro della Nazionale Italiana. In quella stagione la società spostò la sua sede a Via Donati 1 e il presidente firmò un lungo contratto di affitto per l'utilizzo del Velodromo di Corso Re Umberto. Il Campionato Federale dello stesso anno si giocò con una nuova formula rispetto a quelli precedenti, perché visto il successo delle prime sette edizioni, la Federazione, fresca di ammissione alla FIFA nel 1904, decise di implementarlo dandogli una formula più organica, infatti per la prima volta vennero introdotte le gare di ritorno invece dell'eliminazione secca precedentemente in auge; fu mantenuta la suddivisione fra eliminatorie regionali e fase nazionale, tuttavia venne abolito il sistema del challenger round cosicché anche i campioni in carica furono obbligati a superare le eliminatorie come le altre squadre, inoltre il titolo non fu più assegnato con una finale, bensì con un triangolare fra tutti e tre i campioni regionali. La Juventus aveva superato il girone eliminatorio vincendo la partita per forfait contro il F.C. Torinese, ritiratosi dalle eliminatorie regionali. Il girone finale si giocò contro il Genoa e l'esordiente U.S. Milanese, che aveva eliminato il Milan con un 3-3 e uno spettacolare 7-6 al ritorno. Gli juventini batterono, con reti di Donna in due occasioni e Varetti, l'U.S.Milanese per 3-0, pareggiarono a Genova per 1-1 con il Genoa (reti di Pollack per i genovesi e Forlano per i torinesi) e batterono di nuovo la Milanese a Milano per 4-1 (reti di Varisco per i milanesi e Donna, Forlano, Squair e Varetti per la Juventus), mentre l'ultima gara del girone si risolse in un nuovo pareggio per 1-1 contro il Genoa (con reti di Donna per la Juventus e Meyer per i Genoani) nella sfida decisiva, giocata a Torino il 2 aprile dello stesso anno. Fu il primo grande successo del club, il suo primo titolo di Campione d'Italia, che valse alla Juventus la cosiddetta Targa Federale, chiudendo il girone finale al primo posto a 6 punti, contro i 5 dei genovesi. Gli undici juventini che vinsero il campionato italiano per la prima volta furono il pittore Domenico Durante, Gioacchino Armano e Oreste Mazzia (studenti al Politecnico), lo svizzero Paul Arnold Walty, Giovanni Goccione (capitano) e lo scozzese Jack Diment (tutti e tre impiegati), Alberto Barberis (studente in giurisprudenza), Carlo Vittorio Varetti (studente in ingegneria) e Luigi Forlano (geometra), l'inglese James Squair (impiegato) e Domenico Donna (un studente in giurisprudenza), che fungeva da allenatore della squadra dal 1900. Sempre nel 1905, in ottobre, la Juventus vinse anche la Coppa Luigi Bozino, battendo la Pro Vercelli 1-0 e il Milan a Milano 1-2. Quell'anno la Juventus si aggiudicò anche il Torneo di Seconda Categoria, a cui partecipavano sia squadre riserve sia le prime squadre di club non iscritte alla Prima Categoria. La Juventus "B" fu ammessa di diritto al girone finale, in quanto unica iscritta dell'eliminatoria piemontese, in compagnia di Genoa e Milan. I bianconeri vinsero per 1-0 contro il Milan in casa, per 2-0 a Genova, per 3-0 a Milano (con titolo matematico) e per 3-0 a tavolino con il Genoa per forfait. Gli artefici di questa vittoria furono Francesco Longo, Giuseppe Servetto, Lorenzo Barberis, Fernando Nizza, Ettore Corbelli, Alessandro Ajmone Marsan, Ugo Mario, Frédéric Dick, Heinrich Hess, Marcello Bertinetti e Riccardo Ajmone Marsan. Il 10 dicembre 1905 la Juve si recò a Milano per contendere l’ambita “Palla Dapples” al Milan che l’aveva vinta per 6 volte consecutive e mise alle corde i rossoneri riuscendo anche a ribaltare lo svantaggio iniziale chiudendo il primo tempo in vantaggio 1-2, ma nella ripresa l’arbitro Recalcati di Milano condizionato dal pubblico che faceva ressa attorno al terreno di gioco assegnò al Milan un gol fantasma e la Juve decise di ritirarsi; poi convinta dall’arbitro ritorna in campo dove ormai deconcentrata subisce la rete del 3-2. I tifosi milanisti ricordavano bene che il 29 ottobre la Juve aveva battuto a Vercelli il Milan 2-1 con doppietta di Forlano conquistando la Coppa Bozino, per questo fecero violente pressioni sul direttore di gara. Insomma la Juve è già una grande squadra e da fastidio a tutti, curioso notare che già all’epoca era sempre lei a subire, chissà cosa avrebbero da dire i ciarlatani che la criticano e farneticano idiozie sul fatto che fin da tempi remoti abbia sempre rubato le vittorie e vessato le altre società. Probabilmente erano le loro squadre a fare questo e continuano a farlo.

1905 Campionato Federale di Prima Categoria

Sei squadre. Eliminatorie regionali: girone finale con partite andata-ritorno fra le vincitrice dei gironi. Per la prima volta vennero introdotte le gare di ritorno invece dell'eliminazione secca precedentemente in auge. Fu mantenuta la suddivisione fra eliminatorie regionali e fase nazionale, tuttavia venne abolito il sistema del challenger round cosicché anche i campioni in carica furono obbligati a superare le eliminatorie come le altre squadre. Inoltre il titolo non fu più assegnato con una finale, bensì con un triangolare fra tutti e tre i campioni regionali.

JUVENTUS – F. C. TORINESE 3-0 a tavolino
Torino, Velodromo Umberto I, 19.02.1905 – Girone Piemontese – Andata
NOTE: Vittoria a tavolino (rinuncia del F.C. Torinese a disputare l’incontro)
Al posto della gara di campionato si gioca un'amichevole tra Juventus e Audace, terminata 6-1

F. C. TORINESE – JUVENTUS 0-3 a tavolino
Torino, Velodromo Umberto I, 26.02.1905 – Girone Piemontese – Ritorno
NOTE: Vittoria a tavolino (rinuncia del F.C. Torinese a disputare l’incontro)

JUVENTUS – U. S. MILANESE 3-0 (1-0)
Torino, Velodromo Umberto I, 05.03.1905 – Girone Finale – 1ª Andata
MARCATORI:
 Donna, Varetti, Donna
JUVENTUS: Durante, Armano G., Mazzia O., Walty, Goccione, Diment, Barberis A., Varetti, Merio, Forlano, Donna
U.S. MILANESE: Franceschini, Magni, Pirano, Lanfranchi, Ghiberti, Cremonese, Recalcati, Meazza, Varisco, Boiocchi, Franzosi
ARBITRO: Spensley (Inghilterra)
NOTE: La Juventus gioca il secondo tempo in 10 uomini

GENOA – JUVENTUS 1-1 (1-0)
Genova, Campo di Ponte Carrega, 12.03.1905 – Girone Finale – 2ª Andata
RETI: Pollack (G); Forlano (J)
GENOA: Spensley, Lies, Bugnon;  Meyer, Senfè, Pasteur; Pollack, Salvario, Foffani; Agar, Martina
JUVENTUS: Durante, Mazzia, Armano; Goccione, Walty, Diment; Barberis, Varetti, Forlano; Donna, Squair
ARBITRO: Sutter (Svizzera)

U. S. MILANESE – JUVENTUS 1-4 (0-1)
Milano, Campo di via Comasina, 26.03.1905 – Girone Finale – 1ª Ritorno
RETI: Donna (J); Forlano (J); Squair (J); Varisco (US); Varetti (J)
U. S. MILANESE: Franceschini, Magni, Pirono; Lanfranchi, Ghiberti, Cremonese; Recalcati, Meazza, Varisco; Boicchi, Franzoni
JUVENTUS: Durante, Mazzia, Armano; Goccione, Walty, Diment; Barberis, Varetti, Forlano; Donna, Squair
ARBITRO: Sutter (Svizzera)

JUVENTUS – GENOA 1-1 (1-1)
Torino, Velodromo Umberto I, 02.04.1905 – Girone Finale – 2ª Ritorno
RETI: 10’ Forlano (J); 20’ Meyer (G)
JUVENTUS: Durante, Mazzia, Nino; Goccione, Walty, Diment; Barberis, Varetti, Forlano; Donna, Squair
GENOA: Spensley, Lees, Bugnion;  Meyer, Gibezzi, Pasteur; Pollack, Salvadè, Foffani; De Rodrigues, Storace
ARBITRO: Magni di Milano
CLASSIFICA: Juventus p. 6; Genoa p. 5; U. S. Milanese p. 1
Oppure :
JUVENTUS: Durante, Mazzia O., Armano G., Walty, Goccione, Diment, Barberis A., Varetti, Forlano, Squair, Donna
GENOA: Spensley J.R., Bugnion, Lies, Mayer, Pasteur Ed., Gibezzi, Salvadè, Foffani, Pollack, Storace, De Rodrigues
CRONACA: Quanto ci auguravamo nel nostro articolo di ieri si è avverato e il match odierno di football che ha messo di fronte le due migliori squadre italiane ha destato quel grande interesse che deve suscitare sempre una prova di campionato, e specialmente se di uno sport attraente, entusiasmante, come è il giuoco del calcio. Più volte assistemmo a match di football che si svolsero sul prato del Velodromo Umberto I, ma mai come oggi incontrammo  tanto pubblico, assistemmo a tanta lotta, registrammo tanto entusiasmo. Attorno al grande rettangolo (il campo sul quale si svolge l’incontro) una vera folla elegante di sportsmens, venuta da Genova, Alessandria e Milano di ufficiali, studenti ecc. segue attentamente lo svolgimento delle due interessantissime riprese, che si susseguono sotto la direzione del referée signor Magni di Milano.Quella d’oggi fu una prova emozionante, la quale riscosse l’applauso del pubblico che dimostrò di interessarsi. Al segnale del referée i forti giocatori della Juventus attaccano subito decisamente e con forti passes il goal avversario. La difesa genovese a tanta foga rimane un po’ sconcertata, ma poi a poco a poco si riprende. Più volte il goal viene bersagliato, ma il bravo Spensley lo difende egregiamente. Verso le 16,20 circa, il signor Donna, dopo una splendida volata riesce, benché marcato dal forte Bugnon, a passare il pallone al Forlano che con uno splendido calcio segna il primo goal a favore dei bianco e neri. Il pubblico applaude entusiasticamente. Ammirati ed incoraggiati, i giocatori torinesi minacciano continuamente la porta avversaria; però un poderoso calcio del Bugnon manda nel campo torinese il pallone, che non vi si sofferma molto data l’energica difesa dei due terzini Armano e Mazzia. Non si scoraggiano per questo i genovesi; anzi, verso le 16,10 caricano la difesa della Juventus, ed aiutati da un colpo poco felice di un giocatore torinese riescono a segnare un goal che è fatto da Meyer. E con un goal pari termina la prima ripresa. Trascorsi i dieci minuti regolamentari fra le due riprese, il fischio del referée chiama i giocatori in campo. Juventus attacca ancora con slancio ammirabile il goal avversario, Donna, Squair, Forlano si fanno ammirare per la loro sicurezza ed agilità, e più volte minaccia il goal genovese protetto però molto validamente da Bugnon e Meyer. Il pubblico entusiasta grida ed anima i giocatori di entrambi le parti. Ad un dato punto i genovesi caricano a tutta forza la difesa della Juventus, tirano in goal, ma non riescono a segnare alcun punto, data la valentia straordinaria del portiere Durante, che è fatto segno ad una entusiastica ovazione. I forti juventini allora rispondono all’attacco con maggior lena dei genovesi senza però riuscire a segnare alcun goal. E così ha termine l’interessante partita. La squadra della Juventus si fece molto ammirare tanto per l’attacco quanto per la difesa. Mazzia, Armano, Goccione, Valty furono straordinari; così pure Meyer e Bugnon per i genovesi. Allo stato attuale quindi la classifica per il campionato resta come segue: Juventus, con quattro partite, delle quali due vinte, due a parità, ha in totale 6 punti (contando ogni partita vinta 2 punti e pari 1). Criket di Genova con tre partite, delle quali due pari, una vinta uguale a n. 4 punti. Non resta quindi che l’ultimo match che si effettuerà domenica prossima a Genova tra l’Unione Sportiva e Criket. Se il Criket, come si prevede, riuscirà vincitore, marcherà a suo favore due punti, trovandosi così a pari col Club Juventus di Torino. In questo caso i due club, per accordi precedentemente presi, faranno match su terreno neutro, probabilmente Alessandria, per decidere definitivamente a chi spetti il campionato. – da La Stampa del 3.4.1905.


Classifica finale 1905
Pt
G
V
N
P
GF
GS
 Juventus
6
4
2
2
0
9
3
 Genoa
5
4
1
3
0
7
6
 US Milanese
1
4
0
1
3
5
12

Juventus Campione d’Italia per la prima volta
La formula del torneo prevede eliminatorie regionali, poi c’è una finale nazionale a tre squadre dove sono previste per la prima volta partite di andata e ritorno. Il grande favorito è il Genoa, mentre l’U.S. Milanese, che ha eliminato il Milan, è la sorpresa. La Juventus è una squadra molto più italiana dei genovesi, fa affidamento su soli tre stranieri invece dei cinque o sei che rinforzano la squadra ligure, ed è piena d’entusiasmo e di volontà. Lo scontro decisivo con il Genoa avviene al Velodromo Umberto I°il 2 aprile 1905 e finisce 1-1 come all’andata. La Juventus così conquista il suo primo titolo di Campione d'Italia, che le valse la cosiddetta Targa Federale. Non sono molte le righe di commento quel giorno: «Il Club Juventus di Torino vince per la prima volta il campionato delle prime e delle seconde squadre». Già, perché il trionfo è completo, anche la formazione riserve ottiene il primato nella sua classifica. Ecco gli eroi del 1°titolo italiano della Juve : Durante Luigi, baffuto e tracagnotto urla col pubblico quando è alla difesa tra i pali. Poi riveste i panni borghesi e si cala nella vita artistica di tutti i giorni, fatta di tele e colori. Leggendario portiere-pittore gioca in campionato fino al 1911. Armano Gioacchino, socio fondatore. Flemmatico, alto e biondo, prossimo a laurearsi in ingegneria, controlla con vera signorilità la sua grande carica agonistica . Ha aderito a dare concretezza all'idea Juventus e nel ruolo di "back" destro contribuisce fortemente alla conquista del primo Campionato. Nel 1907 lascia l'attività agonistica ed entra nel consiglio societario. Nel periodo buio della Grande Guerra assieme a Nizza e Zambelli assume la direzione del club tenendolo a tutti i costi in vita. Mazzia Oreste, studente di medicina. Gioca nel ruolo di terzino. Abbandonera' il calcio dopo la vittoria di questo scudetto. Walty,  tedesco, gioca nel ruolo di mediano. Goccione Giovanni, impiegato della Società Assicurazioni Incendi di Torino e capitano della squadra. Giostra in mezzo alla difesa sfruttando l'alta statura, di slancio salta verso l'alto e inzucca ogni pallone che spiove dal cielo. Si può ritenere uno fra i primi centromediani della storia. Lascia nel 1912. Diment, scozzese, tra i punti di forza della linea mediana. Passa al Torino nel 1908 chiamato dal suo datore di lavoro, già presidente della Juventus, lo svizzero Dick. Barberis A., nato a Vercelli studia giurisprudenza a Torino dove vive di un impiego nella ditta del presidente Dick. Non segue lo svizzero nel Torino e viene licenziato. Viene soprannominato bonariamente Ju-Ju. Varetti Carlo Vittorio, socio fondatore e presidente. Firmatario della nascita dello Sport Club Juventus e avanti titolare. Redattore insieme a Donna del bollettino societario "Sport", nel 1907 viene eletto alla presidenza al posto dello svizzero Dick, incarico che l'ingegnere Varetti porta avanti con grande juventinità fino al 1910, anche vendendo di persona i biglietti delle partite. Forlano Luigi, bomber ante litteram, si esibisce nella primissima squadra che si cimenta al Valentino, è l'insostituibile avanti della squadra. Irresistibile quando è in giornata, generoso sempre. Nel corso della Grande Guerra parte all'assalto alla testa dei suoi bersaglieri e di lui non si sa più nulla. Squire, britannico, avanti titolare. Passa al Torino nel 1908 seguendo il suo presidente Dick. Donna Domenico, socio fondatore. Non si stanca mai di dire la sua, arguta e sferzante. Rapido e scaltro, gioca da avanti. Abbandona l'attività agonistica nel 1910. Ormai avvocato di grido, seguita a diffondere l'idea di Juventus fino all'ultimo giorno di vita. Cantastorie dei primi tempi, a lui e Varetti si devono le pagine di "Sport", bollettino che veniva inviato ai soci agli inizi del Novecento.

Ottava edizione del Campionato Studentesco :
 La Juventus si aggiudica anche il Campionato di Seconda Categoria, disputato dagli studenti delle squadre giovanili o riserve. Ad esso partecipavano anche le prime squadre di alcuni club non iscritti alla Prima Categoria. Un altro torneo ambito fra le squadre dei ragazzi era la Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione, che la Juventus vinse più volte. Nel 1900, 1901, 1902 si trattava di Coppa della Pubblica Istruzione, mentre nel 1905 fu conquistato il Campionato di Seconda Categoria.

La Juventus batte a Milano il Milan 2-1 (dopo aver sconfitto la Pro Vercelli 1-0) e conquista la Coppa Luigi Bozino : La vittoria fu disputata accanitamente. nella prima ripresa segnò un gol la Juventus di Torino contro zero del F.C. di Milano. Nella seconda ripresa uno ne segnò il F.C. di Milano e d uno la Juventus. Per cui la vittoria è rimasta ai torinesi, i quali vincono così la Coppa, dono del noto sportsman signor Bozino di Vercelli.  (La Stampa 29 ottobre 1905).

La Juventus dopo aver battuto 8-0 il F.C.Torinese ottiene il possesso definitivo della Coppa Luigi Bozino perché il Milan da forfait in finale non presentandosi e il regolamento prevedeva che chi l’avesse vinta due volte consecutive se ne sarebbe impossessato per sempre, come il Milan con la Medaglia del Re e la Coppa Spensley e il Genoa con la Coppa Fawcus. Al posto della gara contro il Milan nella pelouse del Velodromo ebbe luogo una partita di allenamento fra i numerosi soci della Juventus, frammisti ad alcuni del F.B.Club Torinese.

(La Stampa 26 novembre 1906)

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